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Riga 380: | Riga 380: | ||
}; | }; | ||
</pre> | </pre> | ||
Fatto questo, far ripartire il demone bind9. Ora, rimane da configurare il server DHCP, il quale sarà incaricato di effettuare gli aggiornamenti sul server DNS, e che quindi dovrà obbligatoriamente "autenticarsi" su Bind utilizzando la chiave segreta <code>/etc/bind/rndc.key</code>. Ciò si traduce nell'aggiunta delle seguenti opzioni nel file di configurazione /etc/dhcp3/dhcpd.conf (/etc/dhcp/dhcpd.conf da Squeeze): | Poichè nel file <tt>/etc/bind/named.conf.local</tt> abbiamo utilizzato la direttiva <tt>view</tt>, è necessario che tutte le zone di Bind siano configurate all'interno di una propria <tt>view</tt>. Perciò dobbiamo modificare anche il file <tt>/etc/bind/named.conf.default-zones</tt> aggiungendo all'inizio del file le righe: | ||
<pre> | |||
view "external" { | |||
match-clients { any; }; | |||
recursion yes; | |||
</pre> | |||
e alla fine del file la corrispondente chiusura di istruzione: | |||
<pre> | |||
}; | |||
</pre> | |||
Fatto questo, far ripartire il demone bind9. | |||
<br/> | |||
Ora, rimane da configurare il server DHCP, il quale sarà incaricato di effettuare gli aggiornamenti sul server DNS, e che quindi dovrà obbligatoriamente "autenticarsi" su Bind utilizzando la chiave segreta <code>/etc/bind/rndc.key</code>. Ciò si traduce nell'aggiunta delle seguenti opzioni nel file di configurazione /etc/dhcp3/dhcpd.conf (/etc/dhcp/dhcpd.conf da Squeeze): | |||
<pre> | <pre> | ||
ddns-updates on; | ddns-updates on; |