Old:Debian MapServer/MapScript: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
mNessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
La creazione di un repository Debian personale pu� essere utile nel caso si vogliano rendere disponibili per l' installazione tramite l' [[Introduzione all' Apt System|APT System]] i pacchetti *.deb creati da noi. Il repository cos� creato pu� essere utilizzato all' interno della nostra LAN, oppure reso accessibile a un gran numero di utenti tramite internet.
=Introduzione=
Mapserver è un software che fornisce mappe ed altri dati di tipo GIS. Questa applicazione viene distribuita unitamente ad una estensione di PHP chiamata '''mapscript''' che permette di accedere alle funzioni di MapServer direttamente dal codice PHP. Purtroppo il relativo pacchetto Debian, a causa di una incompatibilità delle librerie relative alla gestione delle REGEXP da parte di MapServer e del sistema, non contiene questa estensione.
Questa guida spiega come ottenere mapscript a dispetto di questo inconveniente.


Esistono fondamentalmente due diversi approcci alla creazione di un repository:
Happy Hacking!
* '''Repository Automatico''': ha una struttura complessa, gestisce un pool di pacchetti e supporta architetture (i386, sparc, ecc...) multiple. A fronte di un maggior lavoro lato server permette un uso altamente automatizzato lato client;
* '''Repository Semplice''': gestisce una sola architettura. E' il pi� indicato per i piccoli repository, specie quelli personali, perch� richiede un minor lavoro lato-server.


In questa guida vedremo come realizzare il secondo tipo di repository.
=Installazione ambiente LAMP=
Si veda a questo proposito la guida [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]].
Per brevità, riporto i comandi base per l'installazione dell'ambiente LAMP, rimandandovi al documento di cui sopra per la loro (eventuale) configurazione:
<pre># apt-get install apache phpmyadmin libapache-mod-php4 php4 php4-mysql mysql-server-4.1</pre>


=Repository semplice=
=Installazione di MapServer (CGI)=
==La Struttura==
È sufficiente usare il comando:
Per prima cosa dovremo scegliere dove risieder� fisicamente il nostro repository. Una buona scelta pu� essere una directory all' interno della nostra home, come anche una directory all' interno di /usr/share. In questa guida creeremo il repository nella nostra home, ma sentitevi liberi di posizionarlo dove pi� vi aggrada.
<pre># apt-get install cgi-mapserver</pre>
<pre>
per installare il programma CGI MapServer. Se tutto è andato a buon fine, puntando il browser all'URL: http://localhost/cgi-bin/mapserver dovremmo vedere la seguente stringa
$ mkdir ~/debian
<pre>No query information to decode. QUERY_STRING is set, but empty.</pre>
</pre>
Ora dobbiamo creare le due sottodirectory ''binary'' e ''source'' che conterranno rispettivamente le versioni binarie e sorgenti dei nostri pacchetti:
<pre>
$ mkdir ~/debian/binary
$ mkdir ~/debian/source
</pre>
In questo modo avremo una struttura di questo tipo:
<pre>$ tree debian
debian
|-- binary
`-- sources
</pre>


==I file di indice==
=Installare un'applicazione mapserver di esempio=
Ultimata la creazione della struttura del repository e popolati binary e source (se abbiamo anche le versioni sorgenti) con i nostri pacchetti, dobbiamo creare i relativi file di indice. Questi file vengono scaricati da APT quando impartiamo il comando '''apt-get update''' e contengono la lista di tutti i pacchetti presenti in un repository. Quando effettuiamo la ricerca di un pacchetto o quando desideriamo installarlo, APT consulta questi file per stabilire in quale repository esso � contenuto.
Possiamo installare un'applicazione di esempio per vedere le potenzialità di MapServer e testarne il buon funzionamento. Scarichiamo il seguente file:
<pre># wget http://maps.dnr.state.mn.us/mapserver_demos/workshop.zip</pre>
decomprimiamolo e spostiamolo all'interno della DocumentRoot di Apache ( /var/www )


La creazione dei file di indice � ottenuta tramite due utilities: '''dpkg-scanpackages''' e '''dpkg-scansources'''. Il funzionamento dei due programmi � identico, ma il primo esamina i file binari ed il secondo quelli sorgenti.
==Configurazione e permessi==
Dobbiamo configurare l'applicazione ed i permessi su una directory prima di poter procedere.
* creiamo la directory tmp nella DocumentRoot:
<pre># mkdir /var/www/tmp</pre>
* impostiamo i permessi corretti:  
<pre># chown -R www-data:www-data /var/www/tmp
# chmod -R ug+rwx /var/www/tmp</pre>
Ora editiamo il file <code>/var/www/workshop/index.html</code>:
* sostituiamo tutte le occorrenze di "mapserv40" con "mapserv"
* inseriamo i seguenti valori:
<pre><input type="hidden" name="map" value="/var/www/workshop/itasca.map">
      <input type="hidden" name="program" value="/cgi-bin/mapserv">
      <input type="hidden" name="root" value="/workshop">
      <input type="hidden" name="map_web_imagepath" value="/var/www/tmp/">
      <input type="hidden" name="map_web_imageurl" value="/tmp/"></pre>


Entrambi gli strumenti restituiscono i loro risultati sullo standard output (stdout): questo significa che di default vedremo l' output a schermo. Per questo motivo � necessario reindirizzare il risultato di scanpackages e scansources su file appositi. Per convenzione questi file sono compressi in formato gzip e chiamati '''Packages.gz''' all' interno di ''binary'' e '''Sources.gz''' all' interno di ''source''.
=Preparare l'installazione di MapScript=
Assicuriamoci di avere un repository per i pacchetti sorgenti nel nostro <code>etc/apt/sources.list</code> dopodiché:
<pre># apt-get -s build-dep php4 > builddep-php4-packages
# apt-get -s build-dep mapserver > builddep-mapserver-packages
# apt-get build-dep php4
# apt-get build-dep mapserver
# apt-get install fakeroot
# apt-get install dpkg-dev
# apt-get install php4-dev</pre>
Non preoccupiamoci se dobbiamo sovrascrivere alcune dipendenze, facciamolo tranquillamente di volta in volta, assecondando APT.


Nell' esempio di questa guida il nostro repository contiene due pacchetti di tipo binario (apt e apt-best) ed un pacchetto di tipo sorgente (apt). Vedremo ora come creare i relativi file Packages.gz e Sources.gz
==Compilazione di PHP4==
Ora logghiamoci con il nostro utente normale e:
<pre>$ apt-get source php4
$ cd php4-4.3.10
$ fakeroot dpkg-buildpackage</pre>
Quando il sistema ci avverte che una dipendenza non è risolta:
<pre>dpkg-checkbuilddeps: Unmet build dependencies: libxmltok1-dev</pre>
impartiamo il comando:
<pre># apt-get install libxmltok1-dev</pre>
Questo comando scarica per noi i sorgenti di PHP4 e li compila. In teoria potremmo anche non attendere il completamento dell'operazione, ma non abbiamo fretta. Compilare PHP in questo modo ci permette di ottenere alcuni file relativi ad Apache di cui abbiamo bisogno.
Completata la compilazione, sempre dalla directory php4-4.3.10 diamo il comando:
<pre>$ cp apache-build/regex/.libs/*.o regex/</pre>


La struttura del repository di esempio � questa:
==Compilazione di Mapserver==
<pre>
Sempre dalla nostra home impartiamo i comandi:
$ tree debian
<pre>$ apt-get source mapserver
debian
$ cd mapserver-4.4.1
|-- binary
$ fakeroot dpkg-buildpackage</pre>
|  |-- apt-best-0.3.deb
Anche in questo caso il sistema ci informa che manca la dipendenza libwww-dev (è in conflitto con libxmltok1-dev). Usiamo tranquillamente il comando:
|  |-- apt-doc_0.5.28.6_all.deb
<pre># apt-get install libwww-dev</pre>
|  |-- apt-utils_0.5.28.6_i386.deb
Ora dobbiamo apportare le modifiche che ci interessano al file di configurazione per il make di MapServer (tutta la trafila fin qui seguita serve proprio ad ottenere un ambiente adatto alla compilazione manuale di questo software!).
|  |-- apt_0.5.28.6_i386.deb
Digitiamo:
|  |-- libapt-pkg-dev_0.5.28.6_i386.deb
<pre>$ fgrep ./configure config.log > conf.new</pre>
|  `-- libapt-pkg-doc_0.5.28.6_all.deb
Ora modifichiamo manualmente conf.new eliminando il "$" iniziale e aggiungendo "--with-php=/usr/include/php4/ --with-php-regex-dir=../php4-4.3.10/regex/" al termine del comando di configurazione.
`-- source
Ora siamo pronti alla compilazione vera e propria:
    |-- apt_0.5.28.6.dsc
<pre>$ . ./conf.new
    `-- apt_0.5.28.6.tar.gz
$ make</pre>
</pre>
Eliminiamo tutti i simboli di debug dall'eseguibile e copiamolo nella directory delle librerie di PHP:
Procediamo con la creazione del file Packages.gz:
<pre>$ strip --strip-unneeded mapscript/php3/php_mapscript.so
<pre>
$ su
$ cd ~/debian
# cp mapscript/php3/php_mapscript.so /usr/lib/php4/20020429/</pre>
$ dpkg-scanpackages binary /dev/null | gzip -9c > binary/Packages.gz
Ora dovrebbe essere tutto pronto: non ci resta che testare il funzionamento del modulo.
  apt apt-best apt-doc apt-utils libapt-pkg-dev libapt-pkg-doc
Wrote 6 entries to output Packages file.
$ ls ~/debian/binary/ |grep Packages
Packages.gz
</pre>
e del file Sources.gz
<pre>
$ cd ~/debian
$ dpkg-scansources source /dev/null | gzip -9c > source/Sources.gz
$ ls ~/debian/source/ |grep Sources
Sources.gz
</pre>


==I file di Release==
=Testare mapscript=
Se volete poter usare il pinning (''cfr.: [[APT uso avanzato: mixare releases diverse]]'') o permetterne l' uso agli utenti del vostro repository, una volta creati i file Packages.gz e Sources.gz, dovete necessariamente creare un file apposito in ciascuna directory del vostro repository.
Creiamo il file ''map.php'' all'interno della DocumentRoot di Apache e inseriamo al suo interno queste istruzioni:
<pre><?php
dl("php_mapscript.so");
phpinfo();
?></pre>
Ora puntiamo il nostro browser all'indirizzo http://localhost/map.php. dovrebbe comparire qualcosa di simile a [[immagine:mapscript_test.png|thumb|center|Informazioni del modulo MapScript]]


Questi file sono chiamati file '''Release''', sono normali file di testo ed hanno una struttura del tipo:
=References=
<pre>
* [http://nona.net/article/linux/mapscript_compile/ How to compile MapScript on Debian Sarge]
Archive: archivio
* [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]]
Component: componente
Origin: origine
Label: etichetta
Architecture: architettura
</pre>
dove:
* archivio = ''� l' archivio Debian a cui i pacchetti appartengono (ad es.: stable, testing. ecc...);
* componente = ''indica il tipo di componente (ad es.: main, contrib, non-free);
* origine = ''specifica il proprietario del repository'';
* etichetta = ''identifica il repository: potete inserire descrizioni, ecc...;
* architettura = ''l' architettura dei pacchetti contenuti nel repository (ad es.: i386, sparc, source, ecc...).
Vediamo i file Release per i repository di questa guida.


Per l' archivio ''binary'' abbiamo:
<pre>
$ cat ~/debian/binary/Release
Archive: unstable
Component: main
Origin: keltik
Label: Repository di esempio
Architecture: i386
</pre>
e per quello ''source'':
<pre>
$ cat ~/debian/source/Release
Archive: unstable
Component: main
Origin: keltik
Label: Repository di esempio
Architecture: source
</pre>
==Uso del repository==
===Uso in locale===
Finalmente venuto il momento di mettere alla prova il nostro repository.
Gi fin d' ora possiamo utilizzarlo cos com' in locale sulla nostra macchina: tutto quello che dobbiamo fare consiste nell' aggiungere al nostro file /etc/apt/sources.list l' [[URI]] attraverso il quale reperire i pacchetti.
In questo esempio abbiamo creato il repository nella directory ~/debian e cio nella directory ''debian'' all' interno della nostra home. Dovremo quindi aggiungere al file sources.list due linee cos composte:
<pre>
deb file:///home/utente/debian binary/
deb-src file:///home/utente/debian source/
</pre>
dove, alla parola ''utente'' dovete sostituire lo username dell' utente nella cui home risiede il repository.
Una volta fatto questo lanciate '''apt-get update''' per rigenerare la lista degli indici di APT.
Ora vediamo se il nostro repository funziona. Iniziamo con il cercare il pacchetto '''apt'''. Il comando da impartire :
<pre>
$ apt-cache show apt
</pre>
Se tutto ha funzionato dovremmo ottenere come risultato due diversi pacchetti: entrambi si chiamano apt, entrambi hanno numero di versione 0.5.28.6, ecc... Per capire se e quale proviene dal nostro repository dobbiamo andare a controllare la voce ''Filename:'''.
Nel caso del pacchetto proveniente dal repository ufficiale di Debian avremo:
<pre>
[ ... omissis ...]
Filename: pool/main/a/apt/apt_0.5.28.6_i386.deb
[ ... omissis ...]
</pre>
mentre per il pacchetto proveniente dal nostro repository avremo:
<pre>
[ ... omissis ...]
Filename: binary/apt_0.5.28.6_i386.deb
[ ... omissis ...]
</pre>
Per fare in modo che il nostro repository sia usato come preferenziale rispetto agli altri possiamo inserire nel sources.list le linee ad esso relativo all' inizio del file, prima di tutti gli altri repositories.
In questo modo, quando impartire il comando '''apt-get install nome_pacchetto''', APT provveder ad installare quello fornito dal repository elencato per primo nel sources.list. Ecco l' esempio sempre relativo ad apt:
<pre>
# apt-get install apt -s
Lettura della lista dei pacchetti in corso... Fatto
Generazione dell'albero delle dipendenze in corso... Fatto
Pacchetti suggeriti:
  aptitude apt-doc
I seguenti pacchetti saranno aggiornati:
  apt
1 aggiornati, 0 installati, 0 da rimuovere e 1 non aggiornati.
Inst apt [0.5.28.6] (0.5.28.6 Repository di esempio:unstable)
Conf apt (0.5.28.6 Repository di esempio:unstable)
</pre>
Nelle ultime due linee possiamo notare come la provenienza del pacchetto sia '''Repository di esempio:unstable''' come indicato nel nostro file '''Release'''.
===Uso in rete (http)===
rendere disponibile in rete il repository che abbiamo appena creato un' operazione estremamente semplice. Non dovremo fare altro che copiare la root del repository in una directory accessibile al nostro server web ed indicare l' [[URI]] corretto nei sources.list delle macchine che dovranno accedere ad esso.
Nel caso in cui stiamo usando Apache e la DocumentRoot sia /var/www sar sufficiente impartire:
<pre>
# cp -R /home/utente/debian/ /var/www/
</pre>
Ora dobbiamo modificare i sources.list in modo che puntino a questo repository.
Poniamo che il server che mette a disposizione il repositry abbia il [[FQDN]] debian.prova.net. La sintassi da utilizzare nel sources.list la seguente:
<pre>
deb http://debian.prova.net/debian/ binary/
deb-src http://debian.prova.net/debian/ source/
</pre>
Dobbiamo fare '''estrema''' attenzione ai slash ("/") perch hanno un uso preciso all' interno di sources.list. Nel nostro caso '''necessario''' che sia l' URL (http://debian.prova.net/debian) sia l' archivio (binary o source) sia terminato con un "/", altrimenti otterremo un errore di questo tipo:
<pre>
# apt-get update
E: La linea x in /etc/apt/sources.list (dist parse) non corretta
</pre>
Se abbiamo invece scritto correttamente, quando lanceremo apt-get update, vedremo APT dialogare con il nostro web server e reperire l' elenco dei nostri pacchetti:
<pre>
# apt-get update
Get:1 http://debian.prova.net binary/ Packages [1377B]
Get:2 http://debian.prova.net binary/ Release [97B]
Get:3 http://debian.prova.net source/ Sources [412B]
Get:4 http://debian.prova.net source/ Release [100B]
</pre>
Per il test e l' ordine con cui i pacchetti vengono installati da APT, vi rimando alla lettura del [[#Uso_in_locale|paragrafo precedente]]




----
----
--[[Utente:Keltik|Keltik]] 09:20, Giu 26, 2005 (EDT)
autore: [[Utente:Keltik|keltik]]
 
[[Categoria:Server]][[Categoria:Networking]]
[[Categoria:Server]][[Categoria:Repository]]
6 999

contributi

Menu di navigazione