Python e Vim: differenze tra le versioni

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== Gestire l'indentazione: TAB, spazi e ''autoindent'' ==
== Gestire l'indentazione: TAB, spazi e ''autoindent'' ==
In Python è di vitale importanza gestire correttamente l'indentazione dato che (a differenza dei linguaggi ''free-form'' come C) questa è parte integrante della sintassi.
In Python è di vitale importanza gestire correttamente l'indentazione dato che (a differenza dei linguaggi ''free-form'' come il C) questa è parte integrante della sintassi.


Il Python di per sé riconosce ogni tipo di indentazione (TAB, spazi, o un mix dei due). Nei moderni sistemi il TAB ha tuttavia una larghezza variabile ed impostabile a piacere. Per evitare dunque problemi di interoperabilità tra persone che usano convezioni diverse è universalmente consigliato di usare nei file di codice Python solamente spazi oppure solamente TAB. Anche l'uso esclusivo di TAB può talvolta creare dei problemi di visualizzazione (e quindi difficoltà di lettura) a causa di una diversa larghezza usata. Per tagliare la testa al toro, dunque, il modo più robusto e portabile di programmare in Python è quello di usare soltanto spazi. È possibile impostare qualsiasi editor per programmazione in modo da sostituire automaticamente al TAB un numero di spazi pari alla larghezza dell'indentazione, e ovviamente anche Vim non è da meno. La larghezza per una unità di indentazione usata quasi universalmente in Python è pari ad una larghezza di 4 spazi. Per ricapitolare il nostro scopo è ottenere:
Il Python di per sé riconosce ogni tipo di indentazione (TAB, spazi, o un mix dei due). Nei moderni sistemi il TAB ha tuttavia una larghezza variabile ed impostabile a piacere. Per evitare dunque problemi di interoperabilità tra persone che usano convezioni diverse è universalmente consigliato di usare nei file di codice Python solamente spazi oppure solamente TAB. Anche l'uso esclusivo di TAB può talvolta creare dei problemi di visualizzazione (e quindi difficoltà di lettura) a causa di una diversa larghezza usata. Per tagliare la testa al toro, dunque, il modo più robusto e portabile di programmare in Python è quello di usare soltanto spazi. È possibile impostare qualsiasi editor per programmazione in modo da sostituire automaticamente al TAB un numero di spazi pari alla larghezza dell'indentazione, e ovviamente anche Vim non è da meno. La larghezza per una unità di indentazione usata quasi universalmente in Python è pari ad una larghezza di 4 spazi. Per ricapitolare il nostro scopo è ottenere:
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