Guida ai comandi da terminale: differenze tra le versioni

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{{Versioni compatibili}}
{{Versioni compatibili}}
== Introduzione ==
= Introduzione =
Quale utente Linux non ha mai avuto bisogno di una raccolta di comandi base per gestire il suo sistema operativo al migliore dei modi da terminale?<br>
Quale utente Linux non ha mai avuto bisogno di una raccolta di comandi base per gestire il suo sistema operativo al migliore dei modi da terminale?<br>
Questa pagina nasce in loro supporto. Qui proverò a creare una raccolta dei comandi base più utili, in modo da venire in aiuto di coloro che ne cercano uno per compiere la rispettiva operazione.<br>
Questa pagina nasce in loro supporto. Qui proverò a creare una raccolta dei comandi base più utili, in modo da venire in aiuto di coloro che ne cercano uno per compiere la rispettiva operazione.<br>
{{ Warningbox | Nella guida viene talvolta usata l'opzione <code>-r</code> abbinata ad alcuni comandi. È utile rimarcare e tenere a mente che la ricorsività del comando derivante dall'utilizzo di questa opzione può avere effetti distruttivi sul sistema e che va quindi usata con cognizione di causa.}}
{{ Warningbox | Nella guida viene talvolta usata l'opzione <code>-r</code> abbinata ad alcuni comandi. È utile rimarcare e tenere a mente che la ricorsività del comando derivante dall'utilizzo di questa opzione può avere effetti distruttivi sul sistema e che va quindi usata con cognizione di causa.}}


== Gestione di repository e pacchetti ==
= Gestione di repository e pacchetti =
=== Definizione di repository ===
== Definizione di repository ==
Il repository è un archivio ordinato dove sono raccolti i pacchetti software della vostra distribuzione (siano essi pacchetti binari o sorgenti), in modo ben organizzato e costantemente aggiornato. Da questi repository è possibile installare tutto il software che vi occorre per la vostra Debian. Per ottenere più informazioni potete dirigervi qui: http://guide.debianizzati.org/index.php/Indice_Guide#Gestione_dei_Pacchetti
Il repository è un archivio ordinato dove sono raccolti i pacchetti software della vostra distribuzione (siano essi pacchetti binari o sorgenti), in modo ben organizzato e costantemente aggiornato. Da questi repository è possibile installare tutto il software che vi occorre per la vostra Debian. Per ottenere più informazioni potete dirigervi qui: http://guide.debianizzati.org/index.php/Indice_Guide#Gestione_dei_Pacchetti


=== Modifica della lista dei repository ===
== Modifica della lista dei repository ==
La lista dei repository configurati per il vostro sistema si trova nel file <code>/etc/apt/sources.list</code>. Per modificarla basta aprire il file con un qualsiasi editor di testo. Quindi, se vogliamo aprirlo con Gedit (editor di testo visuale; occorre avere un ambiente grafico installato) digiteremo:
La lista dei repository configurati per il vostro sistema si trova nel file <code>/etc/apt/sources.list</code>. Per modificarla basta aprire il file con un qualsiasi editor di testo. Quindi, se vogliamo aprirlo con Gedit (editor di testo visuale; occorre avere un ambiente grafico installato) digiteremo:
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E così via. Vi ricordo che questo file ha i permessi di scrittura riservati all’amministratore (root) o ad un sudoer. Se avete impostato al vostro utente i permessi di sudoer, o siete su Ubuntu, vi basterà aggiungere sudo prima di ogni comando (<code>sudo gedit</code> invece di <code>gedit</code>, ad esempio) per avere i permessi di scrittura e poter salvare il file. Se siete root, potete copiare ed incollare i comandi citati sopra sul terminale senza modificarli nella sintassi.
E così via. Vi ricordo che questo file ha i permessi di scrittura riservati all’amministratore (root) o ad un sudoer. Se avete impostato al vostro utente i permessi di sudoer, o siete su Ubuntu, vi basterà aggiungere sudo prima di ogni comando (<code>sudo gedit</code> invece di <code>gedit</code>, ad esempio) per avere i permessi di scrittura e poter salvare il file. Se siete root, potete copiare ed incollare i comandi citati sopra sul terminale senza modificarli nella sintassi.


=== Aggiornamento del sistema operativo ===
== Aggiornamento del sistema operativo ==
Per aggiornare Debian con gli ultimi pacchetti disponibili per la vostra versione dovrete lanciare due comandi:
Per aggiornare Debian con gli ultimi pacchetti disponibili per la vostra versione dovrete lanciare due comandi:
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Queste operazioni possono essere fatte solo da un sudoer o da un root.
Queste operazioni possono essere fatte solo da un sudoer o da un root.


=== Installazione di un programma o di un pacchetto ===
== Installazione di un programma o di un pacchetto ==
Se vogliamo installare un programma o un pacchetto presente nei repo a vostra disposizione, ci basterà semplicemente digitare da terminale:
Se vogliamo installare un programma o un pacchetto presente nei repo a vostra disposizione, ci basterà semplicemente digitare da terminale:
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Il nome del programma, e la possibilità di installarlo in questo modo, dipendono dalla presenza dei pacchetti nella vostra lista repo e dal loro nome. Una lista completa dei pacchetti repo presenti nel vostro sistema la avete andando su Sistema –> Amministrazione –> Gestore pacchetti Synaptic, e per poterli installare ovviamente avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
Il nome del programma, e la possibilità di installarlo in questo modo, dipendono dalla presenza dei pacchetti nella vostra lista repo e dal loro nome. Una lista completa dei pacchetti repo presenti nel vostro sistema la avete andando su Sistema –> Amministrazione –> Gestore pacchetti Synaptic, e per poterli installare ovviamente avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
Se il vostro programma non compare nell'elenco, ma avete trovato in giro dei repository che lo includono (righe di testo), per utilizzarle dovrete integrarle nella vostra lista repo, seguite il paragrafo “Modifica della lista dei repository”.
Se il vostro programma non compare nell'elenco, ma avete trovato in giro dei repository che lo includono (righe di testo), per utilizzarle dovrete integrarle nella vostra lista repo, seguite il paragrafo “Modifica della lista dei repository”.
=== Ricerca di un pacchetto ===
 
== Ricerca di un pacchetto ==
Volete installare un programma, ma non conoscete il nome del pacchetto con il quale è stato inserito nei repository di Debian?<br>
Volete installare un programma, ma non conoscete il nome del pacchetto con il quale è stato inserito nei repository di Debian?<br>
Il seguente comando può esservi di aiuto:
Il seguente comando può esservi di aiuto:
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=== Disinstallazione base di un programma o di un pacchetto ===
== Disinstallazione base di un programma o di un pacchetto ==
Si utilizza lo stesso strumento visto prima per l'installazione dei pacchetti. Digitiamo quindi:
Si utilizza lo stesso strumento visto prima per l'installazione dei pacchetti. Digitiamo quindi:
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Questo tipo di disinstallazione disinstalla il programma, ma lascia all’interno del sistema i file di configurazione del programma. Per poter eseguire il comando di disinstallazione descritto avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
Questo tipo di disinstallazione disinstalla il programma, ma lascia all’interno del sistema i file di configurazione del programma. Per poter eseguire il comando di disinstallazione descritto avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.


=== Disinstallazione completa di un programma o di un pacchetto ===
== Disinstallazione completa di un programma o di un pacchetto ==
La differenza tra questa disinstallazione e quella base consiste nella liberazione completa dello spazio occupato dal programma che vogliamo rimuovere dal sistema. Con questo tipo di disinstallazione, infatti, oltre a disinstallare il programma dal sistema, cancelleremo anche i pacchetti e i relativi file di configurazione, che altrimenti non verrebbero rimossi, e che occuperebbero spazio inutile nel caso in cui non avessimo alcuna intenzione di reinstallare in futuro il programma. Digitiamo:
La differenza tra questa disinstallazione e quella base consiste nella liberazione completa dello spazio occupato dal programma che vogliamo rimuovere dal sistema. Con questo tipo di disinstallazione, infatti, oltre a disinstallare il programma dal sistema, cancelleremo anche i pacchetti e i relativi file di configurazione, che altrimenti non verrebbero rimossi, e che occuperebbero spazio inutile nel caso in cui non avessimo alcuna intenzione di reinstallare in futuro il programma. Digitiamo:
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Per poter eseguire il comando di disinstallazione descritto avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
Per poter eseguire il comando di disinstallazione descritto avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.


=== Reinstallazione di un programma o di un pacchetto ===
== Reinstallazione di un programma o di un pacchetto ==
Se abbiamo un programma già installato nel sistema, ma per un qualsiasi motivo volessimo reinstallarlo, il comando è:
Se abbiamo un programma già installato nel sistema, ma per un qualsiasi motivo volessimo reinstallarlo, il comando è:
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Per poter eseguire il comando di reinstallazione descritto avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
Per poter eseguire il comando di reinstallazione descritto avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
=== Rimozione di un pacchetto non disinstallato completamente ===
 
== Rimozione di un pacchetto non disinstallato completamente ==
Per rimuovere completamente i pacchetti già disinstallati che, per qualche motivo, non riuscite a eliminare con <code>apt</code>, digitare:
Per rimuovere completamente i pacchetti già disinstallati che, per qualche motivo, non riuscite a eliminare con <code>apt</code>, digitare:
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dpkg -P vlc
dpkg -P vlc
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=== Pulizia della cache dei pacchetti ===
 
== Pulizia della cache dei pacchetti ==
Per ripulire la cache dei pacchetti scaricati si utilizzano i comandi:
Per ripulire la cache dei pacchetti scaricati si utilizzano i comandi:
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Per poter eseguire il comando avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.
Per poter eseguire il comando avrete bisogno di permessi di sudoer o di root.


=== Installazione dei sorgenti dei pacchetti ===
== Installazione dei sorgenti dei pacchetti ==
A volte può esserci utile il download di codici sorgente, magari per correggere da noi una compilazione errata, o ricompilarlo reindirizzando delle dipendenze, o qualsiasi altro motivo.
A volte può esserci utile il download di codici sorgente, magari per correggere da noi una compilazione errata, o ricompilarlo reindirizzando delle dipendenze, o qualsiasi altro motivo.
Possiamo farlo da aptitude, semplicemente con il comando:
Possiamo farlo da aptitude, semplicemente con il comando:
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Non sono richiesti particolari permessi, per cui potete farlo anche da semplici user, il risultato non cambia.
Non sono richiesti particolari permessi, per cui potete farlo anche da semplici user, il risultato non cambia.


== Operazioni con programmi non presenti nei repository ==
= Operazioni con programmi non presenti nei repository =
=== Premessa ===
== Premessa ==
A mio parere, prima di procedere con l'installazione di un programma, è sempre bene verificare attentamente che non sia già presente nei repository ufficiali o in qualche repository aggiuntivo messo a disposizione, ad esempio, dagli sviluppatori del programma stesso. Installando da repository, infatti, si mantiene il sistema pulito e, soprattutto, si mantiene un archivio unico e completo di tutti i programmi installati, con la possibilità di rimuoverli utilizzando pochi strumenti nativi di Debian.
A mio parere, prima di procedere con l'installazione di un programma, è sempre bene verificare attentamente che non sia già presente nei repository ufficiali o in qualche repository aggiuntivo messo a disposizione, ad esempio, dagli sviluppatori del programma stesso. Installando da repository, infatti, si mantiene il sistema pulito e, soprattutto, si mantiene un archivio unico e completo di tutti i programmi installati, con la possibilità di rimuoverli utilizzando pochi strumenti nativi di Debian.
=== Compilazione dei sorgenti di un programma ===
 
== Compilazione dei sorgenti di un programma ==
I sorgenti di un programma sono di solito contenuti in un file con estensione <code>.tar.gz</code>. Un file di questo genere è in gergo chiamato ''tarball'' e in genere vanno compiute due operazioni per compilarlo ed installarlo.
I sorgenti di un programma sono di solito contenuti in un file con estensione <code>.tar.gz</code>. Un file di questo genere è in gergo chiamato ''tarball'' e in genere vanno compiute due operazioni per compilarlo ed installarlo.
* La prima è quella di scompattarlo:
* La prima è quella di scompattarlo:
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# make uninstall
# make uninstall
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==== Metodo alternativo I ====
 
=== Metodo alternativo I ===
Un metodo alternativo consiste nel compilare il programma creando un pacchetto <code>.deb</code> da installare successivamente. Il primo passo è di installare il programma:
Un metodo alternativo consiste nel compilare il programma creando un pacchetto <code>.deb</code> da installare successivamente. Il primo passo è di installare il programma:
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</pre>
Se tutto è andato per il verso giusto, verrà creato ed installato un pacchetto debian.
Se tutto è andato per il verso giusto, verrà creato ed installato un pacchetto debian.
==== Metodo alternativo II ====
=== Metodo alternativo II ===
A volte <code>checkinstall</code> può dare problemi, non rispettando le politiche Debian di gestione e creazione dei pacchetti. E' possibile per fortuna sostituire <code>checkinstall</code> con un modo più professionale. Dovete innanzitutto scaricare dei tool di sviluppo:
A volte <code>checkinstall</code> può dare problemi, non rispettando le politiche Debian di gestione e creazione dei pacchetti. E' possibile per fortuna sostituire <code>checkinstall</code> con un modo più professionale. Dovete innanzitutto scaricare dei tool di sviluppo:
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e il gioco è fatto.
e il gioco è fatto.


=== Esecuzione di uno script ===
== Esecuzione di uno script ==
Spesso i programmi scaricati e scompattati contengono al loro interno uno script, da lanciare per effettuare l'installazione vera e propria del programma. Per lanciare questo tipo di installer si eseguano i comandi:
Spesso i programmi scaricati e scompattati contengono al loro interno uno script, da lanciare per effettuare l'installazione vera e propria del programma. Per lanciare questo tipo di installer si eseguano i comandi:
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=== Installazione di un file .bin ===
== Installazione di un file .bin ==
Se abbiamo scaricato un installer in .bin, per avviare la sua installazione da terminale non si deve fare altro che dirigersi nella directory in cui il .bin è stato salvato e lanciarlo scrivendo il nome del file. L’unico problema può nascere quando l'installer non da nativamente i permessi di esecuzione all’utente normale, la cosa si risolve con il comando <code>chmod</code>.<br>
Se abbiamo scaricato un installer in .bin, per avviare la sua installazione da terminale non si deve fare altro che dirigersi nella directory in cui il .bin è stato salvato e lanciarlo scrivendo il nome del file. L’unico problema può nascere quando l'installer non da nativamente i permessi di esecuzione all’utente normale, la cosa si risolve con il comando <code>chmod</code>.<br>
Se, per esempio, abbiamo scaricato il programma <code>mio_programma.bin</code> dobbiamo compiere le seguenti operazioni.<br>
Se, per esempio, abbiamo scaricato il programma <code>mio_programma.bin</code> dobbiamo compiere le seguenti operazioni.<br>
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=== Installazione di un file .rpm ===
== Installazione di un file .rpm ==
Se abbiamo scaricato un installer con estensione .rpm (RedHat Package Manager, sistema di gestione dei pacchetti originario di Red Hat Linux), per installarlo dalla nostra distro dovremo per forza convertirlo in .deb . Il programma che ci consente di farlo è <code>alien</code>. Quindi installiamolo digitando:
Se abbiamo scaricato un installer con estensione .rpm (RedHat Package Manager, sistema di gestione dei pacchetti originario di Red Hat Linux), per installarlo dalla nostra distro dovremo per forza convertirlo in .deb . Il programma che ci consente di farlo è <code>alien</code>. Quindi installiamolo digitando:
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Avrete ottenuto un file .deb, che potrete utilizzare seguendo le istruzioni del paragrafo successivo.
Avrete ottenuto un file .deb, che potrete utilizzare seguendo le istruzioni del paragrafo successivo.
=== Installazione di un file .deb ===
 
== Installazione di un file .deb ==
Se abbiamo scaricato o creato un installer con estensione .deb (che, come il nome suggerisce, è stato creato per Debian e sistemi derivati come Ubuntu), per installarlo basterà dirigerci nella directory dove risiede il file e digitare:
Se abbiamo scaricato o creato un installer con estensione .deb (che, come il nome suggerisce, è stato creato per Debian e sistemi derivati come Ubuntu), per installarlo basterà dirigerci nella directory dove risiede il file e digitare:
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Per disinstallarlo possiamo normalmente seguire una delle strade per la disinstallazione viste in precedenza, utilizzando <code>apt</code>.
Per disinstallarlo possiamo normalmente seguire una delle strade per la disinstallazione viste in precedenza, utilizzando <code>apt</code>.
=== Scompattare un file .tar ===
 
== Scompattare un file .tar ==
Se abbiamo un archivio in formato compresso .tar, per decomprimerlo dovremo usare lo strumento <code>tar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
Se abbiamo un archivio in formato compresso .tar, per decomprimerlo dovremo usare lo strumento <code>tar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
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Attenzione ai permessi: se lanciate il comando tar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.
Attenzione ai permessi: se lanciate il comando tar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.


=== Scompattare un file .tar.bz2 ===
== Scompattare un file .tar.bz2 ==
Se abbiamo un archivio in formato compresso .tar.bz2, per decomprimerlo dovremo usare lo strumento <code>tar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
Se abbiamo un archivio in formato compresso .tar.bz2, per decomprimerlo dovremo usare lo strumento <code>tar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
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Attenzione ai permessi: se lanciate il comando tar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.
Attenzione ai permessi: se lanciate il comando tar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.


=== Scompattare un file .tar.gz ===
== Scompattare un file .tar.gz ==
Se abbiamo un archivio in formato compresso .tar.gz, per decomprimerlo dovremo usare lo strumento <code>tar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
Se abbiamo un archivio in formato compresso .tar.gz, per decomprimerlo dovremo usare lo strumento <code>tar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
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Attenzione ai permessi: se lanciate il comando tar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.
Attenzione ai permessi: se lanciate il comando tar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.


=== Scompattare un file .rar ===
== Scompattare un file .rar ==
Se siamo in possesso di un archivio .rar , per decomprimerlo avremo bisogno dello strumento <code>unrar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
Se siamo in possesso di un archivio .rar , per decomprimerlo avremo bisogno dello strumento <code>unrar</code>. Se non lo abbiamo, digitiamo da terminale:
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Attenzione ai permessi: se lanciate il comando unrar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.
Attenzione ai permessi: se lanciate il comando unrar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.


=== Scompattare un file .zip ===
== Scompattare un file .zip ==
Se siamo in possesso di un file .zip, possiamo decomprimerlo con lo strumento “<code>unzip</code>. Se non abbiamo dovremo installarlo con:
Se siamo in possesso di un file .zip, possiamo decomprimerlo con lo strumento “<code>unzip</code>. Se non abbiamo dovremo installarlo con:
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Attenzione ai permessi: se lanciate il comando unrar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.
Attenzione ai permessi: se lanciate il comando unrar da sudoer o da root, i permessi dei file decompressi saranno attribuiti a quell’utenza.


== Gestione di files e directory ==
= Gestione di files e directory =
=== Muoversi tra le directory ===
== Muoversi tra le directory ==
Accedere da terminale ad una directory è semplicissimo, perché il comando è uguale a quello del DOS.<br>
Accedere da terminale ad una directory è semplicissimo, perché il comando è uguale a quello del DOS.<br>
Per entrare nella directory “cartella” digitiamo:
Per entrare nella directory “cartella” digitiamo:
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</pre>
</pre>


=== Visualizzare il contenuto di una directory ===
== Visualizzare il contenuto di una directory ==
Se avete bisogno di vedere cosa è presente in una cartella, tutto quello che dovrete fare sarà entrare nella cartella che volete esaminare e lanciare:
Se avete bisogno di vedere cosa è presente in una cartella, tutto quello che dovrete fare sarà entrare nella cartella che volete esaminare e lanciare:
<pre>
<pre>
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con cui si potranno visualizzare i files nascosti (<code>a</code>) e produrre un listato (<code>l</code>) con diversi dettagli utili (permessi di lettura/scrittura/esecuzione, utente e gruppo proprietari, dimensione, data di ultima modifica, ecc... )
con cui si potranno visualizzare i files nascosti (<code>a</code>) e produrre un listato (<code>l</code>) con diversi dettagli utili (permessi di lettura/scrittura/esecuzione, utente e gruppo proprietari, dimensione, data di ultima modifica, ecc... )


=== Creare una directory ===
== Creare una directory ==
Per creare una directory da terminale, dobbiamo spostarci dentro la directory nella quale desideriamo creare la nuova directory, e digitare:
Per creare una directory da terminale, dobbiamo spostarci dentro la directory nella quale desideriamo creare la nuova directory, e digitare:
<pre>
<pre>
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mkdir cartella/sottocartella
mkdir cartella/sottocartella
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</pre>
=== Rinominare una directory ===
== Rinominare una directory ==
Rinominare una cartella da terminale è semplice. Se ad esempio dobbiamo assegnare alla directory “cartella” il nuovo nome “directory”, dobbiamo portarci nella directory genitore e scrivere:
Rinominare una cartella da terminale è semplice. Se ad esempio dobbiamo assegnare alla directory “cartella” il nuovo nome “directory”, dobbiamo portarci nella directory genitore e scrivere:
<pre>
<pre>
mv cartella/ directory/
mv cartella/ directory/
</pre>
</pre>
=== Spostare (tagliare ed incollare) una directory ===
== Spostare (tagliare ed incollare) una directory ==
Spostare (tagliare ed incollare) una directory da terminale richiede un solo semplice comando. Supponiamo di avere la seguente struttura:
Spostare (tagliare ed incollare) una directory da terminale richiede un solo semplice comando. Supponiamo di avere la seguente struttura:
<pre>
<pre>
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</pre>
</pre>


=== Copiare una directory ===
== Copiare una directory ==
Copiare ed incollare una directory da terminale richiede un solo semplice comando. Supponiamo di avere la seguente struttura:
Copiare ed incollare una directory da terminale richiede un solo semplice comando. Supponiamo di avere la seguente struttura:
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</pre>
</pre>
L'opzione <code>-r</code> permette di estendere ricorsivamente l'opzione di copia alle eventuali sottodirectory contenute della directory "sottocartella".
L'opzione <code>-r</code> permette di estendere ricorsivamente l'opzione di copia alle eventuali sottodirectory contenute della directory "sottocartella".
=== Cancellare una directory vuota ===
== Cancellare una directory vuota ==
Volendo cancellare la directory “cartella”, dobbiamo scrivere:
Volendo cancellare la directory “cartella”, dobbiamo scrivere:
<pre>
<pre>
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rmdir: failed to remove `cartella’: La directory non è vuota
rmdir: failed to remove `cartella’: La directory non è vuota
</pre>
</pre>
=== Cancellare una directory non vuota ===
== Cancellare una directory non vuota ==
Volendo cancellare la directory non vuota “cartella” dovremo digitare:
Volendo cancellare la directory non vuota “cartella” dovremo digitare:
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</pre>
</pre>
L'opzione <code>-rf</code> è in grado di cancellare ogni file. Prestate attenzione a come utilizzate il comando, perché '''non viene chiesta alcuna conferma''' e rischiate di eliminare file o directory di sistema.
L'opzione <code>-rf</code> è in grado di cancellare ogni file. Prestate attenzione a come utilizzate il comando, perché '''non viene chiesta alcuna conferma''' e rischiate di eliminare file o directory di sistema.
=== Visualizzare la struttura di una directory ===
 
== Visualizzare la struttura di una directory ==
<code>tree</code> è un comando shell che ha il compito di listare ad albero una data directory. La sintassi del comando è:
<code>tree</code> è un comando shell che ha il compito di listare ad albero una data directory. La sintassi del comando è:
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=== Rinominare un file ===
== Rinominare un file ==
Per rinominare un file da terminale deve essere usato il comando <code>mv</code>. Volendo rinominare il file “testo.txt” in “text.txt” dovremo dirigerci prima nella directory in cui il file è presente, e poi digitare:
Per rinominare un file da terminale deve essere usato il comando <code>mv</code>. Volendo rinominare il file “testo.txt” in “text.txt” dovremo dirigerci prima nella directory in cui il file è presente, e poi digitare:
<pre>
<pre>
mv testo.txt text.txt
mv testo.txt text.txt
</pre>
</pre>
=== Spostare (tagliare ed incollare) un file ===
 
== Spostare (tagliare ed incollare) un file ==
Anche per questa operazione deve essere usato il comando <code>mv</code>. Supponiamo di avere il file "testo.txt" in una specifica directory e di volerlo spostare nella nostra directory Home. Dirigiamoci da terminale nella directory in cui il file è presente, e lanciamo:
Anche per questa operazione deve essere usato il comando <code>mv</code>. Supponiamo di avere il file "testo.txt" in una specifica directory e di volerlo spostare nella nostra directory Home. Dirigiamoci da terminale nella directory in cui il file è presente, e lanciamo:
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=== Copiare un file ===
== Copiare un file ==
Se intendiamo duplicare un file, dobbiamo usare il comando <code>cp</code>. Con questo comando si possono fare più cose:
Se intendiamo duplicare un file, dobbiamo usare il comando <code>cp</code>. Con questo comando si possono fare più cose:
* copiare un file da una directory ad un'altra:
* copiare un file da una directory ad un'altra:
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cp testo.txt testo.bak
cp testo.txt testo.bak
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=== Cancellare un file ===
 
== Cancellare un file ==
La cancellazione di un file da terminale è semplice, basterà digitare il comando <code>rm</code> seguito dal nome del file che si vuole cancellare.
La cancellazione di un file da terminale è semplice, basterà digitare il comando <code>rm</code> seguito dal nome del file che si vuole cancellare.
Ad esempio:
Ad esempio:
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rm testo.txt
rm testo.txt
</pre>
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=== Cancellare definitivamente un file ===
 
== Cancellare definitivamente un file ==
<code>shred</code> è un comando shell che sovrascrive ripetutamente i FILE specificati in modo da rendere più difficile recuperare i dati, e opzionalmente li cancella. La sintassi del comando è:
<code>shred</code> è un comando shell che sovrascrive ripetutamente i FILE specificati in modo da rendere più difficile recuperare i dati, e opzionalmente li cancella. La sintassi del comando è:
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* <code>-x, --exact</code>: do not round file sizes up to the next full block; this is the default for non-regular files
* <code>-x, --exact</code>: do not round file sizes up to the next full block; this is the default for non-regular files
* <code>-z, --zero</code>: add a final overwrite with zeros to hide shredding
* <code>-z, --zero</code>: add a final overwrite with zeros to hide shredding
=== Visualizzare il contenuto di un file ===
 
== Visualizzare il contenuto di un file ==
Il comando <code>cat</code> (che analizzeremo nel dettaglio tra pochi paragrafi) visualizza i contenuti di un intero file sullo schermo. Ad esempio, digitate:
Il comando <code>cat</code> (che analizzeremo nel dettaglio tra pochi paragrafi) visualizza i contenuti di un intero file sullo schermo. Ad esempio, digitate:
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cat filename.txt | less
cat filename.txt | less
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=== Confrontare due files ===
 
== Confrontare due files ==
<code>diff</code> è un comando shell che trova la differenza tra due file. La sintassi del comando è:
<code>diff</code> è un comando shell che trova la differenza tra due file. La sintassi del comando è:
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<pre>
Riga 523: Riga 536:
* <code>-d</code>: Usa un algoritmo diverso per trovare un, probabilmente, minore insieme di modifiche da fare. Questo rende diff più lento (a volte molto più lento).
* <code>-d</code>: Usa un algoritmo diverso per trovare un, probabilmente, minore insieme di modifiche da fare. Questo rende diff più lento (a volte molto più lento).


=== Comprimere files e directory ===
== Comprimere files e directory ==
La creazione di un nuovo file con il comando <tt>tar</tt> viene fatta mediante l'opzione <tt>-c</tt> indicando il nome del file da creare e il file o la directory originali:
La creazione di un nuovo file con il comando <tt>tar</tt> viene fatta mediante l'opzione <tt>-c</tt> indicando il nome del file da creare e il file o la directory originali:
<code>
<code>
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Nota: è importante che l'archivio non sia compresso. Nel caso lo sia è possibile prima eliminare la compressione dall'archivio e poi aggiungere dei file. Alla fine verrà ricompresso il tutto.
Nota: è importante che l'archivio non sia compresso. Nel caso lo sia è possibile prima eliminare la compressione dall'archivio e poi aggiungere dei file. Alla fine verrà ricompresso il tutto.
   
   
==== Esempi ====
=== Esempi ===


* Comprimere tutte le immagini jpg dentro una directory:
* Comprimere tutte le immagini jpg dentro una directory:
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''(Grazie a [http://nerotux.tuxfamily.org Nerotux] per gli esempi sull'utilizzo di tar)''
''(Grazie a [http://nerotux.tuxfamily.org Nerotux] per gli esempi sull'utilizzo di tar)''


=== Modificare l'ora di accesso a un file ===
== Modificare l'ora di accesso a un file ==
<code>touch</code> è un comando shell che modifica l'orario di accesso o/e modifica di un file (il cosiddetto '''timestamp'''). I file vengono modificati con l'orario corrente. La sintassi del comando è:
<code>touch</code> è un comando shell che modifica l'orario di accesso o/e modifica di un file (il cosiddetto '''timestamp'''). I file vengono modificati con l'orario corrente. La sintassi del comando è:
<pre>
<pre>
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* <code>-d, --date=orario</code>: Usa orario al posto dell'ora corrente. Può contenere il nomi di mese, fusi orari, «am» e «pm», ecc.
* <code>-d, --date=orario</code>: Usa orario al posto dell'ora corrente. Può contenere il nomi di mese, fusi orari, «am» e «pm», ecc.


=== Manipolazione di file ===
== Manipolazione di file ==
Un modo veloce (soprattutto negli script) per modificare il contenuto di un file o per accodare altro testo alla sua fine è utilizzare il comando <code>cat</code>.<br>
Un modo veloce (soprattutto negli script) per modificare il contenuto di un file o per accodare altro testo alla sua fine è utilizzare il comando <code>cat</code>.<br>
<code>cat</code> è un comando shell che legge file in sequenza e può scrivere i loro contenuti sullo standard output nella stessa sequenza. La sintassi del comando è:
<code>cat</code> è un comando shell che legge file in sequenza e può scrivere i loro contenuti sullo standard output nella stessa sequenza. La sintassi del comando è:
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* <code>head</code>, che mostra le prime dieci linee di un file. Utile quando si vuole avere un'idea del contenuto di un file senza doverlo aprire con un editor
* <code>head</code>, che mostra le prime dieci linee di un file. Utile quando si vuole avere un'idea del contenuto di un file senza doverlo aprire con un editor
* <code>tail</code>, che mostra al contrario le ultime dieci linee di un file
* <code>tail</code>, che mostra al contrario le ultime dieci linee di un file
==== Esempi ====
 
=== Esempi ===
Se vogliamo mostrare il contenuto del file di testo <code>/home/ferdy/prova.txt</code>, dobbiamo dare il comando:
Se vogliamo mostrare il contenuto del file di testo <code>/home/ferdy/prova.txt</code>, dobbiamo dare il comando:
<pre>
<pre>
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In quest'ultimo esempio, per rilasciare il terminale e riottenerne il pieno utilizzo bisogna stoppare <code>tail</code> con la combinazione di tasti <code>CTRL</code>+<code>C</code>.
In quest'ultimo esempio, per rilasciare il terminale e riottenerne il pieno utilizzo bisogna stoppare <code>tail</code> con la combinazione di tasti <code>CTRL</code>+<code>C</code>.


=== Creare un collegamento ===
== Creare un collegamento ==
Un collegamento è un particolare tipo di file che non è altro che un rimando ad un altro file o directory. Per creare un collegamento tra file o directory si deve usare il comando <code>ln</code>.
Un collegamento è un particolare tipo di file che non è altro che un rimando ad un altro file o directory. Per creare un collegamento tra file o directory si deve usare il comando <code>ln</code>.
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</pre>
per prevenire ogni tipo di problema è bene sempre specificare i percorsi assoluti del collegamento e del file (o directory) verso cui creare un collegamento.
per prevenire ogni tipo di problema è bene sempre specificare i percorsi assoluti del collegamento e del file (o directory) verso cui creare un collegamento.
Su Linux esistono due tipi di collegamenti: Hard link e Symbolic link.


Su Linux esistono due tipi di collegamenti: Hard link e Symbolic link.
=== Hard Link ===
==== Hard Link ====
Sono di fatto una copia di una voce di directory, hanno nomi diversi ma puntano allo stesso inode e quindi condividono esattamente lo stesso dato (oltre agli stessi permessi, data di modifica, owner ecc.).
Sono di fatto una copia di una voce di directory, hanno nomi diversi ma puntano allo stesso inode e quindi condividono esattamente lo stesso dato (oltre agli stessi permessi, data di modifica, owner ecc.).
==== SymLink ====
 
=== SymLink ===
Sono dei piccoli file che contengono un puntamento ad altri file o directory. Questi file hanno i-node autonomo e possono puntare a file di altri file system (sia locali, che di rete). Si possono facilmente visualizzare con un normale ls -l e se viene cancellato o spostato il file a cui puntano rimangono "stale": continuano ad esistere ma puntano a qualcosa che non esiste.
Sono dei piccoli file che contengono un puntamento ad altri file o directory. Questi file hanno i-node autonomo e possono puntare a file di altri file system (sia locali, che di rete). Si possono facilmente visualizzare con un normale ls -l e se viene cancellato o spostato il file a cui puntano rimangono "stale": continuano ad esistere ma puntano a qualcosa che non esiste.
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Un symlink appare come avente tutti i permessi aperti a tutti gli utenti, di fatto è trasparente rispetto a permessi e ownership e riflette quelli del file o directory a cui punta.
Un symlink appare come avente tutti i permessi aperti a tutti gli utenti, di fatto è trasparente rispetto a permessi e ownership e riflette quelli del file o directory a cui punta.


=== Cambiare i permessi di lettura, scrittura ed esecuzione ===
== Cambiare i permessi di lettura, scrittura ed esecuzione ==
Può succedere di aver bisogno di dover cambiare i permessi ad un file, per consentire la lettura, la scrittura o l’esecuzione ad ogni utente, oppure al contrario per proteggerlo da utilizzi indesiderati e restringerlo ad un particolare utente o gruppo.<br/>
Può succedere di aver bisogno di dover cambiare i permessi ad un file, per consentire la lettura, la scrittura o l’esecuzione ad ogni utente, oppure al contrario per proteggerlo da utilizzi indesiderati e restringerlo ad un particolare utente o gruppo.<br/>
Il comando da utilizzare per queste operazioni è <code>chmod</code>.<br/>
Il comando da utilizzare per queste operazioni è <code>chmod</code>.<br/>
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   x = indica il permesso di esecuzione.
   x = indica il permesso di esecuzione.


=== Cambiare l'utente proprietario di un file ===
== Cambiare l'utente proprietario di un file ==
Per cambiare l'utente e il gruppo proprietari di ciascun file dato (specificato dal primo argomento che non sia un'opzione) si utilizza il comando <code>chown</code> nel seguente modo: se viene dato solo un nome utente (o una user ID numerica), quell'utente diventa proprietario di ciascun file dato, il cui gruppo non viene modificato. Se il nome utente è seguito da <code>:</code> e un nome di gruppo (o una group ID numerica), senza spazi frapposti, allora anche il gruppo proprietario del file viene cambiato.<br>
Per cambiare l'utente e il gruppo proprietari di ciascun file dato (specificato dal primo argomento che non sia un'opzione) si utilizza il comando <code>chown</code> nel seguente modo: se viene dato solo un nome utente (o una user ID numerica), quell'utente diventa proprietario di ciascun file dato, il cui gruppo non viene modificato. Se il nome utente è seguito da <code>:</code> e un nome di gruppo (o una group ID numerica), senza spazi frapposti, allora anche il gruppo proprietario del file viene cambiato.<br>
La sintassi del comando è:
La sintassi del comando è:
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chown [opzioni] utente[:gruppo] file...
chown [opzioni] utente[:gruppo] file...
</pre>
</pre>
==== Esempi ====
 
=== Esempi ===
* Cambiare il proprietario del file <code>prova.txt</code>
* Cambiare il proprietario del file <code>prova.txt</code>
<pre>
<pre>
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chown -R ferdy prova/
chown -R ferdy prova/
</pre>
</pre>
=== Cambiare il gruppo proprietario di un file ===
 
== Cambiare il gruppo proprietario di un file ==
Per cambiare il gruppo proprietario di un file si utilizza il comando <code>chgrp</code>. Il gruppo può essere identificato col nome o con l'ID. La sintassi del comando è:
Per cambiare il gruppo proprietario di un file si utilizza il comando <code>chgrp</code>. Il gruppo può essere identificato col nome o con l'ID. La sintassi del comando è:
<pre>
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</pre>
</pre>


=== Ricerca di file nel sistema ===
== Ricerca di file nel sistema ==
Se siamo alla ricerca di un determinato file all’interno del nostro computer, il mio consiglio è andare su Risorse e selezionare Cerca file. In questo modo il processo sarà più rapido e meno macchinoso, ma in questa guida siamo qui per vedere come è possibile farlo anche da terminale.<br>
Se siamo alla ricerca di un determinato file all’interno del nostro computer, il mio consiglio è andare su Risorse e selezionare Cerca file. In questo modo il processo sarà più rapido e meno macchinoso, ma in questa guida siamo qui per vedere come è possibile farlo anche da terminale.<br>
Il motore di ricerca da terminale si chiama <code>locate</code> e possiamo installarlo normalmente digitando:
Il motore di ricerca da terminale si chiama <code>locate</code> e possiamo installarlo normalmente digitando:
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locate testo.txt
locate testo.txt
</pre>
</pre>
=== Scaricare un file da Internet ===
 
== Scaricare un file da Internet ==
Da terminale è possibile anche scaricare file da Internet, utilizzando il comando <code>wget</code> con i protocolli HTTP o FTP. Ad esempio se volessimo scaricare il file http://www.sito.it/file.rar, ci basterà digitare:
Da terminale è possibile anche scaricare file da Internet, utilizzando il comando <code>wget</code> con i protocolli HTTP o FTP. Ad esempio se volessimo scaricare il file http://www.sito.it/file.rar, ci basterà digitare:
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Il file sarà messo in download e, una volta scaricato, piazzato nella directory in cui ci trovavamo al momento del lancio del comando.
Il file sarà messo in download e, una volta scaricato, piazzato nella directory in cui ci trovavamo al momento del lancio del comando.
=== Sincronizzare il contenuto di due directory ===
 
== Sincronizzare il contenuto di due directory ==
<code>Rsync</code> e' un comando (ed un protocollo) che permette la copia di file via rete, ottimizzando i tempi di backup e ripristino dei dati. Non è presente in un'installazione minimale di Debian; occorre pertanto installarlo col comando:
<code>Rsync</code> e' un comando (ed un protocollo) che permette la copia di file via rete, ottimizzando i tempi di backup e ripristino dei dati. Non è presente in un'installazione minimale di Debian; occorre pertanto installarlo col comando:
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* <code>--delete</code>: elimina dalla directory di destinazione i files non più presenti nella directory sorgente
* <code>--delete</code>: elimina dalla directory di destinazione i files non più presenti nella directory sorgente


== Gestione Utenti ==
= Gestione Utenti =
=== Definizione di root e differenze con il normale utente ===
== Definizione di root e differenze con il normale utente ==
Cos’è '''root'''?<br>
Cos’è '''root'''?<br>
Nei sistemi operativi di tipo Unix si indica con root l’utente dotato di massimi privilegi, cioè l’amministratore di sistema, detto anche super utente o superuser.<br>
Nei sistemi operativi di tipo Unix si indica con root l’utente dotato di massimi privilegi, cioè l’amministratore di sistema, detto anche super utente o superuser.<br>
Riga 851: Riga 870:
L’utente root può fare tutto ciò che si desidera sul sistema: questo può essere sia un vantaggio sia uno svantaggio nello stesso momento. Viene infatti universalmente ritenuto pericoloso compiere le normali sessioni di lavoro in qualità di root: agire come utente normale e come utente root solo per amministrazione del sistema permette di minimizzare il rischio di effettuare operazioni pericolose come cancellare file essenziali per il sistema operativo.<br>
L’utente root può fare tutto ciò che si desidera sul sistema: questo può essere sia un vantaggio sia uno svantaggio nello stesso momento. Viene infatti universalmente ritenuto pericoloso compiere le normali sessioni di lavoro in qualità di root: agire come utente normale e come utente root solo per amministrazione del sistema permette di minimizzare il rischio di effettuare operazioni pericolose come cancellare file essenziali per il sistema operativo.<br>
Fonte: Wikipedia
Fonte: Wikipedia
=== Accesso come root ===
 
== Accesso come root ==
Per poter accedere come utente root nel sistema, ed avere quindi la possibilità di svolgere ogni operazione nel sistema, basterà digitare da terminale:
Per poter accedere come utente root nel sistema, ed avere quindi la possibilità di svolgere ogni operazione nel sistema, basterà digitare da terminale:
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<pre>
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''(che identifica l'utente root)''
''(che identifica l'utente root)''


=== Disconnessione da root ===
== Disconnessione da root ==
''(per tornare utente con permessi normali sulla stessa finestra di terminale)''<br>
''(per tornare utente con permessi normali sulla stessa finestra di terminale)''<br>
Se siete diventati root in una finestra di terminale, e volete tornare user senza chiudere la finestra o aprirne un’altra, basterà digitare:
Se siete diventati root in una finestra di terminale, e volete tornare user senza chiudere la finestra o aprirne un’altra, basterà digitare:
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</pre>
</pre>
Il comando exit può servire anche per chiudere la finestra del terminale.
Il comando exit può servire anche per chiudere la finestra del terminale.
=== Creazione di un nuovo utente ===
 
== Creazione di un nuovo utente ==
Per creare un nuovo utente da terminale, è sufficiente diventare root, e digitare il comando:
Per creare un nuovo utente da terminale, è sufficiente diventare root, e digitare il comando:
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</pre>
</pre>
Al posto di “nomeutente”, naturalmente, va scritto il nome dell’utente che volete creare. Saranno richieste la password che si vuole assegnare all’utente, e in più altre piccole informazioni facoltative , come Nome Completo, Stanza N° (?!), Numeri telefonici.
Al posto di “nomeutente”, naturalmente, va scritto il nome dell’utente che volete creare. Saranno richieste la password che si vuole assegnare all’utente, e in più altre piccole informazioni facoltative , come Nome Completo, Stanza N° (?!), Numeri telefonici.
=== Cancellazione di un utente ===
 
== Cancellazione di un utente ==
Per cancellare un utente registrato nel sistema, aperto il terminale e fatto accesso come utenti root, si digiti:
Per cancellare un utente registrato nel sistema, aperto il terminale e fatto accesso come utenti root, si digiti:
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Dove “nomeutente” deve essere sostituito con il nome dell’utente che si vuole cancellare. Non sono richiesti altri comandi o informazioni e l’operazione avverrà in meno di un secondo.
Dove “nomeutente” deve essere sostituito con il nome dell’utente che si vuole cancellare. Non sono richiesti altri comandi o informazioni e l’operazione avverrà in meno di un secondo.
=== Modifica della password di un utente ===
 
== Modifica della password di un utente ==
Per la modifica da terminale della password di un utente si utilizza il comando <code>passwd</code>. Facciamo login come utente root e diamo il comando:
Per la modifica da terminale della password di un utente si utilizza il comando <code>passwd</code>. Facciamo login come utente root e diamo il comando:
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mettendo il nome dell’utente a cui vogliamo settare la password al posto di “nomeutente”. Con questo metodo è possibile cambiare non solo le password degli utenti, ma anche quella di root.
mettendo il nome dell’utente a cui vogliamo settare la password al posto di “nomeutente”. Con questo metodo è possibile cambiare non solo le password degli utenti, ma anche quella di root.
== Compiere operazioni con sudo ==
 
=== Definizione di sudo ===
= Compiere operazioni con sudo =
 
== Definizione di sudo ==
Il comando <code>sudo</code> (super user do) è una stringa di comando usata su sistemi operativi Unix-like per eseguire operazioni ottenendo temporanei privilegi di root (ovvero di amministratore).<br>
Il comando <code>sudo</code> (super user do) è una stringa di comando usata su sistemi operativi Unix-like per eseguire operazioni ottenendo temporanei privilegi di root (ovvero di amministratore).<br>
A differenza del comando <code>su</code> (substitute user), <code>sudo</code> richiede all’utente solo la propria password, e non quella dell’amministratore; perciò non occorre conoscere password altrui, con ovvi vantaggi sulla sicurezza, ma è sufficiente essere stati precedentemente abilitati. Il file di configurazione <code>/etc/sudoers</code> stabilisce chi può sostituire chi, su quali macchine, e relativamente a quali operazioni.<br>
A differenza del comando <code>su</code> (substitute user), <code>sudo</code> richiede all’utente solo la propria password, e non quella dell’amministratore; perciò non occorre conoscere password altrui, con ovvi vantaggi sulla sicurezza, ma è sufficiente essere stati precedentemente abilitati. Il file di configurazione <code>/etc/sudoers</code> stabilisce chi può sostituire chi, su quali macchine, e relativamente a quali operazioni.<br>
Fonte: Wikipedia
Fonte: Wikipedia
=== Installazione di sudo ===
 
== Installazione di sudo ==
In una installazione di default di Debian <code>sudo</code> non è compreso. Per installarlo basta digitare:
In una installazione di default di Debian <code>sudo</code> non è compreso. Per installarlo basta digitare:
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<pre>
apt-get install sudo
apt-get install sudo
</pre>
</pre>
=== Configurazione di sudo ===
 
== Configurazione di sudo ==
Per aggiungere un utente al gruppo di sudoers, è sufficiente loggarsi da root e lanciare il comando:
Per aggiungere un utente al gruppo di sudoers, è sufficiente loggarsi da root e lanciare il comando:
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</pre>
e così via. Il comando <code>sudo</code> è molto comodo, ma ovviamente comporta più rischi per la sicurezza, specialmente nel caso in cui il sistema è utilizzato da più utenti. Usatelo con discrezione.
e così via. Il comando <code>sudo</code> è molto comodo, ma ovviamente comporta più rischi per la sicurezza, specialmente nel caso in cui il sistema è utilizzato da più utenti. Usatelo con discrezione.
== Gestione del sistema ==
 
= Gestione del sistema =
=== Visualizzare i processi di sistema in uso e le loro dipendenze ===
=== Visualizzare i processi di sistema in uso e le loro dipendenze ===
Da terminale abbiamo anche la possibilità di avere la panoramica sui processi in uso dal sistema. Il comando che ci occorre è:
Da terminale abbiamo anche la possibilità di avere la panoramica sui processi in uso dal sistema. Il comando che ci occorre è:
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