Old:Installazione e configurazione di Apache, PHP e Oracle: differenze tra le versioni

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== Introduzione ==
Questa piccola guida nasce con l'idea di rendere meno traumatico l'approccio al mondo debian da parte dell'utente principiante e alle prime armi con sistemi basati su GNU/Linux. L'idea � di dare la possibilit� all'utente di installare un sistema debian funzionante sul proprio computer e di apprenderne le basi. In sintesi, la trascrizione dei primi pensieri e delle prime operazioni nel nuovo sistema operativo.


==Luned�: partizioniamo il disco==
Questo how-to spiegher� come installare i driver proprietari forniti da ATI per generare il modulo <tt>fglrx</tt> necessario al funzionamento del motore 3d delle schede grafiche.
==Marted�: installiamo la Debian==
==Mercoled�: tastiera, risoluzione schermo e shell==
Oggi accendo finalmente il pc dopo aver installato la mia prima debian. Un po' di scritte... ecco, adesso posso loggarmi... e finalmente ecco il mio bel desktop! Peccato che la mia eccitazione gi� si arresta appena provo a scrivere due cosettine... i caratteri visualizzati non corrispondono ai tasti premuti... mhmm... lo sapevo che non potevo utilizzare la tastiera del mac...
===La tastiera===
Per "sintonizzare" la tastiera abbiamo due possibilit�: utilizzare le preferenze di GNOME o modificare il file /etc/X11/xorg.conf
====Preferenze GNOME====
Dal menu nella barra superiore scegliere: sistema > preferenze > tastiera. Sotto "Layouts" scegliere il modello (ad es. per mac, macintosh) e la lingua predefinita. Sempre nel caso Apple, per configurare il tasto "Alt-Gr" si pu� andare sotto "Layout Options" > "Third level choosers" e scegliere Left win-key o Right win-key per avere il tasto "mela" di sinistra o destra come un "Alt-Gr".
====/etc/X11/xorg.conf====
In questo file troviamo la configurazione del sistema grafico. La tastiera la troviamo sotto Identifier "Generic Keyboard" o qualcosa del genere. A destra di Option "XkbModel" avremo il modello, ad esempio "macintosh", con Option "XkbLayout" avremo la lingua, ad esempio "it". Se si volesse ancora una volta abilitare un tasto "mela" con la funzione di "Alt-Gr", bisogner� aggiungere l'opzione Option "XkbOptions" "lv3:lwin_switch" per la "mela" di sinistra o "lv3:rwin_switch" per quella di destra.<br /><br />
A questo punto una domanda � per� lecita: come si modifica il file /etc/X11/xorg.conf? Dalla shell... vediamo quasi subito...
===La risoluzione dello schermo===
In questo caso si pu� scegliere da sistema > preferenze > risoluzione monitor un valore. Se non dovrebbe esserci quello che cerchiamo bisogner� ancora una volta modificare il file /etc/X11/xorg.conf. Questa volta cercheremo la parte con Identifier "Default screen". Nelle susseguenti Subsection "Display" andremo sotto "Modes" ad inserire la risoluzione cercata. ATTENZIONE: non � detto che inserendo una risoluzione sotto "Modes" venga correttamente accettata; questo perch� la risoluzione � dipendente anche dai drivers utilizzati. In altre parole, se dovreste avere problemi a riguardo, consultate la rete per accertare il vostro driver ed eventuali istruzioni per aggiornarlo/cambiarlo.
===La shell===
Giusto per chiarire i termini, la shell � la linea di comando (= terminale). In debian si chiama bash. � uno strumento molto potente e alla base di tutte le impostazioni del sistema operativo. Come citato sopra, utilizzeremo la shell per avere i diritti di superuser per poter modificare il file /etc/X11/xorg.conf. Per prima cosa controlliamo se abbiamo installato sudo (superuser do; questo comando ci permette di fare delle azioni come superuser, senza per� doverci "loggare" in quanto tale):
<pre>~$ su (invio), dare la password, ~# apt-get install sudo</pre>
Se � gi� installato il sistema ci avviser�, altrimenti si potr� installare il programma (maggiori dettagli sull'installazione dei programmi si trovano nell'ultima giornata). Per fare il logout da superuser semplicemente scrivere "exit" ed invio. Poi dobbiamo dare al nostro utente i diritti di superuser. Per fare ci� dovremo loggarci dapprima come superuser e poi modificare il file /etc/sudoers tramite un editor di testo su shell. Per questioni di semplicit� utilizzeremo "nano":
<pre>~$ su (invio), dare la password, ~# nano /etc/sudoers</pre>
A questo punto otterremo una mini interfaccia grafica; fra le righe troveremo la seguente linea:
<pre>root      ALL=(ALL) ALL ; dove sotto aggiugeremo (spostando il cursore con le frecce)
<nostronomeutente>  ALL=(ALL) ALL</pre>
Per concludere, ctrl+O per salvare ed infine ctrl+X per uscire.
Quando vorremo ora eseguire un'azione con diritti da superuser (amministratore) baster� digitare "sudo" e poi l'azione voluta.<br />
Torniamo ora alla modifica del nostro xorg.conf. Il modo pi� semplice � di modificarlo con gedit (gnome). Daremo il comando:
<pre>~$ sudo gedit /etc/X11/xorg.conf</pre>
Avremo cos� aperto il file con un editor grafico, gedit appunto, e grazie a sudo avremo i diritti di scrittura per modificarlo. Nel capitolo relativo ai permessi vedremo altri comandi base della shell ed un chiarimento sui permessi di scrittura di un file.


==Gioved�: allacciamoci alla rete==
Come � noto i driver ATI soffrono di una difficile installazione e configurazione. Sfortunatamente (o forse no) esistono molteplici configurazioni hardware che ostacolano l'installazione dei driver. Spesso, anche seguendo un guida perfetta, non si riesce ad attivare l'accelerazione 3D al primo colpo (molto raramente si hanno anche problemi di visualizzazione nel desktop). Solamente con i successivi tentativi (variando anche il metodo, o la guida) solitamente si raggiunge lo scopo prefisso. Il modesto consiglio � di non disperarsi, magari tirare cazzotti pesanti al case, ma provare finch� non si riesce.
Con il cavo dell'ethernet conficcato nella scheda ho potuto per fortuna installare sudo... ora per� vorrei capire meglio come funziona la rete e come potrei configurarla. E se volessi anche un Wireless? Gi� non ci capisco pi� niente...
===Configurare la rete tramite il file /etc/network/interfaces===
====Rete ethernet cablata====
Per configurare una rete esistono varie applicazioni grafiche (come network-manager), ma il consiglio � quello di configurarla con il file sopracitato (che verr� "caricato" durante l'accensione del pc); una volta capito il sistema non avrete cos� mai un problema. Come prima cosa, onde evitare spiacevoli interazioni con il sistema grafico, andremo a disinstallare il network-manager:
<pre>~$ sudo apt-get remove network-manager network-manager-gnome</pre>
Avendo fatto l'installazione tramite la net-install e la rete diamo per scontato che la scheda ethernet funziona. Per vedere le schede di rete del nostro sistema diamo il comando:
<pre>~$ sudo ifconfig -a</pre>
Otterremo una lista con a sinistra i nome delle interfacce e a destra la loro configurazione (con ifconfig senza "-a" vedremo solo le schede attive). La scheda ethernet dovrebbe avere un nome tipo "eth0" (o "eth1", ...). La scheda con il nome di "lo" al momento la lasceremo perdere, non ci servir�. Per configurare ora la scheda andiamo a editare il file /etc/network/interfaces (alias lo apriamo con gedit in modalit� amministratore, cos� da poterlo modificare; volutamente non vi scrivo come fare, ma � la stessa cosa di come abbiamo fatto con /etc/X11/xorg.conf, vero?). Otterremo qualcosa del genere:
<pre># This file describes the network interfaces available on your system
# and how to activate them. For more information, see interfaces(5).


# The loopback network interface
== Software richiesto ==
auto lo
iface lo inet loopback


# The primary network interface
Sebbene i pacchetti per la generazione del modulo <tt>fglrx</tt> siano disponibili nel repository di Debian, il consiglio � quello di utilizzare l'installer fornito da ATI in quanto pi� aggiornato.
auto eth0
Nel caso in cui si voglia compilare il modulo (operazione necessaria sia con module-assistant che utilizzando l'installer), sar� necessario disporre dei sorgenti del kernel compilati o degli header del kernel installato.
iface eth0 inet dhcp
Se sulla nostra macchina gira un kernel precompilato debian dobbiamo installare gli headers esattamente corrispondenti alla versione che gira (per la quale compileremo il modulo). Per far ci� diamo in un terminale
</pre>
<pre>uname -r</pre>che restituir� solo la versione. Siamo ora pronti a installare i giusti headers<pre>aptitude install linux-headers-<risultato del comando precedente></pre>
La scheda viene "caricata" all'accensione del sistema (auto eth0) e viene utilizzata tramite dhcp (inet dhcp). Per configurare una rete con ip fisso vi lascio a guide pi� dettagliate, presenti ovunque e dovunque in rete (a partire da debianizzati).
 
====Rete Wireless====
{{ Warningbox | Prima di far partire l'installazione di nuovi driver:
Come prima cosa dobbiamo installare un pacchetto per la gestione del wireless:
 
<pre>~$ sudo apt-get install wireless-tools</pre>
* Salvate una copia di <tt>/etc/X11/xorg.conf</tt> , che in caso di problemi andra' sostituita a quella nuova (creata dal configurer).
Fatto questo, un requisito fondamentale avere una scheda wireless riconosciuta dal sistema. Per verificare daremo il comando:
* Verificate che non sia presente la cartella <tt>/usr/share/fglrx/</tt>. Se � presente, significa che sono installati dei vecchi driver fglrx. In versioni recenti la cartella <tt>/usr/share/ati/</tt>. Per rimuoverli:
<pre>~$ sudo iwconfig</pre>
<pre># cd /usr/share/fglrx/
Come abbiamo visto con ifconfig, avremo sulla sinistra le sigle delle interfacce di rete e sulla destra le loro caratteristiche. La scheda ethernet avr� la descrizione "no wireless extensions.", cos� come "lo". La nostra scheda wireless non avr� dunque questa scritta, ma un elenco di parametri (tipo ESSID, Mode, ...). Il nome pu� variare a seconda dei drivers utilizzati (wlan0, ra0, eth1, eth2, ...).<br />
# sh ./fglrx-uninstall.sh</pre>
'''NB'''.: se la scheda wireless non viene visualizzata bisogna installare dei drivers (o magari anche solo un firmware). La procedura varia molto a seconda della scheda utilizzata. Il procedimento non verr� dunque descritto. Un buon inizio � dare il comando "lspci" per visualizzare il chipset della scheda e consultare la rete (alias google, forum, ...) per il procedimento d'installazione.<br />
e seguite le istruzioni.
Per vedere le reti wireless accessibili alla nostra scheda diamo il comando:
* Fate un '''<tt>aptitude purge</tt>''' di vecchi pacchetti di vecchi driver, se sono installati. Per esempio (i nomi dei pacchetti potrebbero essere diversi):
<pre>~$ sudo iwlist scan</pre>
<pre># aptitude purge fglrx-driver fglrx-kernel-src fglrx-control fglrx-kernel-2.6.17-2-686</pre>
Sceglieremo poi la rete alla quale vogliamo collegarci e annoteremo il nome ESSID e il numero di canale (Channel). A questo punto, editiamo ancora una volta il nostro file /etc/network/interfaces e aggiungeremo le seguenti righe (ammettiamo di avere la scheda wireless "wlan0":
}}
<pre>auto wlan0                          (vogliamo "caricare" la scheda all'avvio)
 
iface wlan0 inet dhcp              (chiediamo un ip tramite dhcp)
== Metodologie di installazione ==
wirless-essid <nomerete>           (scegliamo a che rete collegarci)
 
wireless-channel <numerocanale>     (scegliamo il canale)
Per quanto riguarda l'intallazione di quelli nuovi, esistono essenzialmente <u>3 metodi alternativi</u>:
wireless-key s: <password rete>     (diamo la password se necessario)</pre>
# usare l'eseguibile Ati
Questo sistema funziona con una rete aperta o con chiave WEP. Per una rete con WPA si pu� configurare "wpasupplicant" (divertitevi con le ricerche: google, forum, ...); il metodo forse per� pi� semplice � quello di editare il nostro file nel modo seguente;
# creare i pacchetti ''.deb'' partendo dall'eseguibile Ati
<pre>auto wlan0                              (vogliamo "caricare" la scheda all'avvio)
# installare i driver dai repository
iface wlan0 inet dhcp                  (chiediamo un ip tramite dhcp)
 
pre-up ifconfig wlan0 up                (carichiamo "al volo" l'interfaccia)
=== Intallazione attraverso l'installer ATI ===
pre-up iwconfig wlan0 essid <nomerete> (scegliamo a che rete collegarci)
 
pre-up iwconfig wlan0 mode Managed      (scegliamo il modo [visibile con lo scanning])
Da un terminale spostatevi nella cartella dove avete scaricato il file e date i permessi di esecuzione:
pre-up iwconfig wlan0 channel 1        (scegliamo il canale)
<pre>$ chmod +x ati-driver-installer-8.26.18-x86.run</pre> quindi, da root:
pre-up iwpriv wlan0 set AuthMode=WPAPSK (scegliamo il tipo di WPA)
<pre># sh ./ati-driver-installer-8.26.18.x86.run</pre>
pre-up iwpriv wlan0 set EncrypType=TKIP (scegliamo il tipo di criptazione)
e seguite le istruzioni.
pre-up iwpriv wlan0 set WPAPSK=xxxxxxxx (diamo la password)</pre>
Poi, sempre con i permessi di root, aggiornate il file di configurazione <tt>xorg.conf</tt>:
'''IMPORTANTE''': La password deve venire scritta in modo criptato. Per fare ci� possiamo installare in ogni caso il pacchetto "wpasupplicant" e poi criptare la nostra password con:
<pre># cd /etc/X11/
<pre>~$ sudo apt-get install wpasupplicant    ; dopo aver installato il pacchetto digitiamo:
# aticonfig --initial
~$ wpa_passphrase <nomerete> <password></pre>
# aticonfig --overlay-type=Xv</pre>
L'output sar� la password criptata. Non ci resta che ricopiarla nel nostro /etc/network/interfaces. Per utilizzare ora la nostra scheda dobbiamo riavviare la rete con:
e se volete settare meglio la configurazione:
<pre>~$ sudo /etc/init.d/networking restart</pre>
<pre># aticonfig</pre>
Onde evitare interazioni potete disabilitare la scheda ethernet, mettendo il segno "#" davanti alle righe che la concernono (auto eth0 e iface eth0 inet dhcp). Come gi� detto, per la configurazione di wpasupplicant e tutte le reti pi� complesse, spazio ad altre guide ;-) !
il quale ci dar� un lungo output con la descrizione di tutte le opzioni che possiamo usare con <tt>aticonfig</tt>.
 
A questo punto non ci resta che compilare il modulo del kernel fglrx. I metodi possono essere 2:
 
1) Usare module-assistant un pacchetto fornito per compilare moduli contenenti nel kernel-headers
 
2) Compilare a mano il modulo.
 
Preferendo la seconda via perch� non richiede il pacchetto kernel-header e perch� applicabile a qualsiasi tipo di kernel sia quello distribuito dai debian repository che i kernel vanilla di www.kernel.org il metodo � il seguente:
 
Spostarci nella directory /lib/module/fglrx/build_mod da utenti root:
 
In questa directory adesso basta lanciare
 
<pre>./make.sh</pre>
 
Accertarsi che tutto sia andato a buon fine con una scritta "done" e poi spostarci nella directory precedente a build_mod ovvero /lib/modules/fglrx
A questo punto lanciare il comando
 
<pre>./make_install.sh </pre>
 
Se tutto � andato a buon fine avete compilato il vostro bel modulo fglrx e per evitare di riavviare il sistema basta semplicemente entrare in linea di comando con CTRL + ALT + F1, effettuare il login come utente root e poi digitare
 
<pre> /etc/init.d/gdm o kdm stop </pre>
 
montare il modulo fglrx con
 
<pre> modprobe fglrx </pre>
 
e riavviare il sistema
 
<pre> /etc/init.d/gdm o kdm restart </pre>
 
Per controllare che la vostra accelerazione 3D funzioni basta digitare da shell come utente normale
 
<pre> fglrxinfo </pre>
Nel mio caso l'output � il seguente:
 
<pre>display: :0.0  screen: 0
OpenGL vendor string: ATI Technologies Inc.
OpenGL renderer string: ATI Radeon Xpress Series
OpenGL version string: 2.0.6473 (8.37.6)</pre>
 
<pre>glxinfo | grep rendering </pre>
 
e aspettare che vi dia come output
 
<pre>direct rendering: Yes</pre>
 
N.B.: Se non avete glxinfo installare il pacchetto mesa-utils
 
Questo metodo risulta pi� semplice ed efficace della pacchettizzazione. Se usate kernel vanilla la procedura la medesima. Attenzione ad usare i kernel 2.6.20 poich� hanno un bug e quindi viene corretto da una patch al modulo fglrx.Tale patch � possibile trovarla in rete.
 
===Installazione manuale con generazione pacchetti specifici per Debian===
 
Con i privilegi di root, rimuoviamo i vecchi pacchetti del modulo <tt>fglrx</tt>, se presenti:
<pre># rm /usr/src/fglrx-kernel*.deb</pre>
E' necessario installare i seguenti pacchetti:
<pre># apt-get install module-assistant build-essential fakeroot dh-make debconf libstdc++5 gcc-3.4-base</pre>
Spostiamoci nella cartella dove abbiamo scaricato l'eseguibile Ati e diamogli i permessi di esecuzione:
<pre>$ chmod +x ati-driver-installer-8.26.18-x86.run</pre>
Poi, per creare i 5 pacchetti .deb:
<pre>$ sh ./ati-driver-installer-8.26.18-x86.run --buildpkg Debian/[release]</pre>
Per avere una lista di tutte le release supportate:
<pre>$ sh ./ati-driver-installer-8.26.16-x86.run --listpkg</pre>
Ad esempio:
<pre>$ sh ./ati-driver-installer-8.26.18-x86.run --buildpkg Debian/testing</pre>
Per installarli (installiamo solo quelli fondamentali):
<pre>$ su
Password:
# dpkg -i fglrx-driver_8.26.18-1_i386.deb
# dpkg -i fglrx-kernel-src_8.26.18-1_i386.deb
# dpkg -i fglrx-control_8.26.18-1_i386.deb</pre>
 
====Compilazione del modulo <tt>fglrx</tt>====
 
Adesso va compilato il modulo <tt>fglrx</tt>, con <tt>module-assistant</tt> (m-a):
<pre># m-a prepare
# m-a update
# m-a build fglrx
# m-a install fglrx
# depmod -a</pre>
Quindi muoviamoci in <tt>/etc/X11/</tt>:
<pre># cd /etc/X11/</pre>
e aggiorniamo il file di configurazione di X:
<pre># aticonfig --initial
# aticonfig --overlay-type=Xv</pre>
Naturalmemte � possibile modificare <tt>etc/X11/xorg.conf</tt> anche a manina (per fare questo consultate...uhm, forse c'� qualche cosa in <tt>man xorg.conf</tt>) oppure consultando e usando <tt>aticonfig</tt>.
 
Riavviamo '''X'''.
 
{{ Warningbox | Ad ogni aggiornamento del kernel bisogna ricompilare il modulo <tt>fglrx</tt>. }}
 
===Installazione dei driver dai repository===
 
Innanzi tutto installiamo i pacchetti necessari:
<pre># apt-get install fglrx-control fglrx-driver fglrx-driver-dev fglrx-kernel-src</pre>
Siccome il modulo di cui abbiamo bisogno (<tt>fglrx</tt>) � sotto forma di sorgenti (<tt>fglrx-kernel-src</tt>), lo compiliamo e lo installiamo utilizzando <tt>module-assistant</tt>, come descritto [[#Compilazione del modulo fglrx|qui]].


==Venerd�: permessi e spostamento files/cartelle==
In teoria abbiamo finito, bisogna solamente configurare [[#Struttura del file xorg.conf|<tt>/etc/X11/xorg.conf</tt>]] e riavviare '''X'''.
Con il week end alle porte sono oggi invogliato a "fare un giretto" nella mia nuova debian. Provo a spostarmi fra le cartelle, ordinare dei file... ma... alcuni file non me li lascia spostare... Non ho i diritti... Ma se il computer � il mio?! Uffa... e adesso che faccio? Vorrei magari viaggiare anche un po' con la shell, ma con tutti questi comandi assurdi, non ci si capisce niente!


===comandi base shell===
'''Nota:''' Consultate anche il manuale di <tt>fglrx</tt> . ( <tt>man fglrx</tt> ).


A met� settimana abbiamo imparato i primi comandi della shell (sudo e editare un testo con diritti d'amministratore); oggi vedremo dei comandi semplici per muoverci all'interno del sistema.
== Struttura del file xorg.conf ==


<pre>~$ cd [percorso] => per spostarci fra le cartelle.</pre>
Un esempio di <tt>/etc/X11/xorg.conf</tt>
Ad es. cd /home/[nostro nome utente] ci porter� nella nostra cartella d'utente (quella che di default � "selezionata" quando apriamo una sessione di shell), cd / ci porter� nella cartella principale del sistema. Con il comando cd .. "retrocediamo" di una cartella. Non hai capito? Prova...<br />


Per "percorrere" le cartelle esiste un metodo molto pratico che ci far� risparmiare tempo ed errori: il tasto "TAB" (quello per fare i rientri, sulla tastiera in alto a sinistra), che completer� automaticamente le parole. Ad es. per editare il file /etc/network/interfaces "tippiamo": sudo ged [tab] /e [tab] net [tab] / in [tab].
<pre>


<pre>~$ ls => ci mostra il contenuto della cartella attuale.</pre>Con il comando ls -a vedremo anche le cartelle o i file nascosti (preceduti da un punto), con ls -l vediamo dei dati supplementari per ogni elemento della cartella (dettagli in "permessi").
### /etc/X11/xorg.conf ###


<pre>~$ mv [file/cartella] [nuova location o nuovo nome file] => sposta o rinomina un file o una cartella.</pre>
Section "ServerLayout"
� anche possibile eseguire entrambe le operazioni dando un nuovo nome al file/cartella ed una nuova location. Attenzione ai permessi... (vedi sotto).
Identifier    "Default Layout"
Screen      0  "aticonfig-Screen[0]" 0 0
InputDevice    "Keyboard"
InputDevice    "Mouse"
InputDevice    "Touchpad"
EndSection


<pre>~$ rm [file] => rimuove un file. Per rimuovere cartelle, rm -r [cartella].</pre>
Section "Files"
Attenzione ai permessi... (vedi sotto).
# path to defoma fonts
FontPath    "/usr/share/fonts/X11/misc"
FontPath    "/usr/share/fonts/X11/100dpi/:unscaled"
FontPath    "/usr/share/fonts/X11/75dpi/:unscaled"
FontPath    "/usr/share/fonts/X11/Type1"
FontPath    "/usr/share/fonts/X11/100dpi"
FontPath    "/usr/share/fonts/X11/75dpi"
FontPath    "/var/lib/defoma/x-ttcidfont-conf.d/dirs/TrueType"
EndSection


<pre>~$ cp [file] [location e nome file] => copia un file. Per copiare cartelle, cp -r [cartella] [location e nome cartella].</pre>
Section "Module"
Come con mv, � possibile rinominare "al volo" (dando un nuovo nome) la copia del file. Attenzione ai permessi... (vedi sotto).<br />
Load  "synaptics"
Load  "bitmap"
Load  "ddc"
Load  "dri"
Load  "extmod"
Load  "freetype"
Load  "glx"
Load  "int10"
Load  "type1"
Load  "vbe"
#      Load  "GLcore"
EndSection


Per tutti gli altri comandi troverete istruzioni su debianizzati e nella rete. Per capire la sintassi di un comando o visualizzare le opzioni possibili esistono due comandi molto comodi:
Section "InputDevice"
Identifier  "Keyboard"
Driver      "kbd"
Option     "CoreKeyboard"
Option     "XkbRules" "xorg"
Option     "XkbModel" "pc105"
Option     "XkbLayout" "it"
EndSection


<pre>~$ man [comando] => mostra il funzionamento del comando. Ad es. man cp (premere "q" per uscire).
Section "InputDevice"
~$ [comando] --help => pi� o meno la stessa cosa, forse qualche dettaglio in meno.</pre>
Identifier  "Mouse"
Driver      "mouse"
Option     "CorePointer"
Option     "Device" "/dev/input/mice"
Option     "Protocol" "ExplorerPS/2"
Option     "Emulate3Buttons" "true"
EndSection


===Permessi===
Section "InputDevice"
Identifier  "Touchpad"
Driver      "synaptics"
Option     "Device" "/dev/psaux"
Option     "Protocol" "auto-dev"
Option     "LeftEdge" "1700"
Option     "RightEdge" "5300"
Option     "TopEdge" "1700"
Option     "BottomEdge" "4200"
Option     "FingerLow" "25"
Option     "FingerHigh" "30"
Option     "MaxTapTime" "180"
Option     "MaxTapMove" "220"
Option     "VertScrollDelta" "100"
Option     "MinSpeed" "0.10"
Option     "MaxSpeed" "0.30"
Option     "AccelFactor" "0.0150"
Option     "SHMConfig" "on"
        Option      "AlwaysCore" "true"
EndSection


Per avere un'idea, proviamo a dare il comando ls -l nella cartella principale (sapete come "andarci", vero?). Fra tutte le cartelle prendiamo in analisi la home:
Section "Monitor"
Identifier  "aticonfig-Monitor[0]"
HorizSync    30.0 - 70.0
VertRefresh  50.0 - 100.0
Option     "VendorName" "ATI Proprietary Driver"
Option     "ModelName" "Generic Autodetecting Monitor"
Option     "DPMS" "true"
EndSection


<pre>drwxr-xr-x   3 root root  4096 2007-12-05 17:41 home</pre>
Section "Monitor"
Identifier   "aticonfig-Monitor[1]"
Option     "DPMS" "true"
EndSection


Da sinistra verso destra otteniamo le segunti informazioni:
Section "Device"
Identifier  "aticonfig-Device[0]"
Driver      "fglrx"
Option     "VideoOverlay" "on"
Option     "OpenGLOverlay" "off"
Option     "DesktopSetup" "horizontal,reverse"
BusID      "PCI:1:0:0"
EndSection


* d: sta per directory -> l'elemento � una cartella.
Section "Screen"
Identifier "aticonfig-Screen[0]"
Device    "aticonfig-Device[0]"
Monitor    "aticonfig-Monitor[0]"
DefaultDepth    24
SubSection "Display"
Viewport  0 0
Depth    24
Modes    "1280x800" "1280x1024" "1024x768" "800x600" "640x480"
EndSubSection
EndSection


Le prossime lettere si leggono a tre a tre, rispettivamente per proprietario, gruppo, tutti gli altri. Le lettere significano:
Section "DRI"
Mode        0666
EndSection


* r: sta per read -> � possibile leggere l'elemento.
### End Of File ###
* w: sta per write -> � possibile scrivere/manipolare l'elemento.
</pre>
* x: sta per executable -> � possibile far eseguire l'elemento.


Nel nostro esempio, la home ha i seguenti attributi:
== Alcuni Test ==


* proprietario: pu� leggere, scrivere/manipolare e "eseguire" l'elemento.
Per verificare se abbiamo installato tutto correttamente:
* gruppo: pu� leggere e "eseguire" l'elemento, ma non scriverlo/manipolarlo.
<pre>$ fglrxinfo</pre>
* tutti: possono leggere e "eseguire" l'elemento, ma non scriverlo/manipolarlo.
dovrebbe dare un output simile a questo:
<pre>display: :0.0  screen: 0
OpenGL vendor string: ATI Technologies Inc.
OpenGL renderer string: MOBILITY RADEON 9700 Generic
OpenGL version string: 2.0.5879 (8.26.18)</pre>
Se al posto di ATI compare Mesa, c'� qualcosa che non va. L'installazione non � andata a buon fine.


* 3: sta per il numero degli elementi inclusi. Se � una cartella il numero dei file in essa, se � un file i valore sar� 1.
Per testare l'accelerazione:
<pre>$ fgl_glxgears</pre>
Dovrebbe comparire un cubo rotante con sulle sei faccie degli ingranaggi rotanti e, sul terminale la conta dei frame:
<pre>Using GLX_SGIX_pbuffer
1610 frames in 5.0 seconds = 322.000 FPS
1640 frames in 5.0 seconds = 328.000 FPS
2093 frames in 5.0 seconds = 418.600 FPS</pre>
Se invece compaiono 4-5 righe di errori, c'qualcosa che non va. L'installazione non andata a buon fine. Ritenta, forse sarai pi� fortunat*.


* root: � il nome del proprietario del file o della cartella.
Per testare l'accelerazione � possibile utilizzare anche i tools di Mesa:
* root: (il secondo nome) � il nome del gruppo al quale appartiene l'elemento.
<pre># apt-get install mesa-utils
* 4096: � la dimensione dell'elemento in bytes. N.B. per una cartella, non si tratta della somma di tutti gli elementi in essa, ma solo dello spazio che occupa la cartella vuota.
$ glxgears -printfps</pre>
* 2007-12-05 17:41: data e orario di creazione/modifica.
Appaiono tre ingranaggi rotanti e la conta dei fotogrammi:
* home: nome dell'elemento.
<pre>14045 frames in 5.0 seconds = 2808.862 FPS
14115 frames in 5.0 seconds = 2822.858 FPS
14196 frames in 5.0 seconds = 2839.177 FPS</pre>


A questo punto capiamo perch� non ci era possibile modificare il file /etc/network/interfaces; questo appartiene a root (-rw-r--r-- 1 root root  719 2007-12-11 10:21 interfaces) e solo root pu� scriverlo. Perci� dobbiamo avere i privilegi da root (ottenuti con sudo, grazie al file /etc/sudoers) per modificarlo. La stessa cosa vale per spostare dei files dei quali non siamo il proprietario. In generale, l'unica cartella del sistema che ci appartiene (come utente) � la cartella /home/[nostro nome utente] con tutto il suo contenuto.
==File di log==


====Cambiare permessi/proprietario====
l file di log principale � '''<tt>/var/log/Xorg.0.log</tt>''' e seguenti. Da spulciare, analizare, bruciare, supplicare. Insomma qui c'� di tutto di pi�. Ma a volte si pu� anche non trovare nulla di anomalo e magari <tt>fgl_glxgears</tt> non funziona lo stesso. 8�(


Per cambiare i permessi di un elemento abbiamo il comando chmod. Questo comando ha due sintassi possibili: una con ugo+/-rwx e l'altra con 3 numeri (4,2,1). In questa guida vi indicher� come si utilizza il sistema "numerico", per l'altro metodo, vi ricordate come si "studia" un comando? man...<br />
Se abbiamo installato i driver con l'installer Ati, esiste anche questo piccolo log:  <tt>/usr/share/fglrx/fglrx-install.log</tt>
I numeri rappresentano i permessi:


* 4: sta per read -> leggere.
== Tips and Tricks ==
* 2: sta per write -> scrivere/manipolare.
* 1: sta per executable -> eseguibile.


Per dare i permessi ad un elemento non faremo nient'altro che calcolare la somma dei permessi che si vogliono attribuire e darli nell'ordine: proprietario, gruppo, altri. Per dare un esempio, per dare i permessi ad un file uguali alla cartella home (vedi sopra), daremo:
* Una cosa importante, ma che resta comunque strana, � scrivere, in <tt>/etc/X11/xorg.conf</tt>, i moduli <tt>dri</tt>, <tt>glx</tt> e <tt>GLcore</tt>, in questo ordine. Se ad esempio si mette <tt>GLcore</tt> per primo, l'accelerazione non andr� e il log <tt>/var/log/Xorg.0.log</tt> riporter� una serie di errori, tra cui warning sulla libreria <tt>/usr/lib/xorg/modules/extensions/libGLcore.so</tt> e  un errore verso la fine, tristemente incorniciato. Questo errore non so se sia circoscritto alla mia configurazione o se sia un cosa generale. L'unica cosa � fare un po' di test.
* A volte si ottengono risultati migliori installando i driver con '''X non avviato'''.
* Se i driver sono molto recenti il modulo <tt>GLcore</tt> non bisognerebbe inserirlo in <tt>/etc/X11/xorg.conf</tt> : viene caricato automaticamente.
* Aggiornando le librerie Mesa (<tt>libgl1-mesa-dri</tt> oppure <tt>libgl1-mesa-glx</tt> ad esempio), ahim�, pu� capitare che l'accelerazione sparisca all'improvviso. L'unica cosa da fare probabilmente � disinstallare i driver e installarli di nuovo.  
* Per quanto riguarda le trasparenze di KDE, credo non siano supportate a livello hardware. Io non sono riuscito ad attivarle, infatti se aggiungo a <tt>/etc/X11/xorg.conf</tt> la sezione:
<pre>Section "Extensions"
Option "Composite" "Enable"
EndSection</pre>
l'accelerazione 3D non viene caricata.


<pre>~$ chmod 755 [file] ; per una cartella ~$ chmod -R 755 [cartella]</pre>
----


Mi sembra inutile aggiungere che per modificare i diritti di un elemento bisogna essere il proprietario o averne i diritti (v. sudo).<br />
Autore: [[User:rasca|rasca]] 09:04, 17 July 2006 (CEST)


Per cambiare il proprietario o il gruppo di un elemento abbiamo il comando chown:
Ampliato da: [[Utente:Superflieriam|Superflieriam]]


<pre>~$ chown [nuovo nome proprietario]:[nome nuovo gruppo] ; per una cartella chown -R [nuovo nome proprietario]:[nome nuovo gruppo]</pre>
Alcune correzioi da: [[Utente:ENtRoPiA|ENtRoPiA]] 11:31, 9 July 2007


==Sabato: repository... ?==
[[Categoria:Hardware]]
OK, lentamente ci siamo. Il mio sistema incomincia a prendere forma e sento che sono quasi pronto ad installare i miei primi programmi. Mi domando per� da dove sia possibile "prelevarli"...
[[Categoria:Desktop]]
===Cosa sono i repository===
[[Categoria:Kernel]]
I repository sono una sorta di "lista" di installatori di programmi contenuti in un archivio. Quest'ultimo pu� trovarsi su supporto removibile (CD, DVD, ...) oppure in rete. Questi "installatori" ci permetteranno poi di installare un programma con tutti i pacchetti (dipendenze) relativi ad esso. Ma non anticipiamo troppo i tempi.
===Dove sono i repository e come si modificano===
I repository si trovano nel file /etc/apt/sources.list. Per modificarli, basta editare il file con qualsiasi editor di testo ed aggiungere quelli che si desiderano. In questa guida non vi annoier� cercando di capire quali sono quelli da installare; fatevi un giro in rete e troverete mille proposte, a voi scegliere ci� che preferite (del resto, sarebbe uguale voler dimostrare quale distro di GNU/Linux sia la migliore...). Inoltre, per incominciare, nei repository ufficiali della debian (configurati in modo automatico durante l'installazione) troverete gi� tantissime applicazioni; saranno nuove esigenze che vi porteranno ad aggiungerne magari altri, magari niente.
==Domenica: aggiorniamo il sistema e installiamo i programmi==
Yuppi! Ecco il giorno che aspettavo! Finalmente installer� tutti i programmi che mi servono e la mia nuova debian sar� cos� pronta per il mio uso quotidiano. Allora, incominciamo ad aggiornare il sistema...
===Aggiornare il sistema===
Essendo le liste dei repository in continuo aggiornamento, per ottenere sempre le liste aggiornate digitiamo:
<pre>~$ sudo apt-get update</pre>
A questo punto possiamo aggiornare il nostro sistema (e i programmi gi� installati) con i seguenti comandi:
<pre>~$ sudo apt-get upgrade
oppure ~$ sudo apt-get dist-upgrade</pre>
A dire il vero l'''oppure'' non � propriamente corretto. Con il primo comando andremo ad aggiornare tutti i pacchetti presenti nel sistema SENZA installare dei nuovi pacchetti e SENZA eliminarne. Con il secondo comando andremo ad eseguire la stessa operazione, ma questa volta, se sono presenti nuovi pacchetti verranno installati e pacchetti non pi� presenti saranno eliminati. In tutti e due i casi, il sistema ci avviser� sempre dei cambiamenti che verranno effettuati e dovremo confermare la nostra scelta con un bel ''yes''.
===Installare programmi con apt===
Ogni programma dipende da vari pacchetti che a loro volta possono interagire con altri pacchetti ancora. Pensate ora se dovessimo installare un programma e dovessimo poi cercare "a manina" tutto ci� che occorre per farlo funzionare, senza poi inoltre avere brutte interazioni con gli altri programmi... brrrr... Per fortuna apt fa tutto ci� per noi. Possiamo utilizzarlo sia in modalit� grafica che in modalit� da linea di comando.
====Apt e shell====
In questa guida lo abbiamo gi� utilizzato pi� di una volta per installare i programmi che ci servivano; la sintassi � semplice:
<pre>~$ sudo apt-get install <nomepacchetto>    (per installare un programma)
~$ sudo apt-get remove <nomepacchetto>    (per disinstallare un programma)</pre>
Un piccolo trucco per visualizzare in modo rapido i vari pacchetti sta ancora una volta nel tasto "tab": oltre a completare il nome di un pacchetto presente nei repository, si pu� anche premere due volte ottenendo la lista di tutti i pacchetti che iniziano con le lettere digitate. Ad esempio, digitando ~$ sudo apt-get install gnome (e premere due volte tab), otteniamo la lista di tutti i pacchetti che incominciano con "gnome".
====Apt e Synaptic====
Come detto, apt si pu� anche utilizzare in veste grafica con il programma Synaptic package Manager, presente nel menu sistema -> amministrazione. Il programma � molto intuitivo: per ad esempio installare un pacchetto basta cercarlo nella lista e "cliccarlo" con il tasto destro, scegliendo l'opzione "installa" fra quelle possibili. Tutte le funzionalit� del programma le lascio scoprire da voi...
===Installare pacchetti .deb e da sorgenti===
Le opzioni presenti nel sottotitolo sono le altre possibilit� per installare un programma sulla debian. Alle prime armi � per� tutto sconsigliato, in quanto di difficile gestione, fra dipendenze ed interazioni. Inoltre con apt potete installare una moltitudine di programmi fino a saturare le vostre capacit� d'immaginazione. Per programmi recenti imparerete poi ad utilizzare i backports o a mixare releases diverse. Apt non finir� mai di stupirvi!
==Conclusione==
Finisce cos� questa guida. Essendo io stesso alle prime armi ho cercato di riassumere gli affanni pi� grandi che ho avuto, dando per ognuno uno spunto dal quale incominciare. Sperando di avervi dato alcune basi per "resistere" i primi giorni a fianco della debian, non vi resta ora che lanciarvi appieno nel fantastico mondo del free software ed apprendere ogni giorno qualcosina in pi�. La rete � piena di risorse e ogni volta che un nuovo problema compare, pensate che qualcuno da qualche parte nel mondo avr� gi� vissuto la stessa identica cosa... e oggigiorno, il mondo � piccolo...
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