CNTLM: differenze tra le versioni

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A questo punto avviare il proxy in modalità test digitando quanto segue:
A questo punto avviare il proxy in modalità test digitando quanto segue:
<pre>cntlm -I -u ''mia_utenza'' -d ''AZIENDA'' -M http://www.google.it ''IP_proxy:porta''</pre>
<pre># cntlm -I -u ''mia_utenza'' -d ''AZIENDA'' -M http://www.google.it ''IP_proxy:porta''</pre>
Dove:
Dove:
* ''mia_utenza'' è l'utenza abilitata ad accedere al server proxy di windows;
* ''mia_utenza'' è l'utenza abilitata ad accedere al server proxy di windows;
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* password
* password
Si noti che server vecchi potrebbero utilizzare protocolli di autenticazione più vecchi (e meno sicuri) di NTLMv2, in tal caso l'output del precedente comando potrebbe essere significativamente diverso da quello indicato.
Si noti che server vecchi potrebbero utilizzare protocolli di autenticazione più vecchi (e meno sicuri) di NTLMv2, in tal caso l'output del precedente comando potrebbe essere significativamente diverso da quello indicato.
È possibile ottenere un elenco di tutti e tre i possibili sistemi di cifratura digitando:
<pre># cntlm -H -u ''mia_utenza'' -d ''AZIENDA''</pre>
Che resituirà qualcosa di simile a:
<pre>
PassLM          FAK3FAK3FAK3FAK3FAK3FAK3FAK3FAK3
PassNT          F@KEF@KEF@KEF@KEF@KEF@KEF@KEF@KE
PassNTLMv2      FAKEFAKEFAKEFAKEFAKEFAKEFAKEFAKE    # Only for user 'mia_utenza', domain 'AZIENDA'
</pre>
{{ Box | Importante | Il precedente comando calcola solo gli hash della password, '''NON''' testa in alcun modo il funzionamento di cntlm. Per testarne il funzionamento è necessario usare l'opzione -M seguita da un indirizzo internet valido}}
Come specificato nel manuale di cntlm esistono diversi protocolli di autenticazione ciascuno dei quali sfrutta da uno a due sistemi di cifratura:
Come specificato nel manuale di cntlm esistono diversi protocolli di autenticazione ciascuno dei quali sfrutta da uno a due sistemi di cifratura:
<pre>
<pre>
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LM          |  PassLM
LM          |  PassLM
</pre>
</pre>
Nella colonna ''Auth'' viene indicata la sigla del protocollo di autenticazione, mentre nella colonna ''requires'' la sigla dei metodi di cifratura usati per cifrare la password utente. Come si vede tutti i protocolli di autenticazione, ad eccezione di ''NTLM'', richiedono un solo sistema di cifratura. I protocolli sono ordinati in funzione del grado di sicurezza offerto (NTLMv2 è il più recente e il più sicuro).
Nella colonna ''Auth'' viene indicata la sigla del protocollo di autenticazione, mentre nella colonna ''requires'' la sigla dei metodi di cifratura usati per cifrare la password utente (i protocolli sono ordinati in funzione del grado di sicurezza offerto, dove NTLMv2 è il più recente e il più sicuro).
Come si vede tutti i protocolli di autenticazione, ad eccezione di ''NTLM'', richiedono un solo sistema di cifratura.
{{ Warningbox | ''PassNT'' e ''PassLM'' cifrano la password senza tenere conto di nome utente e dominio, mentre come già scritto ''PassNTLMv2'' sfrutta anche i suddetti parametri. Ne consegue che gli hash ''PassNT'' e ''PassLM'' di una certa password sono sempre i medesimi a prescindere dal nome utente e dal dominio specificato, mentre nel caso di ''PassNTLMv2'' cambia in funzione del loro valore}}
{{ Warningbox | ''PassNT'' e ''PassLM'' cifrano la password senza tenere conto di nome utente e dominio, mentre come già scritto ''PassNTLMv2'' sfrutta anche i suddetti parametri. Ne consegue che gli hash ''PassNT'' e ''PassLM'' di una certa password sono sempre i medesimi a prescindere dal nome utente e dal dominio specificato, mentre nel caso di ''PassNTLMv2'' cambia in funzione del loro valore}}


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