3 155
contributi
Wtf (discussione | contributi) |
Wtf (discussione | contributi) Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 17: | Riga 17: | ||
<pre># apt-get install isc-dhcp-server</pre> | <pre># apt-get install isc-dhcp-server</pre> | ||
{{Warningbox|Il server DHCP appena installato tenterà subito di avviarsi, ma fallirà, non essendo ancora stato configurato. Non spaventatevi quindi se subito dopo l'installazione ricevete il messaggio "<code>Starting ISC DHCP server: dhcpdcheck syslog for diagnostics. ... failed!</code>".<br/>Basta proseguire nella lettura della guida e tutto andrà a posto}} | {{Warningbox|Il server DHCP appena installato tenterà subito di avviarsi, ma fallirà, non essendo ancora stato configurato. Non spaventatevi quindi se subito dopo l'installazione ricevete il messaggio "<code>Starting ISC DHCP server: dhcpdcheck syslog for diagnostics. ... failed!</code>".<br/>Basta proseguire nella lettura della guida e tutto andrà a posto}} | ||
=== Configurazione === | |||
Fare una copia di salvataggio del file di configurazione di esempio, crearne uno nuovo vuoto ed editarlo: | |||
<pre> | |||
# mv /etc/dhcp/dhcpd.conf /etc/dhcp/dhcpd.old | |||
# touch /etc/dhcp/dhcpd.conf | |||
# nano /etc/dhcp/dhcpd.conf | |||
</pre> | |||
Ora, aggiungere un ambito DHCP con le opzioni del caso che ci permetta di distribuire i parametri della configurazione TCP/IP ai client della LAN, operazioni che si traducono nel seguente contenuto del file dhcpd.conf: | |||
<pre> | |||
authoritative; | |||
server-identifier 192.168.1.1; | |||
ignore client-updates; | |||
subnet 192.168.1.0 netmask 255.255.255.0 | |||
{ | |||
range 192.168.1.100 192.168.1.150; | |||
range 192.168.1.200 192.168.1.250; | |||
option subnet-mask 255.255.255.0; | |||
default-lease-time 604800; # cioè una settimana | |||
max-lease-time 2592000; # cioè 30 giorni | |||
option broadcast-address 192.168.1.255; | |||
option routers 192.168.1.254; | |||
option domain-name-servers 192.168.1.1; | |||
option domain-name "test.lan"; | |||
option netbios-name-servers 192.168.1.1; | |||
option netbios-node-type 8; | |||
} | |||
# Assegnare un IP fisso ad un particolare client | |||
host pc_fisso { | |||
hardware ethernet 00:0D:87:B3:AE:A6; | |||
fixed-address 192.168.1.150; | |||
} | |||
</pre> | |||
* '''Authoritative''', obbligatorio se si tratta dell'unico server dhcp (a tal fine contano anche quelli di router e simili). | |||
* '''server-identifier''', utile se la propria interfaccia di rete possiede più di un indirizzo IP. | |||
* '''ignore client-updates''', nega eventuali richieste da parte dei client di aggiornare autonomamente i record DNS. | |||
* '''subnet... netmask''', dichiarazione obbligatoria per ogni subnet che il server dhcp andrà a servire. | |||
* '''range''', parametro obbligatorio se si intende assegnare degli indirizzi dinamici; è possibile specificare più di un intervallo come in quest'esempio, oppure anche nessuno se non si prevede di assegnare indirizzi dinamici. È buona pratica evitare di dichiarare intervalli in cui figurino IP statici e/o staticamente assegnati dal server DHCP. | |||
* '''default-lease-time''', la durata predefinita dell'assegnazione di un indirizzo IP ai client, ovvero quanti secondi devono passare prima che il server rinegozi nuovamente l'IP col client. Si noti che i client possono richiedere durate di assegnazione differente. | |||
* '''max-lease-time''', la massima durata dell'assegnazione di un indirizzo IP che il server può concedere; in poche parole un client può chiedere che un certo indirizzo IP gli sia assegnato per un numero di secondi compreso tra 1 e ''max-lease-time''.<br> | |||
A questo punto, far partire (o ripartire) il demone isc-dhcp-server per attivare la configurazione: | |||
<pre># systemctl start isc-dhcp-server</pre> | |||
== Approfondimenti == | == Approfondimenti == |
contributi