LKN: Guida di Riferimento dei Parametri di Compilazione del Kernel: differenze tra le versioni

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Figura 3-2: Il sito ufficiale Kernel.org
 
Come discusso nel Capitolo 4, lo strumento che unisce insieme il kernel è ''make'', al quale si passa un ''target'' che specifica cosa si vuole compilare. Il capitolo 4 è andato oltre gli obiettivi base necessari alla corretta compilazione del kernel, ma il sistema di compilazione del kernel ha anche una larga scala di altri ''targets''. Questo capitolo dettaglia questi targets, e per cosa possono venir utilizzati.
 
* Nota di prima traduzione: nel testo, targets è stato tradotto a volte come obiettivi, anche se forse sarebbe meglio parlare di etichette dal momento che in un Makefile si chiamano così, la maggior parte delle volte inceve si è preferito lasciare la parola in lingua originale ''italianizzandola'' in ''target'' senza ''s''.
 
Tutti questi target vengono passati al programma ''make'' a linea di comando, e un numero di questi può venir raggruppato insieme se lo si desidera. Per esempio:
 
<pre>
$ make mrproper xconfig
</pre>
 
I target sono suddivisi sotto per differenti tipi nelle sezioni seguenti.
 
Si può avere un sommario della maggior parte di essi eseguendo nella directory di compilazione:
 
<pre>
$ make help
</pre>
 
Questo target mostra molti dei target comuni di ''make'' che vengono descritti nel resto del capitolo.
 
 
== Target Informativi ==
 
La tabella 10-1 mostra i target che stampano la versione del kernel, basato su un numero di opzioni differenti. Sono solitamente usati da scripts per determinare la versione del kernel che si sta per compilare.
 
''Tabella 10-1. Target informativi''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="50%">'''Target'''</td>
  <td>'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">kernelrelease</td> 
  <td width="50%">Visualizza la versione corrente del kernel, la stessa determinata dal sistema di compilazione.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">kernelversion</td> 
  <td width="50%">Visualizza la versione corrente del kernel, come detto dal Makefile principale. Questa differisce da ''kernelrelease'' dal fatto che non usa altre informazioni di versione aggiuntive basate su opzioni di configurazione o file ''localversion''.</td>
</tr>
</table>
 
 
== Target di pulizia ==
 
La tabella 10-2 mostra i target che semplicemente rimuovono i file delle compilazioni precedenti. Il loro uso è caldamente raccomandato per essere sicuri di non contaminare le nuove compilazioni con file abbandonati che possono essere stati compilati con opzioni differenti. Differiscono da quanto eliminano; a volte si preferisce mantenere file che si è cambiati.
 
''Table 10-2. Target di pulizia''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="50%">'''Target'''</td>
  <td width="50%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">clean</td>
  <td width="50%">Rimuove la maggior parte dei file generati dal sistema di compilazione del kernel, ma mantiene la configurazione del kernel.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">mrproper</td>
  <td width="50%">Rimuove tutti i file generati dal sistema di compilazione del kernel, inclusa la configurazione e alcuni file di backup.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">distclean</td>
  <td width="50%">Fa tutto cio' che mrproper fa e rimuove alcuni editor backup e file patch abbandonate.</td>
</tr>
</table>
 
 
== Target di configurazione ==
 
 
La tabella 10-3 mostra i target che permettono al kernel di essere configurato in un largo campo di modi differenti.
 
''Tabella 10-3. Target di configurazione''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="50%">'''Target'''</td>
  <td width="50%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">config</td>
  <td width="50%">Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando il programma a linea di comando.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">menuconfig</td>
  <td width="50%">Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando un programma a menu testuale.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">xconfig</td>
  <td width="50%">Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando un programma grafico basato su librerie QT.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">gconfig</td>
  <td width="50%">Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando un programma grafico basato su librerie GTK+.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">oldconfig</td>
  <td width="50%">Aggiorna la configurazione corrente del kernel usando il file .config corrente e chiedendo conferma per ogni nuova opzione che aggiunta al kernel.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">silentoldconfig</td>
  <td width="50%">Come oldconfig, ma non stampa nulla su schermo tranne quando una questione ha bisogno di una risposta.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">randconfig</td>
  <td width="50%">Genera una nuova configurazione di kernel con risposte casuali a tutte le differenti opzioni.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">defconfig</td>
  <td width="50%">Genera una nuova configurazione del kernel che usa le risposte di default per tutte le ozioni. I valori di default sono presi da un file situato in ''arch/$ARCH/defconfig, dove $ARCH si riferisce alla specifica architettura per il quale il kernel viene compilato.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">allmodconfig</td>
  <td width="50%">Genera una nuova configurazione del kernel nel quale i moduli sono attivati dove possibile.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">allyesconfig</td>
  <td width="50%">Genera una nuova configurazione del kernel nel quale tutte le opzioni sono impostate a ''yes''.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">allnoconfig</td>
  <td width="50%">Genera una nuova configurazione del kernel nel quale tutte le opzioni sono impostate a ''no''.</td>
</tr>
</table>
 
Notare che allyesconfig, allmodconfig, allnoconfig, e randconfig target prendono anche vantaggio della variabile d'ambiente KCONFIG_ALLCONFIG. Se quella variabile punta a un file, quel file verrà usato come lista di valori di configurazione che si richiede essere imposti a uno specifico valore. In altre parole, il file scavalca il comportamento normale di ''make'' target.
 
Per esempio, se il file ''~/linux/must_be_set'' contiene le seguenti variabili:
 
<pre>
$ cat ~/linux/must_be_set
CONFIG_SWAP=y
CONFIG_DEBUG_FS=y
</pre>
 
e si inserisce ''make allnoconfig'' con l'appropriata variabile d'ambiente KCONFIG_ALLCONFIG attiva:
 
<pre>
$ KCONFIG_ALLCONFIG=../must_be_set make allnoconfig
$ grep CONFIG_SWAP .config
CONFIG_SWAP=y
</pre>
 
quindi i risultati includono:
 
<pre>
$ grep CONFIG_DEBUG_FS .config
CONFIG_DEBUG_FS=y
</pre>
 
Questa variabile non sarebbe stata impostata a ''y'' altrimenti.
 
Se la variabile KCONFIG_ALLCONFIG non è impostata, il sistema di compilazione controlla i file nella directory di compilazione a più alto livello nominata:
 
* ''allmod.config''
 
* ''allno.config''
 
* ''allrandom.config''
 
* ''allyes.config''
 
Se qualsiasi di questi file è presente, la compilazione lo usa come lista di valori di configurazione che devono essere forzati ai valori specificati. Se nessuno di questi file viene trovato, il sistema di compilazione alla fine cerca un file chiamato ''all.config'' per una lista di valori di configurazione forzati.
 
Si possono usare questi file differenti per impostare una buona configurazione di base che funzionerà sempre. In seguito le altre opzioni di configurazione possono essere usate per generare differenti configurazioni di testing per le situazioni che lo necessitano.
 
 
== Target di compilazione ==
 
 
La tabella 10-4 mostra i target che compilano il kernel stesso in una molteciplità di metodi.
 
''Table 10-4. Target di compilazione''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="50%">'''Target'''</td>
  <td width="50%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">all</td>
  <td width="50%">Compila tutti i differenti target necessari al kernel per venir usato. Ciò include sia i moduli che le porzioni statiche del kernel.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">vmlinux</td>
  <td width="50%">Compila solo la parte statica del kernel, nesusn modulo caricabile.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">modules</td>
  <td width="50%">Compila tutti i moduli caricabili del kernel per questa configurazione.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">module_install</td>
  <td width="50%">Installa tutti i moduli nella specifica locazione. Se nessuna locazione è specificata con la variabile d'ambiente INSTALL_MODULE_PATH, vengono installati nella directory root di default della macchina.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">dir/</td>
  <td width="50%">Compila tutti i file nella directory specificata e in tutte le sottodirectory sotto questa.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">dir/file.[o|i|s]</td>
  <td width="50%">Compila solo i file specificati.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">dir/file.ko</td>
  <td width="50%">Compila tutti i file necessari e li unisce insieme per formare il modulo specificato.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">tags</td>
  <td width="50%">Compila tutti i tags necessari che la maggior parte degli editor di testo possono usare mentre modificano il codice sorgente.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">TAGS</td>
  <td width="50%">Compila tutti i tags necessari che la maggior parte degli editor di testo possono usare mentre modificano il codice sorgente.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="50%">cscope</td>
  <td width="50%">Compila una immagine ''cscope'', utile nel sorgente treesearches, dell'albero sorgente per l'architettura specificata dal file di configurazione (non tutti i file sorgenti del kernel).</td>
</tr>
</table>
 
Potete anche passare un numero di variabili d'ambiente a ''make'' che cambierà la compilazione. Queste possono essere specificate per quasi ogni target, come mostrato nella tabella 10-5.
 
''Tabella 10-5. Variabili d'ambiente''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="33%">'''Variabile'''</td>
  <td width="33%">'''Valore'''</td>
  <td width="33%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="10%">V</td>
  <td width="10%">0</td>
  <td width="80%">Questa dice al sistema di compilazione di girare in maniera silenziosa, mostrando solo il file correntemente in compilazione, e non il comando intero che sta girando ai fini di compilare il file. Questa è l'opzione di default per il sistema di compilazione.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="10%">V</td>
  <td width="10%">1</td>
  <td width="80%">Questo dice al sistema di compilazione di operare in modalità verbose, mostrando il comando completo che si sta usando per generare ognuno dei file specifici.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="10%">O</td>
  <td width="10%">dir</td>
  <td width="80%">Questo dice al sistema di compilazione di mettere tutti i file di output nella directory ''dir'', inclusi i file di configurazione del kernel. Questo permette al kernel di venir compilato da un filesystem in sola lettura e avere l'output posto in un altra locazione.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="10%">C</td>
  <td width="10%">1</td>
  <td width="80%">Questo ''checksall'' i file C che verranno compilati con il tool ''sparse'', che scova gli errori comuni di configurazione nei file sorgenti del kernel. ''sparse'' può essere scaricato usando ''git'' da ''git://git.kernel.org/pub/scm/devel/sparse/sparse.git''. Snapshots nottetempo possono essere trovati a ''http://www.codemonkey.org.uk/projects/git-snapshots/sparse/''. Maggiori informazioni su come usare ''sparse'' possono venir trovate nel file Documentation/sparse.txt nell'albero dei sorgenti del kernel.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="10%">C</td>
  <td width="10%">2</td>
  <td width="80%">Questa ''forcesall'' i file C da controllare con il tool ''sparse'', anche se essi non devono essere compilati.</td>
</tr>
</table>
 
 
== Packaging Target ==
 
 
Questi target impacchettano un kernel compilato in un pacchetto autonomo che può essere installato su una larga varietà di macchine differenti, come mostrato nella tabella 10-6.
 
''Tabella 10-6. Packaging target''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="30%">'''Target'''</td>
  <td width="70%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">rpm</td>
  <td width="70%">Compila il kernel e poi lo impacchetta in un pacchetto RPM che può venir installato.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">rpm-pkg</td>
  <td width="70%">Costruisce un pacchetto RPM sorgente che contiene un kernel di base.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">binrpmpkg</td>
  <td width="70%">Costruisce un pacchetto RPM che contiene un kernel compilato e i moduli.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">deb-pkg</td>
  <td width="70%">Costruisce un pacchetto Debian che contiene un kernel compilato e i moduli.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">tar-pkg</td>
  <td width="70%">Costruisce un tarball che contiene un kernel compilato e i moduli.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">targz-pkg</td>
  <td width="70%">Costruisce un tarball compresso con ''gzip'' che contiene il kernel compilato e i moduli.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">tarbz2-pkg</td>
  <td width="70%">Costruisce un tarball compresso con ''bzip2'' che contiene il kernel compilato e i moduli.</td>
</tr>
</table>
 
 
== Target di Documentazione ==
 
 
La tabella 10-7 mostra traget che costruiscono la documentazione interna del kernel in una molteciplità di formati differenti.
 
''Tabella 10-7'' target di documentazione''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="30%">'''Target'''</td>
  <td width="70%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">xmldocs</td>
  <td width="70%">Costruisce la documentazione del kernel come XML DocBook file.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">psdocs</td>
  <td width="70%">Costruisce la documentazione del kernel come Postscript file.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">pdfdocs</td>
  <td width="70%">Costruisce la documentazione del kernel come PDF file.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">htmldocs</td>
  <td width="70%">Costruisce la documentazione del kernel come HTML file.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">mandocs</td>
  <td width="70%">Costruisce la documentazione del kernel come un set di manpages, che possono venir installate con ''install-mandocs'' target.</td>
</tr>
</table>
 
 
== Target su Architetture specifiche ==
 
 
Ogni architettura kernel ha un set di target specifici unici a se stessi. La tabella 10-8 mostra i target disponibili per l'architettura Intel a 32-bit.
 
''Tabella 10-8. Target specifici per architettura 32-bit Intel''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="30%">'''Target'''</td>
  <td width="70%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">bzImage</td>
  <td width="70%">Crea una immagine compressa del kernel e la pone nel file ''arch/i386/boot/bzImage''. Questo è il target di default per i kernel i386.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">install</td>
  <td width="70%">Installa l'immagine del kernel usando il programma specifico di distribuzione ''/sbin/installkernel''. Notare che questo non installa i moduli del kernel; ciò deve essere fatto con il target ''module_install''.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">bzdisk</td>
  <td width="70%">Crea una immagine di boot per floppy e la scrive sul device ''/dev/fd0''.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">fdimage</td>
  <td width="70%">Crea una immagine di boot per floppy e la mette nel file ''arch/i386/boot/fdimage''. Il pacchetto ''mtools'' deve essere presente sul vostro sistema affinché questo funzioni propriamente.</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">isoimage</td>
  <td width="70%">Crea una immagine di boot CD-ROM e la pone nel file ''arch/i386/boot/image.iso''. Il pacchetto ''syslinux'' deve essere presente nel vostro sistema affiché questo funzioni propriamente.</td>
</tr>
</table>
 
 
== Target di analisi ==
 
 
La tabella 10-9 mostra i target che sono d'aiuto per trovare problemi nel codice del kernel. E' una buona idea creare una lista degli spazi di stack quando si crea del nuovo codice per determinare che i vostri cambiamenti non stiano prendendo troppo spazio di stack del kernel. Il target namespacecheck è utile per determinare se i vostri cambiamenti possono in sicurezza aggiungere i propri simboli al namespace globale del kernel.
 
''Tabella 10-9. Targets di analisi''
 
<table border="1">
<tr>
  <td width="30%">'''Target'''</td>
  <td width="70%">'''Descrizione'''</td>
</tr>
<tr>
  <td width="30%">checkstat</td>
  <td width="70%">Genera una lista di funzioni che usano la maggior parte dello spazio di stack del kernel.</td>
</tr>
<tr>
<td width="30%">namespace check</td>
<td width="70%">Genera una lista di tutti i simboli del kernel e dei loro namespaces. Questa sarà una lunga lista.</td>
</tr>
</table>
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