Pulire Debian: differenze tra le versioni

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==Premessa==
==Introduzione==


Questa guida � stata testata su Debian Sarge // kernel 2.6.9 e una fotocamera Benq DC C40, ma dovrebbe funzionare con moltissimi altri modelli e anche con kernels della serie 2.4.x (addiritura 2.2.x ... ).
Dopo qualche mese di utilizzo di una linux box, spesso si notano dei sostanziali rallentamenti...
Ho deciso di scrivere qualche riga sul metodo da me usato principalmente a causa della mancanza di supporto da parte del produttore dell' hardware, ma anche per dare uan forma semplice e sintetica alla gran mole di materiale reperibile su internet.
Magari abbiamo passato questi periodi installando e disintallando applicazioni, provando programmi e configurazioni...ed il sistema risente un po' di queste 'esperienze'...
In questo HowTo vedremo di analizzare una soluzione molto comoda (sicuramente molto di pi� di quella classica di formattare e ricominciare da capo) per rimettere in sesto la nostra amata Debian.


Buona lettura e ... happy hacking!


==Da notare==
==Prevenire � meglio che curare==


Una fotocamera digitale pu� essere vista da GNU/Linux, a seconda del modello, come un generico dispositivo di mass storage (come una chiavetta usb o un hd esterno) oppure come una vera e propria fotocamera digitale alla quale possibile accedere tramite la libreria libgphoto.
Penso che sia una cosa certa, poter lavorare su un sistema 'pulito' e 'pulibile' sicuramente pi� comodo e divertente che su uno 'sporco' e mal gestito, soprattutto quando si tratta di pulizia o di interventi sul sistema!
A seconda del modello, la vostra fotocamera digitale potr� essere usata in uno solo dei due modi oppure (pi� raramente) in entrambi i modi.
Qualora sia possibile scegliere, consiglio di usare la soluzione con libgphoto perch� in questo caso grazie a software specifici per fotocamere sar� possibile effettuare molto pi� facilmente operazioni di catalogazione ed archiviazione delle fotografie.
Per ulteriori informazioni vi rimando alla guida in merito scritta da The_Noise: [[Usare Fotocamere Digitali]]


==Prerequisiti==
Iniziamo con la rassegna di applicazioni utili:


Prima di tutto avrete bisogno di un kernel con:
* supporto generico USB per il vostro chipset;
''(questo talmente ovvio da non aver bisogno di spiegazioni)''
* supporto USB Mass Storage;
''(questo driver permette di accedere alle periferiche di archiviazione di massa attraverso il bus USB.)''
* supporto SCSI;
''(vedi punto successivo)''
* supporto generico dischi SCSI
''(avremo bisogno di questo driver per accedere alla periferica USB - la memoria della fotocamera - come se fosse un vero e proprio disco fisso)''


Caricate i moduli se non lo sono o mettete mano al vostro kernel e proseguiamo.
==CheckInstall: deb da sorgenti==


==Installazione==
Checkinstall � una utilit� che permette di creare dei pacchetti Debian partendo da sorgenti...
Attenzione, per�: non sono pacchetti completi, ma semplicemente aiutano a tenere traccia dei file installati dal programma, facilitando l'aggiornamento e la rimozione dello stesso.
Iniziamo con l'installazione:
<pre>
# apt-get install checkinstall
</pre>


1- Collegate il cavo USB al vostro PC, accendete la fotocamera e solo a questo punto collegatela al computer. Vi consiglio di eseguire questa operazione da un terminale, e non da una sessione di X. Questo per vedere pi agevolmente i messaggi di debug.
Altro modo quello di controllare il log messages (attenzione, la connessione USB genera un gran flusso di linee).
Di seguito ecco un esempio di quello che potete aspettarvi di leggere se tutto andato bene:


L'utilizzo molto semplice ed intuitivo: la configurazione dei sorgenti (./configure --some-options) e la compilazione (make) devono venir svolte, mentre il comando
<pre>
<pre>
gandalf:~# tail -f /var/log/messages
# make install
Nov 11 02:47:53 gandalf kernel: usb 1-1: new full speed USB device using address 13
Nov 11 02:47:53 gandalf kernel: scsi11 : SCSI emulation for USB Mass Storage devices
Nov 11 02:47:53 gandalf kernel: Vendor: Model: DSC Rev: 1.00
Nov 11 02:47:53 gandalf kernel: Type: Direct-Access ANSI SCSI revision: 02
Nov 11 02:47:53 gandalf kernel: SCSI device sda: 32768 512-byte hdwr sectors (17 MB)
Nov 11 02:47:54 gandalf kernel: sda: assuming Write Enabled
Nov 11 02:47:54 gandalf kernel: sda:<7>usb-storage: queuecommand called
Nov 11 02:47:54 gandalf kernel: sda1
Nov 11 02:47:54 gandalf kernel: Attached scsi removable disk sda at scsi11, channel 0, id 0, lun 0
Nov 11 02:47:54 gandalf kernel: Attached scsi generic sg0 at scsi11, channel 0, id 0, lun 0, type 0
Nov 11 02:47:54 gandalf scsi.agent[22145]: disk at /devices/pci0000:00/0000:00:07.2/usb1/1-1/1-1:1.0/host11/11:0:0:0
</pre>
</pre>


Possiamo subito notare una cosa interessanti, e che far� comodo in seguito: alla nostra fotocamera � stato assegnato il device sda1. In caso abbiate delle periferiche SCSI effettivamente collegate al PC, avrete un messaggio diverso.
deve essere sostituito da
<pre>
# checkinstall
</pre>


Possiamo subito provare se la nostra fotocamera accessibile provando semplicemente a montarne il filesystem:


Ed il gioco fatto!
Durante l'esecuzione del programma verranno poste alcune domande, ad esempio il tipo di pacchetto (il programma permette di creare pacchetti deb, rpm, tgz (usati da slackware))!
Sono disponibili, opzionalmente, le seguenti direttive (anche se non mi mai capitato di doverne fare uso):
'''-y, --default''' Accetta i valori di default (Modalit non interattiva)
'''--pkgname=name''' Imposta il nome del pacchetto
'''--pkgversion=version''' Imposta la versione
'''-A, --arch, --pkgarch=arch''' Imposta l'architettura
'''--pkgrelease=release''' Imposta la release version
'''--pkggroup=group''' Imposta il gruppo a cui il pacchetto deve appartenere (doc, games, net...)
'''--pakdir=directory''' Dove salvare il pacchetto
'''--maintainer=email_addr''' Il maintainer del pacchetto
'''--dpkgflags=flags''' Eventuali flag da passare a dpkg
'''--bk''' Esegue un Backup dei file che verranno sovrascritti
Una volta completato il processo, il pacchetto verr automaticamente installato.
'''Nota Bene:'''
Nel file di controllo del pacchetto non vengono segnate eventuali dipendenze, sostituzioni e/o conflitti, in quanto lo scopo di checkinstall quello di tenere traccia dei file generati, e non di creare un pacchetto Debian ufficiale...
Non ridistribuite il pacchetto cos creato: solo per uso personale (per motivazioni uguali a quella precedente)!
Questa la premessa per poter avere un sistema pulito, senza file 'orfani' che gironzolano per il sistema...
==Debfoster==
<pre>
<pre>
gandalf:~# mount -t vfat /dev/sda1 /mnt
# apt-get install debfoster
gandalf:~# ls -l /mnt/
totale 16
drwxr--r-- 2 root root 16384 2004-11-11 01:47 dcim
gandalf:~#
</pre>
</pre>


All' interno di dcim (o altro) trovere le vostre foto! Potrete tranquillamente navigare nelle cartelle, rinominare, spostare, copiare e cancellare i files.
Lo scopo di questo programma � di mostrare i pacchetti che non sono installati come dipendenze...
Una volta individuato uno di questi pacchetti, ver� mostrata una lista con indicati i pacchetti 'bloccati' da questo.
 
Output d'esempio:
<pre>
libxml-libxml-perl is keeping the following 3 packages installed:
libxml-libxml-common-perl libxml-namespacesupport-perl libxml-sax-perl
Keep libxml-libxml-perl? [Ynpsiuqx?], [H]elp:</pre>
 


'''NOTA BENE:'''
Ora possiamo scegliere cosa fare:
'''Y''' mantiene il pacchetti installato
'''n''' Rimuove il pacchetto segnalato
'''p''' Rimuove il pacchetto segnalato e tutti i pacchetti da lui trattenuti
'''s''' Salta la domanda
'''i''' Visualizza informazioni sul pacchetto
'''?''' Uguale a i
'''u''' Ripropone la domanda precedente
'''q''' Esce senza
'''x''' Esce e rimuove i pacchetti selezionati
'''h''' Visualizza la guida ai comandi


Per poter operare tranquillamente cambiamenti all' interno della memoria della fotocamera, necessario seguire _sempre_ e _comunque_ questa procedura finito il lavoro:
# smontare il filesystem (comando umount);
# spegnere la fotocamera;
# scollegare il cavo dalla fotocamera.


Che dire...uno strumento veramente potente!


2- Se siete arrivati a questo punto, probabilmente vorrete gestire in modo pi� pratico il mount e l' umount del dispositivo. Di seguito ecco alcuni cenni sull' automounter che faranno comodo (spero).
Quando si procede alla pulizia con questo programma, per�, � bene fare attenzione ad alcune cose, che potrebbero generare non pochi problemi:
- Tutte le informazioni mostrate non prendono in considerazione eventuali programmi compilati da sorgenti (con il classico make install o anche con checkinstall);
- Leggere con attenzione le librerie elencate come 'bloccate', in quanto qualche volta potrebbe essere indicata, per esempio, una libreria di sviluppo non necessaria all'esecuzione di altri programmi, ma indispensable per la compilazione (libncurses5-dev, ad esempio).


L' automounter un demone che controlla una serie di dispositivi da noi definiti: quando tentiamo di accedere a questi dispositivi, l' automounter si preoccuper di montarli automaticamente per noi e li smonter quando non ne avremo pi bisogno. E' molto utile per usare comodamente CDROMs, floppy-drives e ... fotocamere digitali.


In debian sufficiente digitare il comando:


==Deborphan==
<pre>
<pre>
# apt-get install autofs
# apt-get install deborphan
</pre>
</pre>


ed avremo a nostra disposizione sia il demone che uno script di avvio che lo controlla.
Questo programma, genera una lista di pacchetti 'orfani'.
Per pacchetti 'Orfani' indichiamo quelle librerie che non sono pi� necessarie, in quanto nessun pacchetto installato le indica come dipendenza.
 
Attenzione se si hanno programmi compilati da sorgente (in modo classico o con checkinstall): le dipendenze di quei pacchetti sono saranno controllate, e si potrebbe incorrere in problemi di esecuzione di questi programmi!
 
Opzione interessante � '''--libdev''', che genera una lista delle librerie di sviluppo (quelle che finiscono con -dev) non necessarie!


Ora dobbiamo editare due files.
Per visualizzare una lista dei pacchetti 'Orfani', � sufficiente lanciare il seguente comando:
<pre>
# deborphan
</pre>


Il primo � /etc/auto.master ed � il file di controllo generale. Tutto quello che dobbiamo fare � aggiungere alla fine del file questa riga:
o
<pre>
# deborphan --libdevel
</pre>


possibile fare in modo che apt-get 'legga' la lista dei pacchetti generata da deborphan:
<pre>
<pre>
/misc /etc/auto.misc --timeout=30
# apt-get --purge remove `deborphan`
# apt-get --purge remove `deborphan --libdev`
</pre>
</pre>


che specifica:
L'opzione --purge ha la funzione di rimuovere anche i file di configurazione.


Il primo punto indica la directory in cui devono essere montati i dispositivi. E' buona norma usare /misc, che provvederete a creare con il comando:


==File di Configurazione==
Eliminando i file di configurazione si libera spazio, e si mantiene pi pulita la directory /etc
Con il comando successivo possibile rimuovere i file di configurazione che sono stati lasciati nel sistema da quei pacchetti non rimossi con l'opzione '--purge':
<pre>
<pre>
# mkdir /misc
# dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3`
</pre>
</pre>


Il secondo punto indica quale file di configurazione deve essere usato per gestire /misc. In questo caso si tratta di /etc/auto.misc.
Ecco una breve spiegazione dei comandi:
<pre>dpkg --purge listapacchetti</pre>
Rimuove i file di configurazione di tutti i pacchetti indicati in


Il terzo punto indica il timeout (in millisecondi) che automounter attender� prima di smontare il device quando avremo finito di usarlo.
<pre>`COLUMNS=300 dpkg -l "*" | egrep "^rc" | cut -d\ -f3`</pre>
Genera la lista dei pacchetti che non sono stati rimossi correttamente (cio� dei quali non sono stati rimossi i file di configurazione)
In dettaglio:
<pre>COLUMNS=300</pre> Modifica la larghezza delle righe, evitando cos� il troncamento dei nomi dei pacchetti
<pre>dpkg -l "*"</pre> Elenca tutti i pacchetti disponibili
egrep "^rc" Visualizza solo quelle righe che iniziano con "rc" (stato che indica che il pacchetto � stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione)
<pre>cut -d\ -f3</pre> Restituisce solo il nome del pacchetto


Ora passiamo a configurare /etc.auto.misc.
Tutto quello che dobbiamo fare aggingere una riga che specifichi come montare il filesystem della nsotra fotocamera. La linea in questione sar qualcosa del genere:


==Localepurge: rimuoviamo le lingue che non ci interessano!==
Spesso, non sono necessarie tutte le lingue che un pacchetto installa..
Di solito ne bastano due:
- en (lingua generale)
- it_IT (lingua dell'utilizzatore)
Tra le varianti va scelta quella che viene usata nel proprio sistema (nel mio caso it_IT@euro e en_US)
Quindi, quelle superflue, potrebbero essere tranquillamente rimosse, liberando un po' di spazio inutile!
'''NOTA BENE:'''
sconsigliabile rimuovere l'inglese, in quanto la lingua di default del sistema...
per evitare problemi, lasciarla installata.
Durante la configurazione di localepurge, verr mostrata una lista di lingue, dalla quale vanno selezionate solo quelle che devono venir rimosse.
Una volta fatto questo, lanciando il comando
<pre># localepurge</pre>
verranno eliminati i locales non necessari!!!
Ma non solo! quando si installer uno o pi pacchetti, a questi verranno automaticamente rimosse le localizzazioni che non erano state selezionate durante la configurazione del programma.
'''Nota:'''
Per chi avesse dei dubbi sull'efficacia di questa utility, ecco le statistiche sullo spazio liberato sul mio laptop (su cui ho appena installato Debian):
<pre>
<pre>
camera -fstype=vfat,nodev,users,codepage=850,umask=000 :/dev/sda1
knio:/home/maxer# localepurge
localepurge: Disk space freed in /usr/share/locale: 109778K
localepurge: Disk space freed in /usr/share/man: 1940K
 
Total disk space freed by localepurge: 111718K
</pre>
</pre>


Questa linea si riferisce alla mia configurazione, ma semplice intuire che: camera indica la directory all' interno di /misc in cui verr montato il filesystem, -fstype= indica le opzioni di mount (potete usare quelle che preferite). :/dev/sda1 deve essere il device che abbiamo individuato all' inizio della guida.


Bene, ora siamo pronti a rilanciare autofs e a testarlo:


==La cache di apt-get==
Quando scarichiamo un pacchetto, questo viene salvato in /var/cache/apt/archives in modo da rendere pi veloce il download in caso di reinstallazione, oppure per permettere il salvataggio di questi su cd (in caso di connessioni lente o a consumo).
Per, ovviamente, occupano spazio e (dopo qualche mese, tra aggiornamenti e nuove installazioni) si arriva facilmente ad 1Gb di dati..
Per risolvere questo problemia, lo stesso apt-get ha due comandi che gestiscono la pulizia della cache dei pacchetti scaricati:
clean e autoclean
Vediamoli in dettaglio:
- apt-get clean
Rimuove tutti i pacchetti contenuti in /var/cache/apt/archives e in /var/cache/apt/archives/partial (eccezione fatta per i file di lock)
- apt-get autoclean
Rimuove tutti i pacchetti che non possono pi essere scaricati (perch rimossi dai repository Debian, versioni non pu scaricabili in quanto 'superate',...)
Per quanto riguarda il sistema, abbiamo terminato...
==Home==
Nella vostra home vengono creati i file di configurazione delle applicazioni!
niente di strano, se non fosse che occupano spazio, spesso senza un motivo!
per vedere questi file/directory di configurazione necessario usare ls seguito dalla opzione -a:
<pre>
$ ls -a
</pre>
Cos facendo verranno mostrati i file/directory nascosti (in pratica quelli con un punto davanti).
Una volta individuati dei file/directory appartenenti ad applicazioni non pi presenti nel sistema, o non pi utilizzate dal vostro utente, si pu procedere alla rimozione con:
<pre>
<pre>
gandalf:~# /etc/init.d/autofs restart
$ rm -r nome_dir
Stopping automounter:
Stopped 8977
done.
Starting automounter: /misc.
gandalf:~#
</pre>
</pre>


D' ora in avanti potremo accedere alla nostre foto semplicemente entrando all' interno di /misc/camera, sia da console che usando la vostra interfaccia grafica preferita.


dove l'opzione -r indica la ricorsivit dell'operazione, consentendo l'eliminazione delle directory.
==Conclusione==


Autore: [[User:Keltik|Keltik]]
Queste sono le tecniche base per tenere pulita una Debian, e sono quelle che applico regolarmente alle mie macchine...
Diciamo che si avvertono i miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda lo spazio risparmiato, che permette una miglior organizzazione dei dati all'interno del disco!