Modulare il funzionamento di una CPU: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 10: Riga 10:
Nel caso di GNOME il metodo più semplice per variare la modalità di funzionamento della CPU è aggiungere al pannello l'applet ''Variazione Frequenza CPU''. Fatto ciò comparirà un icona raffigurante un chip e una barra colorata indicante l'attuale frequenza di funzionamento della CPU come frazione della frequenza massima ammissibile.<br/>
Nel caso di GNOME il metodo più semplice per variare la modalità di funzionamento della CPU è aggiungere al pannello l'applet ''Variazione Frequenza CPU''. Fatto ciò comparirà un icona raffigurante un chip e una barra colorata indicante l'attuale frequenza di funzionamento della CPU come frazione della frequenza massima ammissibile.<br/>
Cliccando col tasto sinistro sulla suddetta icona verrà mostrato sia l'elenco delle frequenze che delle modalità di funzionamento permesse; basta cliccare quindi sul valore desiderato, immettere la password di amministratore quando richiesto, e i suddetti parametri verranno modificati.<br/>
Cliccando col tasto sinistro sulla suddetta icona verrà mostrato sia l'elenco delle frequenze che delle modalità di funzionamento permesse; basta cliccare quindi sul valore desiderato, immettere la password di amministratore quando richiesto, e i suddetti parametri verranno modificati.<br/>
Si noti che tali variazioni sono temporanee e pertanto andranno perse al successivo avvio del sistema. Per introdurre modifiche permanenti è necessario ricorrere al terminale.
Si noti che tali variazioni sono temporanee e pertanto andranno perse al successivo avvio del sistema. Per introdurre modifiche permanenti è necessario ricorrere al terminale ed editare appositi file (si veda più avanti).


== Terminale ==
== Terminale ==
Riga 20: Riga 20:
Per conoscere le frequenze di funzionamento ammissibili
Per conoscere le frequenze di funzionamento ammissibili
<pre>$ cat /sys/devices/system/cpu/*/cpufreq/scaling_available_frequencies </pre>
<pre>$ cat /sys/devices/system/cpu/*/cpufreq/scaling_available_frequencies </pre>
'''NOTA BENE''': tutti i comandi elencati di seguito producono modifiche valide fino al successivo riavvio del sistema.
Conoscendo tali valori è possibile impostare coerentemente i valori massimo e minimo con i seguenti comandi
<pre>
$ echo ''valore'' > /sys/devices/system/cpu/cpu0/cpufreq/scaling_max_freq<br/>
$ echo ''valore'' > /sys/devices/system/cpu/cpu0/cpufreq/scaling_min_freq
</pre>
Impostare manualmente il massimo e il minimo ha naturalmente senso solo se la propria CPU supporta almeno tre distinte frequenze di funzionamento, cosa non sempre vera nel caso di processori desktop. A titolo d'esempio le CPU Intel Core Duo 2 e Celeron D supportano in genere solo due differenti frequenze, le CPU Athlon X2 tre e la CPU sempron 145 quattro.<br/>
Per visualizzare l'elenco delle modalità disponibili digitare
<pre>cat /sys/devices/system/cpu/cpu0/cpufreq/scaling_available_governors</pre>
che restituirà un output del tipo
<pre>conservative userspace powersave ondemand performance</pre>
TO BE CONTINUED...
2 894

contributi