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m (ha spostato ACPI e DSDT a Old:ACPI e DSDT) |
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==Introduzione== | {{Old}} | ||
== Introduzione == | |||
ACPI ('''Advanced Configuration and Power Interface''') è uno standard industriale aperto che definisce l'interfaccia tra S.O. e BIOS per l'amministrazione e la configurazione delle risorse di un PC. ACPI prevede che le informazioni a basso livello sul sistema (batteria, luminosità LCD, pulsanti Fn, ecc.) siano contenute nella | ACPI ('''Advanced Configuration and Power Interface''') è uno standard industriale aperto che definisce l'interfaccia tra S.O. e BIOS per l'amministrazione e la configurazione delle risorse di un PC. ACPI prevede che le informazioni a basso livello sul sistema (batteria, luminosità LCD, pulsanti Fn, ecc.) siano contenute nella DSDT ('''Differentiated System Description Table'''). | ||
Il problema principale del supporto ad ACPI in | Il problema principale del supporto ad ACPI in Linux risiede nella presenza di errori (ma anche di controlli espliciti su alcune caratteristiche peculiari del S.O. soprastante) nella tabella DSDT: purtroppo, molti fornitori di hardware non sono in grado, o non vogliono fornire tabelle DSDT completamente funzionali secondo gli standard ACPI. | ||
Per questo motivo, per utilizzare appieno le possibilità offerte da alcuni PC, soprattutto laptop, è necessario correggere la DSDT e istruire il kernel affinché nel processo di boot carichi la tabella fornita da noi invece di quella fornita dal BIOS. | Per questo motivo, per utilizzare appieno le possibilità offerte da alcuni PC, soprattutto laptop, è necessario correggere la DSDT e istruire il kernel affinché nel processo di boot carichi la tabella fornita da noi invece di quella fornita dal BIOS. | ||
==Aggiornamento del BIOS== | == Aggiornamento del BIOS == | ||
Per cominciare è indispensabile aggiornare il BIOS con l’ultima versione disponibile, sperando che la nuova versione contenga una tabella DSDT con meno errori della precedente :P. | Per cominciare è indispensabile aggiornare il BIOS con l’ultima versione disponibile, sperando che la nuova versione contenga una tabella DSDT con meno errori della precedente :P. | ||
==Installazione nel kernel del supporto ACPI== | == Installazione nel kernel del supporto ACPI == | ||
Per poter utilizzare ACPI è necessario disporre di un kernel in cui sia stato abilitato il supporto ACPI. Praticamente tutte le distribuzioni forniscono kernel precompilati con il supporto ACPI attivato. Nel caso, però, vi trovaste a dover (o voler) compilare autonomamente un kernel con il supporto ACPI, le voci necessarie sono le seguenti: | Per poter utilizzare ACPI è necessario disporre di un kernel in cui sia stato abilitato il supporto ACPI. Praticamente tutte le distribuzioni forniscono kernel precompilati con il supporto ACPI attivato. Nel caso, però, vi trovaste a dover (o voler) compilare autonomamente un kernel con il supporto ACPI, le voci necessarie sono le seguenti: | ||
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<*> Processor</pre> | <*> Processor</pre> | ||
==Strumenti per lavorare con le DSDT== | == Strumenti per lavorare con le DSDT == | ||
Per | Per poter leggere e compilare una DSDT è necessario il compilatore ASL di Intel, che in Debian esiste già precompilato a partire da Etch; altrimenti è liberamente disponibile per il download a [http://developer.intel.com/technology/iapc/acpi/downloads.htm questo] indirizzo. | ||
Per utilizzare la DSDT corretta sono disponibili due metodi: | |||
* il primo prevede l'applicazione di una [ftp://ftp.kernel.org/pub/linux/kernel/people/lenb/acpi/patches/release/ patch per il kernel] e l'inserimento della nuova DSDT direttamente nel kernel, che quindi sarà da ricompilare ogni volta che si fanno cambiamenti alla DSDT; | |||
* il secondo inserisce la nuova DSDT all'interno dell'initrd, e quindi non necessita la ricompilazione del kernel, a patto che nel vostro kernel sia stata inclusa una [http://gaugusch.at/kernel.shtml patch apposita]. Al momento la patch menzionata è inclusa nei kernel delle maggiori distribuzioni (sicuramente in Debian, Ubuntu, Suse, e Mandriva). | |||
=== Installare il compilatore ASL === | |||
Uno dei motivi per cui le DSDT sono spesso difettose è che vengono compilate con il compilatore fornito da Microsoft, invece che con quello fornito da Intel. Curiosamente i sistemi Microsoft riescono ad evitare gli errori commessi dal compilatore della stessa società, mentre, come si può immaginare, la stessa cosa non succede per Linux. | Uno dei motivi per cui le DSDT sono spesso difettose è che vengono compilate con il compilatore fornito da Microsoft, invece che con quello fornito da Intel. Curiosamente i sistemi Microsoft riescono ad evitare gli errori commessi dal compilatore della stessa società, mentre, come si può immaginare, la stessa cosa non succede per Linux. | ||
Per installare il compilatore Intel è sufficiente avere nel < | Per installare il compilatore Intel è sufficiente avere nel <code>sources.list</code> un repository per Etch, ed impartire, da root, il comando | ||
<pre> | <pre> | ||
# aptitude install iasl | # aptitude install iasl | ||
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$ make</pre> | $ make</pre> | ||
===Ottenere una DSDT=== | === Ottenere una DSDT === | ||
È possibile ottenere la DSDT attualmente installata per poi correggere gli eventuali errori e problemi, copiandola da un file reso appositamente disponibile dal filesystem virtuale / | |||
<pre> | È possibile ottenere la DSDT attualmente installata per poi correggere gli eventuali errori e problemi, copiandola da un file reso appositamente disponibile dal filesystem virtuale <code>/sys</code>: | ||
<pre># cat /sys/firmware/acpi/tables/DSDT > dsdt.dat</pre> | |||
Ciò creerà un file '''dsdt.dat''' che contiene la DSDT compilata. | Ciò creerà un file '''dsdt.dat''' che contiene la DSDT compilata. | ||
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<pre>$ iasl -d dsdt.dat</pre> | <pre>$ iasl -d dsdt.dat</pre> | ||
Verrà generato un file di testo denominato '''dsdt.dsl''', che contiene la DSDT. Questo file può essere | Verrà generato un file di testo denominato '''dsdt.dsl''', che contiene la DSDT. Questo file può essere aperto con un normale editor di testi e modificato a seconda delle esigenze e dei problemi riscontrati. | ||
Per vedere quali sono i problemi spesso è sufficiente ricompilare il file ottenuto: il compilatore ASL fornirà una serie di warning sulle ottimizzazioni che è possibile fare (e le farà automaticamente) ed, eventualmente, segnalerà degli errori, la cui soluzione può essere, ad esempio, ricercata su | Per vedere quali sono i problemi spesso è sufficiente ricompilare il file ottenuto: il compilatore ASL fornirà una serie di warning sulle ottimizzazioni che è possibile fare (e le farà automaticamente) ed, eventualmente, segnalerà degli errori, la cui soluzione può essere, ad esempio, ricercata su Internet. | ||
Ad ogni modo una lettura del codice della DSDT può essere istruttiva. Il linguaggio è abbastanza simile al C e con qualche minima conoscenza è possibile comprendere i principali costrutti logici. | Ad ogni modo una lettura del codice della DSDT può essere istruttiva. Il linguaggio è abbastanza simile al C e con qualche minima conoscenza è possibile comprendere i principali costrutti logici. | ||
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*: DSDT.aml | *: DSDT.aml | ||
{{ Warningbox | È possibile scaricare una custom DSDT già pronta e corretta da | {{ Warningbox | È possibile scaricare una custom DSDT già pronta e corretta da Internet per molti portatili in commercio: http://acpi.sourceforge.net/dsdt/tables }} | ||
===Un esempio: la mia DSDT=== | ==== Un esempio: la mia DSDT ==== | ||
Nel mio sistema (PC desktop, scheda madre Chaintech) ho da qualche tempo un problema con l'inizializzazione delle porte USB, tale che circa nel 40% dei casi (ma mai due volte di seguito) il PC si blocca durante il boot, e devo riavviare forzatamente. | Nel mio sistema (PC desktop, scheda madre Chaintech) ho da qualche tempo un problema con l'inizializzazione delle porte USB, tale che circa nel 40% dei casi (ma mai due volte di seguito) il PC si blocca durante il boot, e devo riavviare forzatamente. | ||
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in sostanza, c'è un errore ripetuto identico tre volte (< | in sostanza, c'è un errore ripetuto identico tre volte (<code>Error 1048</code>), oltre ad un warning. Andiamo a vedere le sezioni incriminate. La prima è: | ||
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Scope (\_SI) | Scope (\_SI) | ||
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} | } | ||
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Come si vede viene utilizzata due volte la variabile < | Come si vede viene utilizzata due volte la variabile <code>Local0</code>, ma non viene mai dichiarata. | ||
Vediamo di capire almeno un minimo il significato di questo pezzo di codice. | Vediamo di capire almeno un minimo il significato di questo pezzo di codice. | ||
La funzione < | La funzione <code>Store</code> è una funzione di assegnazione verso destra: alla variabile a destra viene assegnato il valore (o il valore della variabile) che si trova a sinistra. | ||
In questo caso, però, è evidente che questa assegnazione è del tutto inutile, | In questo caso, però, è evidente che questa assegnazione è del tutto inutile, perché viene assegnato alla variabile <code>Local0</code> il valore che ha già, quindi per correggere l'errore non faccio altro che cancellare l'istruzione commentandola: | ||
<pre> | <pre> | ||
Scope (\_SI) | Scope (\_SI) | ||
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Le ultime righe mi danno la prova che l'errore ha a che fare con le porte USB, come avevo già notato. | Le ultime righe mi danno la prova che l'errore ha a che fare con le porte USB, come avevo già notato. | ||
Cercando in rete scopro che il metodo < | Cercando in rete scopro che il metodo <code>\_WAK</code>, che è una funzione utilizzata al risveglio da uno stato di risparmio energetico (o di spegnimento), deve restituire un valore, che indichi se l'operazione di risveglio è riuscita o meno. | ||
Una possibile diagnosi del mio problema, a questo punto, è che in certi casi durante il boot viene richiamato questo metodo, e il sistema si blocca in attesa di un risultato, che però non viene mai restituito. (N.d.A.: la diagnosi è evidentemente sbagliata, | Una possibile diagnosi del mio problema, a questo punto, è che in certi casi durante il boot viene richiamato questo metodo, e il sistema si blocca in attesa di un risultato, che però non viene mai restituito. (N.d.A.: la diagnosi è evidentemente sbagliata, perché il problema persiste :() | ||
Io non ho idea di come reperire, nel codice, l'informazione sull'esito dell'inizializzazione delle porte USB, quindi non mi è possibile correggere il codice in modo che assolva alla funzione per cui è stato scritto, ma posso usare un workaround, e fare in modo che restituisca comunque un esito positivo. | Io non ho idea di come reperire, nel codice, l'informazione sull'esito dell'inizializzazione delle porte USB, quindi non mi è possibile correggere il codice in modo che assolva alla funzione per cui è stato scritto, ma posso usare un workaround, e fare in modo che restituisca comunque un esito positivo. | ||
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Return(Package(0x02){0x00, 0x00}) | Return(Package(0x02){0x00, 0x00}) | ||
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Dopo le correzioni il codice viene ricompilato senza errori | Dopo le correzioni il codice viene ricompilato senza errori né warning :D | ||
Ora però mi viene una curiosità, e mi metto a cercare nel codice la scritta "Microsoft". Questo è quello che ne viene fuori: | Ora però mi viene una curiosità, e mi metto a cercare nel codice la scritta "Microsoft". Questo è quello che ne viene fuori: | ||
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} | } | ||
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Anche senza conoscere il linguaggio, il codice è facilmente interpretabile: "se il Sistema Operativo si chiama 'Microsoft Windows' assegna il valore (esadecimale) < | Anche senza conoscere il linguaggio, il codice è facilmente interpretabile: "se il Sistema Operativo si chiama 'Microsoft Windows' assegna il valore (esadecimale) <code>0x56</code> alla variabile <code>SMIP</code>, se invece si chiama 'Microsoft Windows NT' assegna <code>0x58</code> alla variabile <code>SMIP</code> e zero alle variabili <code>OSFX</code> e <code>OSFL</code>; se il S.O. è diverso da quelli elencati assegna alle tre variabili, rispettivamente, <code>0x57</code>, <code>0x02</code> e <code>0x02</code>". | ||
Per qualche motivo a me ignoto chi ha impostato questa DSDT ha fatto in modo di cambiare le funzionalità del sottosistema ACPI a seconda del S.O. che si usa. | Per qualche motivo a me ignoto chi ha impostato questa DSDT ha fatto in modo di cambiare le funzionalità del sottosistema ACPI a seconda del S.O. che si usa. Poiché questo non mi rende particolarmente felice, ho modificato il codice in questo modo, eliminando di fatto il controllo: | ||
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Method (\_SB.PCI0._INI, 0, NotSerialized) | Method (\_SB.PCI0._INI, 0, NotSerialized) | ||
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Ora il mio sistema funziona un pochino meglio :-) | Ora il mio sistema funziona un pochino meglio :-) | ||
Aggiornamento: ricontrollando il codice ho notato che le tre variabili < | Aggiornamento: ricontrollando il codice ho notato che le tre variabili <code>SMIP</code>, <code>OSFX</code> e <code>OSFL</code> vengono inizializzate altrove, e quindi, in sostanza, il presente codice è inutile (se non dannoso ;-)), quindi l'ho semplicemente eliminato. | ||
Vorrei far notare che le correzioni che sono state fatte <b>non sono</b> delle <b>vere</b> correzioni, ma dei workaround: non ci si assicura che il codice faccia quel che deve fare, ma solo che non ci siano errori formali. | Vorrei far notare che le correzioni che sono state fatte <b>non sono</b> delle <b>vere</b> correzioni, ma dei workaround: non ci si assicura che il codice faccia quel che deve fare, ma solo che non ci siano errori formali. | ||
Purtroppo la correzione <b>vera</b> di questi errori è al di là delle nostre possibilità, | Purtroppo la correzione <b>vera</b> di questi errori è al di là delle nostre possibilità, perché richiede, oltre alla conoscenza del linguaggio di programmazione, una conoscenza approfondita di come si comporta il nostro hardware, e nella grande maggioranza dei casi queste informazioni sono tenute segrete. | ||
== Aggiornare il Kernel == | |||
Come abbiamo già detto, è possibile inserire la tabella DSDT generata in modo statico nel kernel, oppure renderla disponibili tramite initrd. | Come abbiamo già detto, è possibile inserire la tabella DSDT generata in modo statico nel kernel, oppure renderla disponibili tramite initrd. | ||
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Il metodo initrd è probabilmente preferibile, | Il metodo initrd è probabilmente preferibile, soprattutto se dovete fare diversi cambiamenti alla vostra DSDT, perché non richiede la ricompilazione del kernel per ogni nuova DSDT generata. | ||
=== Installazione Metodo statico === | |||
È necessario applicare una patch al kernel per far sì che sia in grado di leggere la nuova DSDT. | È necessario applicare una patch al kernel per far sì che sia in grado di leggere la nuova DSDT. | ||
Per fare questo ci spostiamo nella directory dove sono presenti i sorgenti: | Per fare questo ci spostiamo nella directory dove sono presenti i sorgenti: | ||
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Infine ricompiliamo il kernel. Se non ci sono errori al prossimo avvio del PC il supporto ACPI è caricato correttamente senza alcun problema. | Infine ricompiliamo il kernel. Se non ci sono errori al prossimo avvio del PC il supporto ACPI è caricato correttamente senza alcun problema. | ||
===Installazione Metodo initrd=== | === Installazione Metodo initrd === | ||
Se usate un kernel standard Debian non è necessario ricompilare il kernel: è sufficiente posizionare la tabella DSDT nel posto giusto e ricreare l'initrd o l'initramfs. | Se usate un kernel standard Debian non è necessario ricompilare il kernel: è sufficiente posizionare la tabella DSDT nel posto giusto e ricreare l'initrd o l'initramfs. | ||
Per fare questo dovete prima verificare se il vostro kernel usa l'initrd o l'initramfs. | Per fare questo dovete prima verificare se il vostro kernel usa l'initrd o l'initramfs. | ||
I kernel Debian standard usano l'initramfs a partire dalla versione 2.6.14 compresa, ma per essere sicuri è sufficiente usare il comando < | I kernel Debian standard usano l'initramfs a partire dalla versione 2.6.14 compresa, ma per essere sicuri è sufficiente usare il comando <code>file</code>. | ||
Per esempio nel mio sistema ho: | Per esempio nel mio sistema ho: | ||
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che invece è un initramfs. | che invece è un initramfs. | ||
Distro diverse da Debian non usano il cramfs, e può darsi che a questa prima analisi si trovi comunque un file compresso con < | Distro diverse da Debian non usano il cramfs, e può darsi che a questa prima analisi si trovi comunque un file compresso con <code>gzip</code>: per indagare oltre è sufficiente decomprimere una copia del file (notate l'aggiunta del suffisso .gz, senza il quale <code>gunzip</code> rifiuta di decomprimere il file): l'initramfs è un archivio <code>cpio</code>. | ||
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# mkinitrd -o initrd-<versione> <versione> | # mkinitrd -o initrd-<versione> <versione> | ||
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in cui < | in cui <code><versione></code> è il nome della directory che contiene i moduli, e che trovate in <code>/lib/modules/</code>. | ||
Se usate l'initramfs (sempre da root): | Se usate l'initramfs (sempre da root): | ||
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Riavviare e controllare se il supporto ACPI funziona. Ricordarsi di aggiornare i bootloader! | Riavviare e controllare se il supporto ACPI funziona. Ricordarsi di aggiornare i bootloader! | ||
==Siti ufficiali dei progetti== | == Siti ufficiali dei progetti == | ||
* http://acpi.sourceforge.net | * http://acpi.sourceforge.net | ||
* http://www.acpi.info/ | * http://www.acpi.info/ | ||
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