Xrandr e udev: configurare un monitor esterno in automatico
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Introduzione
Questa guida si propone di spiegare come usare udev
e xrandr
per configurare in automatico uno o più monitor quando si collegano alla VGA, DVI o HDMI.
Normalmente per configurare un monitor esterno si utilizza xrandr. Seguendo le seguenti istruzioni sarete in grado di farlo una tantum e dalla volta successiva in poi in maniera automatica, possibilmente scegliendo la configurazione a seconda del monitor che si attacca.
Per raggiungere questo scopo, si userà udev, che attiverà uno script al collegamento (o scollegamento) di un monitor. Questo script, tramite l'edid riconosce univocamente il monitor esterno. A questo punto con una serie di if, possiamo configurare a piacere il nostro monitor.
Xrandr
Prima di tutto, bisogna capire che configurazione si ha. Lanciando da terminale xrandr
si avrà un output simile al seguente:
$ xrandr Screen 0: minimum 320 x 200, current 1366 x 768, maximum 8192 x 8192 LVDS1 connected 1366x768+0+0 (normal left inverted right x axis y axis) 270mm x 150mm 1366x768 60.0*+ 1360x768 59.8 60.0 1024x768 60.0 800x600 60.3 56.2 640x480 59.9 VGA1 disconnected (normal left inverted right x axis y axis) DP1 disconnected (normal left inverted right x axis y axis)
Qui, LVDS1
è il monitor del portatile, VGA1
è una porta VGA, <DP1> è un porta DisplayPort, probabilmente presente nel chipset grafico, ma nel caso in questione non fisicamente collegata ad una porta. Generalmente altri possibili output sono HDMI
, <DVI> con ovvia interpretazione.
Prendere nota dei propri dati. Serviranno successivamente.
Ora collegare un monitor esterno e configurarlo, secondo le proprie necessità, con xrandr
. Ad esempio:
$ xrandr --output LVDS1 --pos 1280x256 --primary --output VGA1 --pos 0x0 --auto
che rende primario l'output sul monitor del portatile, e affianca a sinistra un monitor collegato alla porta VGA. In questo caso, dato che il monitor esterno ha una risoluzione verticale maggiore del portatile, si è scelto di allineare i due monitor in basso.
Se si hanno più monitor esterni, configurare ogni monitor.
Edid
Come detto in precedenza, tramite l'edid avremo un modo univoco per riconoscere un monitor esterno. Per trovare l'edid del monitor, bisogna prima di tutto collegarlo e attivarlo tramite Xorg. A questo punto dare:
$ cat /sys/class/drm/card0-VGA-1/edid | hexdump -v -e '"" "%X" '
Si otterrà una stringa esadecimale. Ricordarsi di cambiare "VGA-1" a seconda dell'output avuto in precedenza da xrandr
. Copiare questa stringa.
Regola udev
Il punto interessante è che udev si accorge quando si collega (o scollega) un monitor ad una porta (per esempio VGA). A questo punto si crea una regola udev che lancia uno script. Quindi bisogna creare il file /etc/udev/rules.d/90-monitor.rules
ACTION=="change", SUBSYSTEM=="drm", RUN+="/path/to/script/monitor.sh"
Questa regola attiverà lo script /path/to/script/monitor.sh
ad ogni collegamento o scollegamento di un cavo esterno.
Script principale
Creare e rendere eseguibile il seguente file /path/to/script/monitor.sh
UNI=stringa esadecimale contenente l'edid dello schermo VGA=/sys/class/drm/card0/card0-VGA-1/ export DISPLAY=:0.0 if [[ `cat $VGA\status` == "connected" ]] then xrandr --output LVDS1 --primary --output VGA1 --auto; EDID=`cat $VGA\edid | hexdump -v -e '"" "%X" '`; if [[ $UNI == $EDID ]] then xrandr --output LVDS1 --pos 1280x256 --primary --output VGA1 --pos 0x0 --auto fi else xrandr --output VGA1 --off fi
Spieghiamo cosa fa lo script.
UNI
è una costante, l'edid dello schermo esterno, ottenuto come detto in precedenza. La variabile VGA
è il path nel syfs della porta VGA (ricordarsi che può cambiare a seconda della propria configurazione).
Se lo schermo risulta connesso (primo if) si abilita tramite xrandr
lo schermo esterno (necessario altrimenti non si riesce a prendere l'edid). Dopodiché se l'edid è uguale a quello della costante UNI si configura xrandr
in una certa maniera (in questo caso alla stessa maniera della sezione Xrandr, altrimenti si lascia tutto come in precendenza.
Se lo schermo non è attaccato si deconfigura il secondo monitor.
Ovviamente creando più costanti e più elseif, si possono configurare quanti monitor esterni si vogliono.
Sofisticherie
Ovviamente si possono fare cose decisamente sofisticate, come abilitare l'audio DVI/HDMI o cose del genere. Inoltre facendo il parsing dell'edid, tramite get-edid e parse-edid, si può andare a cercare il nome del modello e fare cose molto sofisticate (anche se quasi inutili...) come se hai questo modello di monitor attaccato imposta xrandr
in questa maniera (uno potrebbe avere 10 monitor uguali... però il seriale sarebbe diverso).
Ovviamente le possibilità sono solo limitate dalla fantasia.
Guida scritta da: Gmc 16:31, 22 set 2012 (CEST) | Debianized 20% |
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