Transmission: differenze tra le versioni

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*  ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.
*  ''download-dir'', come facilmente intuibile definisce la posizione dove verranno salvati di default i file scaricati. Si noti che diversamente da altri programmi ''transmission-daemon'' ha una propria utenza associata, ovvero ''debian-transmission'', quindi è necessario che qualsiasi cartella specificata dall'utente diversa da quella standard sia leggibile e scrivibile dalla suddetta utenza; in caso contrario risulterà impossibile il download dei vari file.
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.
* ''umask'', definisce i permessi con cui saranno creati i file. Si noti che il valore deve essere espresso in base 10 e non in base 8; ad esempio 022 va scritto come 18 in <code>settings.json</code>, e 002 come 2.
* ''peer-port'', è la porta che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).
* ''peer-port'', è la porta (TCP) che deve essere aperta sul router e/o sul firewall (se li avete) perché il trasferimento dati avvenga senza rallentamenti sistematici (dovuti proprio al router e/o al firewall). È possibile indicare un valore qualsiasi (al massimo 65535), tuttavia assicurarsi di non scegliere un numero di porta già usato da qualche altro applicativo (tipicamente oltre il 10000 è quasi impossibile beccare una porta già usata).
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...
* ''rpc-enabled'', definisce se il demone può ("true") o meno ("false") essere controllato da remoto, cioè in pratica se può essere usato o meno...
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).
* ''rpc-authentication-required'', definisce se per usare (e non per avviare) il programma saranno richiesti username e password. Se il parametro vale "true" allora saranno richiesti username e password (impostati di default con "transmission" sia come login che come password) per poter usare il demone; viceversa digitando "false" non sarà richiesto nulla (quindi chiunque potrà accedere ed amministrare il demone).
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata via [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] (iniziarà con una graffa).
* ''rpc-username'' e ''rpc-password'' definiscono le credenziali che l'utente dovrà inserire quando tenterà di usare il demone (qualora si sia abilitata l'autenticazione all'accesso). La nuova password va semplicemente scritta in chiaro tra virgolette; al primo avvio del demone, verrà automaticamente criptata via [http://it.wikipedia.org/wiki/Secure_Hash_Algorithm#SHA-0_e_SHA-1 SHA-1] (iniziarà con una graffa).
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.
* ''rpc-port'', definisce il numero di porta (TCP) attraverso cui è possibile controllare il demone usando le varie interfacce.
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.
* ''rpc-whitelist-enabled'' definisce se limitare o meno l'accesso al demone in base all'indirizzo IP. Impostando "false" chiunque potrà tentare di usare il demone; impostando "true" il demone permetterà l'autenticazione solo agli utenti i cui indirizzi IP sono specificati in un'apposita lista (vedere punto seguente). Si badi che se questo parametro e "rpc-authentication-required" sono impostati entrambi su "false" allora chiunque potrà usare il demone, viceversa se entrambi sono impostati su "true", allora potranno usare il demone solo quegli utenti che conoscono la giusta combinazione username/password e che inoltre sono identificati da un indirizzo IP permesso.
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".
* ''rpc-whitelist'' definisce gli indirizzi IP da cui è possibile usare il demone; il valore di default 127.0.0.1 (localhost) indica che sarà possibile usare il demone solo attraverso interfacce installate sullo stesso computer del demone. Per indicare più indirizzi IP è sufficiente separare gli indirizzi con una virgola; è possibile usare il [http://it.wikipedia.org/wiki/Metacarattere carattere jolly] "*". Esempio: "127.0.0.1,192.168.0.*".
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