Pulire Debian: differenze tra le versioni

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{{debianized}}<br/>
{{Versioni compatibili|Wheezy|Jessie|Stretch|Testing_2016|Unstable_2016}}
{{Versioni compatibili|Tutte le versioni di Debian|}}
== Introduzione ==
==Introduzione==
 
Dopo qualche mese di utilizzo di una Linux box, spesso si notano dei sostanziali rallentamenti.
Dopo qualche mese di utilizzo di una Linux box, spesso si notano dei sostanziali rallentamenti.
Magari abbiamo passato questi periodi installando e disinstallando applicazioni, provando programmi e configurazioni ed il sistema risente un po' di queste 'esperienze'.
Magari abbiamo passato questi periodi installando e disinstallando applicazioni, provando programmi e configurazioni ed il sistema risente un po' di queste 'esperienze'.
In questo HowTo vedremo di analizzare una soluzione molto comoda (sicuramente molto di più di quella classica di formattare e ricominciare da capo) per rimettere in sesto la nostra amata Debian.
In questo HowTo vedremo di analizzare una soluzione molto comoda (sicuramente molto di più di quella classica di formattare e ricominciare da capo) per rimettere in sesto la nostra amata Debian.


==Prevenire è meglio che curare==
== Prevenire è meglio che curare ==
 
Penso che sia una cosa certa: poter lavorare su un sistema 'pulito' e 'pulibile' è sicuramente più comodo e divertente che su uno 'sporco' e mal gestito, soprattutto quando si tratta di pulizia o di interventi sul sistema!
Penso che sia una cosa certa: poter lavorare su un sistema 'pulito' e 'pulibile' è sicuramente più comodo e divertente che su uno 'sporco' e mal gestito, soprattutto quando si tratta di pulizia o di interventi sul sistema!
Iniziamo con la rassegna di applicazioni utili.
Iniziamo con la rassegna di applicazioni utili.


== CheckInstall: deb da sorgenti ==
Checkinstall è una utilità che permette di creare dei pacchetti Debian partendo da sorgenti.<br/>
Attenzione, però: non sono pacchetti completi, ma semplicemente aiutano a tenere traccia dei file installati dal programma, facilitando l'aggiornamento e la rimozione dello stesso.


==CheckInstall: deb da sorgenti==
Iniziamo con l'installazione. Con [[privilegi di amministrazione]] è sufficiente:
 
Checkinstall è una utilità che permette di creare dei pacchetti Debian partendo da sorgenti.
Attenzione, però: non sono pacchetti completi, ma semplicemente aiutano a tenere traccia dei file installati dal programma, facilitando l'aggiornamento e la rimozione dello stesso.
Iniziamo con l'installazione:
<pre>
<pre>
# apt-get install checkinstall
# apt-get install checkinstall
</pre>
</pre>


L'utilizzo è molto semplice ed intuitivo: la configurazione dei sorgenti (<code>./configure --some-options</code>) e la compilazione (<code>make</code>) devono venir svolte, mentre il comando
L'utilizzo è molto semplice ed intuitivo: la configurazione dei sorgenti (<code>./configure --some-options</code>) e la compilazione (<code>make</code>) devono venir svolte, mentre il comando
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# checkinstall
# checkinstall
</pre>
</pre>


Ed il gioco è fatto!
Ed il gioco è fatto!
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; <code>--dpkgflags=flags</code>: eventuali flag da passare a dpkg
; <code>--dpkgflags=flags</code>: eventuali flag da passare a dpkg
; <code>--bk</code>: esegue un backup dei file che verranno sovrascritti
; <code>--bk</code>: esegue un backup dei file che verranno sovrascritti


Una volta completato il processo, il pacchetto verrà automaticamente installato.
Una volta completato il processo, il pacchetto verrà automaticamente installato.
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Questa è la premessa per poter avere un sistema pulito, senza file 'orfani' che gironzolano per il sistema.
Questa è la premessa per poter avere un sistema pulito, senza file 'orfani' che gironzolano per il sistema.


==Debfoster==
== Debfoster ==
<pre>
<pre>
# apt-get install debfoster
# apt-get install debfoster
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libxml-libxml-common-perl libxml-namespacesupport-perl libxml-sax-perl
libxml-libxml-common-perl libxml-namespacesupport-perl libxml-sax-perl
Keep libxml-libxml-perl? [Ynpsiuqx?], [H]elp:</pre>
Keep libxml-libxml-perl? [Ynpsiuqx?], [H]elp:</pre>


Ora possiamo scegliere cosa fare:
Ora possiamo scegliere cosa fare:
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; <code>x</code>: esce e rimuove i pacchetti selezionati
; <code>x</code>: esce e rimuove i pacchetti selezionati
; <code>h</code>: visualizza la guida ai comandi
; <code>h</code>: visualizza la guida ai comandi


Che dire: uno strumento veramente potente!
Che dire: uno strumento veramente potente!
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* leggere con attenzione le librerie elencate come 'bloccate', in quanto qualche volta potrebbe essere indicata, per esempio, una libreria di sviluppo non necessaria all'esecuzione di altri programmi, ma indispensabile per la compilazione (''libncurses5-dev'', ad esempio).
* leggere con attenzione le librerie elencate come 'bloccate', in quanto qualche volta potrebbe essere indicata, per esempio, una libreria di sviluppo non necessaria all'esecuzione di altri programmi, ma indispensabile per la compilazione (''libncurses5-dev'', ad esempio).


==Deborphan==
== Deborphan ==
<pre>
<pre>
# apt-get install deborphan
# apt-get install deborphan
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Per visualizzare una lista dei pacchetti 'orfani', è sufficiente lanciare il seguente comando:
Per visualizzare una lista dei pacchetti 'orfani', è sufficiente lanciare il seguente comando:
<pre>
<pre>
# deborphan
$ deborphan
</pre>
</pre>


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Altre parole chiave da inserire insieme all'opzione <code>--guess</code> si trovano elencate nella pagina di manuale di Deborphan.<br/>
Altre parole chiave da inserire insieme all'opzione <code>--guess</code> si trovano elencate nella pagina di manuale di Deborphan.<br/>
Infine, naturalmente:
Infine, naturalmente:
<pre># deborphan --guess-all</pre>
<pre>
ricercherà pacchetti 'orfani' in tutto il sistema.
$ deborphan --guess-all
</pre>
ricercherà pacchetti 'orfani' in tutto il sistema. Aggiungere l'opzione ''--guess-all'' potrebbe generare molti falsi positivi, pertanto si sconsiglia di utilizzarla direttamente con un comando di rimozione, senza prima accertarsi delle funzionalità di ciascun pacchetto restituito.


Se poi vi interessa sapere in che sezione si trova il pacchetto 'orfano' e la sua dimensione potete aggiungere:
Se poi vi interessa sapere in che sezione si trova il pacchetto 'orfano' e la sua dimensione potete aggiungere:
<pre># deborphan -sz --guess-all</pre>
<pre>
$ deborphan -sz --guess-all
</pre>


Un'altra opzione molto interessante è quella che consente di  elencare i file di configurazione dei pacchetti disinstallati rimasti sul sistema:
Un'altra opzione molto interessante è quella che consente di  elencare i file di configurazione dei pacchetti disinstallati rimasti sul sistema:
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Naturalmente l'output di Deborphan va vagliato con attenzione: solo voi potete sapere se i pacchetti elencati sono realmente inutili. In questo senso vi consiglio di segnarvi, prima di iniziare le "grandi pulizie", le dipendenze dei pacchetti che avete installato manualmente onde evitare di rimuoverle accidentalmente.
Naturalmente l'output di Deborphan va vagliato con attenzione: solo voi potete sapere se i pacchetti elencati sono realmente inutili. In questo senso vi consiglio di segnarvi, prima di iniziare le "grandi pulizie", le dipendenze dei pacchetti che avete installato manualmente onde evitare di rimuoverle accidentalmente.


È possibile fare in modo che [[apt-get]] legga la lista dei pacchetti generata da Deborphan:
<pre>
# apt-get purge $(deborphan)
# apt-get purge $(deborphan --libdev)
</pre>
Il comando <code>apt-get purge</code> ha la funzione di rimuovere il pacchetto specificato e anche tutti i suoi file di configurazione.


È possibile fare in modo che apt-get legga la lista dei pacchetti generata da Deborphan:
== Cruft ==
<pre>
<pre>
# apt-get --purge remove `deborphan`
# apt-get install cruft
# apt-get --purge remove `deborphan --libdev`
</pre>
</pre>
Cruft è un programma che trova tutta la roba inutile accumulata nel sistema: tutto quello che c'è e non dovrebbe esserci (file o directory che non sono state installate con [[dpkg]]) e quello che dovrebbe esserci (file o directory che dpkg ha installato) ma non c'è.


L'opzione <code>--purge</code> ha la funzione di rimuovere anche i file di configurazione.
Per utilizzarlo è sufficiente lanciarlo da [[root]] (l'operazione è molto lenta):
<pre># cruft > report.txt</pre>
Il report verrà creato nel file <code>report.txt</code> e saranno indicati tutti i file mancanti a dpkg, tutti i file di troppo e i link rotti.


==File di Configurazione==
Cruft non cancella alcun file, li indica solamente.


{{Warningbox|Alcuni file possono essere stati creati da uno [[script]] di post-installazione, pertanto potrebbero essere utili, essi verranno rimossi da uno script di post-rimozione.}}
== File di configurazione ==
Eliminando i file di configurazione si libera spazio, e si mantiene più pulita la directory <code>/etc</code>.
Eliminando i file di configurazione si libera spazio, e si mantiene più pulita la directory <code>/etc</code>.


Con il seguente comando è possibile rimuovere i file di configurazione che sono stati lasciati nel sistema dai pacchetti rimossi senza l'opzione <code>--purge</code>:
Con [[dpkg]] è possibile rimuovere i file di configurazione che sono stati lasciati nel sistema dai pacchetti rimossi (ad esempio, con [[apt]], è stato utilizzato il comando "apt remove pacchetto" e non "apt purge pacchetto"):


<pre>
<pre>
# dpkg --purge `COLUMNS=300 dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d' ' -f3`
# dpkg --purge $(dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d' ' -f3) 2>/dev/null || echo "Nessun pacchetto trovato."
</pre>
</pre>


Ecco una breve spiegazione dei comandi:
Ecco una breve spiegazione dei comandi:


<pre>dpkg --purge listapacchetti</pre>
<pre>
dpkg --purge listapacchetti
</pre>


rimuove i file di configurazione di tutti i pacchetti indicati. La lista dei pacchetti è ottenuta tramite il comando:
rimuove i file di configurazione di tutti i pacchetti indicati. La lista dei pacchetti è ottenuta tramite il seguente comando, racchiuso tra <code>$(...)</code> :


<pre>`COLUMNS=300 dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d' ' -f3`</pre>
<pre>
dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d' ' -f3
</pre>


che genera la lista dei pacchetti che non sono stati rimossi completamente (cioè dei quali non sono stati rimossi i file di configurazione).
che genera la lista dei pacchetti che non sono stati rimossi completamente (cioè dei quali non sono stati rimossi i file di configurazione).


In dettaglio:
In dettaglio:
;<code>COLUMNS=300</code>: Modifica la larghezza delle righe, evitando così il troncamento dei nomi dei pacchetti (<code>COLUMNS</code> è una semplice variabile di ambiente)
;<code>dpkg -l</code>: Elenca tutti i pacchetti disponibili
;<code>dpkg -l</code>: Elenca tutti i pacchetti disponibili
;<code>egrep "^rc"</code>: Visualizza solo quelle righe che iniziano con "rc" (stato che indica che il pacchetto è stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione)
;<code>egrep "^rc"</code>: Visualizza solo quelle righe che iniziano con "rc" (stato che indica che il pacchetto è stato rimosso ma sono ancora presenti i file di configurazione)
;<code>cut -d' ' -f3</code>: Restituisce solo il nome del pacchetto: usa come delimitatore (<code>-d</code>) di campo uno spazio (<code>' '</code>) e prende solo il terzo campo (<code>-f3</code>, ''field'' in inglese).
;<code>cut -d' ' -f3</code>: Restituisce solo il nome del pacchetto: usa come delimitatore (<code>-d</code>) di campo uno spazio (<code>' '</code>) e prende solo il terzo campo (<code>-f3</code>, ''field'' in inglese).


==Localepurge: rimuoviamo le lingue che non ci interessano==
Stesso risultato si ottiene con l'uso di [[aptitude]]:


Spesso, non sono necessarie tutte le lingue che un pacchetto installa.
<pre>
Di solito ne bastano due:
$ aptitude search "~c"
* '''en''' (lingua generale)
</pre>
* '''it_IT''' (lingua dell'utilizzatore)
trova i pacchetti che hanno lasciato il file di configurazione nel sistema quando sono stati rimossi.
Tra le varianti va scelta quella che viene usata nel proprio sistema (nel mio caso it_IT@euro e en_US)


Quindi, quelle superflue, potrebbero essere tranquillamente rimosse, liberando un po' di spazio inutile!
<pre>
# aptitude purge "~c"
</pre>
elimina tali file, previa conferma.


{{Box|NOTA BENE|è sconsigliabile rimuovere l'inglese, in quanto è la lingua di default del sistema:
Se si vuol cancellare i file di configurazione dei pacchetti rimossi ad ogni avvio del sistema, basta eseguire con i permessi di [[root]]:
per evitare problemi, lasciarla installata.}}
<pre>
# crontab -e
</pre>
e inserire le righe:
<pre>
PATH=/bin:/usr/bin:/sbin
@reboot if [ "$(dpkg -l | egrep "^rc" | wc -l)" != 0 ]; then dpkg --purge $(dpkg -l | egrep "^rc" | cut -d' ' -f3) >/dev/null 2>&1; fi
</pre>
bisogna aggiungere necessariamente la directory <code>/sbin</code> alla variabile PATH e questa deve precedere ogni [[cronjob]].<br/>
Guardare a riguardo la guida su [[Cron]].


== Localepurge: rimuoviamo le lingue che non ci interessano ==
Spesso non sono necessarie tutte le lingue che un pacchetto installa. Di solito ne bastano due: l'inglese (la lingua standard) e la lingua dell'utilizzatore. Le altre, superflue, potrebbero essere tranquillamente rimosse, liberando un po' di spazio!
{{Box|NOTA BENE|È sconsigliabile rimuovere l'inglese, in quanto è la lingua di default del sistema: per evitare problemi, lasciarla installata.}}
Per fare ciò, installiamo <code>localepurge</code> con:
<pre>apt install localepurge</pre>
Durante la configurazione del pacchetto verrà mostrata una lista di lingue, dalla quale vanno selezionate solo quelle che non devono essere rimosse. Ogni lingua ha più varianti e tra queste è meglio sceglierne più di una, per evitare situazioni spiacevoli, come ad esempio un documento in italiano ed elencato come ''it_IT'' che non sia più presente nel sistema di un utente svizzero perché ha selezionato solo ''it_CH'' come lingua da mantenere, cancellando tutte le altre.<br>
Tipicamente in un sistema in italiano è consigliabile selezionare le seguenti varianti:
* en
* en_US
* en_US.UTF-8
* it
* it_IT
* it_IT.UTF-8
Successivamente verrà posta questa domanda:<br>
<code>''dpkg gestisce le opzioni --path-exclude e --path-include per filtrare i file dai pacchetti che vengono installati.''<br>
''Vedere /usr/share/doc/localepurge/README.dpkg-path per maggiori informazioni su questa funzionalità. Può essere abilitata (o disabilitata) successivamente eseguendo «dpkg-reconfigure localepurge».''<br>
''Questa opzione diventerà attiva per i pacchetti che vengono spacchettati dopo la (ri)configurazione di localepurge. I pacchetti installati o aggiornati insieme a localepurge possono (o meno) essere trattati in base alla configurazione precedente di localepurge.''<br>
''Usare dpkg --path-exclude?''</code><br>
In pratica <code>localepurge</code> usando questa opzione, invece di cancellare i file della lingua che non ci servono, eviterà che questi si installino quando si aggiornano o si aggiungono dei pacchetti. Però i file della lingua già presenti nel sistema non verranno rimossi, quindi per adesso bisogna rispondere no (così <code>localepurge</code> si comporterà alla vecchia maniera).<br>
Dopo un'altra domanda:<br>
<code>''Sulla base delle stesse informazioni sulle localizzazioni scelte, localepurge può anche eliminare le pagine man localizzate.''<br>
''Eliminare anche le pagine man tradotte?''</code><br>
Rispondere sì per liberare più spazio.<br>
Finita la configurazione, lanciando il comando
<pre># localepurge</pre>
verranno eliminati i ''locales'' non necessari (se si risponde di sì alla prima domanda, questo comando non ha alcun effetto).<br>
Ecco l'output del comando nel mio sistema:
<pre>Some new locales have appeared on your system:


Durante la configurazione di <code>localepurge</code>, verrà mostrata una lista di lingue, dalla quale vanno selezionate solo quelle che non devono venir rimosse.
ach ang az_IR bal be@latin ca@valencia cgg ckb co de@hebrew en@arabic
en@boldquot en@cyrillic en@greek en@hebrew en@piglatin en@quot en@shaw
haw io jv kg no sr@Latn sr@ije sr@ijekavian sr@ijekavianlatin sr@latin
tet tt@iqtelif uz@cyrillic


Una volta fatto questo, lanciando il comando
They will not be touched until you reconfigure localepurge
<pre># localepurge</pre>
with the following command:


verranno eliminati i locales non necessari.
    dpkg-reconfigure localepurge


Ma non solo: quando si installerà uno o più pacchetti, a questi verranno automaticamente rimosse le localizzazioni che non erano state selezionate durante la configurazione del programma.
localepurge: Disk space freed in /usr/share/locale: 252256 KiB
localepurge: Disk space freed in /usr/share/man: 3600 KiB
localepurge: Disk space freed in /usr/share/doc/kde/HTML: 0 KiB


{{Box|Nota|Per chi avesse dei dubbi sull'efficacia di questa utility, ecco le statistiche sullo spazio liberato sul mio laptop (su cui ho appena installato Debian):
Total disk space freed by localepurge: 255856 KiB</pre>
<pre>
Il messaggio ci dice di riconfigurare <code>localepurge</code> per rimuovere alcuni nuovi ''locales''. Allora eseguiamo:
knio:/home/maxer# localepurge
<pre># dpkg-reconfigure localepurge</pre>
localepurge: Disk space freed in /usr/share/locale: 109778K
e controlliamo che i ''locales'' selezionati siano sempre quelli che servono a noi, e rispondiamo di nuovo alla stessa maniera alle domande, ed infine rieseguiamo
localepurge: Disk space freed in /usr/share/man: 1940K
<pre># localepurge</pre>
Stavolta l'output è:
<pre>localepurge: Disk space freed in /usr/share/locale: 9756 KiB
localepurge: Disk space freed in /usr/share/man: 0 KiB
localepurge: Disk space freed in /usr/share/doc/kde/HTML: 0 KiB


Total disk space freed by localepurge: 111718K
Total disk space freed by localepurge: 9756 KiB</pre>
</pre>}}
Adesso riconfiguriamo di nuovo <code>localepurge</code> con
<pre># dpkg-reconfigure localepurge</pre>
ma stavolta per rispondere di sì alla domanda sull'uso di <code>dpkg --path-exclude</code>, in modo da prevenire l'installazione dei file di localizzazione inutili.


==La cache di apt-get==
{{Box|Nota|Per chi avesse dei dubbi sull'efficacia di questa utility, basta vedere l'output dei comandi sopra, eseguiti su una nuova installazione di Debian con KDE: sono 255856 KiB della prima esecuzione, più 9756 KiB della seconda, che insieme fanno quasi 260 MiB di spazio liberato.}}


== La cache di apt-get ==
Quando scarichiamo un pacchetto, questo viene salvato in <code>/var/cache/apt/archives</code> in modo da rendere più veloce il download in caso di reinstallazione, oppure per permettere il salvataggio di questi su CD (in caso di connessioni lente o a consumo).
Quando scarichiamo un pacchetto, questo viene salvato in <code>/var/cache/apt/archives</code> in modo da rendere più veloce il download in caso di reinstallazione, oppure per permettere il salvataggio di questi su CD (in caso di connessioni lente o a consumo).
Però, ovviamente, occupano spazio e (dopo qualche mese, tra aggiornamenti e nuove installazioni) si arriva facilmente ad 1Gb di dati.
Però, ovviamente, occupano spazio e (dopo qualche mese, tra aggiornamenti e nuove installazioni) si arriva facilmente ad 1Gb di dati.
Riga 215: Riga 276:
Vediamoli in dettaglio:
Vediamoli in dettaglio:
; <code>apt-get clean</code>: rimuove tutti i pacchetti contenuti in <code>/var/cache/apt/archives</code> e in <code>/var/cache/apt/archives/partial</code> (eccezione fatta per i file di lock)
; <code>apt-get clean</code>: rimuove tutti i pacchetti contenuti in <code>/var/cache/apt/archives</code> e in <code>/var/cache/apt/archives/partial</code> (eccezione fatta per i file di lock)
; <code>apt-get autoclean</code>: rimuove tutti i pacchetti che non possono più essere scaricati (perché rimossi dai repository Debian, versioni non può scaricabili in quanto 'superate')
; <code>apt-get autoclean</code>: come <code>clean</code>, tranne per il fatto che rimuove solo i pacchetti che non possono più essere scaricati (perché rimossi dai repository Debian, versioni non può scaricabili in quanto 'superate').<br/>
 
:Se si utilizza <code>clean</code>, questo comando non è necessario.
Per quanto riguarda il sistema, abbiamo terminato.
 
==La cache di apt-build==


== La cache di apt-build ==
Le stesse cosa dette per ''apt-get'', valgono anche per ''apt-build''. Questo, infatti, una volta scaricati e compilati i sorgenti, non li rimuove. È facile, così, occupare svariati gigabyte di spazio con i sorgenti (e i risultati della compilazione). Apt-build, per effettuare pulizia, ci mette a disposizione 3 ''azioni'':
Le stesse cosa dette per ''apt-get'', valgono anche per ''apt-build''. Questo, infatti, una volta scaricati e compilati i sorgenti, non li rimuove. È facile, così, occupare svariati gigabyte di spazio con i sorgenti (e i risultati della compilazione). Apt-build, per effettuare pulizia, ci mette a disposizione 3 ''azioni'':
; <code>clean-sources</code>: esegue un <code>debian/rules clean</code>, che rimuove solamente i prodotti della compilazione;
; <code>clean-sources</code>: esegue un <code>debian/rules clean</code>, che rimuove solamente i prodotti della compilazione;
Riga 226: Riga 285:
; <code>clean-repository</code>: rimuove il contenuto della directory <code>'''/var/cache/apt-build/repository/'''</code> che contiene i pacchetti ricompilati tramite apt-build.
; <code>clean-repository</code>: rimuove il contenuto della directory <code>'''/var/cache/apt-build/repository/'''</code> che contiene i pacchetti ricompilati tramite apt-build.


==Home==
== Log ==
Può accadere che i file di log presenti nella directory <code>/var/log/</code> crescano a dismisura e occupino più spazio del necessario.<br/>
Questo comportamento è dovuto alla mancata rotazione dei log attraverso [[logrotate]] che causa il loro inserimento in un unico file mai ruotato. Infatti lo script che si occupa della rotazione dei file è richiamato da [[Cron]] in base alle impostazioni presenti in <code>/etc/crontab</code> :
<pre>25 6 * * *  root    test -x /usr/sbin/anacron || ( cd / && run-parts --report /etc/cron.daily )</pre>
Come si vede, lo script <code>/etc/cron.daily/logrotate</code> viene eseguito da Cron ogni giorno alle 6.25 di mattina, quando la macchina, almeno per chi ne fa un uso di tipo desktop o lavorativo, è spenta.<br/>
Per eliminare questo problema, installare [[Anacron]] e aspettare la normale rotazione dei file di log, in quanto il file di dimensioni eccessive verrà all'inizio compresso ma non cancellato.


== Home ==
Nella vostra home vengono creati i file di configurazione delle applicazioni, niente di strano, se non fosse che occupano spazio, spesso senza un motivo.
Nella vostra home vengono creati i file di configurazione delle applicazioni, niente di strano, se non fosse che occupano spazio, spesso senza un motivo.
Per vedere questi file/directory di configurazione è necessario usare <code>ls</code> seguito dalla opzione <code>-a</code>:
Per vedere questi file/directory di configurazione è necessario usare <code>ls</code> seguito dalla opzione <code>-a</code>:
Riga 233: Riga 298:
$ ls -a
$ ls -a
</pre>
</pre>


Così facendo verranno mostrati i file/directory nascosti (in pratica quelli con un punto davanti).
Così facendo verranno mostrati i file/directory nascosti (in pratica quelli con un punto davanti).
Riga 240: Riga 304:
$ rm -r nome_dir
$ rm -r nome_dir
</pre>
</pre>


dove l'opzione <code>-r</code> indica la ricorsività dell'operazione, consentendo l'eliminazione delle directory.
dove l'opzione <code>-r</code> indica la ricorsività dell'operazione, consentendo l'eliminazione delle directory.


 
== Conclusione ==
==Conclusione==
 
Queste sono le tecniche base per tenere pulita una Debian, e sono quelle che applico regolarmente alle mie macchine...
Queste sono le tecniche base per tenere pulita una Debian, e sono quelle che applico regolarmente alle mie macchine...
Diciamo che si avvertono i miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda lo spazio risparmiato, che permette una miglior organizzazione dei dati all'interno del disco.
Diciamo che si avvertono i miglioramenti, soprattutto per quanto riguarda lo spazio risparmiato, che permette una miglior organizzazione dei dati all'interno del disco.


{{Autori
|Autore=[[User:MaXeR|MaXeR]]
|Estesa_da=
:[[Utente:MadameZou|MadameZou]] 20:36, 8 feb 2010 (CET)
:[[Utente:S3v|S3v]] 15:44, 9 ott 2012 (CEST) (Log)
:[[Utente:marcomg|marcomg]] 11:24, 28 set 2014 (CEST)
|Verificata_da=
:[[Utente:marcomg|marcomg]]
:[[Utente:HAL 9000|HAL 9000]] 21:20, 10 apr 2016 (CEST)
|Numero_revisori=2
}}


---- [[User:MaXeR|MaXeR]]
[[Categoria:Apt]][[Categoria:Ottimizzazione del sistema]]
Ampliata da [[Utente:MadameZou|MadameZou]] 20:36, 8 feb 2010 (CET)
[[Categoria:Apt]]
[[Categoria:Ottimizzazione del sistema]]
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