Wireless Access Point (WAP) personalizzato: differenze tra le versioni

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m (→‎Configurazione con routing delle connessioni: rimosso link a guida obsoleta)
 
(22 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
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{{Versioni compatibili|Jessie}}
{{Versioni compatibili}}{{Gateway-Router}}


== Introduzione ==
== Introduzione ==
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ssid=vostro_SSID
ssid=vostro_SSID
hw_mode=g
hw_mode=g
channel=4
channel=6
wmm_enabled=1
# 802.11n
# 802.11n
wme_enabled=1
ieee80211n=1
ieee80211n=1
# 802.11ac
ieee80211ac=0
ht_capab=[HT40+][RX-STBC1][SMPS-STATIC][SHORT-GI-20][SHORT-GI-40][DSSS_CCK-40]
ht_capab=[HT40+][RX-STBC1][SMPS-STATIC][SHORT-GI-20][SHORT-GI-40][DSSS_CCK-40]
# Authentication and encryption
# Authentication and encryption
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* '''country_code''' è un valore non strettamente necessario e indica il codice paese in cui è attivo l'access point (si veda [https://en.wikipedia.org/wiki/ISO_3166-1 ISO 3166-1]);
* '''country_code''' è un valore non strettamente necessario e indica il codice paese in cui è attivo l'access point (si veda [https://en.wikipedia.org/wiki/ISO_3166-1 ISO 3166-1]);
* '''ssid''' specifica la stringa da usare appunto come SSID di rete.
* '''ssid''' specifica la stringa da usare appunto come SSID di rete.
* '''hw_mode''' specifica la modalità di funzionamento (a = IEEE 802.11a, b = IEEE 802.11b, g = IEEE 802.11g). Si noti che la modalità '''n''' viene indicata attraverso un altro parametro che in ogni caso richiede di definire prima questo;
* '''hw_mode''' specifica la frequenza di funzionamento (a = IEEE 802.11a 5 GHz, b = IEEE 802.11b 2.4 GHz, g = IEEE 802.11g 2.4 GHz).
* '''channel''' specifica il numero di canale da usare, si veda <code>/usr/share/doc/hostapd/examples/hostapd.conf.gz</code> su come scegliere un valore ottimale;
* '''channel''' specifica il numero di canale da usare. L'elenco dei canali utilizzabili è rilevabile sempre dall'output di <code>iw list</code>, per la precisione nelle sezioni ''Band 1 --> Frequencies'' (2.4 GHz) e ''Band 2 --> Frequencies'' (5 GHz). Il numero del canale è indicato tra parentesi quadre ed è disponibile se a fianco, racchiuso tra parentesi tonde, è indicato ''20.0 dBm''. Si veda <code>/usr/share/doc/hostapd/examples/hostapd.conf</code>per maggiori informazioni;
* '''wmm_enabled''' deve essere impostato su (1) se si intende abilitare la modalità 802.11n e/o 802.11ac;
* '''ieee80211n''' è usato per abilitare (1) o disabilitare (0) la modalità 802.11n;
* '''ieee80211n''' è usato per abilitare (1) o disabilitare (0) la modalità 802.11n;
* '''ieee80211ac''' è usato per abilitare (1) o disabilitare (0) la modalità 802.11ac (richiede <code>hw_mode=a</code>);
* '''ht_capab''' permette di definire le capacità aggiuntive del dispositivo wireless (inutile dichiarare questo parametro se <code>ieee80211n=0</code>);
* '''ht_capab''' permette di definire le capacità aggiuntive del dispositivo wireless (inutile dichiarare questo parametro se <code>ieee80211n=0</code>);
* '''macaddr_acl''' abilita (1) o disabilita (0) il filtro sul mac address dei dispositivi che si connettono all'access point.
* '''macaddr_acl''' abilita (1) o disabilita (0) il filtro sul mac address dei dispositivi che si connettono all'access point.
* '''auth_algs''' imposta l'algoritmo di autenticazione;
* '''auth_algs''' imposta l'algoritmo di autenticazione (0 = "Open System Authentication", 1 = "Shared Key Authentication", 3 = entrambi i precedenti);
* '''ignore_broadcast_ssid''' abilita (1) o disabilita (0) la trasmissione dell'SSID di rete (ogni cliente deve già conoscerne il valore);
* '''ignore_broadcast_ssid''' abilita (1) o disabilita (0) la trasmissione dell'SSID di rete (ogni cliente deve già conoscerne il valore);
* '''wpa''' indica la versione di wpa ammessa, cioè solo wpa2 in questo caso;
* '''wpa''' indica la versione di wpa ammessa, (0 = wpa1, 1 = wpa2 (e wpa3 se supportato);
* '''wpa_passphrase''' la password che ogni client dovrà immettere per connettersi all'access point;
* '''wpa_passphrase''' la password che ogni client dovrà immettere per connettersi all'access point;
* '''wpa_key_mgmt''', '''wpa_pairwise''', '''rsn_pairwise''' si veda <code>/usr/share/doc/hostapd/examples/hostapd.conf.gz</code>.
* '''wpa_key_mgmt''', '''wpa_pairwise''', '''rsn_pairwise''' si veda <code>/usr/share/doc/hostapd/examples/hostapd.conf</code>.


A questo punto non rimane che testare un'ultima volta il file di configurazione col solito:
A questo punto non rimane che testare un'ultima volta il file di configurazione col solito:
<pre># hostapd /etc/hostapd/hostapd.conf</pre>
<pre># hostapd /etc/hostapd/hostapd.conf</pre>
Se tutto va bene editare il file <code>/default/hostapd/hostapd</code> indicando il percorso del proprio file di configurazione, che per questa guida significa:
Se tutto va bene abilitare/riavviare il servizio di <code>hostapd</code> nel modo appropriato alla propria versione di debian.
 
==== Systemd ====
Abilitare il servizio di <code>hostapd</code>
<pre># systemctl unmask hostapd</pre>
Avviare <code>hostapd</code>
<pre># systemctl start hostapd</pre>
 
==== Init.d ====
Editare il file <code>/usr/share/doc/hostapd/examples/hostapd.conf</code> aggiungendo sotto la sezione relativa a <code>wlan0</code> la riga <code>hostapd /etc/hostapd/hostapd.conf</code>, ottenendo quindi qualcosa di simile a (cambiare con i propri dati):
<pre>
iface wlan0 inet static
        hostapd /etc/hostapd/hostapd.conf
        address 192.0.2.10/24
        network 192.168.1.0
        broadcast 192.168.1.255
        gateway 192.168.1.1
</pre>
Quindi eseguire
<pre>
# /etc/init.d/hostapd start
# /etc/init.d/networking restart
</pre>
 
===== Deprecato =====
Editare il file <code>/default/hostapd/hostapd</code> indicando il percorso del proprio file di configurazione, che per questa guida significa:
<pre>DAEMON_CONF="/etc/hostapd/hostapd.conf"</pre>
<pre>DAEMON_CONF="/etc/hostapd/hostapd.conf"</pre>
Avviare quindi il demone <code>hostapd</code>:
Avviare quindi il demone <code>hostapd</code>:
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Configurare la propria interfaccia senza fili come di norma. Si noti che usando <code>hostapd</code> è del tutto inutile specificare il parametro <code>wireless-mode Master</code>, anche nel caso di vecchi kernel, visto che provvede già quest'ultimo ad attivare la modalità master.
Configurare la propria interfaccia senza fili come di norma. Si noti che usando <code>hostapd</code> è del tutto inutile specificare il parametro <code>wireless-mode Master</code>, anche nel caso di vecchi kernel, visto che provvede già quest'ultimo ad attivare la modalità master.


Con questa configurazione sarà naturalmente accessibile la sola macchina su cui è fisicamente presente il dispositivo di rete wireless. Eventuali altri dispostivi presenti nella stessa LAN, ovvero sulla stessa subnet (ad esempio 192.168.1.0/24), continueranno a non essere raggiungibili (compreso un eventuale gateway per collegarsi a internet).
Con questa configurazione sarà naturalmente accessibile la sola macchina su cui è fisicamente presente il dispositivo di rete wireless. Eventuali altri dispostivi presenti nella stessa LAN, ovvero sulla stessa subnet (ad esempio 192.168.1.0/24), continueranno a non essere raggiungibili (compreso un eventuale gateway per collegarsi a internet).<br>
Perché anche il resto della rete diventi raggiungibile è necessario configurare o un bridge di rete oppure un routing (si vedano le prossime due sezioni).


==== Configurazione in bridge di rete ====
==== Configurazione in bridge di rete ====


Configurare un bridge di rete che includa l'interfaccia senza fili e l'interfaccia a filo (o le interfacce a filo) come di norma, quindi aggiungere a <code>/etc/hostapd/hostapd.conf</code> la seguente direttiva:
Configurare un [[Ethernet Bridging | bridge di rete]] che includa l'interfaccia senza fili e l'interfaccia a filo (o le interfacce a filo) come di norma, quindi aggiungere a <code>/etc/hostapd/hostapd.conf</code> la seguente direttiva:
<pre>bridge=br0</pre>
<pre>bridge=br0</pre>
dove '''br0''' è il nome del ponte di rete da usare. Riavviare il demone di <code>hostapd</code>:
dove '''br0''' è il nome del ponte di rete da usare. Riavviare il demone di <code>hostapd</code> e quindi quello di <code>networking</code>.<br>
<pre># /etc/init.d/hostapd restart</pre>
Systemd
e quindi quello di <code>networking</code>.
<pre>
# systemctl restart hostapd
# service networking
</pre>
Init.d
<pre>
# /etc/init.d/hostapd restart
# /etc/init.d/networking restart
</pre>
Per maggiori dettagli sul bridging si veda [[Ethernet Bridging | questa guida]].
Per maggiori dettagli sul bridging si veda [[Ethernet Bridging | questa guida]].


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Se l'interfaccia senza fili necessita di un indirizzo ip appartenente ad una subnet differente da quella dell interfaccia a filo, per esempio 10.0.0.0/8 invece di 192.168.1.0/24, allora si deve semplicemente configurare la scheda wireless in modalità statica o dinamica e quindi implementare le necessarie regole di iptables (o strumento equivalente) per effettuare il routing dei pacchetti dall'interfaccia senza fili a quella (o quelle) a filo.<br/>
Se l'interfaccia senza fili necessita di un indirizzo ip appartenente ad una subnet differente da quella dell interfaccia a filo, per esempio 10.0.0.0/8 invece di 192.168.1.0/24, allora si deve semplicemente configurare la scheda wireless in modalità statica o dinamica e quindi implementare le necessarie regole di iptables (o strumento equivalente) per effettuare il routing dei pacchetti dall'interfaccia senza fili a quella (o quelle) a filo.<br/>
Per maggiori informazioni sull'uso di iptables si veda [[Debian e iptables | questa guida]].
Per maggiori informazioni sull'uso di iptables si veda [[Debian e iptables | questa guida]], mentre per nftable [[Nftables | quest'altra]].


== Considerazioni finali ==
== Considerazioni finali ==
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