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In questo modo i client potranno tranquillamente risolvere sia i nomi host in LAN sia i nomi di dominio Internet. | In questo modo i client potranno tranquillamente risolvere sia i nomi host in LAN sia i nomi di dominio Internet. | ||
====Installazione e configurazione del server DHCP==== | ====Installazione e configurazione del server DHCP==== | ||
A questo punto prendiamo in considerazione l’ipotesi di necessitare dello stesso tipo di configurazione, ma per una rete locale di 20 (o più) host: in questo contesto, non è saggio mantenere un indirizzamento di rete con IP fissi. E' sicuramente più indicato utilizzare un indirizzamento dinamico, servizio fornito da un server DHCP. Nella situazione indicata in precedenza però, i file di zona del dominio test.lan dovranno essere editati ogniqualvolta cambia l’assegnazione dell’indirizzo IP ad un host, per cui va a farsi benedire la comodità dell’utilizzo di un server DHCP; è evidente quindi che la situazione ideale consiste nell’assegnazione di indirizzi IP dinamici agli host e nel contestuale aggiornamento dinamico della corrispondenza indirizzo IP -> nome host. Per fortuna, in Linux ciò è possibile, poiché sarà il server DHCP, opportunamente configurato, ad effettuare gli aggiornamenti dinamici sul server DNS, il quale dev’essere configurato per accettare gli aggiornamenti inviati dal server DHCP. | |||
Il primo passaggio della messa in opera della configurazione appena esaminata consiste nell’installazione ed attivazione del server DHCP, senza per il momento prendere in esame l’aggiornamento dinamico del server DNS; per installare il pacchetto dhcp3, utilizzare il solito apt: | |||
<pre> | |||
# apt-get install dhcp3-common dhcp3-server | |||
</pre> | |||
quindi, fare una copia di salvataggio del file di configurazione di esempio, crearne uno nuovo vuoto ed editarlo: | |||
<pre> | |||
# mv /etc/dhcp3/dhcpd.conf /etc/dhcp3/dhcpd.old | |||
# touch /etc/dhcpd3/dhcpd.conf | |||
# nano /etc/dhcp3/dhcpd.conf | |||
</pre> | |||
Ora, aggiungere un ambito DHCP con le opzioni del caso che ci permetta di distribuire i parametri della configurazione TCP/IP ai client della LAN, operazioni che si traducono nel seguente contenuto del file dhcpd.conf: | |||
<pre> | |||
server-identifier 192.168.1.1; | |||
ignore client-updates; | |||
subnet 192.168.1.0 netmask 255.255.255.0 | |||
{ | |||
range 192.168.1.100 192.168.1.150; | |||
option subnet-mask 255.255.255.0; | |||
default-lease-time 604800; | |||
max-lease-time 2592000; | |||
option broadcast-address 192.168.1.255; | |||
option routers 192.168.1.254; | |||
option domain-name-servers 192.168.1.1; | |||
option domain-name "test.lan"; | |||
option netbios-name-servers 192.168.1.1; | |||
option netbios-node-type 8; | |||
} | |||
</pre> | |||
A questo punto, far partire (o ripartire) il demone dhcp3-server per attivare la configurazione: | |||
<pre> | |||
# /etc/init.d/dhcp3-server start | |||
</pre> |