Old:Dual Boot Linux-Windows: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
Come tutte le modifiche al cuore di un programma, va affrontata con calma e cautela, e i risultati possono variare a seconda della potenza del computer e della connessione a Internet, ma i miei test personali indicano un netto miglioramento della velocit� di caricamento delle pagine Web complesse e ricche di immagini, perlomeno in termini di velocit� percepita.
Beh, non tutti possono fare a meno di avere installato anche un sistema Windows sulla propria macchina e quindi spesso � necessario far convivere questi due OS.<br>
Storicamente questa convivenza si � dimostrata spesso poco "pacifica", infatti a non pochi di noi � capitato di non poter accedere a questo o quel sistema operativo, ben sapendo che all'ultima accensione tutto funzionava per il meglio.<br>
Di solito, per quella che � la mia esperienza in fatto di dual boot, posso "addossare" buona parte della colpa di questi malfunzionamenti, alla poca apertura del boot loadr di Windows rispetto agli altri sistemi operativi esistenti.<br>
Per ovviare a questo tipo di problema � possibile percorrere diverse scelte:


Se volete sperimentare queste modifiche, procedete come segue:
1) Installare un bootloader pi� comprensivo (grub, lilo, gag, etc. etc.) e gestire tutto tramite quello;<br>
2) Usare il bootloader di Windows, per avviare anche gli altri OS a cui siamo interessati;


# In Firefox, digitate '''about:config''' nella casella dell'indirizzo, senza digitare spazi dopo il simbolo "due punti". Questo fa comparire un lunghissimo elenco di parametri di configurazione.
Questo articolo prova a spiegare in modo semplice come impostare ed utilizzare il secondo metodo.<br>
# Nei prossimi passi cercherete alcuni di questi parametri: se digitate l'inizio del nome del parametro nella casella Filter (Filtro), l'elenco mostrer� soltanto i parametri che iniziano con quella sequenza di lettere, semplificando la ricerca.
Lo spunto e le nozioni riportate derivano dall'articolo di '''Rover''' presente a questo indirizzo.
# Cercate la voce '''network.http.pipelining''', cliccatevi sopra con il pulsante destro (o fate Ctrl-clic se usate un Mac) e scegliete Toggle (Imposta), in modo che il parametro assuma il valore '''true''' (il valore di default, se volete tornare indietro, � false).
# Cercate la voce '''network.http.proxy.pipelining''', cliccatevi sopra con il pulsante destro, come nel passo precedente, e scegliete ancora Toggle (Imposta), in modo che il parametro assuma il valore '''true''' (anche qui il valore di default, se volete tornare indietro, � false).
# Cercate la voce '''network.http.pipelining.maxrequests''', cliccatevi sopra col pulsante destro come nei passi precedenti, scegliete Modify (Modifica) e impostate questo parametro a un valore non superiore a 30 (16 sembra essere un buon compromesso; il default � 4).
#Cercate la voce '''browser.turbo.enabled''', cliccatevi sopra con il pulsante destro, come nel passo precedente, e scegliete ancora Toggle (Imposta), in modo che il parametro assuma il valore '''true''' (anche qui il valore di default, se volete tornare indietro, � false).
# L'ultimo passo � un po' pi� complicato. Cliccate con il pulsante destro in qualsiasi punto dell'elenco dei parametri di Firefox e scegliete New (Nuovo) e poi Integer (Intero). Nella finestra di dialogo che compare, immettete '''nglayout.initialpaint.delay'''; nella finestra di dialogo successiva, immettete zero.
#Questa modifica vale se notate una diminuzione della velocit� di download o di navigazione rispetto  ad altri sistemi . Cercate la voce '''network.dns.disableIPv6''', cliccatevi sopra con il pulsante destro, come nel passo precedente, e scegliete ancora Toggle (Imposta), in modo che il parametro assuma il valore '''true''' (anche qui il valore di default, se volete tornare indietro, � false).


A questo punto, senza dover riavviare Firefox, provate a caricare qualche pagina. Dovreste notare una netta riduzione dei tempi di caricamento e visualizzazione di testo e immagini.
Installeremo in sequenza, prima Windows e poi Linux: per il primo baster� seguire le varie schermate, mentre per il secondo occorr� qualche accortezza in pi�.<br>
Durante l'installazione della distro infatti, verr� richiesto di configurare un bootloader (di solito LILO o grub) e pertanto dovremo fare attenzione alla posizione dove verr� posizionato tale software.<br>
In altre parole, un boot loader pu� essere installato nell'inizio di un disco (il famoso '''MBR''' o Master Boot Record), in una partizione ben precisa o in un floppy.


Ricordate che queste modifiche sono utilizzabili efficacemente soltanto su connessioni veloci (ADSL e simili) e possono causare un carico aggiuntivo sul vostro processore: su un computer poco vivace possono addirittura rallentare la visualizzazione. Alcuni siti, inoltre, potrebbero dare problemi di presentazione delle pagine. Se notate intoppi, ripristinate il tutto alla situazione originale cliccando con il pulsante destro sui singoli parametri modificati e scegliendo Reset (Azzera).
Visto che siamo decisi a lasciare al boot loader di Windows l'onere di tutto il lavoro, � necessario scegliere la seconda opzione, specificando la partizione corrispondente alla / usata per installare Linux.
Ad esempio, nel mio caso ho:


Buona ipernavigazione!
/dev/hda7 ---> /<br>
/dev/hda6 ---> /home


Autore: debian
quindi devo scegliere /dev/hda7.<br>
[[Categoria:Desktop]]
Una volta completata la procedura di installazione, SENZA riavviare il sistema, � nessario accedere come utente.<br>
[[Categoria:Tips&Tricks]]
Dopo aver aperto una shell eseguite questo comando:
 
<pre>$ dd if=/dev/hda7 bs=512 count=1 of=/home/USER/linux.bin</pre>
 
dove USER � il vostro utente.<br>
Questo comando crea un file chiamato '''linux.bin''' (ci servir� in seguito), contenente i primi 512 byte della nostra partizione /, la stessa in cui, guarda caso, abbiamo installato il bootloader.<br>
Tale file ci servir� per istruire Windows ad avviare anche l'altro sistema operativo.<br>
Sempre dalla shell, copiamo '''linux.bin''' su un floppy vuoto, precendentemente inserito nell'apposito lettore con
 
<pre>$ mcopy /home/USER/linux.bin a:</pre>
 
NB: '''mcopy''' fa parte del pacchetto degli '''mtools''', nel caso non fosse installato e possibile usare i metodi standard di mount del device e di copia di un file.<br>
Nel caso non si disponga di un drive floppy, e possibile usare un qualsiasi supporto utilizzabile in scrittura da Linux (una partizione di fat32, una pen drive, un cdrw, etc etc)<br>
A questo punto dobbiamo riavviare il sistema: � da notare come Windows ancora non rilevi la presenza di Linux.
Una volta loggati come utente Administrator o equivalente, possiamo dedicarci alle modifiche.
 
Il boot manager di Windows (almeno nelle versioni pi� recenti come 2000 o Xp) viene impostato nel file nascosto '''boot.ini''', presente nella directory radice dove � installato il sistema, come ad esempio c:\ .<br>
Una volta attivata la '''visualizzazione dei file nascosti''' e quella dei '''file di sistema''', � possibile aprire boot.ini ed osservarne il contenuto.<br>
Il file in questione si presenta originariamente cos�:
 
<pre>  [boot loader]
    timeout=15
    default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
    [operating systems]
    multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect</pre>
 
 
Per poter gestire Linux � sufficiente aggiungere la seguente riga:
 
<pre>c:\linux.bin="Linux"</pre>
 
personalizzabile sia nel nome del file (linux.bin) che nell'etichetta da visualizzare (Linux).<br>
Preleviamo il file '''linux.bin''' che abbiamo prodotto con il comando '''dd''' e copiamolo nella directory c:\ .<br>
A questo punto possiamo riavviare il sistema e scopriamo che non si avvia pi� automaticamente Windows, ma ci viene proposta anche la scelta di Linux!!!<br>
Una volta selezionata quest'ultima voce, ci troviamo davanti il bootloader fornito dall'istallazione di Linux.
 
Ai pi� questa soluzione pu� sembrare contorta quanto inutile, ma a mio avviso consente di gestire Linux in modo decisamente pi� trasparente se � presente un dual boot con Windows, visto che quest'ultimo non dovr� essere "spodestato" dall'MBR per far posto al LILO o grub di turno.<br>
E, finora, questo metodo non mi ha '''MAI''' abbandonato!<br>
47

contributi

Menu di navigazione