Installare Debian su un dispositivo mobile: differenze tra le versioni
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Lo scopo di questa guida è quella di permettere anche all'utente meno esperto di riuscire ad installare Debian su un dispositivo esterno (hard disk esterno, una flash memory USB | Lo scopo di questa guida è quella di permettere anche all'utente meno esperto di riuscire ad installare Debian su un dispositivo esterno (hard disk esterno, una flash memory USB o altro dispositivo). Fare ciò può essere utile per disporre di una versione di Debian sempre con sé, con i propri programmi installati, con le proprie configurazioni, che sia persistente (ovvero proprio come quando Debian è installata sul proprio hard disk: cioè una modifica fatta precedentemente la si ritrova al successivo riavvio) e quindi si può utilizzare la propria Debian su più computer (per esempio quello dell'ufficio) oppure anche creare il proprio tool di ripristino personalizzato o quello che più vi piace. Si ricorda che questa guida non tratta di Debian Live anche se può apparire simile, inoltre quando si sceglierà la propria architettura bisogna tenere a mente che, se i computer con i quali si vorrà utilizzare Debian hanno un'architettura differente da quella in possesso, potrebbe non funzionare (potrebbe anche funzionare nel caso si utilizzi Debian per i386 su un amd64, ma credo sia l'unico caso). | ||
In questa guida si darà per scontato che si stia lavorando su Debian (la guida prenderà in esame Debian Jessie con architettura amd64), nel caso non si sia su Debian si deve almeno essere su una distribuzione GNU/Linux, ma in questo caso molti comandi andranno adattati a quelli della propria distribuzione. Si darà inoltre per scontato l'utilizzo del terminale (non bisogna essere maghi, ma almeno cosa è e come si usa), saper installare un pacchetto, sapere cosa è una partizione, saper creare partizioni, che la propria scheda madre possa fare il boot da dispositivo USB (oggigiorno tutte) e che si sia in possesso di un dispositivo esterno vuoto e abbastanza capiente (almeno 1GB) da contenere il sistema operativo (eventualmente l'interfaccia grafica, in questo caso il dispositivo deve essere di almeno 4GB) e qualche programma. | In questa guida si darà per scontato che si stia lavorando su Debian (la guida prenderà in esame Debian [[Jessie]] con architettura amd64), nel caso non si sia su Debian si deve almeno essere su una distribuzione GNU/Linux, ma in questo caso molti comandi andranno adattati a quelli della propria distribuzione. Si darà inoltre per scontato l'utilizzo del terminale (non bisogna essere maghi, ma almeno cosa è e come si usa), saper installare un pacchetto, sapere cosa è una partizione, saper creare partizioni, che la propria scheda madre possa fare il boot da dispositivo USB (oggigiorno tutte) e che si sia in possesso di un dispositivo esterno vuoto e abbastanza capiente (almeno 1GB) da contenere il sistema operativo (eventualmente l'interfaccia grafica, in questo caso il dispositivo deve essere di almeno 4GB) e qualche programma. | ||
= Software necessario = | = Software necessario = | ||
Prima di procedere è necessario installare, con il proprio gestore di pacchetti preferito, del software sulla macchina che si utilizzerà per costruire la nostra Debian mobile: | Prima di procedere è necessario installare, con il proprio gestore di pacchetti preferito, del software sulla macchina che si utilizzerà per costruire la nostra Debian mobile: | ||
* | * ''debootstrap'': crea l'albero delle directory con i programmi essenziali | ||
* ''partitionmanager'' o software equivalente (come <code>gparted</code>): serve a partizionare il disco esterno dove si installerà la nostra distribuzione. | |||
* partitionmanager | |||
= Installazione del sistema = | = Installazione del sistema = | ||
== Partizionamento == | == Partizionamento == | ||
Per prima cosa partizioniamo il nostro dispositivo esterno. Io ho creato un'unica partizione primaria ext2 ( | Per prima cosa partizioniamo il nostro dispositivo esterno. Io ho creato un'unica partizione primaria ext2 (sì, ora c'è ext4, ma ext2 non ha il journaling e non è per niente male. Se state usando una flash memory è caldamente consigliato, in alternativa potete anche installare ext4 disabilitando il journaling, se invece state installando su hard disk va bene anche ext4 con journaling). Ho usato una sola partizione perché è più facile da installare, inoltre non ho messo la partizione di swap per risparmiare spazio sul disco ed evitarne una eccessiva usura. | ||
== Installazione del sistema base == | == Installazione del sistema base == | ||
Una volta partizionato il nostro disco iniziamo con l'installazione del sistema di base. Per prima cosa montiamo il disco | Una volta partizionato il nostro disco iniziamo con l'installazione del sistema di base. Per prima cosa montiamo il disco: | ||
<pre> | |||
# mkdir /media/mynewdebian | |||
per sapere quale è il nome della nostra partizione (indicata nel comando precedente con /dev/sdb1) diamo da terminale | # mount /dev/sdb1 /media/mynewdebian | ||
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Poi posizioniamoci nel dispositivo con | per sapere quale è il nome della nostra partizione (indicata nel comando precedente con <code>/dev/sdb1</code>) diamo da terminale: | ||
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ed installiamo il sistema di base con il comando | Poi posizioniamoci nel dispositivo con: | ||
<pre># cd /media/mynewdebian</pre> | |||
ovviamente possiamo sin da subito decidere quale ramo installare sostituendo a stable ciò che vogliamo installare. | ed installiamo il sistema di base con il comando: | ||
<pre># debootstrap stable ./</pre> | |||
ovviamente possiamo sin da subito decidere quale ramo installare sostituendo a [[stable]] ciò che vogliamo installare. | |||
== Configurazione del sistema base == | == Configurazione del sistema base == | ||
Per configurare la nostra nuova Debian procediamo con il chroot (tutti i comandi dati vanno dati nella finestra chroot): | Per configurare la nostra nuova Debian procediamo con il [[chroot]] (tutti i comandi dati vanno dati nella finestra <code>chroot</code>): | ||
<pre># chroot ./</pre> | |||
=== Creazione file dev === | === Creazione file dev === | ||
Ora /dev contiene solo file di device basilari: ne aggiungiamo altri con makedev | Ora <code>/dev</code> contiene solo file di device basilari: ne aggiungiamo altri con <code>makedev</code> : | ||
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# apt-get install makedev | |||
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tenendo a mente l'uuid (copia-incolliamolo) digitiamo | Ora ricaviamo l'uuid del nostro disco per editare il file <code>/etc/fstab</code> : | ||
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tenendo a mente l'uuid (copia-incolliamolo) digitiamo: | |||
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aggiungiamo la seguente riga: | aggiungiamo la seguente riga: | ||
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dove al posto di tuo-uid | dove al posto di ''tuo-uid'' inseriamo l'uuid della partizione e al posto di ext2 il file system della partizione. | ||
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<pre>/dev/sr0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto 0 0</pre> | |||
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=== Configurare il fuso orario === | === Configurare il fuso orario === | ||
Selezionare il proprio fuso orario con il seguente comando: | Selezionare il proprio fuso orario con il seguente comando: | ||
<pre># dpkg-reconfigure tzdata</pre> | |||
=== Configurare la lingua === | === Configurare la lingua === | ||
La lingua di default è l'Inglese Americano. Se si vuole | La lingua di default è l'Inglese Americano. Se si vuole utilizzare l'Italiano bisogna installare <code>locales</code> con il seguente comando: | ||
<pre># apt-get install locales</pre> | |||
poi | e poi eseguire il seguente comando per configurare l'Italiano (barra spaziatrice per selezionare, enter per confermare, si raccomanda l'uso di un locale UTF-8): | ||
<pre># dpkg-reconfigure locales</pre> | |||
=== Configurazione della tastiera === | === Configurazione della tastiera === | ||
Se non si utilizza una tastiera americana | Se non si utilizza una tastiera americana eseguire i seguenti comandi: | ||
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# apt-get install console-setup | |||
# dpkg-reconfigure keyboard-configuration | |||
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== Installazione del kernel == | == Installazione del kernel == | ||
Ora bisogna installare il kernel adatto alla propria architettura (nel mio caso amd64) che deve essere la propria oppure quella scelta con debootstrap. | Ora bisogna installare il [[kernel]] adatto alla propria architettura (nel mio caso amd64) che deve essere la propria oppure quella scelta con <code>debootstrap</code>. | ||
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# apt-get install linux-base | |||
nel caso la propria architettura non sia amd64 scegliere il proprio kernel da [https://packages.debian.org/search?searchon=names&keywords=linux-image qui] | # apt-get install linux-image-amd64 | ||
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nel caso la propria architettura non sia amd64 scegliere il proprio kernel da [https://packages.debian.org/search?searchon=names&keywords=linux-image qui]. Nel caso la vostra architettura sia i386 è molto probabile che il kernel di cui abbiate bisogno sia nel pacchetto linux-image-686-pae. | |||
== Installazione dei firmware == | == Installazione dei firmware == | ||
Nel caso il proprio | Nel caso il proprio PC necessiti di altri [[firmware]] (proprietari) si prega di installarli per far funzionare il proprio sistema. Dopo averlo fatto eseguire il comando: | ||
<pre># update-initramfs -u</pre> | |||
== Installazione di GRUB2 == | |||
Ora installiamo GRUB2 con il seguente comando: | |||
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quando viene chiesto se installare GRUB2 scegliere di non installarlo.<br/> | |||
Ora controllare quale sia il proprio disco con: | |||
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nel caso la propria partizione sia <code>/dev/sdb1</code> digitare il seguente comando per installare GRUB: | |||
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== Configurazioni finali == | == Configurazioni finali == | ||
Se si è intenzionati ad utilizzare la rete si consiglia di configurare ora il file /etc/network/interfaces | Se si è intenzionati ad utilizzare la rete, si consiglia di configurare ora il file <code>/etc/network/interfaces</code>; se si vuole installare un ambiente grafico è il momento di farlo. Alcune post-configurazioni dei pacchetti potrebbero fallire: non preoccupatevi, le finirete una volta avviato il sistema. | ||
Ricordatevi di cambiare la password di [[root]] (altrimenti ''root'' non ha una passwod) con: | |||
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E, nel caso vogliate ricorrere a un login grafico, aggiungere anche un utente non amministratore con: | |||
<pre># adduser nome-utente-scelto</pre> | |||
= Primo Boot = | = Primo Boot = | ||
Ora possiamo uscire dal chroot con exit e digitare un bel reboot. La macchina si riavvierà. Quando partirà il | Ora possiamo uscire dal chroot con il comando ''exit'' e digitare un bel ''reboot''. La macchina si riavvierà. Quando partirà il [[BIOS]] scegliere di avviare da disco USB (di solito si preme F12 per scegliere rapidamente quale dispositivo avviare oppure premere F2 o DEL per cambiare la priorità di boot). Se tutto è andato per il verso giusto vedrete GRUB e si avvierà il sistema sul dispositivo esterno. Terminate le eventuali post-configurazioni fallite con: | ||
<pre># apt-get -f install</pre> | |||
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[[Categoria:Installazione]] | [[Categoria:Installazione]] |
Versione attuale delle 12:31, 6 mag 2016
Versioni Compatibili Tutte le versioni supportate di Debian |
Preambolo
Lo scopo di questa guida è quella di permettere anche all'utente meno esperto di riuscire ad installare Debian su un dispositivo esterno (hard disk esterno, una flash memory USB o altro dispositivo). Fare ciò può essere utile per disporre di una versione di Debian sempre con sé, con i propri programmi installati, con le proprie configurazioni, che sia persistente (ovvero proprio come quando Debian è installata sul proprio hard disk: cioè una modifica fatta precedentemente la si ritrova al successivo riavvio) e quindi si può utilizzare la propria Debian su più computer (per esempio quello dell'ufficio) oppure anche creare il proprio tool di ripristino personalizzato o quello che più vi piace. Si ricorda che questa guida non tratta di Debian Live anche se può apparire simile, inoltre quando si sceglierà la propria architettura bisogna tenere a mente che, se i computer con i quali si vorrà utilizzare Debian hanno un'architettura differente da quella in possesso, potrebbe non funzionare (potrebbe anche funzionare nel caso si utilizzi Debian per i386 su un amd64, ma credo sia l'unico caso).
In questa guida si darà per scontato che si stia lavorando su Debian (la guida prenderà in esame Debian Jessie con architettura amd64), nel caso non si sia su Debian si deve almeno essere su una distribuzione GNU/Linux, ma in questo caso molti comandi andranno adattati a quelli della propria distribuzione. Si darà inoltre per scontato l'utilizzo del terminale (non bisogna essere maghi, ma almeno cosa è e come si usa), saper installare un pacchetto, sapere cosa è una partizione, saper creare partizioni, che la propria scheda madre possa fare il boot da dispositivo USB (oggigiorno tutte) e che si sia in possesso di un dispositivo esterno vuoto e abbastanza capiente (almeno 1GB) da contenere il sistema operativo (eventualmente l'interfaccia grafica, in questo caso il dispositivo deve essere di almeno 4GB) e qualche programma.
Software necessario
Prima di procedere è necessario installare, con il proprio gestore di pacchetti preferito, del software sulla macchina che si utilizzerà per costruire la nostra Debian mobile:
- debootstrap: crea l'albero delle directory con i programmi essenziali
- partitionmanager o software equivalente (come
gparted
): serve a partizionare il disco esterno dove si installerà la nostra distribuzione.
Installazione del sistema
Partizionamento
Per prima cosa partizioniamo il nostro dispositivo esterno. Io ho creato un'unica partizione primaria ext2 (sì, ora c'è ext4, ma ext2 non ha il journaling e non è per niente male. Se state usando una flash memory è caldamente consigliato, in alternativa potete anche installare ext4 disabilitando il journaling, se invece state installando su hard disk va bene anche ext4 con journaling). Ho usato una sola partizione perché è più facile da installare, inoltre non ho messo la partizione di swap per risparmiare spazio sul disco ed evitarne una eccessiva usura.
Installazione del sistema base
Una volta partizionato il nostro disco iniziamo con l'installazione del sistema di base. Per prima cosa montiamo il disco:
# mkdir /media/mynewdebian # mount /dev/sdb1 /media/mynewdebian
per sapere quale è il nome della nostra partizione (indicata nel comando precedente con /dev/sdb1
) diamo da terminale:
# fdisk -l
Poi posizioniamoci nel dispositivo con:
# cd /media/mynewdebian
ed installiamo il sistema di base con il comando:
# debootstrap stable ./
ovviamente possiamo sin da subito decidere quale ramo installare sostituendo a stable ciò che vogliamo installare.
Configurazione del sistema base
Per configurare la nostra nuova Debian procediamo con il chroot (tutti i comandi dati vanno dati nella finestra chroot
):
# chroot ./
Creazione file dev
Ora /dev
contiene solo file di device basilari: ne aggiungiamo altri con makedev
:
# apt-get install makedev # mount none /proc -t proc # cd /dev # MAKEDEV generic
Editing del file fstab
per l'automounting
Ora ricaviamo l'uuid del nostro disco per editare il file /etc/fstab
:
# blkid
tenendo a mente l'uuid (copia-incolliamolo) digitiamo:
# nano /etc/fstab
aggiungiamo la seguente riga:
UUID=tuo-uid / ext2 errors=remount-ro 0 1
dove al posto di tuo-uid inseriamo l'uuid della partizione e al posto di ext2 il file system della partizione.
Aggiungere anche:
/dev/sr0 /media/cdrom0 udf,iso9660 user,noauto 0 0
per il lettore CD, se presente.
Configurare il fuso orario
Selezionare il proprio fuso orario con il seguente comando:
# dpkg-reconfigure tzdata
Configurare la lingua
La lingua di default è l'Inglese Americano. Se si vuole utilizzare l'Italiano bisogna installare locales
con il seguente comando:
# apt-get install locales
e poi eseguire il seguente comando per configurare l'Italiano (barra spaziatrice per selezionare, enter per confermare, si raccomanda l'uso di un locale UTF-8):
# dpkg-reconfigure locales
Configurazione della tastiera
Se non si utilizza una tastiera americana eseguire i seguenti comandi:
# apt-get install console-setup # dpkg-reconfigure keyboard-configuration
Installazione del kernel
Ora bisogna installare il kernel adatto alla propria architettura (nel mio caso amd64) che deve essere la propria oppure quella scelta con debootstrap
.
# apt-get install linux-base # apt-get install linux-image-amd64
nel caso la propria architettura non sia amd64 scegliere il proprio kernel da qui. Nel caso la vostra architettura sia i386 è molto probabile che il kernel di cui abbiate bisogno sia nel pacchetto linux-image-686-pae.
Installazione dei firmware
Nel caso il proprio PC necessiti di altri firmware (proprietari) si prega di installarli per far funzionare il proprio sistema. Dopo averlo fatto eseguire il comando:
# update-initramfs -u
Installazione di GRUB2
Ora installiamo GRUB2 con il seguente comando:
# apt-get install grub2
quando viene chiesto se installare GRUB2 scegliere di non installarlo.
Ora controllare quale sia il proprio disco con:
# fdisk -l
nel caso la propria partizione sia /dev/sdb1
digitare il seguente comando per installare GRUB:
# grub-install /dev/sdb
seguito da:
# update-grub
Configurazioni finali
Se si è intenzionati ad utilizzare la rete, si consiglia di configurare ora il file /etc/network/interfaces
; se si vuole installare un ambiente grafico è il momento di farlo. Alcune post-configurazioni dei pacchetti potrebbero fallire: non preoccupatevi, le finirete una volta avviato il sistema.
Ricordatevi di cambiare la password di root (altrimenti root non ha una passwod) con:
# passwd
E, nel caso vogliate ricorrere a un login grafico, aggiungere anche un utente non amministratore con:
# adduser nome-utente-scelto
Primo Boot
Ora possiamo uscire dal chroot con il comando exit e digitare un bel reboot. La macchina si riavvierà. Quando partirà il BIOS scegliere di avviare da disco USB (di solito si preme F12 per scegliere rapidamente quale dispositivo avviare oppure premere F2 o DEL per cambiare la priorità di boot). Se tutto è andato per il verso giusto vedrete GRUB e si avvierà il sistema sul dispositivo esterno. Terminate le eventuali post-configurazioni fallite con:
# apt-get -f install
Guida scritta da: marcomg | Debianized 40% |
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