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==Che cos'è== | ==Che cos'è== | ||
Xorg è il server dell'X Window System, il gestore grafico dei sistemi Unix, sviluppato da [http://www.x.org/wiki/ X.Org Foundation], rilasciato sotto [http://opensource.org/licenses/mit-license.php licenza MIT] (software libero). | Xorg è il server dell'X Window System, il gestore grafico dei sistemi Unix, sviluppato da [http://www.x.org/wiki/ X.Org Foundation], rilasciato sotto [http://opensource.org/licenses/mit-license.php licenza MIT] (software libero). | ||
Grazie al diffondersi di applicazioni | Grazie al diffondersi di applicazioni open source di un certo livello, come OpenOffice e TheGimp, X viene supportato, in modo secondario, anche da sistemi operativi proprietari (come Windows e Mac OS X). | ||
Si basa su un'intelligente architettura client/server, in cui il server X | Si basa su un'intelligente architettura client/server, in cui il server X in esecuzione su un computer comunica con gli altri programmi che utilizziamo normalmente, i quali fungono da client. Il server si colloca tra l'utente e il programma client: accetta, quindi, richieste di output grafico dai client (disegnare finestre in una certa posizione) mostrandole all'utente, e riceve input dall'utente (inserimento di testo in una textbox, click del mouse su un certo pulsante ecc.) trasmettendoli ai programmi client. | ||
Questa architettura permette un notevole vantaggio rispetto alle interfacce grafiche che non la adottano (ad esempio quella di Windows): infatti, nel momento in cui vengono a presentarsi certi problemi relativi al server grafico, il sistema non è costretto ad andare in crash | Questa architettura permette un notevole vantaggio rispetto alle interfacce grafiche che non la adottano (ad esempio quella di Windows): infatti, nel momento in cui vengono a presentarsi certi problemi relativi al server grafico, il sistema non è costretto ad andare in crash poiché bastano pochi comandi per farlo partire nuovamente, senza dover riavviare il computer. | ||
Una caratteristica fondamentale (e anti-intuitiva) è che il server grafico risiede sulla macchina dell'utente mentre le varie applicazioni (client) possono essere anche remote: infatti il tutto viene considerato dal punto di vista dell'applicazione che chiede (tramite l'utente) servizi al server. Da notare che, comunque, l'applicazione remota è eseguita come se | Una caratteristica fondamentale (e anti-intuitiva) è che il server grafico risiede sulla macchina dell'utente mentre le varie applicazioni (client) possono essere anche remote: infatti il tutto viene considerato dal punto di vista dell'applicazione che chiede (tramite l'utente) servizi al server. Da notare che, comunque, l'applicazione remota è eseguita come se risiedesse sulla stessa macchina del server. | ||
Ciò che andremo ad analizzare nella guida sarà il file xorg.conf (di solito è: <code>/etc/X11/xorg.conf</code>, digita <code>man xorg.conf</code> per una lista delle possibili directory del file, oppure <code>sudo find / -iname xorg.conf</code> per | Ciò che andremo ad analizzare nella guida sarà il file <code>xorg.conf</code> (di solito è: <code>/etc/X11/xorg.conf</code>, digita <code>man xorg.conf</code> per una lista delle possibili directory del file, oppure <code>sudo find / -iname xorg.conf</code> per verificarne la posizione sul tuo computer, Ctrl+C per fermare la ricerca), che permette una configurazione precisa e accurata dell'X Server. | ||
Una caratteristica fondamentale di <code>xorg.conf</code> è che permette di associare ad ogni device, non solo determinate proprietà (come ad esempio, frequenza orizzontale dello schermo, risoluzione, ecc.) ma anche il driver specifico da utilizzare. Dunque, le sezioni che descrivono un device sono una sorta di interfaccia al driver utilizzato che, a sua volta, è un'interfaccia per il dispositivo vero e proprio. | |||
Nelle nuove versioni (dalla 7.3) Xorg si autoconfigura rendendo in un certo senso | Nelle nuove versioni (dalla 7.3) Xorg si autoconfigura rendendo, in un certo senso, inutile il file di configurazione. Questo è vero da un lato, cioè se vogliamo una macchina pronta subito dopo l'installazione del sistema. Però, d'altro canto, come ogni cosa fatta personalmente, scrivere il proprio file di configurazione è molto più efficiente: non solo perché possiamo ovviare ad alcuni errori che la configurazione automatica può portare con sé, ma anche perché potremo avere così un ambiente completamente personalizzato e messo a punto in ogni particolare. | ||
==Avvisi e precauzioni== | ==Avvisi e precauzioni== | ||
Alcuni avvisi e qualche precauzione prima d'iniziare. | Alcuni avvisi e qualche precauzione prima d'iniziare. | ||
<b>Avviso 1</b>: Questa guida non ha l'obiettivo di spiegare ogni dettaglio del file xorg.conf, anche se è abbastanza particolareggiata. Per questa ragione è ovvio che possiate trovare in alcuni file di configurazione delle voci che non abbiamo descritto. Leggete <code>man xorg.conf</code> e <code>man xorg</code> se ne avete la necessità. | <b>Avviso 1</b>: Questa guida non ha l'obiettivo di spiegare ogni dettaglio del file <code>xorg.conf</code>, anche se è abbastanza particolareggiata. Per questa ragione è ovvio che possiate trovare in alcuni file di configurazione delle voci che non abbiamo descritto. Leggete <code>man xorg.conf</code> e <code>man xorg</code> se ne avete la necessità. | ||
<b>Avviso 2</b>: | <b>Avviso 2</b>: È possibile che non abbiate il file <code>xorg.conf</code> (come già spiegato). Basta crearne uno (semmai in <code>/etc/X11/xorg.conf</code>), per utilizzare la configurazione descritta in questo al posto di quella automatica. | ||
<b>Precauzione 1</b>: prima di modificare il file xorg.conf è bene farne un backup. Cerchiamo prima il percorso completo del file (come spiegato sopra) poi digitiamo (supponendo che quella indicata sia la directory giusta): | <b>Precauzione 1</b>: prima di modificare il file <code>xorg.conf</code> è bene farne un backup. Cerchiamo prima il percorso completo del file (come spiegato sopra) poi digitiamo (supponendo che quella indicata sia la directory giusta): | ||
<pre>$ cp /etc/X11/xorg.conf ~/xorg_backup.conf</pre> | <pre>$ cp /etc/X11/xorg.conf ~/xorg_backup.conf</pre> | ||
<b>Precauzione 2</b>: possiamo generare un file xorg.conf basato sull'autodetect della nostra configurazione. Riavviamo il sistema in single-mode user, | <b>Precauzione 2</b>: possiamo generare un file <code>xorg.conf</code> basato sull'autodetect della nostra configurazione. Riavviamo il sistema in single-mode user, eseguiamo l'accesso come root e diamo: | ||
<pre> | <pre> | ||
# xorg -configure | # xorg -configure | ||
</pre> | </pre> | ||
verrà creato nella directory corrente un file (di solito <code>xorg.conf.new</code>) che possiamo utilizzare non solo per ripristinare alcuni errori dovuti a modifiche accidentali, ma | verrà creato nella directory corrente un file (di solito <code>xorg.conf.new</code>) che possiamo utilizzare non solo per ripristinare alcuni errori dovuti a modifiche accidentali, ma anche per iniziare a far pratica sui concetti che esporremo. | ||
Ricordiamo però che l'autodetect e la conseguente creazione del file xorg.conf in automatico può portare a dei problemi causati da un rilevamento erroneo delle componenti. | Ricordiamo però che l'autodetect e la conseguente creazione del file <code>xorg.conf</code> in automatico può portare a dei problemi causati da un rilevamento erroneo delle componenti. | ||
==Com'è fatto== | ==Com'è fatto== | ||
A titolo d'esempio vediamo come si presenta un file xorg.conf: | A titolo d'esempio vediamo come si presenta un file <code>xorg.conf</code>: | ||
<pre> | <pre> | ||
Section "ServerLayout" | Section "ServerLayout" | ||
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===Struttura generale=== | ===Struttura generale=== | ||
Il file xorg.conf è composto da un certo numero di sezioni (=<b>Section</b>) in un ordine qualsiasi. Ogni sezione ha la forma seguente: | Il file <code>xorg.conf</code> è composto da un certo numero di sezioni (=<b>Section</b>) in un ordine qualsiasi. Ogni sezione ha la forma seguente: | ||
<pre> | <pre> | ||
Section "SectionName" | Section "SectionName" | ||
Riga 111: | Riga 111: | ||
Come leggiamo nel man, le sezioni possono avere i seguenti nomi (in grassetto quelli più importanti) | Come leggiamo nel man, le sezioni possono avere i seguenti nomi (in grassetto quelli più importanti) | ||
* <b>ServerLayout: </b> | * <b>ServerLayout: </b> Livello principale del file | ||
* <b>InputDevice:</b> Descrizione dei device di input (mouse, tastiera | * <b>InputDevice:</b> Descrizione dei device di input (mouse, tastiera, ecc.) | ||
* <b>Device:</b> Descrizione della scheda grafica | * <b>Device:</b> Descrizione della scheda grafica | ||
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* <b>Screen:</b> Associazione dei monitor alla scheda grafica e viceversa | * <b>Screen:</b> Associazione dei monitor alla scheda grafica e viceversa | ||
* <b>Files:</b> Percorsi di file particolarmente utili (database RGB, caratteri, moduli da caricare | * <b>Files:</b> Percorsi di file particolarmente utili (database RGB, caratteri, moduli da caricare, ecc.) | ||
* ServerFlags: Server flags | * ServerFlags: Server flags | ||
* <b>Module:</b> Indica al server quali moduli deve caricare (es: estensioni come glx, per la gestione del rendering OpenGL all'interno delle finestre, moduli per il [http://en.wikipedia.org/wiki/Font_rasterization font rasterization] | * <b>Module:</b> Indica al server quali moduli deve caricare (es: estensioni come glx, per la gestione del rendering OpenGL all'interno delle finestre, moduli per il [http://en.wikipedia.org/wiki/Font_rasterization font rasterization], ecc.) | ||
* DRI: [http://www.x.org/wiki/DRI2 DRI-specific configuration] | * DRI: [http://www.x.org/wiki/DRI2 DRI-specific configuration] | ||
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* Vendor: Vendor-specific configuration | * Vendor: Vendor-specific configuration | ||
La sezione '''ServerLayout''' è il livello più alto, serve a tenere | La sezione '''ServerLayout''' è il livello più alto, serve a tenere uniti i device di input/output utilizzati in una sessione. I device di input sono descritti nella sezione '''InputDevice'''. Mentre i device di output (quali monitor e scheda grafica) sono descritti all'interno della sezione '''Screen'''. Il monitor è descritto nella sezione '''Monitor''' e la scheda grafica nella sezione '''Device'''. | ||
Una ''SectionEntry'' (vedremo dopo quelle particolari di ogni SectionName) è formata da una parola chiave seguita da uno o più argomenti dipendenti da essa. I tipi di questi argomenti sono 3: | Una ''SectionEntry'' (vedremo dopo quelle particolari di ogni SectionName) è formata da una parola chiave seguita da uno o più argomenti dipendenti da essa. I tipi di questi argomenti sono 3: | ||
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* String: stringa racchiusa tra (") | * String: stringa racchiusa tra (") | ||
Una parola-chiave importante è <b>Option</b> che viene utilizzata per settare particolari opzioni di un componente del server (tastiera, mouse, monitor, scheda grafica | Una parola-chiave importante è <b>Option</b> che viene utilizzata per settare particolari opzioni di un componente del server (tastiera, mouse, monitor, scheda grafica, ecc.). | ||
<b>Option</b> è formata da una o due stringhe: la prima è il nome dell'opzione, e la seconda, non obbligatoria, è il valore dell'opzione. Che siano interi, real o stringhe i valori delle option devono essere virgolettati. | <b>Option</b> è formata da una o due stringhe: la prima è il nome dell'opzione, e la seconda, non obbligatoria, è il valore dell'opzione. Che siano interi, real o stringhe i valori delle option devono essere virgolettati. | ||
Molto sinteticamente, per | Molto sinteticamente, per comprenderne il funzionamento, si legga questo esempio preso dal man: | ||
Esempio: Le seguenti opzioni sono equivalenti: | |||
<pre> | <pre> | ||
Option "Accel" "Off" | Option "Accel" "Off" | ||
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===ServerLayout Section=== | ===ServerLayout Section=== | ||
La sezione ServerLayout è | La sezione ServerLayout è il livello principale di tutto il file <code>xorg.conf</code>. Essa serve a raggruppare i dispositivi di input/output (e alcune delle loro caratteristiche fondamentali) che verranno utilizzate all'interno della sessione corrente. | ||
È possibile avere più sezioni ServerLayout. Il motivo fondamentale è semplice: pensiamo ad una sessione multiutente su di uno stesso computer. Ogni utente ha sicuramente mouse e tastiera "personali" nonché uno schermo "personale", e quindi è necessario avviare diverse sessioni che utilizzano un ServerLayout (e cioè una configurazione di Xorg) diverso per ogni utente. | |||
<b>SPIEGARE MEGLIO QUESTO CONCETTO</b> | <b>SPIEGARE MEGLIO QUESTO CONCETTO</b> | ||
Quindi principalmente in ServerLayout andiamo a dire al server X che l'utente U utilizza la tastiera A, il mouse B, lo schermo C e la scheda video D per la sua sessione e successivamente, nelle altre sezioni, specifichiamo in modo dettagliato cosa si intende per tastiera A, mouse B, ecc. | Quindi principalmente in ServerLayout andiamo a dire al server X che l'utente U utilizza la tastiera A, il mouse B, lo schermo C e la scheda video D per la sua sessione e successivamente, nelle altre sezioni, specifichiamo in modo dettagliato cosa si intende per tastiera A, mouse B, ecc. | ||
Introduciamo ora alcuni concetti fondamentali riguardanti i Device che saranno utili anche in seguito. Un device è l'astrazione di un dispositivo hardware (tastiera, mouse, schermo | Introduciamo ora alcuni concetti fondamentali riguardanti i Device che saranno utili anche in seguito. Un device è l'astrazione di un dispositivo hardware (tastiera, mouse, schermo, ecc.) al quale il sistema operativo fornisce accesso mediante un driver. | ||
Ci occuperemo dei seguenti device: tastiera, mouse, schermo e scheda grafica. A differenza degli altri device | Ci occuperemo dei seguenti device: tastiera, mouse, schermo e scheda grafica. A differenza degli altri device elencati, la tastiera e il mouse devono avere una caratteristica in più. Supponiamo che attaccati ad un computer ci siano più tastiere e più mouse: in questo caso possiamo utilizzarne solo una coppia alla volta. Quindi c'è bisogno di definire quale di quelle tastiere è una <b>CoreKeyboard</b> e quale mouse è un <b>CorePointer</b>. Indicando queste due opzioni (nei modi che vedremo di seguito) non facciamo altro che stabilire quale tastiera e quale mouse utilizzeremo per la nostra sessione. È possibile cambiare "dinamicamente" (con alcune opzioni del programma xorg) la corekeyboard (o la corepointer) cambiando quindi di conseguenza la tastiera (o il mouse) utilizzato nella sessione corrente. Questo discorso è utile soprattutto in presenza di una sessione multiutente su di una stessa macchina: ogni sessione avrà una corekeyboard diversa e quindi ogni utente potrà utilizzare, indipendentemente dagli altri, la sua tastiera. Tornando all'esempio di prima, la tastiera A e il mouse B per un certo utente sono dei dispositivi di input "core". | ||
(Vedremo successivamente come specificare che un dispositivo di input è "core" o "primary"). | (Vedremo successivamente come specificare che un dispositivo di input è "core" o "primary"). | ||
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Una nota fondamentale: '''ogni dispositivo (tastiera, mouse, schermo, scheda grafica) deve avere una relativa sezione ben definita'''; questo significa, per esempio, che se abbiamo un computer con due tastiere c'è bisogno della presenza di due sezioni che le descrivano. | Una nota fondamentale: '''ogni dispositivo (tastiera, mouse, schermo, scheda grafica) deve avere una relativa sezione ben definita'''; questo significa, per esempio, che se abbiamo un computer con due tastiere c'è bisogno della presenza di due sezioni che le descrivano. | ||
È importante sapere che è possibile non avere una sezione ServerLayout: in questo caso verranno scelti il primo schermo "attivo" e la coppia di core input device. | |||
(Se non è chiaro questo passaggio basta avere pazienza e leggere di sotto, dove verrà spiegato il concetto di "attivo") | (Se non è chiaro questo passaggio basta avere pazienza e leggere di sotto, dove verrà spiegato il concetto di "attivo") | ||
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</pre> | </pre> | ||
Ogni sezione ServerLayout deve avere un Identifier e almeno uno Screen. Lo <code>screen-num</code> (opzionale) è utilizzato nel caso abbiate bisogno di schermi multipli ( | Ogni sezione ServerLayout deve avere un Identifier e almeno uno Screen. Lo <code>screen-num</code> (opzionale) è utilizzato nel caso abbiate bisogno di schermi multipli (in fondo ho segnalato un link che approfondisce questo aspetto). | ||
Ovviamente bisogna mantenere una certa coerenza con le sezioni successive (ad esempio: lo <code>screen-id</code> deve essere l'Identifier di una sezione Screen, così come l'<code>idev-id</code> deve essere un identifier di un certa sezione InputDevice). | Ovviamente bisogna mantenere una certa coerenza con le sezioni successive (ad esempio: lo <code>screen-id</code> deve essere l'Identifier di una sezione Screen, così come l'<code>idev-id</code> deve essere un identifier di un certa sezione InputDevice). | ||
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===Device Section=== | ===Device Section=== | ||
xorg.conf può avere più di una sezione Device, però ce ne deve essere | <code>xorg.conf</code> può avere più di una sezione Device, però ce ne deve essere come minimo una che descriva la scheda grafica utilizzata. Il formato è il seguente: | ||
<pre> | <pre> | ||
Section "Device" | Section "Device" | ||
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EndSection | EndSection | ||
</pre> | </pre> | ||
Sono obbligatorie solo le voci Identifier e | Sono obbligatorie solo le voci Identifier e Driver che funzionano come sopra. Le altre entry sono opzionali e dipendono dalla scheda grafica in questione. È utile avere a disposizione il manuale della scheda per modificarle. Ne vediamo solo alcune: | ||
* <code>BusID "bus-id"</code>: specifica l'indirizzo (il bus location) della della scheda grafica | * <code>BusID "bus-id"</code>: specifica l'indirizzo (il bus location) della della scheda grafica; | ||
* <code> Screen number </code>: indica quale schermo utilizzare. | * <code> Screen number </code>: indica quale schermo utilizzare. È utilizzato per quelle schede video che possono gestire più di uno schermo (consiglio il link seguente per chi avesse questa necessità: [http://wiki.linuxquestions.org/wiki/Using_multiple_monitors_with_XFree86 Using multiple monitors]) | ||
===Monitor Section=== | ===Monitor Section=== | ||
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L'unica voce obbligatoria è Identifier. Vediamo alcune entry interessanti: | L'unica voce obbligatoria è Identifier. Vediamo alcune entry interessanti: | ||
* <code>VendorName "vendor"</code>: opzionale, specifica il produttore del monitor | * <code>VendorName "vendor"</code>: opzionale, specifica il produttore del monitor; | ||
* <code>ModelName "model"</code>: opzionale, indica il modello del monitor | * <code>ModelName "model"</code>: opzionale, indica il modello del monitor; | ||
* <code>HorizSync horizsync-range</code>: indica il range della frequenza di aggiornamento orizzontale del monitor. Viene indicato come: <code>freq min - freq max</code>. | * <code>HorizSync horizsync-range</code>: indica il range della frequenza di aggiornamento orizzontale del monitor. Viene indicato come: <code>freq min - freq max</code>. Di default l'unità di misura è kHz (è possibile specificarlo in MHz o in Hz, però bisogna aggiungere queste unità di misura esplicitamente). Consultare il manuale del monitor per avere informazioni specifiche; | ||
* <code>VertRefresh vertrefresh-range </code>: indica il range della frequenza di aggiornamento verticale supportata dello schermo. La sintassi è come sopra | * <code>VertRefresh vertrefresh-range </code>: indica il range della frequenza di aggiornamento verticale supportata dello schermo. La sintassi è come sopra; | ||
* <code>DisplaySize width height</code>: opzionale, indica larghezza e altezza, espressa in millimetri, dell'area visibile dello schermo. Se viene specificata è utilizzata per calcolare i DPI dello schermo. | * <code>DisplaySize width height</code>: opzionale, indica larghezza e altezza, espressa in millimetri, dell'area visibile dello schermo. Se viene specificata è utilizzata per calcolare i DPI dello schermo. | ||
===Screen Section=== | ===Screen Section=== | ||
La Screen Section può avere | La Screen Section può avere istanze multiple. Ovviamente ne deve essere presente almeno una. Infatti questa sezione lega il device grafico con il monitor e quindi la sezione Device con la sezione Monitor: ciò significa che associa una certa scheda video ad un dato monitor. | ||
Perchè è possibile avere istanze multiple di Screen? Poichè ad esempio avendo a disposizione due schede video e due monitor possiamo scegliere, in una particolare sezione, quale combinazione usare (è la stessa ragione, quindi, per cui possono esistere più sezioni ServerLayout). | Perchè è possibile avere istanze multiple di Screen? Poichè ad esempio avendo a disposizione due schede video e due monitor possiamo scegliere, in una particolare sezione, quale combinazione usare (è la stessa ragione, quindi, per cui possono esistere più sezioni ServerLayout). | ||
Una sezione Screen è considerata attiva se è specificata all'interno della sezione ServerLayout, oppure se viene "attivata" dal opzione <code>-screen</code> del programma xorg. Se nessuna di queste due condizioni è presente allora viene considerata "attiva" la prima sezione Screen trovata nel file xorg.conf. | Una sezione Screen è considerata attiva se è specificata all'interno della sezione ServerLayout, oppure se viene "attivata" dal opzione <code>-screen</code> del programma xorg. Se nessuna di queste due condizioni è presente allora viene considerata "attiva" la prima sezione Screen trovata nel file <code>xorg.conf</code>. | ||
La sezione ha questo formato: | La sezione ha questo formato: | ||
<pre> | <pre> | ||
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Option "Accel" | Option "Accel" | ||
</pre> | </pre> | ||
che | che abilita l'accelerazione hardware 2d tramite l'architettura [http://en.wikipedia.org/wiki/XFree86_Acceleration_Architecture XAA]. È abilitata per default, ma se sono presenti dei bug nel driver XAA è necessario disabilitarla per avere un server X funzionante. | ||
===Display Subsection=== | ===Display Subsection=== | ||
Abbiamo visto nel formato dello schermo che è presente la sotto-sezione Display. | Abbiamo visto nel formato dello schermo che è presente la sotto-sezione Display. È un concetto molto importante che ci permette di modificare alcune caratteristiche fondamentali. | ||
Ogni Screen Section può avere diverse sotto-sezioni Display. Noi ci occuperemo del caso in cui ce ne fosse solo una (vedere man per il caso generale). | Ogni Screen Section può avere diverse sotto-sezioni Display. Noi ci occuperemo del caso in cui ce ne fosse solo una (vedere man per il caso generale). | ||
Questa sottosezione è opzionale e quando non viene specificata si utilizzeranno dei valori rilevati automaticamente. | Questa sottosezione è opzionale e quando non viene specificata si utilizzeranno dei valori rilevati automaticamente. | ||
Riga 305: | Riga 305: | ||
Vediamo nei dettagli: | Vediamo nei dettagli: | ||
* <code>Depth depth</code>: il valore di <code>Depth</code> deve essere uguale a quello specificato nella sezione Display (di solito è 24) | * <code>Depth depth</code>: il valore di <code>Depth</code> deve essere uguale a quello specificato nella sezione Display (di solito è 24); | ||
* <code>Modes "mode-name"</code>: è una voce opzionale, ma molto importante. Infatti in questo modo possiamo indicare le risoluzione dello schermo: <code>Modes "1024x768"</code>. Inoltre è lecito scrivere: <code>Modes "1024x768" "800x600" "640x480"</code>, cioè abbiamo indicato varie risoluzioni. Quella di default è la prima. | * <code>Modes "mode-name"</code>: è una voce opzionale, ma molto importante. Infatti in questo modo possiamo indicare le risoluzione dello schermo: <code>Modes "1024x768"</code>. Inoltre è lecito scrivere: <code>Modes "1024x768" "800x600" "640x480"</code>, cioè abbiamo indicato varie risoluzioni. Quella di default è la prima. È possibile passare alle successive con <code>Ctrl+Alt+Keypad_Plus</code> e tornare indietro con <code>Ctrl+Alt+Keypad_Minus</code>. | ||
===Files Section=== | ===Files Section=== | ||
Questa sezione (opzionale) viene utilizzata per specificare delle directory richieste dal server. Alcune delle entry di Files sono: | Questa sezione (opzionale) viene utilizzata per specificare delle directory richieste dal server. Alcune delle entry di Files sono: | ||
* <code>FontPath "path"</code>: imposta il percorso (assoluto) per i font utilizzati dal server grafico. Per specificare più | * <code>FontPath "path"</code>: imposta il percorso (assoluto) per i font utilizzati dal server grafico. Per specificare più percorsi è possibile utilizzare una delle seguenti soluzioni: <pre>FonthPath "path_1","path_2",...,"path_n"</pre> È possibile anche specificare FontPath multipli invece della sintassi che utilizza la virgola. Se non viene specificata questa entry allora il server cercherà in percorsi standard (vedi man per i dettagli); | ||
* <code>RGBPath "path"</code>: imposta il percorso (assoluto) del database RGB. Il database RGB non è nient'altro che una tabella che associa un nome simbolico al colore dato dalla (R,G,B): ad esempio <code>(139, 0, 0)</code> DarkRed . Se non è specificato viene cercato in <code>/usr/share/X11/rgb</code> (i file puo' essere un .txt se il server è stato compilato per usare un database RGB testuale anzicchè binario, e in questo caso al percorso precedente viene automaticamente inserita l'estensione). La sintassi per le path multiple è identica a quella già discussa | * <code>RGBPath "path"</code>: imposta il percorso (assoluto) del database RGB. Il database RGB non è nient'altro che una tabella che associa un nome simbolico al colore dato dalla (R,G,B): ad esempio <code>(139, 0, 0)</code> DarkRed . Se non è specificato viene cercato in <code>/usr/share/X11/rgb</code> (i file puo' essere un .txt se il server è stato compilato per usare un database RGB testuale anzicchè binario, e in questo caso al percorso precedente viene automaticamente inserita l'estensione). La sintassi per le path multiple è identica a quella già discussa; | ||
* <code>ModulePath "path"</code>: imposta il percorso (assoluto) per i moduli utilizzati da Xorg. La sintassi per le path multiple è identica a quella già discussa. | * <code>ModulePath "path"</code>: imposta il percorso (assoluto) per i moduli utilizzati da Xorg. La sintassi per le path multiple è identica a quella già discussa. | ||
===Module Section=== | ===Module Section=== | ||
La sezione '''Module''' è utilizzata per specificare quali moduli caricare. Se il server è compilato staticamente (cioè se tutti i moduli | La sezione '''Module''' è utilizzata per specificare quali moduli caricare. Se il server è compilato staticamente (cioè se tutti i moduli, o quelli necessari, vengono compilati nel server) questa sezione viene ignorata. Come abbiamo detto in precedenza in questa sessione possono essere caricate alcune estensioni di Xorg e i moduli per il font rasterization. Per caricare un modulo è sufficiente inserire la parolachiave <b>Load</b> in questo modo: | ||
<pre> | <pre> | ||
Load "modulename" | Load "modulename" | ||
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Il modulo per i [http://en.wikipedia.org/wiki/Computer_font#Bitmap_fonts font bitmap] è caricato automaticamente. | Il modulo per i [http://en.wikipedia.org/wiki/Computer_font#Bitmap_fonts font bitmap] è caricato automaticamente. | ||
È importante che venga caricato il modulo "extmod" perchè contiene alcune estensioni molto utili come la [http://en.wikipedia.org/wiki/Shape_extension Shape Extension] oppure la [http://en.wikipedia.org/wiki/X_video_extension X Video Extension]. | |||
==Link Utili== | ==Link Utili== |
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