Pacchetto virtuale: differenze tra le versioni

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''Lista dei pacchetti Virtuali:''
''Lista dei pacchetti Virtuali:''
* [http://packages.debian.org/stable/virtual/ Stable]
http://www.debian.org/doc/packaging-manuals/virtual-package-names-list.txt
* [http://packages.debian.org/testing/virtual/ Testing]
* [http://packages.debian.org/unstable/virtual/ Unstable]
* [http://packages.debian.org/experimental/virtual/ Experimental]


[[Category:Glossario]]
[[Category:Glossario]]

Versione delle 00:53, 8 nov 2012

Un pacchetto virtuale rappresenta una funzionalità offerta da più pacchetti. Questo pacchetto non esiste fisicamente, ma viene usato nella gestione delle dipendenze, per evitare:

  • inconsistenze;
  • conflitti tra pacchetti;
  • il dover specificare ogni volta una lunga lista di dipendenze tra loro mutualmente esclusive.

Un esempio è sicuramente mail-transport-agent. Questo pacchetto rappresenta, infatti, una funzione, quella di un MTA, ma permette di affrontare in modo semplice tante situazioni:

  • nel sistema deve essere presente un MTA;
  • se un pacchetto necessita di un MTA in modo generico, gli basterà indicare come dipendenza mail-transport-agent;
  • se si installa un MTA, verrà rimosso quello attualmente installato (provare per credere);
  • un pacchetto che fornisce una funzionalità di MTA, in questo caso, dovrà avere il tag Provides: mail-transport-agent.

I pacchetti virtuali sono, comunque, del tutto trasparenti ad un utente normale, e sono di aiuto agli sviluppatori che devono garantire la consistenza del sistema.


Lista dei pacchetti Virtuali: http://www.debian.org/doc/packaging-manuals/virtual-package-names-list.txt