Utilizzo del servizio di scheduling Cron: differenze tra le versioni

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== Le basi ==
== Le basi ==
Cron viene lanciato in background all'avvio del sistema dallo script <code>/etc/init.d/cron</code> a cui punta il link presente in <code>/etc/rc2.d/</code>, sicché non c'è bisogno di lanciarlo manualmente. All'avvio Cron legge il file <code>/etc/crontab</code> per le voci (le cosiddette "entry") di sistema, i file contenuti nella directory <code>/etc/cron.d/</code> e i file in <code>/var/spool/cron/crontabs</code> per le voci relative agli utenti che si trovano nel file <code>/etc/passwd</code>. Tutti i job di ciascuna voce (crontab) sono caricai in memoria.
Cron viene lanciato in background all'avvio del sistema dallo script <code>/etc/init.d/cron</code> a cui punta il link presente in <code>/etc/rc2.d/</code>, sicché non c'è bisogno di lanciarlo manualmente. All'avvio Cron legge il file <code>/etc/crontab</code> per le voci (le cosiddette "entry") di sistema, i file contenuti nella directory <code>/etc/cron.d/</code> e i file in <code>/var/spool/cron/crontabs</code> per le voci relative agli utenti che si trovano nel file <code>/etc/passwd</code>. Tutti i job di ciascuna voce (crontab) sono caricati in memoria.


Ciascun utente, compreso root, ha il proprio file crontab nella directory <code>/var/spool/cron/crontabs/</code>; ogni crontab può contenere uno o più cronjobs.
Ciascun utente, compreso root, ha il proprio file crontab nella directory <code>/var/spool/cron/crontabs/</code>; ogni crontab può contenere uno o più cronjobs.
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