Guida alla formattazione dei dischi con fdisk: differenze tra le versioni

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= Introduzione =
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Versione delle 19:17, 14 gen 2013

File System e dispositivi fisici
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Introduzione

Se state aggiungendo una nuova unità disco a un sistema Debian GNU/ Linux e desiderate utilizzare il filesystem ext3, dovete anzitutto partizionare il disco fisso con un programma come fdisk e poi formattare il filesystem.

Partizionare un disco con fdisk

Partizionamento

Il programma più comune su Linux per partizionare un disco utilizzando la shell è fdisk. Il comando fdisk vi chiederà di specificare come argomento il nome del disco fisso che intendete partizionare, ad esempio /dev/sda, oppure /dev/hdb. Per approfondire la nomenclatura dei dischi fissi su Debian GNU/Linux si veda questa guida: Gestione del file system.
Negli esempi che seguono, utilizzeremo il disco /dev/hdb, che corrisponde al secondo dispositivo sul canale IDE primario. Perciò:

# fdisk /dev/hdb

Nell'elenco che segue sono riportati i comandi di utilizzo più comune:

  • m: visualizza l'help
  • p: visualizza la tabella corrente delle partizioni
  • d: cancella una partizione
  • n: crea una nuova partizione
  • w: scrive la tabella delle partizioni sul disco
  • t: imposta il tipo di filesystem previsto per la partizione
  • l: visualizza l'elenco dei tipi di filesystem utilizzabili
  • q: chiude fdisk senza modificare il disco

Una volta entrati in fdisk, iniziamo digitando n per creare una nuova partizione. fdisk chiederà di scegliere un tipo di partizione tra:

  • p se intendete creare una partizione primaria
  • e se intendete creare una partizione estesa
  • l se intendete creare una partizione logica

Prima di scegliere un tipo di partizione, ricordatevi che Debian vi permette di avere un massimo di quattro partizioni primarie per ciascun disco. Se desiderate avere più di quattro partizioni, una (e soltanto una) delle quattro partizioni primarie può essere una partizione estesa, che fungerà poi da contenitore per una o più partizioni logiche.
Dopo aver scelto il tipo di partizione, scegliete su quale cilindro desiderate far avviare la partizione. Per accettare il valore di default potete digitare [Invio].
Successivamente dovete specificare le dimensioni. Probabilmente il modo più semplice per farlo è quello di digitare +dimensioneM, dove dimensione è la dimensione (in megabyte) voluta per la partizione. Premendo invece il tasto [Invio] senza inserire alcun valore, fdisk utilizzerà tutta la restante parte vuota del disco.
Ripetete l'intera procedura fino a quando non avrete creato lo schema di partizionamento che desiderate.

Tipi di filesystem

Ora occorre specificare con quale tipo di filesystem intendete formattare il disco perché, di default, fdisk crea partizioni di tipo unknown.
Digitiamo quindi t seguito dal numero della partizione di cui vogliamo cambiare il tipo di filesystem. Poi inseriamo il valore esadecimale per il tipo di filesystem che intendiamo assegnare alla partizione. Per le partizioni Linux swap il valore esadecimale è 82; per le partizioni Linux ext2 o ext3 il valore esadecimale è 83. Per altri tipi di partizione possiamo utilizzare il comando l: ci verrà mostrato un elenco di tipi di filesystem con i relativi valori esadecimali. Ripetiamo l'operazione per ciascuna delle partizioni che abbiamo creato.
Terminata la creazione delle partizioni, digitiamo w per salvare le modifiche e chiudere fdisk.

Formattazione dei filesystem ext3

Una volta create con fdisk le partizioni desiderate, queste dovranno essere formattate per creare un filesystem ext3 su ciascuna di loro. Per compiere questa operazione utilizzeremo il comando mkfs; colleghiamoci come root e digitiamo:

# mkfs -t ext3 /dev/hdbX

dove X corrisponde al numero della partizione del disco che vogliamo formattare.

Warning.png ATTENZIONE
Utilizzando mkfs per formattare la partizione di un disco, cancellerete in modo permanente qualsiasi dato presente sulla partizione


Montare le partizioni create

L'ultimo passo prima di utilizzare le partizioni create è quello di montarle in una directory del nostro filesystem.
Prima di tutto è necessario creare la directory dove verrà poi montata la nostra partizione. In questa guida verrà utilizzata la directory /mnt/prova:

# mkdir /mnt/prova

Per poter montare in automatico la nostra partizione ext3 nella directory /mnt/prova è necessario modificare adesso il file /etc/fstab. Apriamo il file con i permessi di root:

# nano /etc/fstab

e inseriamo in fondo al file la seguente riga:

/dev/sdb1    /mnt/prova ext3  rw,defaults  0    2

Salviamo il file, chiudiamo e riavviamo il sistema.

Etichettare le partizioni create

Una volta creata e formattata una partizione è possibile assegnarle un'etichetta utilizzando il comando e2label. Per assegnare un'etichetta a una partizione collegatevi come root e digitate:

e2label /dev/hdbX etichetta

dove:

  • /dev/hdbX è la partizione che avete creato e formattato
  • etichetta indica è l'etichetta che intendete assegnare alla partizione

Verificare le etichette assegnate alle partizioni

Il comando

mount -l

mostra tutte le partizioni montate nel sistema, evidenziando tra parentesi quadre l'etichetta assegnata ad ogni partizone.




Guida scritta da: Ferdybassi 19:17, 20 gen 2010 (CET) Swirl-auth20.png Debianized 20%
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