Controllare l'integrità delle immagini Debian: differenze tra le versioni
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== Introduzione == | == Introduzione == | ||
Attraverso questa breve guida verrà spiegato come effettuare il controllo di integrità delle immagini utilizzate per installare Debian. È caldamente consigliato controllare le immagini .iso prima di procedere con l'installazione | Attraverso questa breve guida verrà spiegato come effettuare il controllo di integrità delle immagini utilizzate per installare Debian. È caldamente consigliato controllare le immagini .iso prima di procedere con l'installazione poiché verificare che l'immagine non sia corrotta e sia autentica e affidabile è il primo passo per poter avere un'installazione sicura di Debian.<br/> | ||
I motivi per cui questo controllo preliminare è importante sono essenzialmente due: | I motivi per cui questo controllo preliminare è importante sono essenzialmente due: | ||
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# Prevenire eventuali problemi d'installazione dovuti ad un'immagine corrotta | # Prevenire eventuali problemi d'installazione dovuti ad un'immagine corrotta | ||
Se la manipolazione fraudolenta di un'immagine Debian è | Se la manipolazione fraudolenta di un'immagine Debian è una possibilità alquanto improbabile, la corruzione del file alla fine del suo download è, invece, un'eventualità tutt'altro che remota. In questo caso, durante l'installazione di Debian, potrebbero verificarsi svariati problemi (mancata partenza dell'installer, errato o inesistente riconoscimento di periferiche, blocchi improvvisi e inaspettati con relativa comparsa di messaggi d'errore esotici, tanto altro ancora) che determinano l'impossibilità di portare correttamente a compimento l'intero processo.<br/> | ||
Per prevenire questa eventualità, la seconda cosa da controllare (la prima è la compatibilità dell'immagine con l'architettura della propria macchina) è l'hash MD5 o SHA dell'immagine appena scaricata.<br/> | Per prevenire questa eventualità, la seconda cosa da controllare (la prima è la compatibilità dell'immagine con l'architettura della propria macchina) è l'hash MD5 o SHA dell'immagine appena scaricata.<br/> | ||
Questo processo porta via solo pochi minuti e potrebbe evitare la perdita di intere ore nel cercare di capire la causa dell'errore. | Questo processo porta via solo pochi minuti e potrebbe evitare la perdita di intere ore nel cercare di capire la causa dell'errore. | ||
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== Passi preliminari == | == Passi preliminari == | ||
Ipotizziamo di voler fare il check di un'immagine .iso di Debian | Ipotizziamo di voler fare il check di un'immagine .iso di Debian [[Stretch]] contenuta in questa pagina<sup>[[#Pagine esterne|[1]]]</sup>, in particolare il file in esame è "debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso". Il discorso non cambia per uno o più file .iso diversi anche riguardanti l'installazione di Debian [[testing]] o creati per essere masterizzati su supporti diversi come DVD o Blu-ray.<br/> | ||
Si può notare che i primi file della lista sono: | Si può notare che i primi file della lista sono: | ||
* '''MD5SUMS''' | * '''MD5SUMS''' | ||
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A questo punto può essere comodo creare una directory che conterrà tutti i file che verranno utilizzati nei successivi passi: | A questo punto può essere comodo creare una directory che conterrà tutti i file che verranno utilizzati nei successivi passi: | ||
<pre>$ ls ~/mycheckdir | <pre>$ ls ~/mycheckdir | ||
debian- | debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso MD5SUMS.sign SHA1SUMS.sign SHA256SUMS.sign SHA512SUMS.sign MD5SUMS SHA1SUMS SHA256SUMS SHA512SUMS | ||
</pre> | </pre> | ||
Non è necessario scaricare tutti i file contenenti le firme digitali, ma solo la coppia (file - file.sign) relativa all'algoritmo che si vuole utilizzare per effettuare il controllo.<br/> | Non è necessario scaricare tutti i file contenenti le firme digitali, ma solo la coppia (file - file.sign) relativa all'algoritmo che si vuole utilizzare per effettuare il controllo.<br/> | ||
La scelta dipende dal grado di affidabilità voluta e dal tempo necessario a calcolare e verificare la firma digitale. Se non si hanno esigenze particolari, è consigliato effettuare il controllo con | La scelta dipende dal grado di affidabilità voluta e dal tempo necessario a calcolare e verificare la firma digitale. Se non si hanno esigenze particolari, è consigliato effettuare il controllo con almeno un algoritmo e MD5 è il più veloce tra quelli disponibili. Se invece si è interessati anche all'autenticità dell'immagine, si consiglia di ricorrere almeno all'hash SHA-256 o SHA-512, in quanto MD5 e (in misura minore) SHA-1 non sono più considerati sicuri nel proteggere da manipolazioni malevole. | ||
== mini.iso == | |||
Per l'immagine "mini.iso" sono presenti solo i file "MD5SUMS" e "SHA256SUMS"; per questi non esiste un corrispondente file .sign.<br/> | |||
Inoltre i due precedenti file devono essere modificati lasciando solo la riga che riguarda il file <code>mini.iso</code> in cui va tolto il [[path]]. Ad esempio la riga: | |||
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bc5f27a03fe31ccd6e0f634699096103 ./netboot/mini.iso | |||
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bc5f27a03fe31ccd6e0f634699096103 mini.iso | |||
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e tutti i file devono trovarsi nella stessa directory.<br/> | |||
Alternativamente si deve salvare il file <code>mini.iso</code> in una sotto-directory chiamata "netboot". | |||
== MD5 == | == MD5 == | ||
<pre>$ md5sum -c MD5SUMS</pre> | <pre>$ md5sum -c MD5SUMS</pre> | ||
Verrà calcolata la firma MD5 di tutti i file | Verrà calcolata la firma MD5 di tutti i file elencati in MD5SUMS e poi confrontata con quella presente nello stesso file.<br/> | ||
Poiché la maggior parte dei file non è presente, l'output ci informerà di conseguenza. La sola cosa che importa è, però, che il controllo sul file <code>debian- | Poiché la maggior parte dei file non è presente, l'output ci informerà di conseguenza. La sola cosa che importa è, però, che il controllo sul file <code>debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso</code> sia andato a buon fine: | ||
$ md5sum -c MD5SUMS | |||
md5sum: debian- | '''debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: OK''' | ||
debian- | md5sum: debian-9.0.0-i386-netinst.iso: File o directory non esistente | ||
debian-9.0.0-i386-netinst.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA | |||
md5sum: debian-mac-9.0.0-i386-netinst.iso: File o directory non esistente | |||
debian-update-mac-9.0.0-i386-netinst.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA | |||
md5sum: ATTENZIONE: 2 file elencati non possono essere letti | |||
In caso di errore: | |||
<pre>$ md5sum -c MD5SUMS | |||
debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: NON RIUSCITO | |||
... | ... | ||
... | ... | ||
md5sum: ATTENZIONE: 1 codice di controllo calcolato NON corrisponde</pre> | md5sum: ATTENZIONE: 1 codice di controllo calcolato NON corrisponde</pre> | ||
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== SHA == | == SHA == | ||
Il controllo della firma digitale attraverso SHA può essere effettuato a 160, 256 e 512 bit. La scelta dipende dall'affidabilità e dal tempo necessario per il calcolo; entrambi crescono all'aumentare dei | Il controllo della firma digitale attraverso SHA può essere effettuato a 160, 256 e 512 bit. La scelta dipende dall'affidabilità e dal tempo necessario per il calcolo; entrambi crescono all'aumentare dei bit.<br/> | ||
Il metodo consigliato è utilizzare SHA a 512 bit. | Il metodo consigliato è utilizzare SHA a 512 bit. | ||
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<pre>$ shasum -c SHA1SUMS</pre> | <pre>$ shasum -c SHA1SUMS</pre> | ||
=== SHA a 256 bit === | === SHA a 256 bit === | ||
<pre>$ sha256sum -c | <pre>$ sha256sum -c SHA256SUMS</pre> | ||
oppure: | oppure: | ||
<pre>$ shasum -a 256 -c SHA256SUMS</pre> | <pre>$ shasum -a 256 -c SHA256SUMS</pre> | ||
=== SHA a 512 bit === | === SHA a 512 bit === | ||
<pre>$ sha512sum -c | <pre>$ sha512sum -c SHA512SUMS</pre> | ||
oppure: | oppure: | ||
<pre>$ shasum -a 512 -c SHA512SUMS</pre> | <pre>$ shasum -a 512 -c SHA512SUMS</pre> | ||
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=== Verifica dell'integrità === | === Verifica dell'integrità === | ||
In caso di check positivo dell'integrità del file: | In caso di check positivo dell'integrità del file: | ||
<pre>debian- | <pre>debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: OK</pre> | ||
mentre in caso d'errore si otterrà qualcosa tipo: | mentre in caso d'errore si otterrà qualcosa tipo: | ||
<pre>debian- | <pre>debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: FAILED | ||
... | |||
... | |||
shasum: WARNING: 1 computed checksum did NOT match</pre> | shasum: WARNING: 1 computed checksum did NOT match</pre> | ||
e l'immagine dovrà essere scaricata nuovamente. | e l'immagine dovrà essere scaricata nuovamente. | ||
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== Verifica della firma PGP == | == Verifica della firma PGP == | ||
Per incrementare ulteriormente la sicurezza e accertarsi che i file scaricati siano affidabili e non manipolati, si può effettuare anche la verifica della firma mediante [[GnuPG]] (GPG).<br/> | Per incrementare ulteriormente la sicurezza e accertarsi che i file scaricati siano affidabili e non manipolati, si può effettuare anche la verifica della firma mediante [[GnuPG]] (GPG).<br/> | ||
La firma è contenuta nei file <code>MD5SUMS.sign, SHA1SUMS.sign, SHA256SUMS.sign</code> e <code>SHA512SUMS.sign</code> e consente di esser sicuri che i file corrispondenti siano stati effettivamente uploadati da chi li ha generati. Se la verifica si conclude con esito positivo, i file possono essere ritenuti autentici e, a cascata, può essere ritenuta affidabile l'immagine .iso che si sta | La firma è contenuta nei file <code>MD5SUMS.sign, SHA1SUMS.sign, SHA256SUMS.sign</code> e <code>SHA512SUMS.sign</code> e consente di esser sicuri che i file corrispondenti siano stati effettivamente uploadati da chi li ha generati. Se la verifica si conclude con esito positivo, i file possono essere ritenuti autentici e, a cascata, può essere ritenuta affidabile l'immagine .iso che si sta utilizzando per installare Debian. | ||
=== Pacchetti necessari === | === Pacchetti necessari === | ||
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=== Verifica === | === Verifica === | ||
Verifichiamo ora la firma, ad esempio, per il file SHA512SUMS: | Verifichiamo ora la firma, ad esempio, per il file <code>SHA512SUMS</code>: | ||
<pre> | <pre> | ||
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS | |||
... | ... | ||
gpg: Signature made dom | gpg: Signature made dom 16 giu 2013 23:29:22 CEST using RSA key ID 6294BE9B | ||
gpg: Impossibile controllare la firma: chiave pubblica non trovata | gpg: Impossibile controllare la firma: chiave pubblica non trovata | ||
</pre> | </pre> | ||
se | se l'output, come in questo caso, ci informa del fatto che manca la chiave pubblica dell'uploader dei file, basta scaricarla. Nel nostro caso la chiave ha ID='''6294BE9B''', per cui: | ||
<pre> | <pre> | ||
gpg --keyserver keyring.debian.org --recv-keys 6294BE9B | $ gpg --keyserver keyring.debian.org --recv-keys 6294BE9B | ||
gpg: requesting key 6294BE9B from hkp server keyring.debian.org | gpg: requesting key 6294BE9B from hkp server keyring.debian.org | ||
gpg: key 6294BE9B: public key "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" imported | gpg: key 6294BE9B: public key "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" imported | ||
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gpg: importate: 1 (RSA: 1) | gpg: importate: 1 (RSA: 1) | ||
</pre> | </pre> | ||
prestando particolare attenzione a digitare correttamente il nome del server e l'ID della chiave da prelevare.<br/> | |||
Alternativamente, nel caso non si voglia utilizzare una connessione remota o nel caso questa sia assente, si può importare la chiave dal file <code>/usr/share/keyrings/debian-role-keys.gpg</code>; in quest'ultimo caso verranno importate tutte le chiavi presenti in quel file: | |||
<pre> | <pre> | ||
$ gpg --keyring /usr/share/keyrings/debian-keyring.gpg - | $ gpg --import /usr/share/keyrings/debian-role-keys.gpg | ||
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Ora la chiave pubblica è presente nel nostro portachiavi ed è una buona idea controllare chi ha firmato la chiave appena prelevata: | |||
<pre> | |||
$ gpg --keyring /usr/share/keyrings/debian-keyring.gpg --list-sig 6294BE9B | |||
pub 4096R/6294BE9B 2011-01-05 | pub 4096R/6294BE9B 2011-01-05 | ||
uid | uid Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> | ||
sig 1B3045CE 2011-01-07 | sig 1B3045CE 2011-01-07 Colin Tuckley <colin@tuckley.org> | ||
sig 3442684E 2011-01-05 Steve McIntyre <steve@einval.com> | sig 3442684E 2011-01-05 Steve McIntyre <steve@einval.com> | ||
sig A40F862E 2011-01-05 Neil McGovern <neil@halon.org.uk> | sig A40F862E 2011-01-05 Neil McGovern <neil@halon.org.uk> | ||
Riga 121: | Riga 141: | ||
sig 6294BE9B 2011-01-05 Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> | sig 6294BE9B 2011-01-05 Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> | ||
</pre> | </pre> | ||
Se | Se avete fiducia nei soggetti sopra elencati (o perché noti ed autorevoli esponenti del progetto Debian, perché li conoscete di persona o entrambe le cose, o perché garantite da altri soggetti fidati), potete considerare la chiave con ID uguale a 6294BE9B come fidata; vedremo tra poco come fare. Non è comunque necessario se ci basta sapere che ha le stesse garanzie del software proveniente dai [[repository]], e infatti le loro chiavi pubbliche sono contenute nel pacchetto '''debian-keyring''' scaricato da [[APT]] dopo averne verificato l'autenticità: ciò significa che se il file contenente l'hash dell'immagine è autentico, allora l'immagine scaricata è sicura quanto il software presente nei repository. | ||
Per finire non resta altro che verificare che il file SHA512SUMS sia autentico: | Per finire non resta altro che verificare che il file <code>SHA512SUMS</code> sia autentico: | ||
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS | |||
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS | gpg: Signature made dom 16 giu 2013 23:29:22 CEST using RSA key ID 6294BE9B | ||
gpg: Signature made dom | '''gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"''' | ||
gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" | gpg: ATTENZIONE: questa chiave non è certificata con una firma fidata! | ||
gpg: ATTENZIONE: questa chiave non è certificata con una firma fidata! | gpg: Non ci sono indicazioni che la firma appartenga al proprietario. | ||
gpg: Non ci sono indicazioni che la firma appartenga al proprietario. | Impronta digitale della chiave primaria: DF9B 9C49 EAA9 2984 3258 9D76 DA87 E80D 6294 BE9B | ||
Impronta digitale della chiave primaria: DF9B 9C49 EAA9 2984 3258 9D76 DA87 E80D 6294 BE9B | |||
L'output: | L'output: | ||
<pre>gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"</pre> | <pre>gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"</pre> | ||
conferma che il controllo è stato positivo. | conferma che il controllo è stato positivo. | ||
Se si vuole, è possibile considerare questa chiave pubblica come "fidata" attraverso un proprio grado di fiducia.<br/> | Se si vuole, è possibile considerare questa chiave pubblica come "fidata" attraverso un proprio grado di fiducia. Non è comunque necessario se ci basta conoscere che l'immagine è fidata: ossia non danneggiata, perché l'hash corrisponde (ed è almeno SHA-256 o SHA-512), e autentica, perché l'hash è firmato dalla chiave privata di una persona, la cui chiave pubblica corrispondente è presente in un [[pacchetto]] Debian e quindi sicura quanto il resto del software presente nei repository. L'unico vantaggio sarà che si potrà effettuare d'ora in poi il controllo in automatico, e si potrà utilizzare anche per altre operazioni.<br/> | ||
A tal scopo basta confrontare l'impronta digitale visualizzata (fingerprint) con una di | A tal scopo per i paranoici basta confrontare l'impronta digitale visualizzata (fingerprint) con una di quelle contenute in questa pagina<sup>[[#Pagine esterne|[2]]]</sup> oppure (per gli inguaribili paranoici) farsela dettare per telefono o di persona da uno degli sviluppatori di Debian.<br/> | ||
Infine: | Infine: | ||
<pre>$ gpg --sign-key 6294BE9B</pre> | <pre>$ gpg --sign-key 6294BE9B</pre> | ||
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<pre> | <pre> | ||
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS | $ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS | ||
gpg: Signature made dom | gpg: Signature made dom 16 giu 2013 23:29:22 CEST using RSA key ID 6294BE9B | ||
gpg: controllo il | gpg: controllo il trustdb | ||
gpg: 3 marginal(s) needed, 1 complete(s) needed, PGP trust model | |||
gpg: depth: 0 valid: 1 signed: 1 trust: 0-, 0q, 0n, 0m, 0f, 1u | gpg: depth: 0 valid: 1 signed: 1 trust: 0-, 0q, 0n, 0m, 0f, 1u | ||
gpg: depth: 1 valid: 1 signed: 0 trust: 1-, 0q, 0n, 0m, 0f, 0u | gpg: depth: 1 valid: 1 signed: 0 trust: 1-, 0q, 0n, 0m, 0f, 0u | ||
gpg: il prossimo controllo del trustdb sarà fatto il | gpg: il prossimo controllo del trustdb sarà fatto il 2013-09-23 | ||
gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" | gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" | ||
</pre> | </pre> | ||
== Conclusioni == | == Conclusioni == | ||
Il controllo appena descritto di integrità dei file non è | Il controllo appena descritto di integrità dei file non è un'operazione da guru, da paranoici o da guru paranoici; è, anzi, un passo necessario da compiere indipendentemente dall'uso che si farà della propria macchina.<br/> | ||
Ricordare sempre che si sta per installare il cuore del sistema. Ogni operazione che ne possa garantire l'affidabilità e la sicurezza è da ritenersi in ogni caso prioritaria. | Ricordare sempre che si sta per installare il cuore del sistema. Ogni operazione che ne possa garantire l'affidabilità e la sicurezza è da ritenersi in ogni caso prioritaria. | ||
{{Autori|Autore= | == Pagine esterne == | ||
[1] [http://cdimage.debian.org/debian-cd/current/i386/iso-cd/ Download delle immagini di Debian stable per CD]<br/> | |||
[2] [http://www.debian.org/CD/verify Fingerprint delle immagini d'installazione Debian] | |||
{{Autori | |||
|Autore=[[Utente:S3v|S3v]] 18:50, 7 lug 2012 (CEST) | |||
|Verificata_da= | |||
: [[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 17:20, 19 apr 2015 (CEST) | |||
|Estesa_da= | |||
|Numero_revisori=1 | |||
}} | }} | ||
[[Categoria:Installazione]] | |||
[[Categoria:Crittografia]] |
Versione attuale delle 17:27, 7 ott 2018
Versioni Compatibili Tutte le versioni supportate di Debian |
Introduzione
Attraverso questa breve guida verrà spiegato come effettuare il controllo di integrità delle immagini utilizzate per installare Debian. È caldamente consigliato controllare le immagini .iso prima di procedere con l'installazione poiché verificare che l'immagine non sia corrotta e sia autentica e affidabile è il primo passo per poter avere un'installazione sicura di Debian.
I motivi per cui questo controllo preliminare è importante sono essenzialmente due:
- Accertarsi che il file immagine non sia stato manomesso
- Prevenire eventuali problemi d'installazione dovuti ad un'immagine corrotta
Se la manipolazione fraudolenta di un'immagine Debian è una possibilità alquanto improbabile, la corruzione del file alla fine del suo download è, invece, un'eventualità tutt'altro che remota. In questo caso, durante l'installazione di Debian, potrebbero verificarsi svariati problemi (mancata partenza dell'installer, errato o inesistente riconoscimento di periferiche, blocchi improvvisi e inaspettati con relativa comparsa di messaggi d'errore esotici, tanto altro ancora) che determinano l'impossibilità di portare correttamente a compimento l'intero processo.
Per prevenire questa eventualità, la seconda cosa da controllare (la prima è la compatibilità dell'immagine con l'architettura della propria macchina) è l'hash MD5 o SHA dell'immagine appena scaricata.
Questo processo porta via solo pochi minuti e potrebbe evitare la perdita di intere ore nel cercare di capire la causa dell'errore.
Il procedimento è abbastanza banale e si basa sul controllo della firma digitale di un file creata con funzioni hash che, nel nostro caso, utilizzano algoritmi MD5 o SHA.
Se il controllo va a buon fine, allora l'immagine .iso non è corrotta e il problema va cercato altrove.
Se invece il controllo produce un errore, allora l'immagine è corrotta e deve essere necessariamente scaricata di nuovo. Bastano pochi bit di variazione tra l'immagine originale e l'immagine salvata per generare errori.
In caso di ripetuti errori di scaricamento, cambiare il programma utilizzato per il download.
Passi preliminari
Ipotizziamo di voler fare il check di un'immagine .iso di Debian Stretch contenuta in questa pagina[1], in particolare il file in esame è "debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso". Il discorso non cambia per uno o più file .iso diversi anche riguardanti l'installazione di Debian testing o creati per essere masterizzati su supporti diversi come DVD o Blu-ray.
Si può notare che i primi file della lista sono:
- MD5SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo MD5 a 128 bit.
- SHA1SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo SHA a 160 bit (SHA1).
- SHA256SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo SHA a 256 bit.
- SHA512SUMS
- Contiene la firma di tutti i file .iso prelevabili dalla pagina. Per firmare i file è stato utilizzato l'algoritmo SHA a 512 bit.
- MD5SUMS.sign, SHA1SUMS.sign, SHA256SUMS.sign, SHA512SUMS.sign
- Contengono la firma PGP dei file sopraelencati per determinarne l'autenticità.
A questo punto può essere comodo creare una directory che conterrà tutti i file che verranno utilizzati nei successivi passi:
$ ls ~/mycheckdir debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso MD5SUMS.sign SHA1SUMS.sign SHA256SUMS.sign SHA512SUMS.sign MD5SUMS SHA1SUMS SHA256SUMS SHA512SUMS
Non è necessario scaricare tutti i file contenenti le firme digitali, ma solo la coppia (file - file.sign) relativa all'algoritmo che si vuole utilizzare per effettuare il controllo.
La scelta dipende dal grado di affidabilità voluta e dal tempo necessario a calcolare e verificare la firma digitale. Se non si hanno esigenze particolari, è consigliato effettuare il controllo con almeno un algoritmo e MD5 è il più veloce tra quelli disponibili. Se invece si è interessati anche all'autenticità dell'immagine, si consiglia di ricorrere almeno all'hash SHA-256 o SHA-512, in quanto MD5 e (in misura minore) SHA-1 non sono più considerati sicuri nel proteggere da manipolazioni malevole.
mini.iso
Per l'immagine "mini.iso" sono presenti solo i file "MD5SUMS" e "SHA256SUMS"; per questi non esiste un corrispondente file .sign.
Inoltre i due precedenti file devono essere modificati lasciando solo la riga che riguarda il file mini.iso
in cui va tolto il path. Ad esempio la riga:
bc5f27a03fe31ccd6e0f634699096103 ./netboot/mini.iso
va cambiata in:
bc5f27a03fe31ccd6e0f634699096103 mini.iso
e tutti i file devono trovarsi nella stessa directory.
Alternativamente si deve salvare il file mini.iso
in una sotto-directory chiamata "netboot".
MD5
$ md5sum -c MD5SUMS
Verrà calcolata la firma MD5 di tutti i file elencati in MD5SUMS e poi confrontata con quella presente nello stesso file.
Poiché la maggior parte dei file non è presente, l'output ci informerà di conseguenza. La sola cosa che importa è, però, che il controllo sul file debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso
sia andato a buon fine:
$ md5sum -c MD5SUMS debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: OK md5sum: debian-9.0.0-i386-netinst.iso: File o directory non esistente debian-9.0.0-i386-netinst.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA md5sum: debian-mac-9.0.0-i386-netinst.iso: File o directory non esistente debian-update-mac-9.0.0-i386-netinst.iso: apertura o lettura NON RIUSCITA md5sum: ATTENZIONE: 2 file elencati non possono essere letti
In caso di errore:
$ md5sum -c MD5SUMS debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: NON RIUSCITO ... ... md5sum: ATTENZIONE: 1 codice di controllo calcolato NON corrisponde
e non resta altro che rifare il download dell'immagine .iso .
SHA
Il controllo della firma digitale attraverso SHA può essere effettuato a 160, 256 e 512 bit. La scelta dipende dall'affidabilità e dal tempo necessario per il calcolo; entrambi crescono all'aumentare dei bit.
Il metodo consigliato è utilizzare SHA a 512 bit.
SHA a 160 bit (SHA1)
$ sha1sum -c SHA1SUMS
o l'equivalente:
$ shasum -c SHA1SUMS
SHA a 256 bit
$ sha256sum -c SHA256SUMS
oppure:
$ shasum -a 256 -c SHA256SUMS
SHA a 512 bit
$ sha512sum -c SHA512SUMS
oppure:
$ shasum -a 512 -c SHA512SUMS
Verifica dell'integrità
In caso di check positivo dell'integrità del file:
debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: OK
mentre in caso d'errore si otterrà qualcosa tipo:
debian-9.0.0-i386-xfce-CD-1.iso: FAILED ... ... shasum: WARNING: 1 computed checksum did NOT match
e l'immagine dovrà essere scaricata nuovamente.
Verifica della firma PGP
Per incrementare ulteriormente la sicurezza e accertarsi che i file scaricati siano affidabili e non manipolati, si può effettuare anche la verifica della firma mediante GnuPG (GPG).
La firma è contenuta nei file MD5SUMS.sign, SHA1SUMS.sign, SHA256SUMS.sign
e SHA512SUMS.sign
e consente di esser sicuri che i file corrispondenti siano stati effettivamente uploadati da chi li ha generati. Se la verifica si conclude con esito positivo, i file possono essere ritenuti autentici e, a cascata, può essere ritenuta affidabile l'immagine .iso che si sta utilizzando per installare Debian.
Pacchetti necessari
Prima dell'operazione di verifica della firma, bisogna installare alcuni pacchetti:
# apt-get install gnupg debian-keyring
Verifica
Verifichiamo ora la firma, ad esempio, per il file SHA512SUMS
:
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS ... gpg: Signature made dom 16 giu 2013 23:29:22 CEST using RSA key ID 6294BE9B gpg: Impossibile controllare la firma: chiave pubblica non trovata
se l'output, come in questo caso, ci informa del fatto che manca la chiave pubblica dell'uploader dei file, basta scaricarla. Nel nostro caso la chiave ha ID=6294BE9B, per cui:
$ gpg --keyserver keyring.debian.org --recv-keys 6294BE9B gpg: requesting key 6294BE9B from hkp server keyring.debian.org gpg: key 6294BE9B: public key "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" imported gpg: non è stata trovata alcuna chiave definitivamente affidabile gpg: Numero totale esaminato: 1 gpg: importate: 1 (RSA: 1)
prestando particolare attenzione a digitare correttamente il nome del server e l'ID della chiave da prelevare.
Alternativamente, nel caso non si voglia utilizzare una connessione remota o nel caso questa sia assente, si può importare la chiave dal file /usr/share/keyrings/debian-role-keys.gpg
; in quest'ultimo caso verranno importate tutte le chiavi presenti in quel file:
$ gpg --import /usr/share/keyrings/debian-role-keys.gpg
Ora la chiave pubblica è presente nel nostro portachiavi ed è una buona idea controllare chi ha firmato la chiave appena prelevata:
$ gpg --keyring /usr/share/keyrings/debian-keyring.gpg --list-sig 6294BE9B pub 4096R/6294BE9B 2011-01-05 uid Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> sig 1B3045CE 2011-01-07 Colin Tuckley <colin@tuckley.org> sig 3442684E 2011-01-05 Steve McIntyre <steve@einval.com> sig A40F862E 2011-01-05 Neil McGovern <neil@halon.org.uk> sig C542CD59 2011-01-05 Adam D. Barratt <adam@adam-barratt.org.uk> sig 63C7CC90 2011-01-05 Simon McVittie <smcv@pseudorandom.co.uk> sig 3 6294BE9B 2011-01-05 Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org> sub 4096R/11CD9819 2011-01-05 sig 6294BE9B 2011-01-05 Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>
Se avete fiducia nei soggetti sopra elencati (o perché noti ed autorevoli esponenti del progetto Debian, perché li conoscete di persona o entrambe le cose, o perché garantite da altri soggetti fidati), potete considerare la chiave con ID uguale a 6294BE9B come fidata; vedremo tra poco come fare. Non è comunque necessario se ci basta sapere che ha le stesse garanzie del software proveniente dai repository, e infatti le loro chiavi pubbliche sono contenute nel pacchetto debian-keyring scaricato da APT dopo averne verificato l'autenticità: ciò significa che se il file contenente l'hash dell'immagine è autentico, allora l'immagine scaricata è sicura quanto il software presente nei repository.
Per finire non resta altro che verificare che il file SHA512SUMS
sia autentico:
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS gpg: Signature made dom 16 giu 2013 23:29:22 CEST using RSA key ID 6294BE9B gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>" gpg: ATTENZIONE: questa chiave non è certificata con una firma fidata! gpg: Non ci sono indicazioni che la firma appartenga al proprietario. Impronta digitale della chiave primaria: DF9B 9C49 EAA9 2984 3258 9D76 DA87 E80D 6294 BE9B
L'output:
gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"
conferma che il controllo è stato positivo.
Se si vuole, è possibile considerare questa chiave pubblica come "fidata" attraverso un proprio grado di fiducia. Non è comunque necessario se ci basta conoscere che l'immagine è fidata: ossia non danneggiata, perché l'hash corrisponde (ed è almeno SHA-256 o SHA-512), e autentica, perché l'hash è firmato dalla chiave privata di una persona, la cui chiave pubblica corrispondente è presente in un pacchetto Debian e quindi sicura quanto il resto del software presente nei repository. L'unico vantaggio sarà che si potrà effettuare d'ora in poi il controllo in automatico, e si potrà utilizzare anche per altre operazioni.
A tal scopo per i paranoici basta confrontare l'impronta digitale visualizzata (fingerprint) con una di quelle contenute in questa pagina[2] oppure (per gli inguaribili paranoici) farsela dettare per telefono o di persona da uno degli sviluppatori di Debian.
Infine:
$ gpg --sign-key 6294BE9B
questo comando richiede una chiave privata valida.
Ora la chiave è ritenuta affidabile e l'output cambierà in qualcosa di simile a:
$ gpg --verify SHA512SUMS.sign SHA512SUMS gpg: Signature made dom 16 giu 2013 23:29:22 CEST using RSA key ID 6294BE9B gpg: controllo il trustdb gpg: 3 marginal(s) needed, 1 complete(s) needed, PGP trust model gpg: depth: 0 valid: 1 signed: 1 trust: 0-, 0q, 0n, 0m, 0f, 1u gpg: depth: 1 valid: 1 signed: 0 trust: 1-, 0q, 0n, 0m, 0f, 0u gpg: il prossimo controllo del trustdb sarà fatto il 2013-09-23 gpg: Good signature from "Debian CD signing key <debian-cd@lists.debian.org>"
Conclusioni
Il controllo appena descritto di integrità dei file non è un'operazione da guru, da paranoici o da guru paranoici; è, anzi, un passo necessario da compiere indipendentemente dall'uso che si farà della propria macchina.
Ricordare sempre che si sta per installare il cuore del sistema. Ogni operazione che ne possa garantire l'affidabilità e la sicurezza è da ritenersi in ogni caso prioritaria.
Pagine esterne
[1] Download delle immagini di Debian stable per CD
[2] Fingerprint delle immagini d'installazione Debian
Guida scritta da: S3v 18:50, 7 lug 2012 (CEST) | Debianized 40% |
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