SAMBA: configurazione lato client: differenze tra le versioni

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(Creata pagina con '{{SAMBA}} = Linux = == Browser == Sono semplicemente applicativi che permettono essenzialmente di copiare da o su una risorsa remota file e cartelle. Mentre in windows esplor...')
 
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= Linux =
= Linux =


== Browser ==
== Montare le risorse remote nel filesystem locale ==
 
Utilizzando il versatilissimo ''mount'' è possibile montare le risorse remote in un punto qualsiasi del proprio filesystem in modo da farle apparire come normalissime cartelle, indistinguibili in  tutto e per tutto da quelle locali.
Questo risultato può essere ottenuto tramite due diversi suite di eseguibili.
 
=== CIFS, Mount e Umount ===
''Ipotesi Preliminari''
* Il server su cui gira samba si chiama ''mioserver''
* Alla risorsa remota su ''mioserver'' è stato dato il nome di "miacartella" (ricordo che il nome samba può non coincidere con quello Linux).
* L'utente crea autonomamente la cartella  <code>/mnt/samba</code> sulla propria macchina perché  desidera che il contenuto della cartella remota "miacartella" risulti  visibile in  <code>/mnt/samba</code>. È ''IMPORTANTE''' che  tale cartella sia e rimanga vuota (eccetto evidentemente quando le  risorse remote sono montate).
* L'utente ha verificato che nella  macchina su cui vuole montare le risorse remote samba sia presente il  pacchetto <code>'''cifs-utils'''</code> e, qualora non  presente, abbia già provveduto ad installarlo.
 
==== Caricare le risorse remote ====
Premesso tutto ciò da terminale è sufficiente digitare un comando del tipo:
<pre>
# mount -t cifs "//mioserver/miacartella" -o user=utente_samba,pass=password_utente_samba,uid=1000,gid=1000,file_mode=0777,dir_mode=0775 "/mnt/samba"
</pre>
A questo punto, se non sono  comparsi messaggi d'errore, in <code>/mnt/samba</code>  dovrebbe essere presente il contenuto di "miacartella".<br />
Il significato del precedente comando è il seguente:
* '''mount''', è come già detto il nome dell'applicativo;
* '''-t''', dice a mount il tipo di filesystem delle risorse che si vuole montare, in questo caso ''cifs''.
* '''"//mioserver/miacartella"''', è il percorso della risorsa remota. I doppi apici sono necessari solo se il nome del server o della cartella non è standard, per esempio se contiene degli spazi.
* '''-o ''', serve a passare le opzioni:
:- ''user'', definisce l'utente samba;
:- ''pass'', definisce la password dell'utente samba;
:-  ''uid'' e ''gid'' definiscono chi saranno il proprietario e il gruppo  proprietario (attraverso i rispettivi ID numerici) delle risorse  montate. Evitando di specificare tali parametri è quasi certo che le  risorse risulteranno accessibili in sola lettura a tutti gli utenti  normali, poiché per comportamento predefinito il possesso viene  attribuito all'utente root e al gruppo root.
:- ''file_mode'' e  ''dir_mode'' permettono di definire schemi di permessi differenti da  quello standard, ovvero <code>0755</code>, rispettivamente  per file e cartelle.
{{ Warningbox | Date certe credenziali non è  possibile attribuire permessi meno restrittivi di quelli definiti sulla  macchina che mette a disposizione le risorse, per esempio è possibile  montare in sola lettura delle risorse che in orgine permettevano sia  lettura chee scrittura, ma non il contrario. }}
*  '''/mnt/samba''', è già stato illustrato nelle ipotesi preliminari. Come  sempre i doppi apici sono necessari solo per nomi non standard.
 
===== Caricamento automatico all'avvio =====
È possibile evitare di dover caricare manualmente ad ogni avvio le risorse remote editando oppurtunamento il file <code>/etc/fstab</code>, ovvero inserendo un'opportuna riga per ogni risorsa (attenzione che la riga è molto lunga e potrebbe non essere interamente visibile nella finiestra del browser):
<pre>
//mioserver/miacartella    /mnt/samba  cifs    _netdev,credentials=/percorso_file/credenziali,uid=1000,gid=1000,file_mode=0777,dir_mode=0775    0  0
</pre>
''credentials'', definisce il percorso  di un file testuale contenente  tre righe e necessario per autenticarsi  presso il server samba:
<pre>
username=utente_samba
password=password_utente_samba
domain=nome_dominio_o_gruppo_samba
</pre>
''_netdev''  dovrebbe imporre che la risorsa remota venga montata solo dopo aver  configurato attivato correttamente l'interfaccia (le interfacce?) di  rete, poiché se per caso l'operazione di mount avviene prima che questa  sia pronta non verrà montato alcunché (ma sarà poi comunque possibile  montare manualmente la risorsa).
{{ Warningbox | '''/etc/fstab'''  mal tollera i nomi e i percorsi non standard, pertanto ove possibile  evitare di scegliere nomi delle condivisioni contenenti spazi o altri  caratteri speciali. }}
Qualora proprio non se ne potesse fare a  meno è possibile indicare i caratteri speciali in forma ottale (se tutti  o solo alcuni non è dato saperlo); ad esempio una cartella di nome  '''<code>prova &del %</code>''' dovrebbe essere indicata  come '''<code>prova\040\046del\040%</code>'''; si noti che  mentre la "e commerciale" e lo spazio devono essere indicati in forma  ottale, il simbolo "percento" può essere indicato normalmente. A  [http://www.asciitable.com/ quest'indirizzo] è disponibile una tabella  di conversione per i primi 256 caratteri ASCII.
 
==== Smontare le risorse remote ====
Per terminare l'accesso alle risorse remote dalla macchina in uso è sufficiente digitare sempre come root:
<pre># umount /mnt/samba</pre>
 
=== SMBFS, Smbmount e Smbumount ===
 
Se  per un qualche motivo non si può o non si vuole usare il filesystem  ''CIFS'' è sempre possibile adottare il il più vecchio ''SMBFS''; in tal  caso dovrebbe essere sufficiente installare il pacchetto  <code>smbfs</code> perché sia possibile continuare ad usare  <code>mount/umount</code> per connettere e disconnettere le  condivisioni windows. La sintassi dei comandi  <code>mount</code> e <code>umount</code> non  cambia, bisogna solo avere l'accortezza di specificare <code>-t  smbfs</code> invece di <code>-t cifs</code>, nonché  consultare il manuale per vedere quali opzioni sono supportate da  ''SMBFS'' e quali no.<br />
Alternativamente è possibile  usare i comandi <code>smbmount</code> e  <code>smbumount</code>, dalla sintassi molto simile a  <code>mount</code> e <code>umount</code>. Per  montare ad esempio una risorsa di nome ''shared'':
<pre>$ smbmount //SERVER/shared  /path/del/mountpoint</pre>
 
(''come password digitiamo  quella dell'user creato con smbpasswd o solo invio'')
 
Così facendo potremmo accedere alla risorsa condivisa, raggiungendo il mountpoint:
<pre>
$ cd /path/del/mountpoint
$ ls
  directory  free_kevin.png  pokemon.png dorothy_la_may.gif
</pre>
 
 
== Navigatori ==


Sono semplicemente  applicativi che permettono essenzialmente di copiare da o su una risorsa  remota file e cartelle. Mentre in windows esplora risorse permette di  norma di rendere disponibile le varie risorse remote a qualsiasi  programma in esecuzione come se si trovassero fisicamente sul computer,  su linux purtroppo questo non è sempre vero. In quest'ultimo caso perché  le risorse remote siano accessibili come quelle locali è necessario  "montarle" nel proprio filesystem attraverso appositi applicativi e  procedure descritte nella prossima sezione di questa guida ''Montare le  risorse remote nel filesystem locale''.
Sono semplicemente  applicativi che permettono essenzialmente di copiare da o su una risorsa  remota file e cartelle. Mentre in windows esplora risorse permette di  norma di rendere disponibile le varie risorse remote a qualsiasi  programma in esecuzione come se si trovassero fisicamente sul computer,  su linux purtroppo questo non è sempre vero. In quest'ultimo caso perché  le risorse remote siano accessibili come quelle locali è necessario  "montarle" nel proprio filesystem attraverso appositi applicativi e  procedure descritte nella prossima sezione di questa guida ''Montare le  risorse remote nel filesystem locale''.
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