1 487
contributi
Riga 1: | Riga 1: | ||
= | {{stub}} | ||
== Introduzione == | |||
Gli '''Hard Disk''' sono una delle parti pi� delicate degli odierni pc, ed infatti sono tra le periferiche che pi� facilmente soggette a rompersi. | |||
Fortunantamente ci sono degli strumenti che permettono diagnosticare i malfunzionamenti (sperabilmente) prima ancora che possano creare danno. Ma ricordate che un backup periodico dei dati importanti � sempre la scelta migliore. | |||
In questa guida vedremo come usare alcuni strumenti come '''smartmontools''' e '''badblocks''' per monitorare lo stato di salute di un hard disk, vedremo come effettuare le basilari operazioni di backup di emergenza ed eventualmente come affrontare il ripristino dei dati. | |||
== DISCLAIMER == | |||
Per quanto io faccia del mio meglio per verificare l'attendibilit delle informazioni, non posso garantire che alcune delle tecniche illustrate di seguito possano danneggire i vostri dati, bruciare la vostra casa o uccidere il vostro gatto. | |||
Faccio notare, inoltre, che il ripristino dei dati da una partizione corrotta sia pi� una magia nera che una scienza e richiede oltre che doti da chiromante anche una buona dose di fortuna. Quindi, e non lo ripeto pi�, fate backup sistematici dei vostri dati o non lamentatevi se doveste perderli accidentalmente e non riuscire pi� a recuperarli! | |||
== Controllare lo stato di salute di un HD: smartmontools == | |||
[http:// | Gli '''smartmontools'' permettono di usare la funzionalit� [http://en.wikipedia.org/wiki/Self-Monitoring%2C_Analysis_and_Reporting_Technology SMART] di tutti i moderni HD grazie alla quale � possibile prevedere con 24 ore di anticipo la rottura di un HD. | ||
In debian basta installare il pacchetto smartmontools: | |||
# aptitude install smartmontools | |||
= | === Analizzare lo stato dell'HD === | ||
Possiamo usare l'utility <tt>'''smartctl'''</tt> per analizzare lo stato dell'HD. | |||
= | Innazi tutto vediamo alcune informazioni generiche sul nostro HD: | ||
# [ | <pre> | ||
# smartctl -i /dev/hda | |||
# | smartctl version 5.34 [i686-pc-linux-gnu] Copyright (C) 2002-5 Bruce Allen | ||
Home page is http://smartmontools.sourceforge.net/ | |||
=== START OF INFORMATION SECTION === | |||
Model Family: Western Digital Caviar family | |||
Device Model: WDC WD600BB-00CAA1 | |||
Serial Number: WD-WMA8F1747570 | |||
Firmware Version: 17.07W17 | |||
User Capacity: 60,022,480,896 bytes | |||
Device is: In smartctl database [for details use: -P show] | |||
ATA Version is: 5 | |||
ATA Standard is: Exact ATA specification draft version not indicated | |||
Local Time is: Tue Jan 31 17:36:07 2006 CET | |||
SMART support is: Available - device has SMART capability. | |||
SMART support is: Enabled | |||
</pre> | |||
oltre alle informazioni generiche generiche, dalle ultime due righe, si capisce che l'HD supporta la tecnologia SMART e che il supporto � attivato. Se non fosse attivato basterebbe questo comando: | |||
# smatmontools -s on /dev/hda | |||
per attivare il supporto SMART. | |||
Per controllare lo stato di salute attuale: | |||
<pre> | |||
# smartctl -H /dev/hda | |||
smartctl version 5.34 [i686-pc-linux-gnu] Copyright (C) 2002-5 Bruce Allen | |||
Home page is http://smartmontools.sourceforge.net/ | |||
=== START OF READ SMART DATA SECTION === | |||
SMART overall-health self-assessment test result: PASSED | |||
</pre> | |||
L'ultima riga ci dice che la salute sembra buona e nessuno dei parametri interni controllati da SMART ha superato il livello di guardia. | |||
{{Warningbox| Se il precendente comando non riporta '''PASSED''' smontate immediatamente tutte le partizioni presenti su quell'HD ed effettuate un backup dei dati: la rottura definiti del diso � prevista nelle successive 24 ore!}} | |||
Per avere tutte le informazioni possibili sul nostro HD diamo: | |||
# smartmontools -a /dev/hda | |||
L'output, abbastanza lungo, � diviso in quattro sezioni. Il primo blocco rappresenta le informazioni generiche sull'HD (le stesse ottenute prima con <tt>-i</tt>), la seconda sezione riporta le informazioni sul supporto SMART. La terza sezione elenca i parametri interni monitorati da SMART e se hanno mai superato il livello di guardia, nel mio caso: | |||
<pre> | |||
SMART Attributes Data Structure revision number: 16 | |||
Vendor Specific SMART Attributes with Thresholds: | |||
ID# ATTRIBUTE_NAME FLAG VALUE WORST THRESH TYPE UPDATED WHEN_FAILED RAW_VALUE | |||
1 Raw_Read_Error_Rate 0x000b 200 200 051 Pre-fail Always - 0 | |||
3 Spin_Up_Time 0x0007 099 091 021 Pre-fail Always - 4108 | |||
4 Start_Stop_Count 0x0032 098 098 040 Old_age Always - 2590 | |||
5 Reallocated_Sector_Ct 0x0033 200 200 140 Pre-fail Always - 0 | |||
7 Seek_Error_Rate 0x000b 200 200 051 Pre-fail Always - 0 | |||
9 Power_On_Hours 0x0032 092 092 000 Old_age Always - 6494 | |||
10 Spin_Retry_Count 0x0013 100 100 051 Pre-fail Always - 0 | |||
11 Calibration_Retry_Count 0x0013 100 100 051 Pre-fail Always - 0 | |||
12 Power_Cycle_Count 0x0032 098 098 000 Old_age Always - 2435 | |||
196 Reallocated_Event_Count 0x0032 200 200 000 Old_age Always - 0 | |||
197 Current_Pending_Sector 0x0012 200 200 000 Old_age Always - 0 | |||
198 Offline_Uncorrectable 0x0012 200 200 000 Old_age Always - 0 | |||
199 UDMA_CRC_Error_Count 0x000a 200 200 000 Old_age Always - 19 | |||
200 Multi_Zone_Error_Rate 0x0009 200 200 051 Pre-fail Offline - 0 | |||
</pre> | |||
I parametri indicati come ''Pre-fail'' sono quelli che superano la soglia di guardia nelle 24 ore che precedono la rottura dell'HD, mentre quelli ''Old_age'' sono i parametri che superano la soglia di guardia quando ormai l'HD � vecchio e non � considerato pi� affidabile dal costruttore. Nel mio esempio si vede nessun parametro ha mai superato la soglia di guardia. | |||
L'ultima sezione del comando <tt>smartctl -a /dev/hda</tt> riguarda il log dei test manualmente effettuati sull'HD: | |||
<pre> | |||
SMART Error Log Version: 1 | |||
No Errors Logged | |||
SMART Self-test log structure revision number 1 | |||
Num Test_Description Status Remaining LifeTime(hours) LBA_of_first_error | |||
# 1 Short offline Completed without error 00% 952 - | |||
# 2 Conveyance offline Completed without error 00% 951 - | |||
# 3 Short offline Completed without error 00% 951 - | |||
# 4 Short offline Completed without error 00% 875 - | |||
</pre> | |||
Nell'esempio si pu� vedere che sono stati effettuati 4 test di cui tre di tipo ''short'' e uno di tipo ''conveyance''. Nessuno di loro ha dato esito negativo. | |||
=== Effettuare manualmente i test === | |||
E' possibile effettuare dei test pi� o meno approfonditi sul disco. Alcuni test si possono effettuare con l'HD montato e funzionate, ed il test stesso avr� un impatto minimo o nullo sulle prestazioni del sistema. | |||
Per effettuare un test: | |||
# smartctl -t tipo_test /dev/hda | |||
dove ''<tt>tipo_test</tt>'' pu� essere: | |||
;<tt>short</tt>: effettua un test sul disco di durata inferiore a 10 minuti, pu� essere eseguito durante il normale funzionamento e non impatta le prestazioni. Questo test controlla le performace meccaniche ed elettriche del disco, oltre che le performance in lettura. | |||
;<tt>long</tt>: effettua un test di durata da 40 minuti ad un ora (a seconda del disco). Pu� essere effettuato durante il normale funzionamento del disco e non ha impatto sulle prestazioni. Questo test � una versione pi� estesa dello ''short test''. | |||
;<tt>conveyance</tt>: effettua un test di alcuni minuti atto a scoprire difetti dovuti ad incurie nel trasporto dell'HD. Pu� essere eseguito durante il normale funzionamento dell'HD. | |||
Esistono anche altri tipi di test per i quali si rimanda alla simpatica pagina di manuale: '''<tt>man smartctl</tt>'''. | |||
I risultati di questi test vengono riportati nella parte finale dell'output di <code>smartctl -a /dev/hda</code>, come notato in precedenza. | |||
=== Controllo automatizzato === | |||
E' possibile attivare il demone '''<tt>smartd</tt>''' fornito dal pacchetto <tt>smartmontools</tt> per monitorare in continuazione lo stato di saluto dell'HD e notificare ogni anomalia immediatamente tramite syslog. | |||
Normalmente il demone � disabilitato. Per abilitarlo bisogna editare il file <tt>/etc/default/smartmontools</tt> e decommentare la riga: | |||
start_smartd=yes | |||
Dobbiamo inoltre configurare smartd per deciderne il suo comportamento. A tal scopo editiamo il file <tt>/etc/smartd.conf</tt>. Leggendo i commenti nel file e l'amichevole pagina di manuale (<tt>man smartd.conf</tt>) � possibile scegliere quali parametri <tt>smartd</tt> debba monitorare, programmare dei test automatici, e decidere quali azioni intraprendere in caso di errore. | |||
Nel mio caso ho inserito solo la seguente linea: | |||
/dev/hda -a -o on -S on | |||
che attiva il monitoraggio di tutti (<tt>-a</tt>) i parametri, abilitia l' ''automatic online data collection'' (<tt>-o on</tt>), e abilita il salvataggio degli attributi (<tt>-S on</tt>) in modo che le informazioni di log di SMART vengano memorizzare nella FLASH del disco e siano disponibili anche dopo il riavvio. | |||
== Verifica di settori corrotti == | |||
L'utility <tt>'''badblocks'''</tt> permette di fare un controllo di basso livello per vedere se su una partizione sono presenti dei settori danneggiati. | |||
I moderni HD IDE fanno un controllo automatico degli errori e sono in grado di segnare dei settori corrotti che di conseguenza non verranno pi� usati. Questo rende in parte inutile <tt>badblocks</tt>, ma se si effettua un controllo e dei settori risultano danneggiati vuol dire che probabilmente la superficie del disco contiene cos� tanti settori danneggiati che la circuiteria di controllo non � pi� in gradio di gestirli. | |||
Per effettuare un controllo con <tt>badblocks</tt> smontiamo la partizione ed eseguiamo: | |||
# badblocks -b dimensione_blocco /dev/hdaX | |||
dove <tt>/dev/hdaX</tt> � la partizione da controllare. Il parametro <tt>dimensione_blocco</tt> � la dimensione del blocco usata dal filesytem espresso in byte. Di solito � 4096 (ovvero 4KB), per controllare potete usare: | |||
# disktype /dev/hda | |||
Per le ulteriori opzioni di <tt>badblocks</tt> si rimanda all'amichevole pagina di manuale, ma '''attenzione: l'opzione <tt>-w</tt> distrugger� tutti i dati sulla vostra partizione'''. Non usatela se non volete che ci� accada. | |||
Se trovate dei settori danneggiati conviene cambiare immediatamente HD. Sebbene ci sia una piccola probabilit� che l'errore sia isolato (dovuto ad esempio ad uno sbalzo di tensione) � molto pi� probabile che l'HD si stia progressivamente danneggiando e presto ci saranno dei nuovi settori danneggiati. Comunque se volete giocare alla roulette russa con i vostri dati siete liberi di farlo :-P. | |||
== Backup di emergenza == | |||
== Strumenti per il ripristino dei dati == | |||
== Links == | |||
=== Strumenti Utili === | |||
* [http://smartmontools.sourceforge.net/ smartmontools Home Page] | |||
* [http://www.garloff.de/kurt/linux/ddrescue/ dd_rescue] | |||
* [http://www.partimage.org/index.en.html Partimage] | |||
* [http://www.cgsecurity.org/index.html?testdisk.html TestDisk] | |||
=== Articoli === | |||
* [http://www.linuxquestions.org/linux/answers/Hardware/ReiserFS_Data_Recovery_Tips ReiserFS Data Recovery Tips] | |||
* [http://ildp.pluto.it/HOWTO/Ext2fs-Undeletion.html Linux Ext2fs Undeletion mini-HOWTO] | |||
* [http://www.linuxjournal.com/article/8366 How a Corrupted USB Drive Was Saved by GNU/Linux] |
contributi