Un server DNS e DHCP su Debian: differenze tra le versioni

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client          IN      A      192.168.1.3
client          IN      A      192.168.1.3
</pre>
</pre>
La prima linea del file specifica il '''TTL''' (Time To Live) di questa zona e indica quanto tempo deve trascorrere prima che Bind controlli i files locali per verificare eventuali cambiamenti. Il valore di default è espresso in secondi.<br/>
Le linee successive indicano il '''SOA''' (Start Of Authority); il formato di questi record è il seguente:
<pre>
<domain name>.  IN  SOA  <primary nameserver>. <email address of admin>. (
                    <serial number>
                    <time to refresh>
                    <time to retry>
                    <time to expire>
                    <negative caching ttl>
)
</pre>
dove
    * domain name - indica il nome del dominio, seguito da un punto
    * IN e SOA indicano che il server è un SOA e un DNS per internet
    * primary nameserver - è il nome di dominio del server che stiamo installando
    * email address of admin - l'email dell'amministratore del server
    * serial number - è il valore utilizzato dai server DNS slave per determinare se sono occorsi cambiamenti dall'ultima volta che hanno contattato il master DNS. Aumenta automaticamente ad ogni cambiamento
    * refresh - è l'intervallo di tempo che deve trascorrere prima che un server slave ricontatti il proprio master
    * retry - è il numero di tentativi di connessione che un server slave deve effettuare prima di chiudere il tentativo di aggiornamento
    * expire - indica quanto tempo lo slave server deve continuare a fornire dati dopo che si è verificato un errore negli aggiornamenti da un master server
    * negative caching ttl - è il periodo di tempo in cui uno slave server fornisce risposte negative alle interrogazioni
==/etc/bind/db.192.168.1:==
==/etc/bind/db.192.168.1:==
<pre>
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