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# La revisione si propone di mantenere lo stile di chi ha scritto la guida.
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# Il revisore si propone il compito di correggere TUTTI gli errori grammaticali presenti nel testo, facendo particolare attenzione ad accenti, apostrofi, punteggiatura. A questo proposito:
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#* <u>Uso della punteggiatura</u>: <blockquote>Tutti i segni di interpunzione (virgola, punto, punto e virgola, punto esclamativo, ecc.) seguono direttamente la parola che li precede, senza spazi, e vanno separati dalla parola successiva con uno spazio. Non fanno eccezione i punti alla fine di un periodo. Es. <code>"L'italiano, il francese e lo spagnolo sono lingue neo-latine."</code><ref><small>[http://tp.linux.it/buona_traduzione.html Regole per la buona traduzione], a cura di E.Aina</small></ref></blockquote>
#* <u>Uso della punteggiatura</u> <blockquote>Tutti i segni di interpunzione (virgola, punto, punto e virgola, punto esclamativo, ecc.) seguono direttamente la parola che li precede, senza spazi, e vanno separati dalla parola successiva con uno spazio. Non fanno eccezione i punti alla fine di un periodo. Es. <code>"L'italiano, il francese e lo spagnolo sono lingue neo-latine."</code><br/>[...]<br/>Le parentesi di apertura hanno uno spazio che le precede mentre la parola successiva è attaccata ad esse. Il contrario è normalmente vero per le parentesi di chiusura, mentre non va messo alcuno spazio tra queste ed eventuali segni di punteggiatura. Es. <code>"Esempio (dell'uso) di parentesi."</code> In particolare, la punteggiatura del testo circostante non va inserita all'interno delle parentesi ma va posta dopo la parentesi di chiusura. Es. <code>"Altro esempio (dell'uso di parentesi)." </code><small>[http://tp.linux.it/buona_traduzione.html Regole per la buona traduzione], a cura di E.Aina</small></blockquote>
#* breve ripassino di grammatica: la terza persona singolare del verbo essere (es. Francesca '''è''' bella) si scrive con l'accento grave, il che significa che basta usare il tasto "è" così com; tutti gli avverbi che finiscono in "-ché" (es. perché, affinché, poiché,etc.) invece si scrivono con l'accento acuto sulla e: dovrete quindi usare il tasto Shift + tasto "è";
#*<u>Uso delle maiuscole</u> <blockquote>Mentre in inglese è convenzione porre tutte le lettere iniziali delle parole componenti un titolo in maiuscolo, in italiano ciò è considerato errore, in quanto solo la prima parola usa l'iniziale maiuscola. <small>[http://tp.linux.it/buona_traduzione.html Regole per la buona traduzione], a cura di E.Aina</small></blockquote>
#* le vocali accentate maiuscole si ottengono premendo il tasto BlocMaiusc e il tasto della vocale accentata che si desidera scrivere: es. per scrivere "È" basterà premere BlocMaiusc e successivamente il tasto "è"
#*<u>Accenti</u><blockquote>È da considerarsi errore l'uso di una vocale seguita da un apostrofo «'» o da un apice inverso «`» per simboleggiare una vocale accentata. Se la codifica lo consente, vanno sempre impiegati i simboli appositi, sia per le minuscole che per le maiuscole.<br/>Nell'ambiente X11 usato sui sistemi UNIX, le maiuscole accentate sono ottenibili usando il tasto BlocMaiusc insieme agli stessi tasti usati per le minuscole.<br/>Le vocali "a", "i" e "u" possiedono solo una possibile pronuncia e quindi vanno sempre poste con l'accento grave ("à", "ì", "ù"). La vocale "o", invece, può essere sia aperta che chiusa ma, poiché non esistono parole tronche che terminano per "o" chiusa, l'accento alla fine della parola è sempre grave ("ò"). In generale, è convenzione comune in editoria utilizzare esclusivamente l'accento grave sulle vocali "a", "i", "o" e "u".<br/>Per la vocale "e" la situazione è più complicata: normalmente va usato l'accento grave ("è") ma in alcuni casi va usato quello acuto ("é"): "perché", "affinché", "poiché" (in generale tutti i vocaboli che terminano in "ché"), "", "".<br/><small>[http://tp.linux.it/buona_traduzione.html Regole per la buona traduzione], a cura di E.Aina</small></blockquote>
 
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