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Beh, non tutti possono fare a meno di avere installato anche un sistema Windows sulla propria macchina e quindi spesso è necessario far convivere questi due OS.<br> | |||
Storicamente questa convivenza si è dimostrata spesso poco "pacifica", infatti a non pochi di noi è capitato di non poter accedere a questo o quel sistema operativo, ben sapendo che all'ultima accensione tutto funzionava per il meglio.<br> | |||
Di solito, per quella che è la mia esperienza in fatto di dual boot, posso "addossare" buona parte della colpa di questi malfunzionamenti, alla poca apertura del boot loadr di Windows rispetto agli altri sistemi operativi esistenti.<br> | |||
Per ovviare a questo tipo di problema è possibile percorrere diverse scelte:<br> | |||
# Installare un bootloader più comprensivo (grub, lilo, gag, etc. etc.) e gestire tutto tramite quello;<br> | |||
# Usare il bootloader di Windows, per avviare anche gli altri OS a cui siamo interessati;<br> | |||
Questo articolo prova a spiegare in modo semplice come impostare ed utilizzare il secondo metodo.<br> | |||
Lo spunto e le nozioni riportate derivano dall'articolo di '''Rover''' presente a [http://www.littlewhitedog.com/content-52.html questo indirizzo]. | |||
< | Installeremo in sequenza, prima Windows e poi Linux: per il primo basterà seguire le varie schermate, mentre per il secondo occorrà qualche accortezza in più.<br> | ||
Durante l'installazione della distro infatti, verrà richiesto di configurare un bootloader (di solito LILO o grub) e pertanto dovremo fare attenzione alla posizione dove verrà posizionato tale software.<br> | |||
In altre parole, un boot loader può essere installato nell'inizio di un disco ( il famoso '''MBR''', ovvero il Master Boot Record), in una partizione ben precisa o in un floppy. | |||
Visto che siamo decisi a lasciare al boot loader di Windows l'onere di tutto il lavoro, è necessario per il momento scegliere la terza opzione (/dev/fd0), tenendo a mente di dover installare successivamente il boot loader sul disco. | |||
Una volta completata la procedura di installazione del sistema base ci verrà richiesto di riavviare il sistema, e noi utilizzeremo il disco floppy appena creato per rientrare nel nostro sistema.<br> | |||
Al login accediamo come superutente e provvediamo a configurare il bootloader sul disco fisso usando il comando '''grub-install''' e specifando al partizione del nostro disco, corrispondente alla / del sistema linux.<br> | |||
Ad esempio, nel mio caso ho: | |||
/dev/hda7 ---> / | |||
/dev/hda6 ---> /home | |||
quindi devo scegliere /dev/hda7.<br> | |||
Pertanto il comando sarà: | |||
<pre>#grub-install /dev/hda7</pre> | |||
A questo punto '''grub-install''' preleverà dal disco floppy che abbiamo creato, i file di cui ha bisogno per clonarsi sul disco: è buona abitudine impostare il floppy in sola lettura per evitare modifiche dei file ed avere sempre una alternativa per far partire il proprio sistema linux.<br> | |||
A questo punto possiamo disconnetterci come superutente (comando '''logout''') e rientrare come utente semplice.<br> | |||
Dopo aver aperto una shell eseguite questo comando: | |||
<pre> | <pre>$ dd if=/dev/hda7 bs=512 count=1 of=/home/USER/linux.bin</pre> | ||
</pre> | |||
dove USER è il vostro utente.<br> | |||
Questo comando crea un file chiamato '''linux.bin''' (ci servirà in seguito), contenente i primi 512 byte della nostra partizione /, la stessa in cui, guarda caso, abbiamo installato il bootloader.<br> | |||
Tale file ci servirà per istruire Windows ad avviare anche l'altro sistema operativo.<br> | |||
Sempre dalla shell, copiamo '''linux.bin''' su un floppy vuoto, precendentemente inserito nell'apposito lettore con | |||
<pre>$ mcopy /home/USER/linux.bin a:</pre> | |||
< | NB: '''mcopy''' fa parte del pacchetto degli '''mtools''', nel caso non fosse installato e possibile usare i metodi standard di mount del device e di copia di un file.<br> | ||
Nel caso non si disponga di un drive floppy, e possibile usare un qualsiasi supporto utilizzabile in scrittura da Linux (una partizione di fat32, una pen drive, un cdrw, etc etc)<br> | |||
< | A questo punto dobbiamo riavviare il sistema: è da notare come Windows ancora non rilevi la presenza di Linux. | ||
Una volta loggati come utente Administrator o equivalente, possiamo dedicarci alle modifiche. | |||
Il boot manager di Windows (almeno nelle versioni più recenti come 2000 o Xp) viene impostato nel file nascosto '''boot.ini''', presente nella directory radice dove è installato il sistema, come ad esempio c:\ .<br> | |||
Una volta attivata la '''visualizzazione dei file nascosti''' e quella dei '''file di sistema''', è possibile aprire boot.ini ed osservarne il contenuto.<br> | |||
Il file in questione si presenta originariamente così: | |||
<pre> | <pre> [boot loader] | ||
timeout=15 | |||
</pre> | default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS | ||
[operating systems] | |||
multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect</pre> | |||
Per poter gestire Linux è sufficiente aggiungere la seguente riga: | |||
<pre> | <pre>c:\linux.bin="Linux"</pre> | ||
</pre> | |||
personalizzabile sia nel nome del file (linux.bin) che nell'etichetta da visualizzare (Linux).<br> | |||
Preleviamo il file '''linux.bin''' che abbiamo prodotto con il comando '''dd''' e copiamolo nella directory c:\ .<br> | |||
A questo punto possiamo riavviare il sistema e scopriamo che non si avvia più automaticamente Windows, ma ci viene proposta anche la scelta di Linux!!!<br> | |||
Una volta selezionata quest'ultima voce, ci troviamo davanti il bootloader fornito dall'istallazione di Linux. | |||
Ai più questa soluzione può sembrare contorta quanto inutile, ma a mio avviso consente di gestire Linux in modo decisamente più trasparente se è presente un dual boot con Windows, visto che quest'ultimo non dovrà essere "spodestato" dall'MBR per far posto al LILO o grub di turno.<br> | |||
E, finora, questo metodo non mi ha '''MAI''' abbandonato!<br> | |||
[[Utente:Ldonesty|Ldonesty]] | |||
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