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Per motivi di scalabilità del sistema è stato deciso, di comune accordo con il cliente, di utilizzare un sistema di virtualizzazione: questo permetterà effettuare backup e/o upgrade hardware in modo semplice. Inoltre, questa soluzione mi permette di iniziare l'installazione della macchina virtuale ancora prima di avere il server sotto mano, utilizzando il mio portatile come host. | Per motivi di scalabilità del sistema è stato deciso, di comune accordo con il cliente, di utilizzare un sistema di virtualizzazione: questo permetterà effettuare backup e/o upgrade hardware in modo semplice. Inoltre, questa soluzione mi permette di iniziare l'installazione della macchina virtuale ancora prima di avere il server sotto mano, utilizzando il mio portatile come host. | ||
Sul portatile ho una Debian Squeeze/Sid con un kernel recente non ancora supportato dal progetto, e poi il sistema che ho installato a suo tempo è a 32 bit, mentre ora che devo rinnovare vorrei sfruttare l'architettura x86_64. D'altro canto però ho modo di liberare facilmente una partizione abbastanza grande, quindi installerò il nuovo sistema da zero usando l'installer di Debian Lenny per amd64, versione 5.0.4 (quella attuale). | |||
Ah, il sistema di virtualizzazione scelto, naturalmente, è OpenVZ ;-) | |||
=Installazione= | |||
Per prima cosa mi serve un'immagine di un cd di installazione da scrivere su un CD: una netinstall o il CD n. 1 vanno benissimo. | |||
Dovendo installare da zero su di un portatile mi sono preoccupato di procurarmi preventivamente il firmware della scheda wifi: l'installer Debian è in grado di caricare il firmware da un archivio posto per es. in una chiavetta USB, come indicato chiaramente nel [http://www.debian.org/releases/stable/amd64/ch06s04.html.it manuale di installazione]. | |||
==Partizioni== | |||
E' fortemente raccomandato di mantenere i file delle macchine virtuali in una partizione separata rispetto alla partizione di root, perchè in certi casi una macchina virtuale potrebbe riempire tutto lo spazio disponibile nella partizione: se questa fosse la root tutto il sistema andrebbe in blocco, e questo non sarebbe bello -_- | |||
In fin dei conti, per questa installazione mi servono 3 partizioni: | |||
* partizione di root: ci deve entrare solo il sistema di base, quindi 1GB dovrebbe bastare ampiamente | |||
* partizione per i container: qui staranno i file delle macchine virtuali, quindi più spazio c'è meglio è ;-) | |||
* partizione di swap: quella che ho già va benissimo, ma in caso si dovesse creare da zero è consigliata una dimensione doppia rispetto a quella della RAM installata | |||
==Filesystem== | |||
Per poter disporre delle quote disco, OpenVZ si appoggia alla gestione delle quote del filesystem sottostante, ma al momento è supportato solo ext3: se le quote disco non interessano si può scegliere quello che si preferisce. Per la partizione di root la scelta è libera, io userò ext3 anche per la root, ma se preferite potete fare diversamente. |
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