Old:Dual Boot Linux-Windows: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
m (Inversione di lettere)
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
Beh, non tutti possono fare a meno di avere installato anche un sistema Windows sulla propria macchina e quindi spesso è necessario far convivere questi due OS.<br>
Storicamente questa convivenza si è dimostrata spesso poco "pacifica", infatti a non pochi di noi è capitato di non poter accedere a questo o quel sistema operativo, ben sapendo che all'ultima accensione tutto funzionava per il meglio.<br>
Di solito, per quella che è la mia esperienza in fatto di dual boot, posso "addossare" buona parte della colpa di questi malfunzionamenti, alla poca apertura del boot loadr di Windows rispetto agli altri sistemi operativi esistenti.<br>
Per ovviare a questo tipo di problema è possibile percorrere diverse scelte:<br>


Beh, non tutti possono fare a meno di avere installato anche un sistema Windows sulla propria macchina e quindi spesso � necessario far convivere questi due OS.<br>
# Installare un bootloader più comprensivo (grub, lilo, gag, etc. etc.) e gestire tutto tramite quello;<br>
Storicamente questa convivenza si � dimostrata spesso poco "pacifica", infatti a non pochi di noi � capitato di non poter accedere a questo o quel sistema operativo, ben sapendo che all'ultima accensione tutto funzionava per il meglio.<br>
# Usare il bootloader di Windows, per avviare anche gli altri OS a cui siamo interessati;<br>
Di solito, per quella che � la mia esperienza in fatto di dual boot, posso "addossare" buona parte della colpa di questi malfunzionamenti, alla poca apertura del boot loadr di Windows rispetto agli altri sistemi operativi esistenti.<br>
Per ovviare a questo tipo di problema � possibile percorrere diverse scelte:
 
1) Installare un bootloader pi� comprensivo (grub, lilo, gag, etc. etc.) e gestire tutto tramite quello;<br>
2) Usare il bootloader di Windows, per avviare anche gli altri OS a cui siamo interessati;


Questo articolo prova a spiegare in modo semplice come impostare ed utilizzare il secondo metodo.<br>
Questo articolo prova a spiegare in modo semplice come impostare ed utilizzare il secondo metodo.<br>
Lo spunto e le nozioni riportate derivano dall'articolo di '''Rover''' presente a questo indirizzo.
Lo spunto e le nozioni riportate derivano dall'articolo di '''Rover''' presente a [http://www.littlewhitedog.com/content-52.html questo indirizzo].


Installeremo in sequenza, prima Windows e poi Linux: per il primo baster� seguire le varie schermate, mentre per il secondo occorr� qualche accortezza in pi�.<br>
Installeremo in sequenza, prima Windows e poi Linux: per il primo basterà seguire le varie schermate, mentre per il secondo occorrà qualche accortezza in più.<br>
Durante l'installazione della distro infatti, verr� richiesto di configurare un bootloader (di solito LILO o grub) e pertanto dovremo fare attenzione alla posizione dove verr� posizionato tale software.<br>
Durante l'installazione della distro infatti, verrà richiesto di configurare un bootloader (di solito LILO o grub) e pertanto dovremo fare attenzione alla posizione dove verrà posizionato tale software.<br>
In altre parole, un boot loader pu� essere installato nell'inizio di un disco (il famoso '''MBR''' o Master Boot Record), in una partizione ben precisa o in un floppy.
In altre parole, un boot loader può essere installato nell'inizio di un disco ( il famoso '''MBR''', ovvero il Master Boot Record), in una partizione ben precisa o in un floppy.


Visto che siamo decisi a lasciare al boot loader di Windows l'onere di tutto il lavoro, necessario scegliere la seconda opzione, specificando la partizione corrispondente alla / usata per installare Linux.
Visto che siamo decisi a lasciare al boot loader di Windows l'onere di tutto il lavoro, è necessario per il momento scegliere la terza opzione (/dev/fd0), tenendo a mente di dover installare successivamente il boot loader sul disco.
Una volta completata la procedura di installazione del sistema base ci verrà richiesto di riavviare il sistema, e noi utilizzeremo il disco floppy appena creato per rientrare nel nostro sistema.<br>
Al login accediamo come superutente e provvediamo a configurare il bootloader sul disco fisso usando il comando '''grub-install''' e specifando la partizione del nostro disco, corrispondente alla / del sistema linux.<br>
Ad esempio, nel mio caso ho:
Ad esempio, nel mio caso ho:


/dev/hda7 ---> /<br>
/dev/hda7 ---> /
/dev/hda6 ---> /home
/dev/hda6 ---> /home


quindi devo scegliere /dev/hda7.<br>
quindi devo scegliere /dev/hda7.<br>
Una volta completata la procedura di installazione, SENZA riavviare il sistema, � nessario accedere come utente.<br>
Pertanto il comando sarà:
<pre>#grub-install /dev/hda7</pre>
A questo punto '''grub-install''' preleverà dal disco floppy che abbiamo creato, i file di cui ha bisogno per clonarsi sul disco: è buona abitudine impostare il floppy in sola lettura per evitare modifiche dei file ed avere sempre una alternativa per far partire il proprio sistema linux.<br>
A questo punto possiamo disconnetterci come superutente (comando '''logout''') e rientrare come utente semplice.<br>
Dopo aver aperto una shell eseguite questo comando:
Dopo aver aperto una shell eseguite questo comando:


$ dd if=/dev/hda7 bs=512 count=1 of=/home/USER/linux.bin
<pre>$ dd if=/dev/hda7 bs=512 count=1 of=/home/USER/linux.bin</pre>


dove USER il vostro utente.<br>
dove USER è il vostro utente.<br>
Questo comando crea un file chiamato '''linux.bin''' (ci servir� in seguito), contenente i primi 512 byte della nostra partizione /, la stessa in cui, guarda caso, abbiamo installato il bootloader.<br>
Questo comando crea un file chiamato '''linux.bin''' (ci servirà in seguito), contenente i primi 512 byte della nostra partizione /, la stessa in cui, guarda caso, abbiamo installato il bootloader.<br>
Tale file ci servir� per istruire Windows ad avviare anche l'altro sistema operativo.<br>
Tale file ci servirà per istruire Windows ad avviare anche l'altro sistema operativo.<br>
Sempre dalla shell, copiamo linux.bin su un floppy vuoto, precendentemente inserito nell'apposito lettore con
Sempre dalla shell, copiamo '''linux.bin''' su un floppy vuoto, precendentemente inserito nell'apposito lettore con


$ mcopy /home/USER/linux.bin a:
<pre>$ mcopy /home/USER/linux.bin a:</pre>


NB: mcopy fa parte del pacchetto degli mtools, nel caso non fosse installato e possibile usare i metodi standard di mount del device e di copia di un file.<br>
NB: '''mcopy''' fa parte del pacchetto degli '''mtools''', nel caso non fosse installato e possibile usare i metodi standard di mount del device e di copia di un file.<br>
Nel caso non si disponga di un drive floppy, e possibile usare un qualsiasi supporto utilizzabile in scrittura da Linux (una partizione di fat32, una pen drive, un cdrw, etc etc)<br>
Nel caso non si disponga di un drive floppy, e possibile usare un qualsiasi supporto utilizzabile in scrittura da Linux (una partizione di fat32, una pen drive, un cdrw, etc etc)<br>
A questo punto dobbiamo riavviare il sistema: da notare come Windows ancora non rilevi la presenza di Linux.
A questo punto dobbiamo riavviare il sistema: è da notare come Windows ancora non rilevi la presenza di Linux.
Una volta loggati come utente Administrator o equivalente, possiamo dedicarci alle modifiche.
Una volta loggati come utente Administrator o equivalente, possiamo dedicarci alle modifiche.


Il boot manager di Windows (almeno nelle versioni pi� recenti come 2000 o Xp) viene impostato nel file nascosto boot.ini, presente nella directory radice dove installato il sistema, come ad esempio c:\ .<br>
Il boot manager di Windows (almeno nelle versioni più recenti come 2000 o Xp) viene impostato nel file nascosto '''boot.ini''', presente nella directory radice dove è installato il sistema, come ad esempio c:\ .<br>
Una volta attivata la visualizzazione dei file nascosti e quella dei file di sistema, possibile aprire boot.ini ed osservarne il contenuto.<br>
Una volta attivata la '''visualizzazione dei file nascosti''' e quella dei '''file di sistema''', è possibile aprire boot.ini ed osservarne il contenuto.<br>
Il file in questione si presenta originariamente cos�:
Il file in questione si presenta originariamente così:


    [boot loader]
<pre>  [boot loader]
     timeout=15
     timeout=15
     default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
     default=multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS
     [operating systems]
     [operating systems]
     multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect  
     multi(0)disk(0)rdisk(0)partition(1)\WINDOWS="Microsoft Windows XP Professional" /fastdetect</pre>




Per poter gestire Linux sufficiente aggiungere la seguente riga:
Per poter gestire Linux è sufficiente aggiungere la seguente riga:


c:\linux.bin="Linux"
<pre>c:\linux.bin="Linux"</pre>


personalizzabile sia nel nome del file (linux.bin) che nell'etichetta da visualizzare (Linux).<br>
personalizzabile sia nel nome del file (linux.bin) che nell'etichetta da visualizzare (Linux).<br>
Preleviamo il file linux.bin che abbiamo prodotto con il comando dd e copiamolo nella directory c:\ .<br>
Preleviamo il file '''linux.bin''' che abbiamo prodotto con il comando '''dd''' e copiamolo nella directory c:\ .<br>
A questo punto possiamo riavviare il sistema e scopriamo che non si avvia pi� automaticamente Windows, ma ci viene proposta anche la scelta di Linux!!!<br>
A questo punto possiamo riavviare il sistema e scopriamo che non si avvia più automaticamente Windows, ma ci viene proposta anche la scelta di Linux!!!<br>
Una volta selezionata quest'ultima voce, ci troviamo davanti il bootloader fornito dall'istallazione di Linux.
Una volta selezionata quest'ultima voce, ci troviamo davanti il bootloader fornito dall'istallazione di Linux.


Ai pi� questa soluzione pu� sembrare contorta quanto inutile, ma a mio avviso consente di gestire Linux in modo decisamente pi� trasparente se presente un dual boot con Windows, visto che quest'ultimo non dovr� essere "spodestato" dall'MBR per far posto al LILO o grub di turno.<br>
Ai più questa soluzione può sembrare contorta quanto inutile, ma a mio avviso consente di gestire Linux in modo decisamente più trasparente se è presente un dual boot con Windows, visto che quest'ultimo non dovrà essere "spodestato" dall'MBR per far posto al LILO o grub di turno.<br>
E, finora, questo metodo non mi ha MAI abbandonato!<br>
E, finora, questo metodo non mi ha '''MAI''' abbandonato!<br>
 
[[Utente:Ldonesty|Ldonesty]]
----
[[Categoria:Sistema]]

Menu di navigazione