UsbMount: Gestione automatizzata delle periferiche USB di memorizzazione: differenze tra le versioni

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==Introduzione==
{{Versioni compatibili|ONLY|Wheezy|Jessie}}
== Introduzione ==
'''Usbmount''' è uno [[script]] che consente, tramite [[udev]], di montare e smontare automaticamente le memorie USB in modo trasparente dall'ambiente grafico utilizzato e anche in sua assenza. È quindi l'alternativa più leggera per abilitare l'automount in un ambiente minimale e perfino senza bisogno dell'interfaccia grafica.


Da qualche anno si sono diffusi i 'pen drive', delle pennine usb con dei chip di memoria, per portare sempre con sé ogni informazione.
Non è più stato distribuito in una Debian stable per la versione 9 ([[Stretch]]) e successive.
Linux, in questo campo, ha sempre sofferto di un problema: il mount e umount delle periferiche...
Ora, grazie a questo interessante pacchetto, è possibile automatizzare questa procedura e, anzi, renderla ancora più semplice e comoda.


 
== Installazione ==
==Installazione==
L'installazione è facilissima. Con [[privilegi di amministrazione]] basta digitare su un terminale o una console:
Usbmount è incluso in Debian a partire da Sarge (quindi è presente anche in Testing ed Unstable).<br/>
L'installazione, quindi, è alla ''Debian way'':
<pre>
<pre>
# apt-get install usbmount
# apt-get install usbmount
</pre>
</pre>


L'errore che si potrebbe riscontrare è la mancanza di udev, la cui risoluzione è molto semplice:
== Configurazione ==
<pre>
Il pacchetto non necessita di riconfigurazione, in quanto i valori di default sono ottimali. Analizziamo comunque i file di configurazione e le opzioni: il file contenente la configurazione di usbmount è <code>/etc/usbmount/usbmount.conf</code>.<br/>
# apt-get install udev
Le direttive sono:
</pre>


; MOUNTPOINTS : Indicano le directory in cui dovranno essere montate le periferiche. Viene sempre utilizzata la prima disponibile (cosa molto comoda) e, se non sono presenti, vengono create.
; FILESYSTEMS : Contiene la lista dei [[File System|filesystem]] da provare, quando si esegue il mount del device. Il mio consiglio è di avere prima <code>vfat</code> e poi <code>msdos</code>, per evitare problemi di 'storpiatura' dei nomi dei file.
; MOUNTOPTIONS : Serve per indicare le opzioni da passare al mount del device. Se non è presente, consiglio l'aggiunta dell'opzione 'quiet' che elimina i messaggi di errore relativi all'assenza di permessi nei filesystem di tipo fat. Le opzioni '''nodev''' e '''noexec''' sono misure di sicurezza, da non rimuovere.
{{Box | Approfondimento | L'opzione '''nodev''' come misura di sicurezza considera come file normali eventuali file dispositivo a blocchi o a caratteri presenti, che potrebbero essere usati per accedere indirettamente ad altri dispositivi, mentre '''noexec''' impedisce l'esecuzione diretta di eseguibili dal supporto rimovibile.


==Configurazione==
Se fosse necessario eseguire qualcosa dalle unità, si consiglia di sostituire almeno '''noexec''' con '''nosuid''', in modo che per gli eseguibili sia ignorato l'eventuale bit ''setuid'' attivo. Si legga per maggiori informazioni: [[Filesystem: i permessi sui files|Guida sui permessi dei file]].}}
 
Il pacchetto non necessita di riconfigurazione, in quanto i valori di default sono ottimali. Analizziamo comunque i file di configurazione e le opzioni: il file contenente la configurazione di usbmount è '''/etc/usbmount/usbmount.conf'''.<br/>
Le direttive sono:<br/>
 
; MOUNTPOINTS : Indicano le directory in cui dovranno essere montate le periferiche. Viene sempre utilizzata la prima disponibile (cosa molto comoda) e, se non sono presenti, vengono create.<br/>
 
; FILESYSTEMS : Contiene la lista dei filesystem da provare, quando si esegue il mount del device. Il mio consiglio è di avere prima vfat e poi msdos, per evitare problemi di 'storpiatura' dei nomi dei file.<br/>
 
; MOUNTOPTIONS : Serve per indicare le opzioni da passare al mount del device. Se non è presente, consiglio l'aggiunta dell'opzione 'quiet' che elimina i messaggi di errore relativi all'assenza di permessi nei filesystem di tipo fat.<br/>
 
; FS_MOUNTOPTIONS : Configurazioni specifiche per un determinato filesystem. La sintassi è del tipo: <pre>-fstype=TYPE,OPTIONS</pre> dove '''TYPE''' è la stringa identificativa del filesystem, e '''OPTIONS''' sono le opzioni da assegnare a quel determinato filesystem (''man mount'' per i dettagli su tutte le opzioni disponibili).
; FS_MOUNTOPTIONS : Configurazioni specifiche per un determinato filesystem. La sintassi è del tipo: <pre>-fstype=TYPE,OPTIONS</pre> dove '''TYPE''' è la stringa identificativa del filesystem, e '''OPTIONS''' sono le opzioni da assegnare a quel determinato filesystem (''man mount'' per i dettagli su tutte le opzioni disponibili).
; VERBOSE : Utile per il [[debug]] (e se qualche cosa non va come deve). In caso di dubbio, lasciare su 'no'.


; VERBOSE : Utile per il debug (e se qualche cosa non va come deve). In caso di dubbio, lasciare su 'no'.<br/>
== Utilizzo ==
L'utilizzo è piuttosto semplice. È sufficiente inserire il dispositivo, aspettare un secondo, e recarsi nella directory <code>/media/usb</code> (o usb0, usb1, ...), dove verrà montata la periferica.


===Supporto a vfat===
Per quanto riguarda l'unmount, non bisogna preoccuparsi: le periferiche sono montate con la flag 'sync' attiva, che comporta un accesso in scrittura in tempo reale. Per evitare perdite di dati basta aspettare il termine della copia dei dati, dopo di che è possibile rimuoverla direttamente (facendo attenzione a non aver aperte applicazioni che accedono al [[mountpoint]] del device).
Nell'installazione di default non è configurato il supporto per il filesystem vfat (quello utilizzato normalmente nelle fotocamere digitali e nelle pennine USB). Per abilitarlo sono necessarie tre piccole modifiche al file di configurazione '''/etc/usbmount/usbmount.conf'''.


Per prima cosa dobbiamo aggiungere, alla lista dei filesystem riconoscibili, quello '''vfat'''. Dopo la modifica, la riga dell'opzione '''FILESYSTEMS''' dovrebbe essere simile alla seguente:
== Approfondimento ==
<pre>FILESYSTEMS="vfat ext2 ext3"</pre>
Non esiste quasi nessuna documentazione oltre al readme (<code>/usr/share/doc/usbmount/README.gz</code>), a parte la possibilità di leggere i commenti nel file di configurazione (<code>/etc/usbmount/usbmount.conf</code>), lo script stesso (<code>/usr/share/usbmount/usbmount</code>) e le regole per [[udev]] che lo invocano (<code>/lib/udev/rules.d/usbmount.rules</code>).
come si può notare ho posizionato vfat all'inizio della riga, così da guadagnare un po' di tempo nella fase di riconoscimento.


Dal messaggio di attenzione posto sopra l'opzione appena modificata notiamo che è necessario modificare anche '''MOUNTOPTIONS''', aggiungendo l'opzione ''sync'' (se non già presente):
== Suggerimento ==
<pre>MOUNTOPTIONS="sync,noexec,nodev,noatime"</pre>
Dato che le periferiche sono montate per default da root non abbiamo i permessi di scrittura come semplice utente.
 
Un modo semplice per risolvere puo' essere quello di cambiare la variabile (<code>FS_MOUNTOPTIONS=""</code>), come suggerito a riga 47 di (<code>/etc/usbmount/usbmount.conf</code>) con (<code>FS_MOUNTOPTIONS="-fstype=vfat,gid=floppy,dmask=0007,fmask=0117"</code>)con i [[privilegi di amministrazione]] basta digitare su un terminale o una console:
La seconda modifica riguarda le opzioni da passare al comando di mount per il filesystem vfat... prendiamo spunto dal commento riportato sopra l'opzione '''FS_MOUNTOPTIONS''', e modifichiamo la riga nel seguente modo:
<pre>FS_MOUNTOPTIONS="-fstype=vfat,gid=floppy,dmask=0007,fmask=0117"</pre>
Ovviamente le opzioni sono personalizzabili a piacimento.
 
Per applicare i cambiamenti, riavviamo hotplug:
<pre># /etc/init.d/hotplug restart</pre>
 
<pre>root:~# /etc/init.d/udev stop
Stopping the hotplug events dispatcher: udevd.</pre>
 
<pre>root:~# /etc/init.d/udev start
Starting the hotplug events dispatcher: udevd.
Synthesizing the initial hotplug events...done.
Waiting for /dev to be fully populated...done.</pre>
 
==Utilizzo==
 
L'utilizzo è piuttosto semplice.
È sufficiente inserire il dispositivo, aspettare un secondo, e recarsi nella directory <code>/media/usb</code> (o usb0, usb1, ...), dove verrà montata la periferica.
Per poter leggere e scrivere, bisogna appartenere al gruppo 'floppy': per ottenere ciò e sufficiente un
<pre>
<pre>
# adduser nomeutente floppy
# nano /etc/usbmount/usbmount.conf
</pre>
</pre>  
Ovviamente il gruppo è modificabile nelle impostazioni di usbmount.
A riga 49 trovate la variabile (<code>FS_MOUNTOPTIONS=""</code>) da riempire con quanto suggerito a riga 47.
Per quanto riguarda l'umount, non bisogna preoccuparsi: le periferiche sono montate con la flag 'sync' attiva, che comporta un accesso in scrittura in tempo reale. Per evitare perdite di dati basta aspettare il termine della copia dei dati, dopo di che è possibile rimuoverla direttamente (facendo attenzione a non aver aperte applicazioni che accedono al mountpoint del device).
 
 
==Conclusioni==


UsbMount è una utility ancora giovane, che sicuramente verrà migliorata, ed ampliata. Sicuramente diventerà un must su tutti i computer (sinceramente, non riesco a farne a meno ^_^)!
{{
Autori
|Autore = [[User:MaXeR|MaXeR]]
|Estesa_da=
:[[Utente:Clabit|Clabit]]
|Verificata_da=
:[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 15:00, 18 apr 2015 (CEST)
:[[Utente:Clabit|Clabit]] 10:51, 6 ott 2015 (CEST)
|Numero_revisori=2
}}


---- [[User:MaXeR|MaXeR]]
[[Categoria:Dispositivi di massa rimovibili]]
[[Categoria:Sistema]][[Categoria:Desktop]]

Versione attuale delle 13:11, 21 lug 2019

Debian-swirl.png Versioni Compatibili

soltanto:
Debian 7 "wheezy"
Debian 8 "jessie"

Introduzione

Usbmount è uno script che consente, tramite udev, di montare e smontare automaticamente le memorie USB in modo trasparente dall'ambiente grafico utilizzato e anche in sua assenza. È quindi l'alternativa più leggera per abilitare l'automount in un ambiente minimale e perfino senza bisogno dell'interfaccia grafica.

Non è più stato distribuito in una Debian stable per la versione 9 (Stretch) e successive.

Installazione

L'installazione è facilissima. Con privilegi di amministrazione basta digitare su un terminale o una console:

# apt-get install usbmount

Configurazione

Il pacchetto non necessita di riconfigurazione, in quanto i valori di default sono ottimali. Analizziamo comunque i file di configurazione e le opzioni: il file contenente la configurazione di usbmount è /etc/usbmount/usbmount.conf.
Le direttive sono:

MOUNTPOINTS
Indicano le directory in cui dovranno essere montate le periferiche. Viene sempre utilizzata la prima disponibile (cosa molto comoda) e, se non sono presenti, vengono create.
FILESYSTEMS
Contiene la lista dei filesystem da provare, quando si esegue il mount del device. Il mio consiglio è di avere prima vfat e poi msdos, per evitare problemi di 'storpiatura' dei nomi dei file.
MOUNTOPTIONS
Serve per indicare le opzioni da passare al mount del device. Se non è presente, consiglio l'aggiunta dell'opzione 'quiet' che elimina i messaggi di errore relativi all'assenza di permessi nei filesystem di tipo fat. Le opzioni nodev e noexec sono misure di sicurezza, da non rimuovere.
Info.png Approfondimento
L'opzione nodev come misura di sicurezza considera come file normali eventuali file dispositivo a blocchi o a caratteri presenti, che potrebbero essere usati per accedere indirettamente ad altri dispositivi, mentre noexec impedisce l'esecuzione diretta di eseguibili dal supporto rimovibile.

Se fosse necessario eseguire qualcosa dalle unità, si consiglia di sostituire almeno noexec con nosuid, in modo che per gli eseguibili sia ignorato l'eventuale bit setuid attivo. Si legga per maggiori informazioni: Guida sui permessi dei file.

FS_MOUNTOPTIONS
Configurazioni specifiche per un determinato filesystem. La sintassi è del tipo:
-fstype=TYPE,OPTIONS
dove TYPE è la stringa identificativa del filesystem, e OPTIONS sono le opzioni da assegnare a quel determinato filesystem (man mount per i dettagli su tutte le opzioni disponibili).
VERBOSE
Utile per il debug (e se qualche cosa non va come deve). In caso di dubbio, lasciare su 'no'.

Utilizzo

L'utilizzo è piuttosto semplice. È sufficiente inserire il dispositivo, aspettare un secondo, e recarsi nella directory /media/usb (o usb0, usb1, ...), dove verrà montata la periferica.

Per quanto riguarda l'unmount, non bisogna preoccuparsi: le periferiche sono montate con la flag 'sync' attiva, che comporta un accesso in scrittura in tempo reale. Per evitare perdite di dati basta aspettare il termine della copia dei dati, dopo di che è possibile rimuoverla direttamente (facendo attenzione a non aver aperte applicazioni che accedono al mountpoint del device).

Approfondimento

Non esiste quasi nessuna documentazione oltre al readme (/usr/share/doc/usbmount/README.gz), a parte la possibilità di leggere i commenti nel file di configurazione (/etc/usbmount/usbmount.conf), lo script stesso (/usr/share/usbmount/usbmount) e le regole per udev che lo invocano (/lib/udev/rules.d/usbmount.rules).

Suggerimento

Dato che le periferiche sono montate per default da root non abbiamo i permessi di scrittura come semplice utente. Un modo semplice per risolvere puo' essere quello di cambiare la variabile (FS_MOUNTOPTIONS=""), come suggerito a riga 47 di (/etc/usbmount/usbmount.conf) con (FS_MOUNTOPTIONS="-fstype=vfat,gid=floppy,dmask=0007,fmask=0117")con i privilegi di amministrazione basta digitare su un terminale o una console:

# nano /etc/usbmount/usbmount.conf

A riga 49 trovate la variabile (FS_MOUNTOPTIONS="") da riempire con quanto suggerito a riga 47.




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