317
contributi
m (→Riferimenti: aggiunta pagina) |
m (→BIOS e UEFI) |
||
Riga 9: | Riga 9: | ||
Il BIOS risale ai primi anni '80, ai [http://it.wikipedia.org/wiki/IBM_compatibile PC IBM compatibili] ed ormai mostra tutti i limiti della sua età, dovuti anche al fatto che, essendo uno standard ''de-facto'', non è mai stato possibile regolamentarlo.<br> | Il BIOS risale ai primi anni '80, ai [http://it.wikipedia.org/wiki/IBM_compatibile PC IBM compatibili] ed ormai mostra tutti i limiti della sua età, dovuti anche al fatto che, essendo uno standard ''de-facto'', non è mai stato possibile regolamentarlo.<br> | ||
Il progetto UEFI invece nasce all'inizio di questo secolo appunto per sopperire ai limiti del BIOS e per regolamentare i firmware per PC.<br> | Il progetto UEFI invece nasce all'inizio di questo secolo appunto per sopperire ai limiti del BIOS e per regolamentare i firmware per PC.<br> | ||
Da notare che nelle opzioni di molti PC con firmware UEFI è possibile attivare il CSM ([http://en.wikipedia.org/wiki/Unified_Extensible_Firmware_Interface#Compatibility_Support_Module Compatibility Support Module]), che emula un ambiente BIOS per poter utilizzare vecchi sistemi operativi e hardware non compatibili con UEFI. | Da notare che nelle opzioni di molti PC con firmware UEFI è possibile attivare il CSM ([http://en.wikipedia.org/wiki/Unified_Extensible_Firmware_Interface#Compatibility_Support_Module Compatibility Support Module]), che emula un ambiente BIOS per poter utilizzare vecchi sistemi operativi e hardware non compatibili con UEFI. In alcune macchine può trovarsi sotto altri nomi, come ad esempio ''Legacy mode''. | ||
{{Box|Nota|La procedura descritta in questa guida è stata ottenuta sperimentando su due schede madri, precisamente la MSI H81M-E34 e la ASUS H81M-PLUS, che sembrano applicare correttamente le [http://www.uefi.org/specsandtesttools specifiche UEFI]. Purtroppo sul mercato esistono delle macchine con implementazioni di firmware UEFI non completamente aderenti alle specifiche e/o contenenti bug, e si potrebbero trovare delle difficoltà nell'installazione. Questa guida cercherà di considerare tutti questi casi, ma si ricorda anche che si può sempre provare a chiedere aiuto [http://forum.debianizzati.org/ nel nostro forum].}} | {{Box|Nota|La procedura descritta in questa guida è stata ottenuta sperimentando su due schede madri, precisamente la MSI H81M-E34 e la ASUS H81M-PLUS, che sembrano applicare correttamente le [http://www.uefi.org/specsandtesttools specifiche UEFI]. Purtroppo sul mercato esistono delle macchine con implementazioni di firmware UEFI non completamente aderenti alle specifiche e/o contenenti bug, e si potrebbero trovare delle difficoltà nell'installazione. Questa guida cercherà di considerare tutti questi casi, ma si ricorda anche che si può sempre provare a chiedere aiuto [http://forum.debianizzati.org/ nel nostro forum].}} | ||
Riga 17: | Riga 17: | ||
L'UEFI invece lavora in modo differente. Innanzitutto non usa il MBR poiché questo pone dei limiti al numero e alla grandezza delle partizioni, ma usa invece un tipo differente di tabella delle partizioni nato proprio con l'UEFI, e cioè il GPT ([http://it.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table GUID Partition Table]). Si possono anche usare dischi con tabella MBR, anche senza attivare il CSM (la retrocompatibilità BIOS), ma è sconsigliabile.<br> | L'UEFI invece lavora in modo differente. Innanzitutto non usa il MBR poiché questo pone dei limiti al numero e alla grandezza delle partizioni, ma usa invece un tipo differente di tabella delle partizioni nato proprio con l'UEFI, e cioè il GPT ([http://it.wikipedia.org/wiki/GUID_Partition_Table GUID Partition Table]). Si possono anche usare dischi con tabella MBR, anche senza attivare il CSM (la retrocompatibilità BIOS), ma è sconsigliabile.<br> | ||
Nel disco GPT deve esserci una piccola partizione di sistema chiamata ESP ([http://en.wikipedia.org/wiki/EFI_System_partition EFI System partition], in genere creata dal primo sistema operativo che si installa sul disco). Questa partizione contiene tutti i bootloader dei vari sistemi operativi presenti sul disco e viene letta direttamente dall'UEFI. Mentre nel BIOS si poteva solo scegliere quale disco avviare per primo, su UEFI si sceglie direttamente il sistema operativo da avviare per primo, indipendentemente in quale disco si trovi (ma purché il suo bootloader sia stato visto e riconosciuto dall'UEFI). La partizione ESP deve avere un file system [http://it.wikipedia.org/wiki/File_Allocation_Table FAT] (12 / 16 / 32), e può contenere oltre ai bootloader anche dei programmi direttamente eseguibili da UEFI, come ad esempio dei software di diagnostica hardware (ma alla fin fine anche i bootloader non sono altro che dei programmi il cui unico fine è avviare dei sistemi operativi). | Nel disco GPT deve esserci una piccola partizione di sistema chiamata ESP ([http://en.wikipedia.org/wiki/EFI_System_partition EFI System partition], in genere creata dal primo sistema operativo che si installa sul disco). Questa partizione contiene tutti i bootloader dei vari sistemi operativi presenti sul disco e viene letta direttamente dall'UEFI. Mentre nel BIOS si poteva solo scegliere quale disco avviare per primo, su UEFI si sceglie direttamente il sistema operativo da avviare per primo, indipendentemente in quale disco si trovi (ma purché il suo bootloader sia stato visto e riconosciuto dall'UEFI). La partizione ESP deve avere un file system [http://it.wikipedia.org/wiki/File_Allocation_Table FAT] (12 / 16 / 32), e può contenere oltre ai bootloader anche dei programmi direttamente eseguibili da UEFI, come ad esempio dei software di diagnostica hardware (ma alla fin fine anche i bootloader non sono altro che dei programmi il cui unico fine è avviare dei sistemi operativi). | ||
== Preparazione dell'installazione == | == Preparazione dell'installazione == |
contributi