Realizzare un server FTP con VSFTPD e DNS dinamico: differenze tra le versioni
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Versione delle 16:57, 11 giu 2017
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Versioni Compatibili Debian 8 "jessie" |
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Premessa
Lo scopo principale di questa guida è quello di rendere fruibile a chiunque (e nel caso specifico agli utenti di Debian, nonchè di tutte le sue distro derivate) la possibilità di poter realizzare un server FTP che dia libero accesso ai contenuti condivisi su di esso.
E' inoltre possibile leggere qui la versione più estesa e completa della guida pensata e concepita come un progetto che sia più vicino agli utenti che non hanno alcun tipo di familiarità con ambienti UNIX/Linux e che gli consenta, comunque, di realizzare da zero un server FTP (completamente configurato), partendo dall'installazione e configurazione di Debian, fino ad arrivare alla sua immissione nella Grande Rete, senza tralasciare aspetti e concetti fondamentali, per un utente nuovo al mondo Linux (come, ad esempio, l'utilizzo del terminale e dei suoi comandi più comuni ed importanti), trattati in modo semplice e discorsivo.
In conclusione, entrambe le guide, portano allo stesso risultato, partendo, però, da due punti di vista differenti: la prima, questa, è pensata per gli utenti già navigati nel mondo di Debian, del terminale e del suo utilizzo, delle reti e così via, la seconda, invece, non da nulla per scontato e segue passo passo l'utente che si è appena avvicinato al mondo di Linux.
Fase preliminare
In questa sezione saranno vagliati i requisiti necessari per la corretta installazione del server FTP, nonché per il suo corretto funzionamento:
- N.B.: Da questo momento in avanti, TUTTI I COMANDI saranno lanciati come super-utente, quindi bisognerà loggarsi come utente radice oppure bisognerà eseguire i comandi premettendo
sudo
ad ogni comando.
- N.B. II: Nel caso in cui sul sistema non sia presente sudo bisognerà procedere al suo scaricamento ed alla sua installazione tramite il comando:
apt-get install sudo
e procedere all'inserimento dell'utente corrente nella lista dei sudoers.
- N.B. II: Nel caso in cui sul sistema non sia presente sudo bisognerà procedere al suo scaricamento ed alla sua installazione tramite il comando:
Per ulteriori informazioni sulla procedura da seguire per l'inserimento dell'utente corrente nella lista dei sudoers ci si può rifare al manuale di sudo, oppure editare il file in /etc/sudoers con permessi di root ed aggiungere i permessi all'utente in uso.
Ogni ulteriore informazione è reperibile a questo indirizzo.
Verifica dei pre-requisiti e del software necessario
Per poter realizzare quanto proposto dalla guida, è strettamente necessario il possesso di due pacchetti fondamentali: make e gcc.
Se non sono installati sul sistema, bisogna procedere alla loro acquisizione e installazione tramite i comandi: apt-get install make
ed apt-get install gcc
.
Tali pacchetti serviranno per installare e configurare il software che si occuperà di aggiornare l'indirizzo IP della macchina qualora questo venga cambiato dal DHCP. E' inoltre opportuno sincerarsi che il router a cui si appoggerà il server fornisca la funzione di forwarding degli indirizzi, senza la quale il server sarà accessibile solamente dalla rete locale.