OpenSSH: differenze tra le versioni

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==== Generazione chiavi ====
==== Generazione chiavi ====


Il primo passo è creare le chiavi col solito <code>ssh-keygen</code>, tuttavia la procedura è leggermente diversa da quella descritta per il caso ''hostbased''. In questo caso l'utente avrà infatti facoltà di scegliere l'algoritmo di cifratura (''rsa'' è quello predefinito), il numero di bit quando permesso dall'algoritmo scelto, la directory dove salvare la coppia di chiavi (la destinazione predefinita è <code>~/.ssh/</code>) e se inserire o meno un codice di sblocco della chiave.
Il primo passo è creare le chiavi col solito <code>ssh-keygen</code>, tuttavia la procedura è leggermente diversa da quella descritta per il caso ''hostbased''. In questo caso l'utente avrà infatti facoltà di scegliere l'algoritmo di cifratura (''ed25519'' è quello predefinito), il numero di bit quando permesso dall'algoritmo scelto (solo se si sceglie un algoritmo diverso da ''ed25519''), la directory dove salvare la coppia di chiavi (la destinazione predefinita è <code>~/.ssh/</code>) e se inserire o meno un codice di sblocco della chiave.


{{Box|Sicurezza e codice di sblocco|La sicurezza della procedura di autenticazione NON dipende in alcun modo dal codice di sblocco eventualmente scelto, infatti quest'ultimo serve solo a cifrare la propria chiave privata in modo che questa possa essere utilizzata solo dopo aver inserito correttamente il suddetto codice. Il fine è evidente, cioè impedire l'utilizzo immediato della chiave da parte di persone non autorizzate che in qualche modo siano riuscite a farsene una copia. Si noti che indicare un codice di sblocco implica il doverlo inserire ogni volta che si deve usare tale chiave.}}
{{Box|Sicurezza e codice di sblocco|La sicurezza della procedura di autenticazione NON dipende in alcun modo dal codice di sblocco eventualmente scelto, infatti quest'ultimo serve solo a cifrare la propria chiave privata in modo che questa possa essere utilizzata solo dopo aver inserito correttamente il suddetto codice. Il fine è evidente, cioè impedire l'utilizzo immediato della chiave da parte di persone non autorizzate che in qualche modo siano riuscite a farsene una copia. Si noti che indicare un codice di sblocco implica il doverlo inserire ogni volta che si deve usare tale chiave.}}


Supponendo di voler creare una coppia di chiavi ''rsa'' basterà quindi digitare sulla '''macchina client''':
Supponendo di voler creare una coppia di chiavi ''ed25519'' basterà quindi digitare sulla '''macchina client''':
<pre>$ ssh-keygen</pre>
<pre>$ ssh-keygen</pre>
Se invece si vuole aumentare la robustezza delle chiavi è possibile aumentarne il numero di bit (e quindi anche leggermente il tempo di creazione) da 2048 a 4096:
Se invece si vuole usare ancora ''rsa'' e contestualmente aumentare la robustezza delle chiavi è possibile aumentare il numero di bit (e quindi anche leggermente il tempo di creazione) da 2048 a 4096:
<pre>$ ssh-keygen -b 4096</pre>
<pre>$ ssh-keygen -b 4096 -t rsa</pre>
Per creare una coppia di chiavi basata sull'algoritmo ''ed25519'':
<pre>$ ssh-keygen -t ed25519</pre>


Se si sono mantenuti algoritmo e locazione predefiniti digitando <code>$ ls -hl ~/.ssh/</code> si otterrà:
Se si sono mantenuti algoritmo e locazione predefiniti digitando <code>$ ls -hl ~/.ssh/</code> si otterrà:
<pre>
<pre>
-rw------- 1 nomeutente gruppoutente 3,2K set 17 23:44 id_rsa
-rw------- 1 nomeutente gruppoutente 3,2K set 17 23:44 id_ed25519
-rw-r--r-- 1 nomeutente gruppoutente  749 set 17 23:44 id_rsa.pub
-rw-r--r-- 1 nomeutente gruppoutente  749 set 17 23:44 id_ed25519.pub
-rw-r--r-- 1 nomeutente gruppoutente 1,4K set 18 23:34 known_hosts
-rw-r--r-- 1 nomeutente gruppoutente 1,4K set 18 23:34 known_hosts
</pre>
</pre>
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