LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP: differenze tra le versioni

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{{Warningbox|� fondamentale per il funzionamento di Apache che i files che devono essere visibili via Web siano leggibili da parte dell' utente '''www-data''' e che le sotto-directory di /var/www siano raggiunbili dallo stesso utente}}
{{Warningbox|� fondamentale per il funzionamento di Apache che i files che devono essere visibili via Web siano leggibili da parte dell' utente '''www-data''' e che le sotto-directory di /var/www siano raggiunbili dallo stesso utente}}
Questo � il minimo indispensabile che ci occorre sapere per poter utilizzare proficuamente Apache: salviamo il file e procediamo a riavviare Apache. Per fare questo possiamo procedere in due modi distinti:
Questo � il minimo indispensabile che ci occorre sapere per poter utilizzare proficuamente Apache: salviamo il file e procediamo a riavviare Apache. Per fare questo possiamo procedere in due modi distinti:
* metodo standard <pre># apachectl graceful
* metodo standard <pre><nowiki># apachectl graceful
/usr/sbin/apachectl graceful: httpd gracefully restarted</pre>
/usr/sbin/apachectl graceful: httpd gracefully restarted</nowiki></pre>
* metodo debian init.d <pre># /etc/init.d/apache restart
* metodo debian init.d <pre><nowiki># /etc/init.d/apache restart
Restarting apache.</pre>
Restarting apache.</nowiki></pre>
Senza dubbio '''apachectl''' � il metodo da preferire. Oltre a riavviare Apache possiamo controllare altri aspetti del server web. Tra questi quello che inizialmente pu� risultare pi� comodo consiste nel controllo della sintassi del file di configurazione.<br>  
Senza dubbio '''apachectl''' � il metodo da preferire. Oltre a riavviare Apache possiamo controllare altri aspetti del server web. Tra questi quello che inizialmente pu� risultare pi� comodo consiste nel controllo della sintassi del file di configurazione.<br>  
Facciamo un esempio:
Facciamo un esempio:
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