Mrtg: monitoriamo la banda: differenze tra le versioni

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Nessun cambiamento nella dimensione ,  11 set 2007
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==Prefazione==


=Intro=
Questa � una guida introduttiva all'uso del cellulare come modem bluetooth.
== Prerequisiti ==


Per affrontare la costruzione di un cluster si dovra' sapere installare e configurare correttamente un sistema Debian/Linux, ricompilare un Kernel e avere buone conoscenze di networking.
Tale guida � utilizzabile anche per altri sistemi operativi (oltre Debian) dotati di kernel Linux.


I file che per essere editati necessitino dei privilegi di root, possono essere aperti (conoscendo la password) con il seguente comando:


== Brevi accenni al clustering ==
<pre>su -c "gedit nome_del_file_da_editare"</pre> su GNOME, e
<pre>su -c "kwrite nome_del_file_da_editare"</pre> su KDE.


Un cluster (letteralmente grappolo) e' un insieme di unita' indipendenti di calcolo (es. PC) che cooperano
per la soluzione di un problema comune.
Le varie unita' di calcolo sono connesse tra loro tramite un mezzo di comunicazione e il calcolo viene distribuito in maniera differente in base a come e' stato creato il cluster.


In questa guida si trattera' solo di una parte del calcolo distribuito, quella piu' "casalinga", ricordando pero' che esistono altre soluzioni molto piu' performanti e dedicate.
In alternativa al comando su, � possibile usare sudo (appositamente configurato).


OpenMosix svolge un tipo di distribuzione del calcolo molto semplice e trasparente per l'utente.
==Software necessario==
Esso si occupa di dividere in maniera equa i processi tra tutti i nodi che cooperano, funziona molto bene con i programmi che svolgono un lavoro non sequenziale ma che dividono il lavoro in parti (fork).


Un esempio di operazione che viene distribuita ben e' la ricompilazione del kernel o il rendering di immagini.
Per l'utilizzo di un dispositivo bluetooth � necessario installare "The official Linux Bluetooth protocol stack", cio� BlueZ.
Successivamente bisognerebbe abilitare, anche, il supporto al Point-to-Point Protocol, pi� genericamente conosciuto come PPP, nel kernel. Ma di solito lo � gi� di default.


===Sorgenti===
:I sorgenti sono scaricabili come tarball sul sito http://www.bluez.org/download.html.
===Pacchetti===
:I pacchetti delle blueZ dovrebbero essere contenuti nei cd/dvd della distribuzione, tuttavia - se cos non fosse - sono scaricabili (per Debian GNU/Linux) all'indirizzo http://packages.debian.org/stable/admin/bluez-utils.


== Scenario == 
:Installare anche il pacchetto ppp, che contiene gli script "pon" e "poff".
Lo scenario tipico in cui si usa OpenMosix e' una serie di PC collegati tra loro tramite una connessione ethernet.
Non importa che i PC siano tutti uguali, inquanto si occupera' il sistema a decidere se un processo deve essere distribuito tra i nodi oppure no.


= Installazione =
==Configurare il bluetooth==
Openmosix lavora tra il livello Userspace e il livello kernelspace, per la costruzione si deve patchare e ricompilare il kernel
Per permettere la comunicazione tra il Pc e il Cellulare � necessario accoppiare i due dispositivi. Durante questa fase � richiesto:
*Un pin;
*Il MAC Address del dispositivo bluetooth;
*I parametri forniti dal provider;


==Patch del kernel==
*Scaricare il kernel 2.4.26
/root># wget http://www.kernel.org/pub/linux/kernel/v2.4/linux-2.4.6.tar.bz2
*Scompattarlo in /usr/src
/root># mv kernel-2.4.26.tar.bz /usr/src
/root># cd /usr/src
/usr/src# tar xfvj linux-2.4.26.tar.bz
*Creare un link simbolico come segue
/usr/src># ln -s linux-2.4.26 linux-openmosix
*Scaricare la patch openmosix
/usr/src> wget http://switch.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openMosix-2.4.26-1.bz2
*Patchare il kernel
bzcat openMosix-2.4.26-1.bz2 | patch -Np1
*Ricompilare il kernel attivando le voci relative ad openmosix


==Installare OMtools==
'''Nota bene:''' per utilizzare il bluetooth pu� essere necessario avviare il demone hcid. Col comando:
*Scarichiamo il pacchetto e scompattiamolo
<pre># /usr/sbin/hcid</pre>
/root># wget http://heanet.dl.sourceforge.net/sourceforge/openmosix/openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
ed � buona norma farlo fare in automatico al boot.
/root># mv openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz /opt
La maggior parte delle distribuzioni, comunque, lo lanciano automaticamente una volta installati i pacchetti inerenti il bluetooth.
/root># tar xfvz openmosix-tools-0.3.6-2.tar.gz
*Installiamolo
/root># cd /opt/openmosix-tools-0.3.6-2
/opt/omtools># ./configure && make && make install


= Configurazione =
===Il file "etc/bluetooth/pin"===
Le BlueZ-utils permettono di impostare il pin attrverso il file di configurazione "/etc/bluetooth/pin"


== openmosix.map==
Credo che il file pin nelle ultime versioni sia stato eliminato, giacch� il pin � configurabile anche nel file /etc/bluetooth/hcid.conf sotto la voce di "passkey"; come mostrato nell'esempio sottostante.
Editare /etc/openmosix.map per indicare ad OpenMosix quali sono i nodi appartenti alla rete che coopereranno.
<pre>options {
  # ...
  # tutte le opzioni...
  # ...
  passkey "1234";
}</pre>


Il file dovra' contenere nel primo campo il numero del nodo e poi il suo indirizzo IP o il suo nome (che dovra' essere presente in /etc/hosts).
In alternativa, al file pin o hcid.conf, si pu� gestire il pin con delle utility grafiche. Da segnalare � bluez-gnome (per chi usa GNOME) o kdebluetooth (per chi utilizza KDE).
L'ultimo campo sara' il numero di processori presenti in ogni macchina.


1 nodo1  1
{{Box | Come scelgo il pin? |Il pin pu� essere scelto a picere, purch� durante l'accoppiamento col pc - sul cellulare - si inserisca il pin specificato all'interno del file "/etc/bluetooth/pin" o nella maschera grafica di bluez-gnome (o kdebluetooth)}}
2 nodo2  1
3 nodo3  1
4 nodo4  2


oppure
===Il MAC Address===
Per accoppiare il cellulare bisogna essere a conoscenza del MAC Address. Per fare ci� si pu� usare il comando '''hcitool''' con il parametro '''scan'''


1 192.168.0.1  1
<pre># hcitool scan</pre>
2 192.168.0.2.  2
L'output del comando dovrebbe risultare simile a questo riportato di seguito
3 192.168.0.43  1
<pre>04:F0:65:92:A5:BE    NomeCellulare</pre>
4 192.168.0.3  1
=Test=
*Avviare il demone in tutti i nodi
/root># /etc/init.d/openmosix start


*Lanciare il contro grafico
===Accoppiare il dispositivo===
/root># mosmon
Se  tutto e' apposto si dovrebbe vedere il grafico col nostro nodo.


Editare il file "/etc/bluetooth/rfcomm.conf" come segue:


[[Categoria:Kernel]][[Categoria: Networking]]
<pre>rfcomm0 {
  bind yes;
  device 04:F0:65:92:A5:BE;
  channel 1;
}</pre>
dove l'indirizzo che succede alla voce device � l'indirizzo MAC, precedentemente ricavato grazie a hctool.
 
� ora di procedere alla creazione del device /dev/rfcomm0 e alla procedura di accoppiamento.
Per fare ci� baster� eseguire il comando:
<pre># rfcomm bind 0 04:F0:65:92:A5:BE 1</pre> che creer� /dev/rfcomm0 e successivamente si potr� procedere all'associazione dei dispositivi dal cellulare, oppure dal pc col comando:
<pre>rfcomm connect 0 04:F0:65:92:A5:BE 1</pre>
 
==Gli script per la connessione==
 
Gli script di connessione sono rilasciati assieme a i parametri relativi ai maggiori gestori di telefonia mobile.
 
===Il file "/etc/chatscripts/provider"===
 
Bisogna editare il file /etc/chatscripts/provider come segue:
 
<pre>ABORT BUSY
ABORT 'NO CARRIER'
ABORT VOICE
ABORT 'NO DIALTONE'
ABORT 'NO DIAL TONE'
ABORT 'NO ANSWER'
ABORT DELAYED
 
'' ATZ
 
#Scegliere la riga corrispondente il proprio provider
#Per vodafone
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","web.omnitel.it"
#Per wind
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","internet.wind"
#Per tim
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","ibox.tim.it"
#Per 3HG
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","tre.it"
#Per 3HG con promozione NAVIGA3
OK-AT-OK AT+CGDCONT=1,"IP","naviga.tre.it"
 
OK-AT-OK ATDT_numero_
 
CONNECT ''</pre> e al posto di _numero_ va inserito il numero di telefono corrispondente alla marca del proprio cellulare:
 
<pre>Numeri: Nokia e Motorola: *99#
Siemens, Sharp e Panasonic: *99***1#
Samsung: *99***1*#
Ericsson e SonyEricsson *99***CID# (CID = N� profilo GPRS)
Altri: *99#</pre>
 
{{Box | ESEMPIO:|Con un Nokia la stringa col numero sar�: '''OK-AT-OK ATDT*99#'''}}
 
===Il file "/etc/ppp/peers/provider"===
 
Bisogna editare il file /etc/ppp/peers/provider come segue:
 
<pre>noauth
connect "/usr/sbin/chat -v -f /etc/chatscripts/provider"
/dev/rfcomm0
921600
defaultroute
noipdefault
usepeerdns
persist
ipcp-accept-remote
ipcp-accept-local
lcp-echo-interval 0
lcp-echo-failure 0</pre>
 
==Connetersi e Disconnettersi==
 
Per connetersi basta usare
<pre>$ pon</pre> e per disconnetersi <pre>$ poff</pre>
 
 
 
Per avere un output, sull'esito dell'operazione, si pu� usare (da root) il comando:
<pre># pon;plog</pre>
in modo da avere informazioni per risolvere eventuali problemi.
 
''Per qualsiasi cosa, non esitate a contattarmi.''
----
 
 
 
Autore: [[Utente:Clockwork orange|Clockwork Orange]]
 
[[Categoria: Networking]][[Categoria: Hardware]]
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