Bcache
Attenzione. Questa guida è da considerarsi abbandonata, per via del tempo trascorso dall'ultima verifica.
Potrà essere resa obsoleta, previa segnalazione sul forum, se nessuno si propone per l'adozione. |
Versioni Compatibili Debian testing (anno: 2016) |
Introduzione
bcache è uno strumento che permette di creare un volume dati costituito da due partizioni (nel caso domestico più comune): una contenente i dati veri e propri ed una che fungerà da cache per la prima. L'obiettivo è sfruttare un disco SSD per velocizzare l'accesso casuale ai dati di un tradizionale disco meccanico (SSD caching). Considerazioni:
- i benefici di una simile soluzione rispetto a quella del singolo discolo meccanico sono assolutamente marginali, o inesistenti, nel caso di IO sequenziale;
- questo tipo di strumento viene concepito agli albori degli SSD, quando un disco a stato solido da 32 GB costava ancora un patrimonio.
In base a quanto scritto è evidente come oggi giorno l'SSD caching abbia praticamente perso di significato, almeno per quanto riguarda gli utenti comuni. È più semplice e performante la soluzione disco SSD più disco meccanico: sull'SSD si installa il sistema operativo e gli applicativi di uso più frequente, mentre sul disco meccanico i dati più voluminosi (film, musica, ecc.). Premesso questo, se si ha voglia di sperimentare vale la pena riservare 10-30 GB del proprio disco solido al caching dei dati di un disco meccanico. Non esagerare con lo spazio riservato perché tanto come già scritto l'utilizzo della cache sarà probabilmente minimo, visto che non ha alcun effetto sugli IO sequenziali.
Note su Windows
Uno strumento simile per windows è costituito da "Rapid Storage Tecnology" di intel, che però non permette di usare lo stesso disco su cui è installato windows e inoltre richiede che il controller SATA sia impostato su RAID nelle opzioni del firmware della scheda madre (BIOS, UEFI, ecc.).
Installazione
Serve il pacchetto bcache-tools
disponibile da repository:
# aptitude install bcache-tools
Configurazione
Creare due partizioni senza specificare alcun file system:
- una sul disco solido che fungerà da cache, es.
sda3
; - una su un disco meccanico per i dati veri e propri (tecnicamente chiamata di backup), es.
sdb1
.
Se necessario è possibile usare il comando wipefs
per eliminare tutti i dati relativi al file system di una partizione (attenzione che contestualmente si perdono eventuali dati memorizzati su tale partizione):
# wipefs -a /dev/sdXY
Creazione volume in un solo passo
È possibile creare il volume bcache0
in un solo passo col seguente comando:
# make-bcache -B /dev/sdb1 -C /dev/sda3
Nel caso si voglia associare una cache a più partizioni di backup è sufficiente indicare tali partizioni una di seguito all'altra subito dopo l'opzione -B
Creazione volume in più passi
Molto semplicemente si trasformano individualmente le partizioni di backup e caching e poi si associano le une alle altre:
# make-bcache -B /dev/sdb1<br/> # make-bcache -C /dev/sda3
Quando si trasformano le partizioni vengono stampate a video diverse informazioni; in particolare si prenda nota del valore Set UUID
associato alla trasformazione della partizione di cache.
Associare le partizioni di backup e caching col seguente comando:
echo CSET-UUID > /sys/block/bcache0/bcache/attach
dove "CSET-UUID" non è nient'altro che il valore Set UUID
della partizione di cache. Chiaramente se esistono già altri volumi bcache sarà necessario modificare il precedente comando sostituendo bcache0
con il volume corretto (bcache1 o quello che è).
Nel caso si sia perso il valore Set UUID
dovrebbe essere possibile recuperarlo col comando:
bcache-super-show /dev/sda3
dove si ricorda che /dev/sda3
è la partizione di caching ai fini di questa guida (il valore da segnare è Set UUID
non semplicemente UUID
o dev.uuid
).