Old:ACPI e DSDT: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  2 feb 2006
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=Introduzione=
{{stub}}
I dispositivi iPod sono differenti dalla maggior parte dei letori multimediali, in quanto non � sufficiente copiare la musica al loro interno per ascoltarle.
== Introduzione ==
Essendo un lettore avanzato, che in alcuni modelli presenta anche diverse funzionalit� quali calendario, rubrica eccetera, ha bisogno di programmi appositi che consentano di sincronizzarlo con il pc.
Questa guida spiega come utilizzare i dispositivi iPod della Apple con il sistema Debian GNU/Linux, tuttavia dovrebbe funzionare con qualunque distribuzione.


=Note=
Gli '''Hard Disk''' sono una delle parti pi� delicate degli odierni pc, ed infatti sono tra le periferiche che pi� facilmente soggette a rompersi.
*La guida tratta varie possibilit�, ma la procedura � stata testata in prima persona solo con iPod con filesystem formattato in FAT32. Gli iPod infatti funzionano sia con sistemi Mac che Windows, ma con filesystem diversi: FAT per Windows e HFS per MAC.
*Sebbene iPod supporti sia il collegamento via USB che via FireWire, ho potuto testare solo il primo.


=Prepariamo il Sistema:=
Fortunantamente ci sono degli strumenti che permettono diagnosticare i malfunzionamenti (sperabilmente) prima ancora che possano creare danno. Ma ricordate che un backup periodico dei dati importanti � sempre la scelta migliore.
==Primo Collegamento==


Iniziamo aprendo una shell e digitando:
In questa guida vedremo come usare alcuni strumenti come '''smartmontools''' e '''badblocks''' per monitorare lo stato di salute di un hard disk, vedremo come effettuare le basilari operazioni di backup di emergenza ed eventualmente come affrontare il ripristino dei dati.
 
== DISCLAIMER ==
 
Per quanto io faccia del mio meglio per verificare l'attendibilit� delle informazioni, non posso garantire che alcune delle tecniche illustrate di seguito possano danneggire i vostri dati, bruciare la vostra casa o uccidere il vostro gatto.
 
Faccio notare, inoltre, che il ripristino dei dati da una partizione corrotta sia pi� una magia nera che una scienza e richiede oltre che doti da chiromante anche una buona dose di fortuna. Quindi, e non lo ripeto pi�, fate backup sistematici dei vostri dati o non lamentatevi se doveste perderli accidentalmente e non riuscire pi� a recuperarli!
 
== Controllare lo stato di salute di un HD: smartmontools ==
 
Gli ''smartmontools'' permettono di usare la funzionalit� [http://en.wikipedia.org/wiki/Self-Monitoring%2C_Analysis_and_Reporting_Technology SMART] di tutti i moderni HD grazie alla quale � possibile prevedere con 24 ore di anticipo la rottura di un HD.
 
In debian basta installare il pacchetto smartmontools:
 
# aptitude install smartmontools
 
=== Analizzare lo stato dell'HD ===
Possiamo usare l'utility <tt>'''smartctl'''</tt> per analizzare lo stato dell'HD.
 
Innazi tutto vediamo alcune informazioni generiche sul nostro HD:


<pre>
<pre>
tail -f /var/log/syslog
# smartctl -i /dev/hda
smartctl version 5.34 [i686-pc-linux-gnu] Copyright (C) 2002-5 Bruce Allen
Home page is http://smartmontools.sourceforge.net/
 
=== START OF INFORMATION SECTION ===
Model Family:    Western Digital Caviar family
Device Model:    WDC WD600BB-00CAA1
Serial Number:    WD-WMA8F1747570
Firmware Version: 17.07W17
User Capacity:    60,022,480,896 bytes
Device is:        In smartctl database [for details use: -P show]
ATA Version is:  5
ATA Standard is:  Exact ATA specification draft version not indicated
Local Time is:    Tue Jan 31 17:36:07 2006 CET
SMART support is: Available - device has SMART capability.
SMART support is: Enabled
</pre>
</pre>


oltre alle informazioni generiche generiche, dalle ultime due righe, si capisce che l'HD supporta la tecnologia SMART e che il supporto attivato. Se non fosse attivato basterebbe questo comando:
# smatmontools -s on /dev/hda


Collegando ora l'iPod tramite il cavo USB dovremmo avere una risposta di questo tipo:
per attivare il supporto SMART.
 
Per controllare lo stato di salute attuale:


<pre>
<pre>
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb 1-6: new high speed USB device using ehci_hcd and address 6
# smartctl -H /dev/hda
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: scsi1 : SCSI emulation for USB Mass Storage devices
smartctl version 5.34 [i686-pc-linux-gnu] Copyright (C) 2002-5 Bruce Allen
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb-storage: device found at 6
Home page is http://smartmontools.sourceforge.net/
Sep 30 20:50:07 kaneda kernel: usb-storage: waiting for device to settle before scanning
 
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel:  Vendor: Apple    Model: iPod              Rev: 1.62
=== START OF READ SMART DATA SECTION ===
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel:  Type:  Direct-Access                      ANSI SCSI revision: 00
SMART overall-health self-assessment test result: PASSED
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: SCSI device sdb: 39063023 512-byte hdwr sectors (20000 MB)
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Write Protect is off
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Mode Sense: 64 00 00 08
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: assuming drive cache: write through
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: SCSI device sdb: 39063023 512-byte hdwr sectors (20000 MB)
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Write Protect is off
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: Mode Sense: 64 00 00 08
Sep 30 20:50:12 kaneda kernel: sdb: assuming drive cache: write through
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel:  sdb: sdb1 sdb2
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: Attached scsi removable disk sdb at scsi1, channel 0, id 0, lun 0
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: Attached scsi generic sg1 at scsi1, channel 0, id 0, lun 0,  type 0
Sep 30 20:50:13 kaneda kernel: usb-storage: device scan complete
</pre>
</pre>


il che ci mostra le due partizioni dell'iPod, in questo caso sda1 ed sda2.
L'ultima riga ci dice che la salute sembra buona e nessuno dei parametri interni controllati da SMART ha superato il livello di guardia.
La partizione che ci interessa � sda2, ovvero quella contenente i dati.


==Creazione del Mountpoint==
{{Warningbox| Se il precendente comando non riporta '''PASSED''' smontate immediatamente tutte le partizioni presenti su quell'HD ed effettuate un backup dei dati: la rottura definiti del diso � prevista nelle successive 24 ore!}}
andiamo quindi a creare il punto di mount dove in seguito monteremo il nostro iPod:
 
Per avere tutte le informazioni possibili sul nostro HD diamo:
# smartmontools -a /dev/hda
 
L'output, abbastanza lungo, � diviso in quattro sezioni. Il primo blocco rappresenta le informazioni generiche sull'HD (le stesse ottenute prima con <tt>-i</tt>), la seconda sezione riporta le informazioni sul supporto SMART. La terza sezione elenca i parametri interni monitorati da SMART e se hanno mai superato il livello di guardia, nel mio caso:


<pre>
<pre>
~# mkdir /mnt/iPod
SMART Attributes Data Structure revision number: 16
Vendor Specific SMART Attributes with Thresholds:
ID# ATTRIBUTE_NAME          FLAG    VALUE WORST THRESH TYPE      UPDATED  WHEN_FAILED RAW_VALUE
  1 Raw_Read_Error_Rate    0x000b  200  200  051    Pre-fail  Always      -      0
  3 Spin_Up_Time            0x0007  099  091  021    Pre-fail  Always      -      4108
  4 Start_Stop_Count        0x0032  098  098  040    Old_age  Always      -      2590
  5 Reallocated_Sector_Ct  0x0033  200  200  140    Pre-fail  Always      -      0
  7 Seek_Error_Rate        0x000b  200  200  051    Pre-fail  Always      -      0
  9 Power_On_Hours          0x0032  092  092  000    Old_age  Always      -      6494
10 Spin_Retry_Count        0x0013  100  100  051    Pre-fail  Always      -      0
11 Calibration_Retry_Count 0x0013  100  100  051    Pre-fail  Always      -      0
12 Power_Cycle_Count      0x0032  098  098  000    Old_age  Always      -      2435
196 Reallocated_Event_Count 0x0032  200  200  000    Old_age  Always      -      0
197 Current_Pending_Sector  0x0012  200  200  000    Old_age  Always      -      0
198 Offline_Uncorrectable  0x0012  200  200  000    Old_age  Always      -      0
199 UDMA_CRC_Error_Count    0x000a  200  200  000    Old_age  Always      -      19
200 Multi_Zone_Error_Rate  0x0009  200  200  051    Pre-fail  Offline      -      0
</pre>
</pre>


creiamo il gruppo ipod per definire il gruppo di utenti abilitati al suo utilizzo:
I parametri indicati come ''Pre-fail'' sono quelli che superano la soglia di guardia nelle 24 ore che precedono la rottura dell'HD, mentre quelli ''Old_age'' sono i parametri che superano la soglia di guardia quando ormai l'HD � vecchio e non � considerato pi� affidabile dal costruttore. Nel mio esempio si vede nessun parametro ha mai superato la soglia di guardia.


L'ultima sezione del comando <tt>smartctl -a /dev/hda</tt> riguarda il log dei test manualmente effettuati sull'HD:


<pre>
<pre>
~# addgroup ipod
SMART Error Log Version: 1
No Errors Logged
 
SMART Self-test log structure revision number 1
Num  Test_Description    Status                  Remaining  LifeTime(hours)  LBA_of_first_error
# 1  Short offline      Completed without error      00%      952        -
# 2  Conveyance offline  Completed without error      00%      951        -
# 3  Short offline      Completed without error      00%      951        -
# 4  Short offline      Completed without error      00%      875        -
</pre>
</pre>


ed aggiungiamo al gruppo gli utenti desiderati con:
Nell'esempio si pu� vedere che sono stati effettuati 4 test di cui tre di tipo ''short'' e uno di tipo ''conveyance''. Nessuno di loro ha dato esito negativo.
 
=== Effettuare manualmente i test ===
 
E' possibile effettuare dei test pi� o meno approfonditi sul disco. Alcuni test si possono effettuare con l'HD montato e funzionate, ed il test stesso avr� un impatto minimo o nullo sulle prestazioni del sistema.
 
Per effettuare un test:
 
# smartctl -t tipo_test /dev/hda
 
dove ''<tt>tipo_test</tt>'' pu� essere:
 
;<tt>short</tt>: effettua un test sul disco di durata inferiore a 10 minuti, pu� essere eseguito durante il normale funzionamento e non impatta le prestazioni. Questo test controlla le performace meccaniche ed elettriche del disco, oltre che le performance in lettura.
 
;<tt>long</tt>: effettua un test di durata da 40 minuti ad un ora (a seconda del disco). Pu� essere effettuato durante il normale funzionamento del disco e non ha impatto sulle prestazioni. Questo test � una versione pi� estesa dello ''short test''.


<pre>
;<tt>conveyance</tt>: effettua un test di alcuni minuti atto a scoprire difetti dovuti ad incurie nel trasporto dell'HD. Pu� essere eseguito durante il normale funzionamento dell'HD.
~# adduser "user" ipod
 
</pre>
Esistono anche altri tipi di test per i quali si rimanda alla simpatica pagina di manuale: '''<tt>man smartctl</tt>'''.
 
I risultati di questi test vengono riportati nella parte finale dell'output di <code>smartctl -a /dev/hda</code>, come notato in precedenza.
 
=== Controllo automatizzato ===
 
E' possibile attivare il demone '''<tt>smartd</tt>''' fornito dal pacchetto <tt>smartmontools</tt> per monitorare in continuazione lo stato di saluto dell'HD e notificare ogni anomalia immediatamente tramite syslog.
 
Normalmente il demone � disabilitato. Per abilitarlo bisogna editare il file <tt>/etc/default/smartmontools</tt> e decommentare la riga:
 
start_smartd=yes


Montiamo ora l'iPod come un qualsiasi dispositivo removibile di memoria usb:
Dobbiamo inoltre configurare smartd per deciderne il suo comportamento. A tal scopo editiamo il file <tt>/etc/smartd.conf</tt>. Leggendo i commenti nel file e l'amichevole pagina di manuale (<tt>man smartd.conf</tt>) � possibile scegliere quali parametri <tt>smartd</tt> debba monitorare, programmare dei test automatici, e decidere quali azioni intraprendere in caso di errore.
Se utilizziamo FAT:


<pre>
Nel mio caso ho inserito solo la seguente linea:
~# mount -t vfat /dev/sda2 /mnt/ipod -o rw,uid="user",gid=ipod
</pre>


Mentre con HFS:
/dev/hda -a -o on -S on


<pre>
che attiva il monitoraggio di tutti (<tt>-a</tt>) i parametri, abilitia l' ''automatic online data collection'' (<tt>-o on</tt>), e abilita il salvataggio degli attributi (<tt>-S on</tt>) in modo che le informazioni di log di SMART vengano memorizzare nella FLASH del disco e siano disponibili anche dopo il riavvio.
~# mount -t hfsplus /dev/sda2 /mnt/ipod -o rw,uid="user",gid=ipod
</pre>
== Verifica di settori corrotti ==


----
L'utility <tt>'''badblocks'''</tt> permette di fare un controllo di basso livello per vedere se su una partizione sono presenti dei settori danneggiati.
per semplificare questa operazione, che pu� essere gestita in automatico da tools che stiamo per vedere, consiglio di scrivere una riga che salvi queste impostazioni nel vostro file /etc/fstab.
----


Esplorando questa partizione vedrete che i files sono nella directory:
I moderni HD IDE fanno un controllo automatico degli errori e sono in grado di segnare dei settori corrotti che di conseguenza non verranno pi� usati. Questo rende in parte inutile <tt>badblocks</tt>, ma se si effettua un controllo e dei settori risultano danneggiati vuol dire che probabilmente la superficie del disco contiene cos� tanti settori danneggiati che la circuiteria di controllo non � pi� in gradio di gestirli.


<pre>
Per effettuare un controllo con <tt>badblocks</tt> smontiamo la partizione ed eseguiamo:
/mnt/iPod/iPod_Control
</pre>


(Se l'iPod � nuovo e non � mai stato utilizzato non vi sar� nulla. Vedremo in seguito come creare tutto questo)
# badblocks -b dimensione_blocco /dev/hdaX


=Installazione dei tools e delle gui=
dove <tt>/dev/hdaX</tt> � la partizione da controllare. Il parametro <tt>dimensione_blocco</tt> � la dimensione del blocco usata dal filesytem espresso in byte. Di solito � 4096 (ovvero 4KB), per controllare potete usare:
==gnupod-tools==


Il pacchetto fondamentale per gestire un iPod sotto GNU/Linux � gnupod-tools.Sul [http://www.gnu.org/software/gnupod/ sito ufficiale] potete trovare tutta la doumentazione necessaria al suo utilizzo, anche se alcune funzioni verranno trattate anche in questa guida.
# disktype /dev/hda
Per ottenere gnupod-tools � sufficiente un:


<pre>
Per le ulteriori opzioni di <tt>badblocks</tt> si rimanda all'amichevole pagina di manuale, ma '''attenzione: l'opzione <tt>-w</tt> distrugger� tutti i dati sulla vostra partizione'''. Non usatela se non volete che ci� accada.
~# apt-get install gnupod-tools
</pre>


==YamiPod==
Se trovate dei settori danneggiati conviene cambiare immediatamente HD. Sebbene ci sia una piccola probabilit� che l'errore sia isolato (dovuto ad esempio ad uno sbalzo di tensione) molto pi� probabile che l'HD si stia progressivamente danneggiando e presto ci saranno dei nuovi settori danneggiati. Comunque se volete giocare alla roulette russa con i vostri dati siete liberi di farlo :-P.
YamiPod un altro programma che si pu� scaricare sul sito [http://www.yamipod.com/main/modules/home/ www.yamipod.com] molto simile a gtkpod, ma multipiattaforma (Linux, MacOS X, Win). Questo programma non � software libero (anche se il suo uso � gratuito).


==gtkpod + codecs==
== Backup di emergenza ==
per poter gestire il vostro iPod sarebbe ora sufficiente installare gtkpod,tuttavia per avere un pieno supporto che faccia dimenticare iTunes sono necessari ancora dei piccoli passaggi.Visto che alcuni dei pacchetti di cui necessitiamo non sono presenti sui repository ufficiali, dovremo editare il nostro file
<pre>
/etc/apt/sources.list
</pre>


aggiungendo la stringa
Per effettuare un backup di emergenza di una partizione corrotta il tool pi� efficace � '''[http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue.html GNU ddrescue]''' (da non confondere con il simile ma meno potente <tt>[http://www.garloff.de/kurt/linux/ddrescue/ dd_rescue]</tt>). Per installare GNU ddrescue in debian basta installare il pacchetto <tt>gddrecue</tt>.


<pre>
GNU ddrescue pu� effettuare backup di singoli file o di intere partizioni, riconoscendo ad aggirando i settori danneggiati. Pu� essere interrotto in qualsiasi momento, riprendere la copia da punto in cui � stato interrrotto e pu� fare il ''merge'' dei file se si hanno pi� copie degli stessi file corrotti.
deb ftp://ftp.nerim.net/debian-marillat/ XXX main
</pre>


dove XXX verr� sostituito con il nome della distribuzione che stiamo utilizzando, al momento attuale le opzioni sono:
Il suo uso � vagamente simile al classico '''<tt>dd</tt>''':
* sarge
* etch
* sid


Ora siamo pronti all'ultimo passaggio:
# ddrescue ddrescue [OPTIONS] INFILE OUTFILE [LOGFILE]
dopo aver dato un
<pre>
~# apt-get update
</pre>
sar� sufficiente dare
<pre>
~# apt-get install faac faad gtkpod-aac xmms-mp4 mp3gain
</pre>
per avere pieno supporto ai formati aac e mp4.


=Utilizzo dell'iPod=
Per una lista completa delle opzioni si rimanda al manuale: <tt>info ddrescue</tt>.
==Preparazione dell'iPod con GNUpod-tools==


Se l'iPod appena collegato � nuovo, questo non avr� l'albero delle directory necessario al suo utilizzo.
Riporto un semplice esempio di utilizzo:
Inoltre mancher� anche il file iTunesdb.ext,necessario per gestire la musica.
ecco che entra in gioco GNUpod-tools, che con un semplice comando creer� tutto questo, sostituendo ad iTunesdb.ext GNUtunesDB.ext.
ecco come procedere:


<pre>
# ddrescue -r3 /dev/hda3 /dev/hdb2 logfile
~# gnupod_INIT.pl -m /mnt/iPod
</pre>


Per maggiori informazioni sull'iTunesdb visitate il [http://ipodlinux.org/ITunesDB wiki]
il precedente comando copier� la partizione hda3 in hdb2 (distruggengo gli eventuali dati ivi presenti) provando a leggere tre volte i settori danneggiati e usando <tt>logfile</tt> come file di log.


==Configurazione di GTKpod==
Ora possiamo eseguire sulla copia i normali tool di ripristino del nostro filesystem (<tt>fsck.*</tt>).
La configurazione di GTKpod � molto semplice ed intuitiva. Nel menu Modifica si trova la voce "Preferenze", e da l� si pu� avere pieno controllo sulle impostazioni del programma, e sulla gestione del vostro iPod.


[[Immagine:Gtkpod.jpg|thumb|left|Esempio 1]] [[Immagine:Gtkpod2.jpg|thumb|right|Esempio 3]] [[Immagine:Gtkpod1.jpg|thumb|center|Esempio 2]]
== Strumenti per il ripristino dei dati ==
''In questa sezione verr� solo accennato il problema di ripristino dati. Lo scopo � quello di dare solo un panoramica iniziale del problema che possa servire come orientamento per ulteriori approfondimenti''.


===GTKpod e i file audio===
Prima di ogni operazione di ripristino dati � fortemente consigliato effettuare una copia della partizione (vedi sezione precedednte) e operare sulla copia.
===GTKpod e la rubruica===
===GTKpod e il calendario===
===Gtkpod e le note===
===Utilizzare iPod come memoria usb===


=Installare linux sull'iPod=
Il ripristino dei dati pu� variare a seconda del filesytem utilizzato e di come si sono perduti i dati. Ad esempio se si vogliono recuperare dei file cancellati accidentalmente da una partizione ext2 ci sono delle buone possibilit� di usare il tool <tt>[http://recover.sourceforge.net/linux/recover/ recover]</tt> (presente nell'omonimo pacchetto debian). Il tool <tt>recover</tt> non pu� essere usato su partizione ext3. Purtroppo, oltre a <tt>recover</tt> per ext2, non conosco nessun altro tool free e automatico per il recupero dei file accidentamente cancellati.


E possibile installare anche un firmware basato su linux mantenendo inoltre il firmware apple originale.
In mancaza di strumenti automatici si usa la cos� detta ''Unix Way''. Ovvero si usano i tradizionali strumenti unix per accedere direttamente al device ed estrarre i dati utili. Ad esempio se si devono recuperare file di testo o documenti non binari (per intenderci non foto o musica o programmi compilati) si possono usare <tt>egrep</tt> e <tt>strings</tt>.
Il progetto dal nome [http://ipodlinux.org/Main_Page "ipodlinux"] � ancora in fase di sviluppo, ma povvede gi� a dare un bootloader funzionante e dei player audio in perfezionamento.
* [http://ipodlinux.org/Project_Status qui] trovate una lista dei modelli di iPod supportati


* [http://ipodlinux.org/Installation qui] invece le istruzioni dettagliate per l'installazione.
Se si vogliono recuperare foto jpeg � possibile usare <tt>'''recoverjpeg'''</tt> che cerca di identificare gli header jepeg in una immagine di file system.


E' fortemente cosigliata la lettura dei documenti elencati di seguito nella sezione ''Links->Articoli'' per degli esempi pratici sul recupero dati su filesystem ext2 e reiserfs (ma le informazioni possono servire di spunto per operare anche su altri file system).
== Links ==
=== Articoli ===
* [http://www.linuxquestions.org/linux/answers/Hardware/ReiserFS_Data_Recovery_Tips ReiserFS Data Recovery Tips]


* [http://ildp.pluto.it/HOWTO/Ext2fs-Undeletion.html Linux Ext2fs Undeletion mini-HOWTO]
* [http://www.linuxjournal.com/article/8366 How a Corrupted USB Drive Was Saved by GNU/Linux]


----
=== Strumenti Utili ===
Autore: [[Utente:Jango|jango]]
* [http://smartmontools.sourceforge.net/ smartmontools Home Page]
* [http://www.gnu.org/software/ddrescue/ddrescue.html GNU ddrescue]
* [http://www.partimage.org/index.en.html Partimage]
* [http://www.cgsecurity.org/index.html?testdisk.html TestDisk]
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