XAMPP: Linux, Apache, MySQL e PHP facili
Guida da adottare! |
Attenzione. Questa guida è da considerarsi abbandonata, per via del tempo trascorso dall'ultima verifica.
Potrà essere resa obsoleta, previa segnalazione sul forum, se nessuno si propone per l'adozione. |
Versioni Compatibili Debian 3.1 "sarge" |
Cos'è XAMPP
Per poter creare un webserver sulla nostra macchina Linux, abbiamo bisogno innanzitutto di Apache (il web server vero e proprio); poi bisogna aggiungere altre applicazioni che ci permettano di creare siti con contenuto dinamico, magari scritti in PHP (per esempio un bel CMS open source), quindi bisogna installare PHP e impostare Apache affinché supporti questo linguaggio. Molto spesso, però, Apache e PHP da soli non bastano, perché la gestione dei contenuti del sito rischia di diventare laboriosa col passare del tempo: ed ecco che dobbiamo ricorrere ad un database, solitamente MySQL o PostgreSQL, che memorizzi i nostri dati e li restituisca quando servono ad Apache e PHP per visualizzarli nella pagina web del nostro sito. Installiamo, allora, anche un database e configuriamolo opportunamente. Magari ci farebbe comodo avere anche qualche bella libreria grafica (per esempio GDlib) che ridimensioni ad hoc e visualizzi le nostre immagini: installiamo anche questa. Bene, a questo punto abbiamo un bel serverino web, abbastanza minimale, ma funzionale. L'unico problema che potrebbe sorgere è che non siamo dei Guru (o semplicemente non abbiamo tanta voglia di perdere tempo) e quindi corriamo il rischio di non riuscire a configurare tutto bene e con la dovuta sicurezza.
Per alleviare il problema, su ApacheFriends possiamo trovare il pacchetto che fa per noi: XAMPP.
Ma cos'è XAMPP?
XAMPP (fino a poco tempo fa LAMPP) è un insieme di programmi utili per la creazione di un web server: integra, infatti, Apache, MySQL, PHP, Perl e tanti altri programmi che ci permettono di creare, relativamente facilmente e velocemente, un serverino web che possa contenere il nostro sito.
E la comodità dov'è?
La comodità sta nel fatto che invece di scaricare e installare singolarmente tutti i programmi di cui abbiamo bisogno, con XAMPP basta scaricare un file compresso di circa 40 MB e decomprimerlo sul nostro pc. E se per qualche malaugurato motivo, in futuro, non ci va più di avere quella cinquantina di MB del nostro hard disk occupati da XAMPP, basta semplicemente cancellare la sua directory!
Oltre a questo, la comodità di XAMPP sta anche nel fatto che molte sue funzioni possono essere intuitivamente configurate via web con un browser (alcune volte, però, è necessario mettere mano al nostro editor di testi preferito e girovagare nei files di configurazione).
Come già detto, il pacchetto contiene molti programmi utili, tutti più o meno configurabili facilmente. La lista dei programmi contenuti nella versione Linux di XAMPP è la seguente:
Nota bene Questa guida indica i passi per installare pacchetti provenienti da fonti diverse da quelle dei repository ufficiali di Debian. Se si vuole ricorrere a programmi presenti nei repository, seguire qusta guida: Installare un ambiente LAMP: Linux, Apache2, SSL, MySQL, PHP5 . |
ATTENZIONE lo scopo di questa guida è quello di spiegare come creare facilmente, tramite XAMPP, un piccolo webserver ad uso prettamente personale. Sul sito ufficiale di XAMPP è menzionato più volte il fatto che questo pacchetto è stato creato per essere utilizzato in ambienti di sviluppo, con tutti i problemi di sicurezza che ne derivano. Per rendere XAMPP più sicuro, è necessario ricorrere ad una configurazione manuale dei vari servizi (come Apache, MySQL, PHP, ecc.): questi argomenti non verranno trattati in questa guida, per cui sarebbe opportuno leggere le guide presenti nella sezione Networking, in particolare la guida LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP. |
Installazione
Dopo aver scaricato il nostro pacchetto, non ci resta che aprire la shell e loggarci come root:
$ su
A questo punto, installiamo il pacchetto semplicemente decomprimendolo in /opt
:
# tar xvfz xampp-linux-1.4.13.tar.gz -C /opt
in questo modo il pacchetto verrà installato in /opt/lampp
.
Se abbiamo già una vecchia versione di XAMPP installata sul nostro sistema, questo comando sovrascriverà i vecchi files.
Se finora non abbiamo ricevuto messaggi d'errore, vuol dire che abbiamo appena finito di installare XAMPP sulla nostra macchina.
Aggiornamento
Avvio di XAMPP
L'avvio di XAMPP è semplice come la sua installazione. Infatti basta digitare da root shell:
# /opt/lampp/lampp start
e attendere un output simile a questo:
Starting XAMPP 1.4.14... LAMPP: Starting Apache... LAMPP: Starting MySQL... LAMPP started.
A questo punto il server web è avviato.
Fino alla versione 0.9.4 il comando /opt/lampp/lampp start
poteva semplicemente avviare o fermare XAMPP. Dalla versione 0.9.5 sono stati aggiunti numerosi comandi di controllo.
Comando |
Descrizione |
start |
Avvia XAMPP. |
stop |
Ferma XAMPP. |
restart |
Ferma e riavvia XAMPP. |
startapache |
Avvia solo Apache. |
startssl |
Avvia Apache con il supporto SSL. Questo comando attiva il supporto SSL permanentemente, p.e. se si riavvia XAMPP dopo questo comando, Apache partirà sempre con il supporto SSL. |
startmysql |
Avvia solo MySQL. |
startftp |
Avvia il server ProFTPD. I parametri standard di connessione via FTP sono: user "nobody", password "lampp". Questo comando attiva ProFTPD permanentemente, p.e. se si riavvia XAMPP dopo questo comando, si avvierà sempre anche ProFTPD. |
stopapache |
Ferma Apache. |
stopssl |
Ferma Apache con il supporto SSL. Questo comando disattiva il supporto SSL permanentemente, p.e. se si riavvia XAMPP dopo questo comando, Apache partirà sempre senza il supporto SSL. |
stopmysql |
Ferma MySQL. |
stopftp |
Ferma il server ProFTPD. Questo comando disattiva ProFTPD permanentemente, p.e. se si riavvia XAMPP dopo questo comando, ProFTPD non si avvierà più automaticamente. |
security |
Avvia una serie di piccole verifiche di sicurezza. |
Per esempio, per avviare Apache con il supporto SSL, basta usare, da root shell, il seguente comando:
# /opt/lampp/lampp startssl
Se abbiamo fatto tutto bene senza errori, a questo punto ci basta aprire la pagina http://localhost dal nostro browser preferito e configurare i nostri servizi da web.
Configurazione
Primo avvio
Dopo aver installato il nostro XAMPP, non ci resta che configurarlo secondo le nostre esigenze. Per fare questo, apriamo il nostro browser preferito e inseriamo l'URL http://localhost. Ci apparirà la schermata iniziale dove potremo scegliere la lingua del pannello di controllo: clicchiamo, quindi, su Italiano. La struttura del pannello di controllo è molto intuitiva, con i vari menù sulla sinistra e la pagina di modifica centrale.
Menù XAMPP
- Stato
- Come indica il nome, qui potremo vedere lo stato di attivazione dei nostri servizi.
- Sicurezza
- Qui è possibile monitorare a grandi linee lo stato di sicurezza di XAMPP.
- Al primo avvio di XAMPP vedremo che i nostri servizi sono configurati in maniera alquanto “aperta” (tutte le voci dovrebbero risultare insicure, questo sempre dovuto al fatto che XAMPP è stato pensato per un ambiente di sviluppo).
- A questo punto, come la stessa pagina ci suggerisce, eseguiamo un programma che effettua una serie di piccole verifiche di sicurezza. Digitiamo da root shell:
# /opt/lampp/lampp security
- l'output è il seguente:
XAMPP: Quick security check... XAMPP: Your XAMPP pages are NOT secured by a password. XAMPP: Do you want to set a password? [yes]
- digitiamo yes e, quando richiesto, inseriamo la password (2 volte):
XAMPP: Password protection active. Please use 'lampp' as user name!
- Da adesso, per poter accedere via web alla pagina di configurazione di XAMPP dovremo autenticarci con l'username “lampp” e la nostra password.
XAMPP: MySQL is accessable via network. XAMPP: Normally that's not raccomended. Do you want to turn it off? [yes]
- digitiamo yes per impedire che MySQL ascolti sulla nostra connessione internet.
- Verrà riavviato MySQL.
XAMPP: The MySQL/phpMyAdmin user pma has no password set!!! XAMPP: Do you want to set a password? [yes]
- Qui XAMPP ci chiede una password per l'utente generico "pma" (con limitato accesso al database) per MySQL e phpMyAdmin: digitiamo yes e inseriamo la nostra password.
XAMPP: MySQL has no root password set!!! XAMPP: Do you want to set password? [yes]
- Ora dobbiamo inserire la password di root per MySQL (che naturalmente è la stessa di phpMyAdmin).
XAMPP: The FTP password is still set to 'lampp'. XAMPP: Do you want to change the password? [yes]
- Adesso impostiamo la password per l'accesso FTP al nostro server.
- Verrà riavviato il demone ProFTPD.
- A questo punto possiamo verificare se la sicurezza del nostro XAMPP è aumentata. Torniamo con il browser su http://localhost: se tutto è stato fatto regolarmente, ci verranno chiesti username e password per accedere al pannello di controllo di XAMPP (ricordiamoci che l'username è “lampp”).
- Logghiamoci nel pannello di controllo e torniamo a dove eravamo rimasti, cioè la finestra di Sicurezza: se tutte le voci saranno “sicure”, allora vuol dire che abbiamo reso più sicuro il nostro XAMPP.
ATTENZIONE ovviamente questa procedura serve solo a dare un livello minimo di sicurezza a XAMPP. |
Menù Demo
Nella sezione Demo, è possibile trovare una serie di script che dimostrano il funzionamento di XAMPP: tralasciando le altre voci, il modo più semplice e intuitivo per verificare se sono correttamente configurati i moduli per la gestione delle immagini del nostro futuro sito è cliccare su Grafica Istantanea (nel campo di testo, digitiamo quello che vogliamo, poi clicchiamo su OK: il risultato dovrebbe essere un'immagine con la nostra scritta) e su Grafica Flash (stesso procedimento di prima, ma in questo caso verifichiamo il funzionamento di MING, che serve per produrre documenti flash).
Cliccando sulla voce phpinfo() possiamo leggere le informazioni circa lo stato del nostro parser PHP (per esempio per verificare se è in esecuzione PHP5 o PHP4). Potremo vedere anche le informazioni riguardanti gli altri componenti del nostro XAMPP, come p.e. Apache2, MySQL, ecc.
Menù Strumenti
Cliccando su phpMyAdmin, abbiamo accesso all'interfaccia web che ci permette di gestire i nostri database MySQL.
In questa sede è importante sapere che per accedere a phpMyAdmin possiamo usare l'utente “root” (con la password che abbiamo impostato in precedenza) o l'utente generico “pma” (anche questo ha associata la password che abbiamo impostato in precedenza): quest'ultimo ha limitazioni che gli permettono esclusivamente di leggere e usare il contenuto delle tabelle dei database, ma non di crearle né modificarle.
Cliccando su Webalizer possiamo accedere ad un tool che ci permette di monitorare vari parametri del nostro webserver.
Informazioni utili
Dove sono i files importanti di XAMPP?
File/Directory |
Descrizione |
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Qui ci sono i comandi principali di XAMPP.
Per esempio, da qui si può lanciare |
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La DocumentRoot di Apache. |
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Il file di configurazione di Apache. |
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Il file di configurazione di MySQL. |
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Il file di configurazione di PHP. |
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Il file di configurazione di ProFTPD. (dalla versione 0.9.5) |
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Il file di configurazione di phpMyAdmin. |
Disinstallazione
Disinstallare XAMPP è semplice come installarlo. L'unica accortezza da prendere è quella di fermarlo prima:
# /opt/lampp/lampp stop
e attendere un output simile a questo:
Stopping LAMPP 1.4.14 LAMPP: Stopping Apache... LAMPP: Stopping MySQL... LAMPP stopped.
A questo punto non ci resta che rimuovere la directory di XAMPP:
# rm -rf /opt/lampp
Avviare Xampp all'avvio di Linux
Se volete far partire il vostro Lampp all'avvio di linux basta usare questo comando:
# ln -s /opt/lampp/lampp /etc/init.d/lampp
Quando disinstallate Xampp, ricordatevi di cancellare anche il link simbolico appena creato
Guida scritta da: soter 12:53, Giu 23, 2005 (EDT) | Debianized 20% |
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