Configurare fluxbox sui netbook
Attenzione. Questa guida è da considerarsi abbandonata, per via del tempo trascorso dall'ultima verifica.
Potrà essere resa obsoleta, previa segnalazione sul forum, se nessuno si propone per l'adozione. |
Versioni Compatibili Debian 5 "lenny" Debian 6 "squeeze" |
Introduzione
Visto il notevole successo riscosso dai netbook, i portatili di piccola taglia, ho pensato di riportare in questa piccola guida tutta la serie di modifiche che ho effettuato sul mio EeePc per ottimizzarne l'utilizzo con Fluxbox. Ovviamente sono ben accetti altri contributi ed integrazioni.:)
Prima di cominciare, se avete anche voi un eeepc vi consiglio di visitare questa parte del wiki ufficiale di Debian: Debian EeePC che spiega come installare, configurare e risolvere i principali problemi con Debian sul vostro portatile; inoltre, se non avete mai utilizzato Fluxbox vi conviene prima dare un'occhiata a questa guida sul nostro wiki per conoscere meglio il programma.
La guida è testata personalmente su un EeePc 900 (display 9") ma è adatta a qualsiasi portatile con display di dimensioni ridotte.
Scorciatoie da tastiera
Uno degli strumenti più potenti che ci mette a disposizione Fluxbox sono le scorciatoie da tastiera: tramite il file ~/.fluxbox/keys
possiamo intercettare combinazioni di tasti (anche multiple, come in Emacs) ed assegnare loro una azione. L'azione può essere un comando interno di Fluxbox o un comando della shell, e nelle ultime versioni possiamo anche intercettare i click del mouse.
Un elenco completo ed aggiornato dei comandi utilizzabili lo trovate sul wiki ufficiale.
Controllo dei workspace
Alcune di queste scorciatoie sono già impostate nella configurazione di default di Fluxbox, quindi non copia-incollate tutto ma controllate di non inserire righe duplicate.
Nota di default Fluxbox imposta il cambio di workspace con Ctrl+F? , mentre io preferisco utilizzare Alt+F?
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Cambiate le impostazioni in base alla combinazione con cui vi sentite a vostro agio.
Mod1 Tab :NextWindow Mod1 Shift Tab :PrevWindow Mod1 F1 :Workspace 1 Mod1 F2 :Workspace 2 Mod1 F3 :Workspace 3 Mod1 F4 :Workspace 4 Control Mod1 Left :LeftWorkspace Control Mod1 Right :RightWorkspace
NotaMod1 corrisponde al tasto Alt
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In questo modo ci potremo spostare tra le finestre con il classico Alt+Tab
, andare sul workspace X con Alt+FX
e potremo spostarci a sinistra/destra con Ctrl+Alt+freccia
come in GNOME.
Controllo delle finestre
Come tutti i portatili EeePc è dotato di touchpad per il puntamento, quindi è scomodo dover ricorrere al click del mouse per compiere delle azioni sulla finestra come spostarla di workspace, ingrandirla, metterla in primo piano, chiuderla. Ecco qualche combinazione che fa al caso nostro:
Mod4 t :ToggleDecor Mod4 i :Maximize Mod4 c :Close Mod4 k :KillWindow Mod4 s :Stick Mod4 r :Raise Mod4 l :Lower
NotaMod4 corrisponde al tasto "windows", che finalmente nell'EeePc è sostituito da una casa
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ToggleDecor
: toglie le decorazioni dalla finestra (barra del titolo, bordi). Utile se volete aumentare lo spazio a disposizione della vostra finestra;KillWindow
: è comodissimo: chiude una finestra uccidendo il processo che la tiene aperta. Equivale ad un xkill+click sulla finestra. Quando si impalla qualche programma beta premete un tasto e il problema sparisce.:)
Come sempre vi consiglio di fare riferimento alla documentazione ufficiale per avere un elenco di ulteriori azioni che possono essere eseguite.
Avvio di programmi esterni
Dato che ci sono una serie di programmi che abbiamo bisogno di avviare spesso può risultare scomodo tutte le volte attraversare il folto menu di Debian per trovarli, specialmente con il touchpad che rende difficile spostare il puntatore nel sotto-menu giusto. Impostiamoci allora alcune scorciatoie per eseguire velocemente i programmi di uso più frequente:
Print :ExecCommand import -window root $HOME/screen-`date +%d%m%y-%H%M%S`.png Control Print :ExecCommand import -window 0 $HOME/screen-`date +%d%m%y-%H%M%S`.png Mod1 Print :ExecCommand import $HOME/screen-`date +%d%m%y-%H%M%S`.png Control Mod1 p :ExecCommand gcolor2 Control Mod1 t :ExecCommand xterm Control Mod1 b :ExecCommand opera Control Mod1 r :ExecCommand fbrun
Le prime tre sono per effettuare screenshots con Imagemagic; poi abbiamo una scorciatoia per il color picker, una per il browser, una per il terminale ed una per fbrun (l'esegui comando di fluxbox); voi siete liberi di crearne quante volete!
Menu personalizzato
Come dicevo prima, è assai scomodo dover scorrere il menu tutte le volte che cerchiamo un programma, quindi possiamo modificare il file ~/.fluxbox/menu
per tenere a portata di click i programmi più utilizzati. Anche in questo caso consiglio di consultare la documentazione ufficiale per approfondire l'argomento e realizzare vostre modifiche.
[begin] (fluxbox) [exec] (Terminale) {x-terminal-emulator} [exec] (File Manager) {pcmanfm} [exec] (Browser) {opera} [exec] (Chat) {emesene} [exec] (Musica) {sonata} [separator] [exec] (Esegui...) {fbrun} [include] (/etc/X11/fluxbox/fluxbox-menu) [end]
Applicazioni esterne
Ora pensiamo a rendere Fluxbox più usabile tramite alcune applicazioni esterne. Comincio da quelle più strettamente utili fino a terminare con quelle mirate a migliorare l'aspetto del nostro desktop: anche l'occhio vuole la sua parte. ;)
fbpager: un pager per fluxbox
Grazie al pager possiamo capire con un solo colpo d'occhio su quale workspace ci troviamo e dove sono le nostre finestre: installiamolo dal repository con
# apt-get install fbpager
e poi andate a modificare il suo file di configurazione ~/.fluxbox/fbpager
per renderlo grande quanto la toolbar:
fbpager.alpha: 200 fbpager.x: 0 fbpager.y: 0 fbpager.workspace.width: 20 fbpager.workspace.height: 20
dockapps: teniamo sotto controllo il sistema
Molti di noi debianizzati, specialmente se novizi, sono abituati alle applet dei pannelli dei DE e si trovano spaesati davanti ad un wm privo di strumenti che mostrino lo stato del sistema. Ci vengono inconto le dockapps, piccole applicazioni studiate per windowmaker ma che si integrano perfettamente in fluxbox, grazie allo "slit". Lo slit è un vassoio invisibile che ospita questo tipo di applicazioni e ci permette di posizionarle nel bordo dello schermo preferito.
Molte dockapps si trovano già nei repository, se volete l'elenco completo date il comando
$ apt-cache search ^wm
e leggendo la descrizione decidete se installarle ed eseguirle. Le dockapps che utilizzo sono:
wmacpi
, per tenere d'occhio la carica della batteria;wmmon
, per monitorare il carico della cpu e notare se ci sono processi "impazziti";wmweather
, per leggere il bollettino meteo;wmmixer
, per vedere il volume del mixer.
Ne trovate per tutti i gusti. :)
parcellite: un gestore di appunti
Sotto kde ero diventato a tutti gli effetti klipper-dipendente: una volta passato a Fluxbox sentivo la mancanza di uno strumento che memorizzasse tutti i miei ctrl+c e mi consentisse di richiamare gli appunti copiati precedentemente. Purtroppo sia klipper che glipper (la variante gnome) richiedono le librerie dei loro rispettivi ambienti desktop e non mi sembrava il caso di sporcare il sistema in questo modo. Poi ho scoperto parcellite, che fa lo stesso lavoro ed è scritto in gtk+ :)
Se anche voi siete g/klipper-dipendenti installatelo e vi sentirete a casa; lo trovate nei repository ufficiali.
wbar: una dockbar in stile osx
Non sono certo un apple fanboy ma devo ammettere che questa dockbar ha il suo fascino e può tornare utile per tenere a portata di mano alcune applicazioni. Si può trovare nei repository per Squeeze e Sid. Nel caso invece abbiate Lenny, potete scaricare il pacchetto dal sito del progetto
setbg-rc: uno script personale per impostare lo sfondo scala-e-taglia
Fra le modalità supportate da fbsetbg per impostare lo sfondo manca quella che kde chiamava scala-e-taglia, ovvero una modalità che consente di mostrare l'immagine in modo che occupi tutto lo schermo ma mantenendo le proporzioni originali (ovviamente a scapito di un ritaglio ai bordi dell'immagine).
Per sopperire a questa lieve mancanza ho scritto uno script che lavora su una copia temporanea dell'immagine passata come argomento, la scala e la taglia usando imagemagick, la copia in ~/.fluxbox/background.jpg
e la imposta come sfondo. È un po' lento, specialmente con foto ad alta definizione, ma non penso cambiate sfondo così spesso da non poter aspettare quattro-cinque secondi :D
Se vi interessa, copio ed incollo qua il codice:
#!/bin/bash A=$RANDOM mkdir -p /tmp/setbg cp $1 /tmp/setbg/$A.jpg cd /tmp/setbg mogrify -resize x600 $A.jpg convert -gravity Center -crop 1024x600+0+0 +profile \"*\" $A.jpg $A-ok.jpg cp $A-ok.jpg ~/.fluxbox/background.jpg cd rm -r /tmp/setbg fbsetbg .fluxbox/background.jpg
anche in questo caso proposte e suggerimenti sono i benvenuti!
Conclusioni
La guida è terminata, ora godetevi il vostro desktop rinnovato! In caso vi venissero altre idee per migliorare l'uso di Fluxbox sui vostri netbook non esitate a contribuire alla guida :)
Autore: UgoBoss 03:25, 31 dic 2008 (CET)