AMule

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Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 8 "jessie"
Debian 9 "stretch"
Debian 10 "buster"
Debian 11 "bullseye"

Introduzione

aMule è un programma che si propone come un eMule multipiattaforma. Attualmente non ha tutte le funzionalità di emule, pur avendo tutte le più importanti, ma è disponibile sia in versione completa che di solo demone.
La versione completa non è altro che una versione simile ad emule, cioè programma ed interfaccia grafica assieme, mentre la versione demone separa il programma dall'interfaccia così che gli utenti che lo desiderano possono installare o il solo demone o la sola interfaccia. Quest'ultima soluzione risulta particolarmente utile per chi ha un PC dedicato a scaricare, per esempio un piccolo server domestico, il quale o non viene mai spento o comunque è quasi sempre acceso; in tale circostanza il PC su cui far girare aMule viene spesso gestito da remoto attraverso un secondo PC. Da qui la convenienza di avere il programma e l'interfaccia separati.
Esiste una versione modificata di nome aMule-adunanza per cui è comunque valido tutto quanto scritto in questa guida.

  NOTA
  • È possibile installare sullo stesso sistema sia la versione completa che la versione demone, l'importante è non avviarle contemporaneamente.
  • Gli abbonati Fastweb per evitare problemi (ID basso, etc) devono usare aMule-adunanza, negli altri casi eventuali problemi sono probabilmente da imputare ad una non corretta configurazione del proprio router/firewall (se ne possiede uno) e/o al proprio provider.


Installazione

I pacchetti di aMule sono disponibili sia nei repository ufficiali di Debian che in quello di amule.org, tuttavia è da notare che generalmente la versione del repository ufficiale non è aggiornata come quella del secondo. Si noti che la versione adunanza non è disponibile nei repository ufficiali.

Nel seguito si descriverà l'installazione della versione standard. Per la versione adunanza la procedura è probabilmente ancora valida a patto che l'utente trovi autonomamente un repository da cui installarla.

NOTE:

  • Installare su uno stesso computer il demone e la versione completa è assolutamente inutile.
  • Le interfacce, testuali o grafiche, servono solo per gestire il demone di amule, pertanto se si installa la versione completa non servono, a meno che non si abbia anche la necessità di gestire un demone di aMule installato su un altro computer.

Versione completa:

# apt-get install amule

Versione demone:

# apt-get install amule-daemon

Interfaccia a riga di comando aMuleCMD, da installare obbligatoriamente almeno sul computer su cui gira il demone:

# apt-get install amule-utils

Interfaccia grafica aggiuntiva aMuleGUI, essendo di base già disponibile un interfaccia web:

# apt-get install amule-utils-gui

Migrare da emule ad aMule

aMule presenta un'organizzazione di file ed impostazioni simile ad emule, in particolare alcuni file ed impostazioni possono essere traferite pari pari da eMule ad aMule; a titolo d'esempio i file temporanei e il file ipfilter.dat funzionano senza problemi tali e quali in aMule.
Sul sito ufficiale di aMule esiste una guida in inglese che spiega nel dettaglio come migrare da eMule ad aMule, specificando quali impostazioni/file possono essere trasferiti con successo e quali invece no.

Utilizzo e configurazione: versione completa

Per un approfondimento vi mando alla pagina principale del wiki di amule, lì potrete trovare informazioni utili per installare e/o compilare amule per diverse distro e diversi sistemi operativi.

Se avete problemi con aMule potete scrivere nel Forum o cercare la soluzione a problemi comuni che vi sono accaduti.

Per chi masticasse poco l'inglese è possibile fare riferimento, per le impostazioni comuni, al sito italiano di eMule , che per la parte generica come ID basso o altro è simile se non uguale.

Avendo usato emule già da diversi anni ho trovato un attimo di smarrimento con l'interfaccia grafica che è leggermente diversa ma bastano pochi minuti per abituarcisi.

Se uno ha già usato emule o altri client simili modificati non troverà alcun problema.

Noto con piacere che la stabilità un tempo incerta è ora cosa di fatto ho constatato che anche l'uso di risorse è diminuito facendo un paragone con ciò che usavo prima ovvero emule-morphXT con wine.

Come test ho lasciato in esecuzione amule per 48 ore e nelle ore diurne il PC è stato usato normalmente per la navigazione e altro.

Non ho mai avuto crash e la memoria occupata da amule non ha mai superato i 150 Mb a parità di impostazioni con l'altra soluzione.

Utilizzo e configurazione: versione demone

Premessa

Se è la prima volta che si usa amule-daemon e non si possiede già la cartella dei file di configurazione .aMule leggere la sezione Primo avvio, in caso contrario è possibile saltare direttamente alla sezione dedicata all'Esecuzione del demone.

Primo avvio

Digitare da terminale:

$ amuled

Se si ricevono dei messaggi d'errore ignorarli (questo avvio è servito semplicemente per far generare automaticamente dei file, tra cui quello di configurazione). Premere CTRL+C per terminarne l'esecuzione.

  NOTE
  • Amuled viene eseguito con gli stessi permessi dell'utente che avvia il demone.

Prima di poter lanciare amuled con successo è necessario impostare sia una password che configurarlo per accettare connessioni esterne, ovvero connessioni da interfacce testuali o grafiche. Si passi alla prossima sezione.

Configurazione

  NOTE
Tutti i file dell'applicativo si trovano nella cartella ~/.aMule/, compreso il file amule.conf contenente la maggior parte delle impostazioni modificabili dall'utente.


Impostazione della password

È necessario impostare una password per regolare l'accesso al demone, operazione che può essere svolta in due modi.

Primo modo

Digitare da terminale:

$ amuled -e

Seguire le istruzioni a video. La password scelta sarà visibile nel file amule.conf in corrispondenza della voce ECPassword della sezione [ExternalConnect]. Si noti che questa password viene salvata criptata (in md5), pertanto quel che si vedrà sarà solo una lunga stringa di caratteri casuali, non la parola digitata.

Secondo modo

Prevede di stampare a video la propria password criptata (in md5) e di copiare il risultato nel file amule.conf in corrispondenza della voce ECPassword della sezione [ExternalConnect]. Il comando per stampare a video la propria password criptata è il seguente:

$ echo -n "miapassword" | md5sum | awk '{print $1}'

Dove miapassword è appunto la password scelta dall'utente. Si noti che se come miapassword si usa proprio miapassword il risultato è la stringa 4c3e02877eb65b74b6a0882fa4406962. In sintesi nel file amule.conf dovrà esserci una riga del tipo:

ECPassword=4c3e02877eb65b74b6a0882fa4406962

amule.conf

In questa sezione si descrivono i parametri di più comune interesse, per un elenco esaustivo si veda invece questa pagina.

[eMule]
MaxUpload=0
MaxDownload=0
SlotAllocation=2
Port=4662
UDPPort=4672
TempDir=/home/nome_utente/.aMule/Incoming
IncomingDir=/home/nome_utente/.aMule/Temp

[ExternalConnect]
AcceptExternalConnections=1
ECPort=4712
ECPassword=4c3e02877eb65b74b6a0882fa4406962

[WebServer]
Enabled=1
Password=4c3e02877eb65b74b6a0882fa4406962
Port=4711
[emule]
  • MaxUpload e MaxDownload definiscono banalmente i limiti alla velocità per l'invio e la ricezione dei file in kB/s. È possibile indicare un qualsiasi valore, ma evidentemente indicare dei valori superiori a quelli propri della propria connessione non farà inviare/scaricare più rapidamente... l'utilità sta proprio nella possibilità di ridurre il quantitativo di banda che aMule utilizzerà rispetto al massimo teorico. Il valore "0" significa nessun limite.
  • SlotAllocation definisce quanti kB/s riservare ad ogni client che richiede un file a noi. In pratica definisce anche a quante persone permettiamo di scaricare contemporaneamente da noi, per es. indicando MaxUpload=30 e SlotAllocation=5 permetteremo al più a 6 persone di scaricare contemporaneamente da noi.
  • Port e UDPPort definiscono i numeri di porta che aMule usa per "connettersi a internet". Queste sono le porte che devono essere reindirizzate sull'eventuale router della nostra LAN e/o aperte sull'eventuale firewall del PC su cui si è installato amule-daemon. È possibile specificare un qualsiasi valore diverso da quelli proposti purché inferiore a 65535 e maggiore di 1024, nonché diverso da eventuali numeri già utilizzati da altri programmi (in genere oltre il 10000 è quasi impossibile beccare un numero di porta già usato).
  • TempDir e IncomingDir definiscono banalmente le cartelle dove vengono salvati i file temporanei e quelli completati. Si noti il punto prima di aMule, che rende la suddetta cartella nascosta.
[ExternalConnect]
  • AcceptExternalConnections se impostato su 1 permette di amministrare il demone tramite interfaccia web, amulecmd e amuleGUI. Deve obbligatoriamente essere impostato su 1 nel caso della versione demone. Per usare l'interfaccia web è altresì necessario abilitare il web server integrato (si veda la sottostante sezione).
  • ECPort è la porta usata sia da aMuleCMD che aMuleGUI per connettersi ad amule-daemon. Se questa porta viene bloccata da un firewall e/o da un router (quest'ultimo caso solo se si tenta di accedere ad amule-daemon dall'esterno della LAN cui appartiene il PC su cui è installato il demone) allora non sarà possibile controllare il demone da remoto con le suddette interfacce (ma potrebbe sempre essere possibile collegarsi tramite ssh al server e da lì usare amulecmd).
[WebServer]
  • Enabled se impostato su 1 permette di amministrare il demone tramite interfaccia web. Si noti che è anche possibile evitare di rendere disponibile l'interfaccia web all'avvio del demone, in tal caso è sempre possibile avviarla successivamente tramite il comando amuleweb (si veda la relativa pagina man).
  • Port è la porta usata dal Web Server di aMule. Vale quanto detto al punto precedente per ECPort.

Esecuzione

IMPORTANTE

Il demone può essere avviato/fermato attraverso il file binario amuled oppure tramite lo script /etc/init.d/amule-daemon.

  Suggerimento
Se è la prima volta che si usa amule è consigliabile avviare il demone direttamente tramite il file binario e non con lo script. L'avvio tramite script dovrebbe essere adottato solo da quegli utenti che hanno già verificato il buon funzionamento del demone e che hanno acquisito confidenza con i parametri di configurazione di amule (avere anche un minimo di dimistichezza con la shell di linux sicuramente non guasta).


In entrambi i casi perché amule-daemon possa essere avviato correttamente è NECESSARIO che esista una cartella .aMule contenente i file di configurazione e che il demone sappia dove andare a recuperarla, ovvero che ne conosca la posizione.

File binario amuled

È necessario che la cartella con i file di configurazione .aMule sia presente nella home dell'utente che intende avviare il demone; tale cartella può essere generata seguendo le istruzioni della sezioni Primo avvio e Configurazione, oppure direttamente copiata (con lo stesso nome) da una precedente installazione. Soddisfatto questo requisito è sufficiente digitare da terminale:

$ amuled -f

Il demone stamperà un paio di messaggi e poi continuerà a girare in background. Questo significa che è possibile sloggarsi e/o fare altro senza che questo comporti l'arresto dell'esecuzione di amule-daemon.

  NOTE
  • Per questioni di sicurezza è caldamente Sconsigliato l'avvio del demone come root.
  • In caso di crash è possibile che il file di configurazione amule.conf venga danneggiato e sostituito con una copia base dello stesso.
  • Se il parametro AcceptExternalConnections è impostato su 0 il demone dopo essere stato avviato si arresta immediatamente (senza stampare a video particolari messaggi d'errore).
  • Se lo script presente in /etc/init.d non è abilitato il demone può essere arrestato regolarmente solo attraverso un interfaccia che supporti tale possibilità, come amulecmd.

Qualora si disponesse già di una cartella con tutti i file di configurazione sarebbe invece possibile referenziare tale cartella al momento dell'avvio dell'eseguibile, in modo da ignorare quella presente nella home dell'utente.
Per esempio se l'utente disponesse di una cartella .aMule ereditata da una precedente installazione potrebbe riutilizzarla o semplicemente sovrascrivendo quella presente nella home dell'utente oppure copiandola in una qualsiasi nuova posizione per cui abbia tutti i necessari permessi e quindi avviare amuled con un comando simile a comando:

$ amuled -f -c /nuova/posizione/.aMule/

VPN
In caso di vpn commerciale dove il numero di porte reindirizzabile è inferiore a 2 si può pensare di risolvere il problema evitando di far transitare il traffico di amule dalla vpn, per esempio sfruttando un network namespace (si veda la guida di iproute2). Il comando di avvio diventerebbe allora simile a:

# ip netns exec test su -c "amuled -f -c /nuova/posizione/.aMule/" nome_utente_non_privilegiato

dove test è il nomer del network namespace.

Script amule-daemon

È necessario che la cartella con i file di configurazione .aMule sia presente in un qualche punto del filesystem; tale cartella può essere generata seguendo le istruzioni delle sezioni Primo avvio e Configurazione, oppure direttamente copiata (con lo stesso nome) da una precedente installazione. Soddisfatto questo requisito è essenziale specificare l'utente che lo script userà per eseguire il demone; tale utente, pur totalmente arbitrario, deve:

  • essere già presente nel sistema (non è finalità di questa guida spiegare come creare un nuovo utente in linux).
  • avere i permessi rwx (lettura, scrittura ed esecuzione) sulla cartella .aMule (contenente i file di configurazione, posizione predefinita ~/.aMule), su quella in cui sono creati i file temporanei e su quella in cui vengono salvati i file completati. Le ultime due sono di default sottocartelle della prima, a meno che l'utente non decida di definire posizioni differenti per una o entrambe.
  • avere almeno i permessi rx (lettura ed esecuzione) su tutte le cartelle a monte (genitrici) di quelle citate al punto precedente.
  • È consigliabile come sempre utilizzare un utente senza privilegi di amministratore.

La procedura varia leggermente a seconda che si decida di usare un utente dotato di home, ovvero un utente normale creato senza specificare l'opzione --no-create-home, oppure un utente di sistema o un utente normale avendo specificato l'opzione --no-create-home.
I comandi per gestire il demone sono specificati nella terza sezione.

Utente con home

Editare il file /etc/default/amule-daemon e specificare alla riga contenente

AMULED_USER=""

il nome dell'utente che lo script userà per gestire il demone, ad esempio

AMULED_USER="sempronio"
Utente senza home

Se non si possiede già la cartella con tutti i file di configurazione (predefinita ~/.aMule), perché per esempio è la prima volta che si usa amule, conviene avviare almeno una prima volta il demone in modo tradizionale, senza cioé usare lo script amule-daemon, al fine di far generare in automatico la cartella con tutti i file di configurazione (si veda l'apposita parte di questa guida). Fatto ciò:

  1. Decidere dove collocare la cartella dei file di configurazione, dei file temporanei e dei file completati; mantenere le posizioni predefinite, cioè in ~/.aMule, è assolutamente accettabile. Vale naturalmente quanto detto inizialmente sui permessi.
  2. Editare il file /etc/default/amule-daemon e specificare:
    1. l'utente da usare tramite la variabile AMULED_USER, per esempio AMULED_USER="sempronio"
    2. la cartella contenente la cartella con i file di configurazione tramite la variabile AMULED_HOME, per esempio AMULED_HOME="/home/nome_utente/" (quindi in tal caso il percorso della cartella .aMule sarà /home/nome_utente/.aMule).
  3. Editare il file .aMule/amule.conf e modificare opportunalmente i seguenti parametri in modo che siano coerenti
    • TempDir= (percorso cartella file temporanei);
    • IncomingDir= (percorso cartella file completati);
    • OSDirectory= (percorso cartella .aMule, cioè stando al precedente esempio /home/nome_utente/.aMule);
Comandi disponibili
  • # systemctl start amule-daemon, per avviare il demone.
  • # systemctl stop amule-daemon, per arrestare il demone.
  • # systemctl restart amule-daemon, per riavviare il demone.
  • # systemctl status amule-daemon, per avere informazioni sullo stato del demone.

Interfacce

Come già scritto ad inizio pagina le interfacce servono esclusivamente per amministrare il demone, e non la versione completa di aMule; si è inoltre parlato di tre tipi di interfacce: testuale, grafica e web.

  ATTENZIONE
solo l'interfaccia testuale amulecmd permette di arrestare il demone


In genere ogni interfaccia memorizza i suoi parametri nel file ~/.aMule/remote.conf del computer su cui viene eseguita, con l'eccezione dell'interfaccia web che essendo gestita direttamente dal webserver del demone viene configurata direttamente tramite il file ~/.aMule/amule.conf.

aMuleCMD

Per amministrare il demone dal pc su cui questo è in esecuzione è sufficiente digitare:

$ amulecmd

Se si è impostata una password verrà richiesto di inserirla, dopo di che verrà mostrato il prompt di aMuleCMD (amulecmd$ ). Da qui è possibile digitare i vari comandi, di cui se ne riportano alcuni:

  • help, mostra l'elenco dei comandi disponibili.
  • exit, termina aMuleCMD, ma non il demone.
  • shutdown, termina sia aMuleCMD che il demone.
  • show dl, mostra l'elenco dei file da scaricare.
  • connect, connette ad un server ed2k disponibile ed alla rete kad. Digitare connect ip_ed2k_server:port per connettersi ad uno specifico server ed2k, digitare connect kad per connettersi alla sola rete kad.

Se si vuole amministrare il demone da un altro PC è necessario, oltre naturalmente ad aver installato aMuleCMD sul suddetto PC, editare il file ~/aMule/remote.conf.
NOTA: remote.conf viene usato anche da aMuleGUI per memorizzare le sue impostazioni.
Nel suddetto file deve essere contenuto almeno quanto segue:

[EC]
Host=indirizzo_server
Port=porta
Password=password_utente

dove indirizzo_server è il nome o l'indirizzo IP del PC su cui gira aMule, porta è la porta specificata nel parametro ECPort del file amule.conf sul server e password_utente è la password criptata in md5 e specificata nel parametro ECPassword del medesimo file di configurazione. Alternativamente è possibile specificare i suddetti parametri direttamente da terminale digitando:

$ amulecmd -h indirizzo_server -p porta -P password_utente

È anche possibile passare direttamente i comandi con l'opzione -c, ad esempio:

$ amulecmd -c 'show dl'
$ amulecmd -c shutdown
$ amulecmd -h indirizzo_server -p 4712 -P password_utente -c shutdown
ecc.

aMuleGUI

C'è veramente poco da dire. Richiede la presenza di un ambiente grafico come GNOME, sfrutta lo stesso file remote.conf di aMuleCMD per archiviare le impostazioni e attualmente non permette di terminare l'esecuzione del demone. Una volta cliccato sulla relativa icona per avviarlo viene proposta una schermata in cui si richiede di inserire password, indirizzo e porta. Se la connessione ha successo si apre una finestra molto simile a quella di aMule e emule.

NOTA jessie/stretch: poiché amule non è disponibile in Jessie, l'unica alternativa è installare o la versione di Wheezy o quella di Stretch. Se quest'ultima risulta impossibile da installare a causa delle dipendenze e quindi si installa la versione di Wheezy, ci si accorgerà presto che amuleGUI versione Stretch smette di funzionare improvvisamente qualora si tenti di connettersi al demone di Wheezy. L'unica soluzione in tal caso è installare anche su Stretch la versione Wheezy di amule-utils-gui.

Web

L'utilizzo dell'interfaccia web richiede che il server web integrato di amule sia già stato avviato. Ci sono due vie per attivare l'interfaccia web:

  1. Editare opportunamente il file di configurazione amule.conf (come descritto sopra nella relativa sezione) in modo che il webserver si avvii automaticamente insieme al demone di amuled.
  2. Lanciare manualmente l'eseguibile amuleweb da terminale (vedere il relativo manuale per la sintassi). In tal caso ad ogni riavvio del PC sarà evidentemente necessario ripetere il comando amuleweb.

Quale che sia il modo in cui si è avviato il webserver integrato l'utilizzo dell'interfaccia web è estremamente semplice, è infatti sufficiente aprire una finestra di un browser qualsiasi, immettere nel campo indirizzo quello del computer su cui gira amule-daemon con relativa porta (es.: http://mio_server:4711), quindi immettere la propria password nella schermata di login che appare.

Rete Kad

Per connettersi alla rete kad è necessario possedere il il file nodes.dat, non incluso nell'installazione. Tale file deve essere presente nella cartella contenente i file di configurazione di amule.
Si veda per esempio questa guida (tecnicamente per emule, ma i file nodes.dat sono ovviamente validi anche per amule) per sapere dove scaricarlo.

Firewall/Router

  ATTENZIONE
il computer su cui è in esecuzione aMule, versione completa o demone non fa differenza, deve avere un indirizzo IP statico nel caso si usi un modem-router per connettersi a internet


Le porte che devono essere aperte su un router e/o sul firewall del computer su cui è in esecuzione aMule sono tipicamente:

  • [emule] Port, 4662 tipo TCP
  • [emule] UDPPort, 4672 tipo UDP
  • [ExternalConnect] ECPPort, 4712 tipo TCP
  • [WebServer] Port, 4711 tipo TCP

Se le prime due sono bloccate si scaricherà molto lentamente (spia connettività gialla, se disponibile) sia che si usi la versione completa che quella ridotta. Le ultime due porte riguardano di norma solo il demone: se sono bloccate non ci saranno problemi ad amministrare amule-daemon fintanto che vi si connette dall'interno della propria LAN; al contrario risulterà impossibile connettersi al demone dall'esterno della propria LAN, quindi sarà impossibile amministrarlo (ma amule-daemon di per se funzionerà normalmente, ovvero continuerà a scaricare tutti file già in coda e ad inviare quelli in condivisione).

In questa guida non ci si occupa di come configurare correttamente un firewall/router poiché la procedura è variabile in base al prodotto usato. L'utente dovrà quindi eventualmente cercare altrove una guida per aprire e reindirizzare correttamente le connessioni necessarie verso la macchina su cui è in esecuzione il demone. Come punto di partenza si può utilizzare questa Guida.

Approfondimenti

Man pages

  • man amuled
  • man amuleweb

Sitografia

Sezioni obsolete

Installazione

Repository non ufficiali Testing

Questa sezione riguarda l'installazione di aMule su Debian Testing a 32 bit con linea ADSL 7Mb, ma le indicazioni e i link sono validi per altre distro.

Ho optato per la versione più aggiornata e ho così modificato il mio file etc/apt/sources.list, aggiungendo:

 # amule CVS
 deb http://www.vollstreckernet.de/debian/ testing amule 

poi ho aggiunto la GPG Key:

  gpg --keyserver wwwkeys.eu.pgp.net --recv 50D0AE60
  gpg -a --export 50D0AE60 > /tmp/key
  # apt-key add /tmp/key 

Per installarlo come root eseguo:

 # apt-get update
 # apt-get install amule 

per aggiungere all'interfaccia grafica la lingua italiana, altrimenti è in inglese:

 # apt-get install amule-i18n-it 

Ora il programma è installato e funzionante, così dando per scontato che sappiate come si usa questo client P2P, non mi dilungherò sulla configurazione di base.

Repository non ufficiali Stable

 deb http://www.vollstreckernet.de/debian/ testing amule-stable wx 

oppure:

 deb http://www.vollstreckernet.de/debian/ stable amule-stable wx 

If you have wx from somewhere else, you can ommit it in theses lines, but don't cry if it won't work.

aMule CVS release

Per Debian Testing. In molti casi funziona anche con sid/unstable:

 deb http://www.vollstreckernet.de/debian/ testing amule 

Per Debian Stable:

 deb http://www.vollstreckernet.de/debian/ stable amule 

If you need a recent Version of wx (2.8 atm), just append " wx" to the lines above. Be careful, between amule and wx is a space needed. If you only want wx binaries installed, replace amule with wx.

GPG Key

I pacchetti sono segnati con una firma GPG, seguire i seguenti passi:

 gpg --keyserver wwwkeys.eu.pgp.net --recv 50D0AE60
 gpg -a --export 50D0AE60 > /tmp/key
 # apt-key add /tmp/key  

Oppure utilizzando sudo "sudo":

 gpg --keyserver wwwkeys.eu.pgp.net --recv 50D0AE60
 gpg -a --export 50D0AE60 | sudo apt-key add - 

Sicurezza

Per non dimenticare la sicurezza vorrei suggerire l'uso di Moblock_-_mobloquer con il quale potrete filtrare gli IP che minacciano (teoricamente) la vostra privacy.

MoBlock

Per l'installazione sulla nostra Debian Testing aggiungiamo al file etc/apt/sources.list:

 #Debian lenny (testing):
 deb http://moblock-deb.sourceforge.net/debian lenny main
 deb-src http://moblock-deb.sourceforge.net/debian lenny main 

e carichiamo la GPG Key:

 gpg --keyserver wwwkeys.eu.pgp.net --recv 9072870B
 gpg --export --armor 9072870B | sudo apt-key add - 

per l'installazione, con i permessi di root:

 # apt-get update
 # apt-get install moblock
 # apt-get install mobloquer 

In questo modo anche la nostra macchina Linux potrà scaricare tranquilla e sicura.




Guida scritta da: Mm-barabba   Debianized 40%
Estesa da:
Wtf 16:21, 17 feb 2012 (CEST)
Verificata da:
Wtf

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