RAID: Redundant Array of Indipendent Disks: differenze tra le versioni

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       XXXXXXXX blocks super 1.2 [2/2] [UU]
       XXXXXXXX blocks super 1.2 [2/2] [UU]
unused devices: <none>
unused devices: <none>
</pre>
A questo punto il volume raid può essere formattato secondo la procedura canonica; ad esempio per creare un filesystem ext4:
<pre># mkfs.ext4 /dev/md0</pre>
Ripetere la procedura per tutti gli eventuali altri volumi raid che si desidera creare.


</pre>
=== Rendere permanenti i volumi RAID ===
 
I volumi appena creati non sopravviverebbero ad un riavvio del sistema, pertanto è necessario modificare o creare un apposito file di configurazione <code>/etc/mdadm/mdadm.conf</code> che ne memorizzi la struttura.<br />
Se tale file esiste già è sufficiente aggiungere manualmente al suddetto file l'output del seguente comando:
<pre># mdadm --detail --scan</pre>
Se invece di un inserimento manuale si vuole automatizzare la procedura (avendo però cura di effettuare prima un backup di <code>mdadm.conf</code>), o se il file non esiste proprio, è possibile crearne uno automaticamente digitando:
<pre># mdadm --detail --scan > /etc/mdadm/mdadm.conf</pre>


= Approfondimenti =
= Approfondimenti =
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