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==Introduzione== | ==Introduzione== | ||
Avete un PC collegato 24 ore su 24 a internet? Beh, potrebbe trasformarsi in uno splendido server web per tutte le vostre prove. Come si sa, al giorno d'oggi ci sono molti siti che offrono spazio web, anche con supporto | Avete un PC collegato 24 ore su 24 a internet? Beh, potrebbe trasformarsi in uno splendido server web per tutte le vostre prove. Come si sa, al giorno d'oggi ci sono molti siti che offrono spazio web, anche con supporto PHP, ma volete mettere la comodità di avere questo spazio nel nostro PC? I vantaggi sono molti, uno su tutti il fatto che possiamo essere amministratori della nostra macchina, quindi personalizzare anche parecchio il nostro spazio. D'altro canto, ci può essere la difficoltà iniziale di settare il tutto, ma questa guida è fatta apposta per ridurre al minimo questa fatica. | ||
==Installazione== | ==Installazione== | ||
Bene, iniziamo come prima cosa a scaricare i pacchetti che ci servono. Il primo pacchetto che ci serve è | Bene, iniziamo come prima cosa a scaricare i pacchetti che ci servono. Il primo pacchetto che ci serve è Apache. Apache(www.apache.org) è un noto webserver, usato da moltissimi siti in tutto il mondo. Procediamo quindi con l'installazione, dando: | ||
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# apt-get install | # apt-get install apache2 | ||
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Lasciamo il tempo ad apt di scaricare il necessario ed installarlo. Se ora andiamo in /var/www/ noteremo una pagina, index.html. | Lasciamo il tempo ad ''apt'' di scaricare il necessario ed installarlo. Se ora andiamo in <code>/var/www/</code> noteremo una pagina, <code>index.html</code>. È il segno che Apache è stato correttamente installato ed è funzionante. Per testarlo, apriamo un browser e digitiamo nella barra degli indirizzi: ''localhost'' . Si aprirà la pagina <code>index.html</code> (quella che abbiamo visto in <code>/var/www/</code>). Bene, il nostro server è pronto all'uso. Da notare che se il nostro PC è all'interno di una LAN e siamo dietro un router, dovremo impostare il port forwarding, altrimenti il nostro server web non sarà accessibile dall'esterno. La porta in questione è la porta 80, quella appunto del protocollo HTTP. | ||
==Il dominio== | ==Il dominio== | ||
Bene, fatto questo abbiamo un nostro server accessibile dall'esterno. Ma come fanno gli utenti ad arrivare a noi? Nessun problema, esiste un servizio, Dyndns, che permette di trasformare un indirizzo IP dinamico "quasi" in uno statico. Tramite un programma da installare sul nostro server, il nostro indirizzo IP | Bene, fatto questo abbiamo un nostro server accessibile dall'esterno. Ma come fanno gli utenti ad arrivare a noi? Nessun problema, esiste un servizio, Dyndns, che permette di trasformare un indirizzo IP dinamico "quasi" in uno statico. Tramite un programma da installare sul nostro server, il nostro indirizzo IP verrà comunicato a dyndns.org, che provvederà ad aggiornare il nostro dominio (ad esempio bedo.homelinux.org). | ||
Procediamo quindi a registrarci su www.dyndns.org. Scegliamo il nome utente che vogliamo, sapendo che comunque il dominio che sceglieremo potrà essere diverso dal nome utente. Una volta registrati, torniamo sul server | Procediamo quindi a registrarci su [www.dyndns.org]. Scegliamo il nome utente che vogliamo, sapendo che comunque il dominio che sceglieremo potrà essere diverso dal nome utente. Una volta registrati, torniamo sul server perché dobbiamo installare il programma per l'aggiornamento dell'IP. | ||
Il programma che consiglio è ddclient, che si installa mediante: | Il programma che consiglio è '''ddclient''', che si installa mediante: | ||
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In fase di installazione ci verrà chiesto il servizio, il nome utente e altre domande di facile risposta. Dobbiamo porre attenzione alla domanda dell'interfaccia che dovrà aggiornare l'IP. Se il nostro | In fase di installazione ci verrà chiesto il servizio, il nome utente e altre domande di facile risposta. Dobbiamo porre attenzione alla domanda dell'interfaccia che dovrà aggiornare l'IP. Se il nostro PC ha un'interfaccia direttamente collegata a internet, ad esempio la ppp0, allora alla domanda rispondiamo ppp0. Se invece, come me, siamo dietro a un router, quindi abbiamo solamente un'interfaccia di rete con un indirizzo interno, dobbiamo andare a modificare, con i permessi di root, il file <code>/etc/ddclient.conf</code> nel modo seguente: | ||
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# Configuration file for ddclient generated by debconf | # Configuration file for ddclient generated by debconf | ||
# | # | ||
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password=tua_password | password=tua_password | ||
tuo_dominio (es. bedo.homelinux.org) | tuo_dominio (es. bedo.homelinux.org) | ||
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Poniamo particolare attenzione alla riga use=web, web=dyndns. Abbiamo detto a ddclient di usare il web, tramite | Poniamo particolare attenzione alla riga use=web, web=dyndns. Abbiamo detto a ddclient di usare il web, tramite Dyndns, per ottenere un indirizzo IP valido. | ||
Possiamo testare il tutto dando: | Possiamo testare il tutto dando: | ||
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# ddclient | |||
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Andiamo a controllare nel sito di | Andiamo a controllare nel sito di Dyndns. Se l'IP che ci propone nella pagina di modifica del dominio corrisponde a quello nel database di Dyndns, allora siamo a posto. Un ulteriore test può essere quello di assegnare un IP fasullo, del tipo 1.1.1.1, poi sul nostro server ridare il comando: | ||
<pre># ddclient</pre> | |||
per controllare che si aggiorni correttamente. | |||
La guida termina qua. In futuro ci | La guida termina qua. In futuro ci sarà anche una guida per configurare Apache con il supporto per il PHP, ma già seguendo quello che c'è scritto sopra avremo un web-server completamente funzionante :) | ||
Alla prossima. | Alla prossima. |
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