Dupload per l'upload dei pacchetti Debian: differenze tra le versioni

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{{Versioni compatibili|Lenny|Squeeze|Wheezy|Sid}}
{{Versioni compatibili|Lenny|Squeeze|Wheezy}}
== Introduzione ==
== Introduzione ==
Quando si usano repository Debian che gestiscono in modo automatizzato i pacchetti, viene richiesto di seguire una ben determinata procedura per l'upload.
Quando si usano repository Debian che gestiscono in modo automatizzato i pacchetti, viene richiesto di seguire una ben determinata procedura per l'upload.

Versione delle 14:06, 17 feb 2011

Edit-clear-history.png Attenzione. Questa guida è da considerarsi abbandonata, per via del tempo trascorso dall'ultima verifica.

Potrà essere resa obsoleta, previa segnalazione sul forum, se nessuno si propone per l'adozione.


Debian-swirl.png Versioni Compatibili

Debian 5 "lenny"
Debian 6 "squeeze"
Debian 7 "wheezy"

Introduzione

Quando si usano repository Debian che gestiscono in modo automatizzato i pacchetti, viene richiesto di seguire una ben determinata procedura per l'upload.

Questo è dovuto al fatto che è necessaria la presenza di un semaforo che indichi quando l'upload è avvenuto correttamente ed è stato completato. Sebbene la cosa possa essere fatta tranquillamente a mano, esiste un tool molto utile: Dupload (Debian UPLOAD).

Funzionamento

Il funzionamento è semplice: il programma si occupa di eseguire l'upload, tramite i protocolli supportati, dei file, con l'accortezza di inviare per ultimo il file .changes, che funge da semaforo.

Installazione

Il pacchetto, ovviamente, è presente in Debian:

# apt-get install dupload

Configurazione

La configurazione di dupload è gestibile tramite il file /etc/dupload.conf. Il file in questione può essere suddiviso in 2 sezioni:

Impostazioni globali

In questa sezione sono definiti dei comportamenti globali, che possono essere definiti anche per i singoli host (nella loro sezione, ovviamente).

hooks

# -----------------
# Pre-defined hooks
# -----------------
# Check changes file for valid signatures
# Using GPG:
$preupload{'changes'} = '/usr/share/dupload/gpg-check %1';
# or using PGP:
# $preupload{'changes'} = '/usr/share/dupload/pgp-check %1';

# Lintian check of packages
# $preupload{'deb'} = 'lintian -v -i %1';

# Other hooks:
# $preupload{'sourcepackage'}
# $preupload{'file'}
# $preupload{'package'}
# $postupload{'changes'}
# $postupload{'sourcepackage'}
# $postupload{'file'}
# $postupload{'deb'}
# $postupload{'package'}

# Note: hooks can also be defined in a per-host basis

La sintassi è la seguente:

$quando{'a_cosa'} = 'comando';

quando può assumere due valori:

  • preupload: il comando viene eseguito prima di effettuare l'upload;
  • postupload: il comando viene eseguito dopo aver effettuato l'upload;

a_cosa indica il target dell'azione. L'azione, quindi, viene eseguita quando viene completato l'upload (o prima dell'upload) di:

  • sourcepackage: il pacchetto di sorgenti (quindi i file .diff.gz e orig.tar.gz). Parametri disponibili: nome del file e versione;
  • file: ogni singolo file (è abbinabile solo a $postupload). Parametro disponibile: nome del file;
  • changes: il file .changes. Parametro disponibile: nome del file;
  • deb: i file .deb, i pacchetti binari. Parametro disponibile: nome del file;
  • package: ogni singolo pacchetto .deb. Parametri disponibili: nome del file e versione;

comando permette di indicare il comando da eseguire. In base a quanto specificato in a_cosa è possibile avere a disposizione uno o due parametri (%1 per il primo e %2 per il secondo, se disponibile).

Default Host

Permette di indicare l'host da utilizzare come predefinito.

# $default_host = "anonymous-ftp-master";

indica, ad esempio, anonymous-ftp-master.

Definizioni degli host

La definizione dell'host è semplice ed immediata. Analizziamo un esempio:

$cfg{'mentors'} = {
        fqdn    =>'mentors.debian.net',
        method  =>'scpb',
        login   =>'incoming',
        incoming=>'~',
# Change these to the user and domain part of your email address
# and uncomment them
#       visibleuser=>'hugo',
#       visiblename=>'mydomain.tld',
        mailtx  =>'incoming@mentors.debian.net',
        preupload=> {
                deb=>'chmod 0644 %1',
                changes=>'chmod 0644 %1',
                file=>'chmod 0644 %1',
        },
};

la dichiarazione del nome dell'host avviene tramite l'impostazione del nome dell'array $cfg{'nome'}. Il contenuto di questo array rispetta le seguenti possibili dichiarazioni:

fqdn
indica il FQDN, ossia il Full Qualify Domain Name. L'url del server a cui connettersi.
method
permette di specificare il protocollo da utilizzare per effettuare l'upload. Sono disponibili i seguenti:
  • ftp (valore di default)
  • scp
  • rsync
login
permette di impostare l'username con il quale accedere. Il valore di default è anonymous, usato molto spesso nelle directory di incoming pubbliche.
incoming
Imposta la directory del server in cui devono essere copiati i file.
mailto
dove inviare l'annuncio dell'invio di un pacchetto per stable.
mailtx
come sopra, ma riferito a unstable ed experimental.
passive
Attiva la modalità passiva nel trasferimento tramite il protocollo ftp.
visibleuser
permette di impostare il nome dell'utente che comparirà come mittente nelle email generate dall'upload [default: l'username ricavato tramite la funzione getlogin()].
visiblename
permette di specificare il dominio che seguirà la @ nell'indirizzo email usato come mittente delle email [Default: il valore ricavato dall'MTA installato sul proprio computer].
preupload
permette, tramite la definizione di un array (come fanno nell'esempio) di impostare delle azioni specifiche come precedentemente spiegato nella sezione hooks.

Utilizzo

L'utilizzo è semplicissimo: il programma accetta, come input, i file .changes, seguendo la sintassi:

$ dupload [opzioni] <file .changes> [<altri file .changes>]

Le opzioni più usate sono le seguenti:

--no
esegue solo un test, mostrando quello che farebbe in modalità normale;
--nomail
non invia l'annuncio per l'upload che verrà eseguito;
-t --to nome_del_server
utilizza nome_del_server come server su cui caricare i file (i server sono definiti nel file di configurazione). È possibile usare l'impostazione default_host nel file di configurazione per indicare quale server utilizzare se --to non è indicato.

Dupload e Debarchiver

Nella guida Gestione di un repository con debarchiver si accennava al fatto che è possibile usare Dupload per caricare i pacchetti nella directory incoming del proprio repository.

Ecco un esempio funzionante di come creare 3 destinazioni per caricare pacchetti nelle tre sezioni del proprio repository, mediante il protocollo ssh.

Stable

$cfg{'debarchiver-stable'} = {
        fqdn => "esempio.it",
        incoming => "/var/lib/debarchiver/incoming/stable/",
        login => "utente",
        method => "scp",
};

Testing

$cfg{'debarchiver-testing'} = {
        fqdn => "esempio.t",
        incoming => "/var/lib/debarchiver/incoming/testing/",
        login => "utente",
        method => "scp",
};

Unstable

$cfg{'debarchiver-unstable'} = {
        fqdn => "esempio.it",
        incoming => "/var/lib/debarchiver/incoming/unstable/",
        login => "utente",
        method => "scp",
};

Raccomandazioni

Nella configurazione di default di Dupload sono presenti tutti gli indirizzi dei server Debian. A meno di sapere cosa fare, non usarli, per i seguenti motivi:

  • gli utenti normali non hanno l'autorizzazione ad eseguire l'upload (il pacchetto viene scartato)
  • si rallenta il processo di analisi dei nuovi pacchetti
  • se proprio si vuole avere un proprio pacchetto in Debian, è d'obbligo visitare L'angolo del nuovo Manutentore Debian.