Old:Installazione Qemu con supporto accelerazione Kqemu: differenze tra le versioni

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==Debian==
{{Old}}
==Installazione QEMU con qvm86/kqemu per Debian/Ubuntu==


===Installazione===
=== Qemu con supporto qvm86 (libero, ma sperimentale) ===
==== � possibile installare, con apt-get, anche i pacchetti indicati come 'suggeriti' e/o 'raccomandati'?====
Apt-get non offre ancora questa opzione, ma sono presenti due soluzioni:
* installare aptitude ed utilizzarlo al posto di apt:<pre># aptitude install nomepacchetti</pre>
* uno script che fa quanto richiesto appoggiandosi ad apt-get: <br/>'''aag''' - advanced-apt-get apt-get install with support for recommends and suggested - http://www.formorer.de/code/aag/


===Release===
====1. Fase Preliminare====
==== A cosa servono le release successive di una versione Stable di Debian (ad esempio Woody 3.0r4 o r6...)?====
Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a scaricare e compilare il tutto:
Le varie release successive di una Debian Stable sono dovute a degli aggiornamenti di sicurezza, bugfix, rimozione di pacchetti non pi� usabili, ...
* '''ssh''' e '''cvs''' (per scaricare qvm86 occorre andare via cvs remoto);
* '''patch''' (per usare qvm86 con qemu occorre effettuare una piccola patch ai sorgenti di qemu);
* '''gcc-3.3''' oppure '''gcc-3.4''' (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
* '''libsdl1.2-dev''';
* '''zlib1g-dev''';
* '''make''';
* '''kernel-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' (oppure '''linux-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' se avete una Ubuntu o usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando <code>uname -r</code>.


Ecco alcuni esempi:
====2. Recupero file QEMU====
Woody 3.0R3
Scaricate da [http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html] gli archivi dei codici sorgenti di QEMU, e come '''utente diverso da root''' scompattateli in una directory e poi entrateci.
Woody 3.0r4
<pre>
Woody 3.0r5
$ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
Woody 3.0r6
$ cd qemu-0.8.0
</pre>
====3. Recupero file qvm86====
Scaricate via cvs i sorgenti di qvm86, in modo che siano all'interno della directory dei sorgenti di qemu, sempre con un utente '''diverso da root'''.
<pre>
$ export CVS_RSH=ssh
$ export CVSROOT=:pserver:anonymous@cvs.savannah.nongnu.org:/sources/qvm86
$ cvs -z3 co qvm86
</pre>
====4. Applicazione patch====
Applicate dalla directory dei sorgenti di qemu la patch provvista da qvm86:
<pre>
$ patch -p0 < qvm86/patch.qvm86
</pre>
====5. Configurazione====
Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script <code>./configure</code>.  
Verificate che sia tutto ok, poi compilate il tutto ed installate:
<pre>
$ ./configure --cc=gcc-3.3
$ make
</pre>
Se avviando <code>./configure</code> avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo.


===Repository===
Se dopo aver avviato <code>make</code> ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione <code>--target-list=i386-softmmu</code> al comando <code>./configure</code>.  
==== Cos'� un repository?====
<pre>
Un repository � un archivio di pacchetti .deb (quelli tipici Debian), che presenta una sruttura ben definita, molto simile a quella che si trova all'interno di uno dei CD di installazione.
$ make clean
I pacchetti contenuti in un repository sono indicizzati in questi file:
$ ./configure --cc=gcc-3.3 --target-list=i386-softmmu
* '''Packages.gz''' (se sono pacchetti contenenti binari)
$ make
* '''Sources.gz''' (se sono pacchetti contenenti codice sorgente)
</pre>
 
Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.
Il comando
<pre>
<pre>
# apt-get update
$ su
Password:
# make install
</pre>
</pre>
non fa altro che scaricare uno di questi file (a seconda che si sia scelto di avere la lista dei pacchetti binari o quella dei pacchetti sorgente) per ogni riga non commentata presente nel file <tt>/etc/apt/sources.list</tt>, cos� da avere disponibile sul proprio computer un elenco dei pacchetti contenuti nel repository indicato in quella riga.
A questo punto qemu è installato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>, ed il modulo qvm86 si trova in <code>/lib/modules/''versione_del_kernel''/misc/qvm86.ko</code>.
Per approfondimenti vedere la sezione del wiki: [[Indice_Guide#Gestione_dei_Pacchetti | Gestione dei Pacchetti]].


E' dunque consigliabile avere nel proprio <tt>/etc/apt/sources.list</tt> diversi repository, in quanto potrebbero contenere pacchetti diversi.
====6. Caricamento modulo====
Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel <code>qvm86</code>, va eventualmente creato <code>/dev/qvm86</code> (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.  


Una lista completa dei repository ufficiali pu� essere trovata sul sito ufficiale Debian: http://www.debian.org/mirror/mirrors_full.
Esempio di procedura manuale (per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:
Diversamente esistono in internet moltissimi repository non ufficiali per le pi� disparate esigenze. Un punto di partenza per cercare repository non ufficiali potrebbe essere http://www.apt-get.org
<pre>
# mknod /dev/qvm86 c 222 0
# chmod 666 /dev/qvm86
</pre>


====Come mai per Testing e Unstable non ci sono pi� i repository non-US?====
Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema per usare qemu:
Come si pu� leggere in [http://lists.debian.org/debian-release/2005/05/msg01163.html questa email] apparsa il 18 maggio su debian-release, il ramo non-US � stato assimilato a quello principale, non essendoci pi� le motivazioni necessarie per l'esistenza di questa sezione.
<pre>
# modprobe qvm86
</pre>


===Security===
Esempio di procedura manuale (per chi '''ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:
==== Come arrivano in testing gli aggiornamenti di sicurezza?====
<pre>
Gli aggiornamenti di sicurezza giungono nella distribuzione testing tramite unstable. Essi sono solitamente inviati con una priorit� impostata ad high, il che ridurr� il loro tempo di quarantena a due giorni. Dopo questo periodo, i pacchetti migreranno in testing automaticamente, se compilati per tutte le architetture e con tutte le dipendendenze soddisfatte in testing.
# modprobe qvm86
# chmod 666 /dev/qvm86
</pre>


==== Come � gestita la sicurezza per contrib e non-free?====
Per far eseguire '''automaticamente''' queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):
La risposta breve �: non lo �. Contrib e non-free non sono parti ufficiali della distribuzione Debian e per questo non sono supportate dal team sicurezza. Alcuni pacchetti non-free sono distribuiti senza sorgenti o senza una licenza che permetta la distribuzione di versioni modificate. E in quei casi sono completamente impossibili i fix di sicurezza. Se c'� la possibilit� di risolvere il problema e il manutentore del pacchetto o qualcun altro fornisce un pacchetto correttamente aggiornato, allora di solito il team sicurezza lo processa e rilascia un advisory.
* diventate root (<code>su -</code>);
* modificate il file <code>/etc/modules</code> aggiungendo la riga <code>qvm86</code>, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
* create il file <code>/etc/modprobe.d/qvm86</code> contenente le seguenti righe:
** per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev:
<pre>
install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 \
&& (test -c /dev/qvm86 || mknod /dev/qvm86 c 222 0) \
&& chmod 666 /dev/qvm86
</pre>
:* per chi '''ha''' installato il pacchetto udev:  
<pre>
install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 && chmod 666 /dev/qvm86
</pre>
Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a <code>/dev/qvm86</code> siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.


====Per quanto tempo sono assicurati gli aggiornamenti di sicurezza?====
Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire '''sia quello compilato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>''': potete farlo eseguendo <code>type qemu</code>.
Il team sicurezza cerca di supportare una distribuzione stable per circa un anno dal rilascio della successiva distribuzione stable, a meno che un'ulteriore distribuzione stable sia rilasciata nell'anno stesso. Non � possibile supportare tre distribuzioni; supportarne due contemporaneamente � gi� abbastanza difficile.


=== Qemu col supporto kqemu (proprietario) ===


==Java==
====1. Fase Preliminare====
=== Come posso installare Java su Debian, senza 'sporcare' il sistema? ===
Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a compilare il tutto:
Le soluzioni sono due:
* '''gcc-3.3''' oppure '''gcc-3.4''' (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
* scaricarlo da un repository non ufficiale
* '''libsdl1.2-dev''';
* Crearsi da soli il pacchetto seguendo [[Make-jpkg:_Pacchettiziamo_Java_Sun | Questa Guida]]
* '''zlib1g-dev''';
* '''make''';
* '''gcc''';
* '''kernel-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' (oppure '''linux-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' se avete una Ubuntu od usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando <code>uname -r</code>.


=== Come mai non � presente, in Debian, il Java di Sun? ===
====2. Recupero file QEMU/KQEMU====
Debian, come spesso ricordato, fornisce una Distribuzione Linux 100% FreeSoftware. Quindi Java (quello di Sun) non pu� venir incluso, visto che non � assolutamente considerabile FreeSoftware.  
Scaricate archivi dei codici sorgenti di [http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html QEMU e KQEMU], e come '''utente diverso da root''' scompattateli in modo che la directory di kqemu venga estratta all'interno della directory di qemu. Quindi entrate nella directory dei sorgenti.
<pre>
$ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
$ tar zxvf kqemu-0.7.2.tar.gz -C qemu-0.8.0
$ cd qemu-0.8.0
</pre>
====3. Configurazione====
Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script <code>./configure</code>.
Verificate che sia tutto ok e che il supporto kqemu sia attivato, in modo che venga compilato
il modulo corretto per il vostro kernel. Poi compilate il tutto ed installate.
<pre>
$ ./configure --cc=gcc-3.4
$ make
</pre>
Se avviando <code>./configure</code> avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root invece che come utente comune. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo.
Chi utilizza Ubuntu Breezy (5.10) definisca anche la variabile di  ambiente CC che punti a gcc-3.4 (<code>export CC='/usr/bin/gcc-3.4'</code>), altrimenti il linking di kqemu verrà fatto con gcc-4.0 (compilatore di default su Ubuntu Breezy 5.10) e in fase di caricamento del modulo si avrà l'errore '''Invalid module format''', poiché il kernel standard di questa distribuzione è compilato con gcc-3.4. La variabile va definita prima di eseguire il <code>make</code>; se ciò non è stato fatto per tempo allora è necessario entrare nella directory <code>kqemu/</code> ed eliminare quanto già compilato con <code>make clean</code>, poi ritornare nella directory principale e rilanciare <code>make</code>.


Vengono, quindi, inclusi dei 'cloni' o, meglio, delle nuove implementazioni del linguaggio (kaffe, ad esempio).
Se dopo aver avviato <code>make</code> ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione <code>--target-list=i386-softmmu</code> al comando <code>./configure</code>.
<pre>
$ make clean
$ ./configure --cc=gcc-3.4 --target-list=i386-softmmu
$ make
</pre>
Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.
<pre>
$ su
</pre>
Password:
<pre>
# make install
</pre>
A questo punto qemu è installato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>, ed il modulo kqemu si trova in <code>/lib/modules/''versione_del_kernel''/misc/kqemu.ko</code>.


=== Come posso risolvere i problemi di dipendenze legati ai pacchetti dei programmi scritti in Java? ===
====4. Caricamento modulo====
L'unico modo per risolvere questi 'fastidiosi' problemi � installare Java in formato .deb. Per fare questo ci sono due strade:
Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel <code>kqemu</code>, va eventualmente creato <code>/dev/kqemu</code> (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.  
* pacchettizzarlo da soli (tramite il comodo tool java-package, una guida � reperibile [[Make-jpkg:_Pacchettiziamo_Java_Sun | Qui]])
* scaricandolo direttamente da un repository contenente Java.


=== Come posso abilitare il supporto a Java in Firefox? ===
Esempio di procedura manuale (per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:
Partiamo dal presupporto che java sia stato installato [[Make-jpkg:_Pacchettiziamo_Java_Sun | seguendo questo metodo]].
<pre>
# mknod /dev/kqemu c 250 0
# chmod 666 /dev/kqemu
</pre>


Localizziamo il file ''libjavaplugin_oji.so'' tramite il comando
Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema:
<pre>
<pre>
# dpkg -L sun-j2re1.5 | grep libjavaplugin_oji.so
# modprobe kqemu
</pre>
</pre>
(ovviamente sun-j2re2.5 rappresenta il pacchetto che � stato creato tramite il processo descritto nella guida alla pacchettizzazione di Java)
Esempio di procedura manuale (per chi '''ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:
 
Una volta individuato, � sufficiente creare un link simbolico:
<pre>
<pre>
# ln -s /usr/lib/j2re1.5-sun/plugin/i386/ns7/libjavaplugin_oji.so /usr/lib/mozilla-firefox/plugins/
# modprobe kqemu major=0
# chmod 666 /dev/kqemu
</pre>
</pre>
 
Per far eseguire '''automaticamente''' queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):
 
* diventate root (<code>su -</code>);
 
* modificate il file <code>/etc/modules</code> aggiungendo la riga <code>kqemu</code>, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
 
* create il file <code>/etc/modprobe.d/kqemu</code> contenente le seguenti righe:
 
** per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev:
==Kernel==
==== Si pu� aggiornare il kernel a una versione successiva senza doverlo ricompilare? ====
Certamente!
con il comando
<pre>
<pre>
# apt-cache search kernel-image
install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu \
&& (test -c /dev/kqemu || mknod /dev/keqmu c 250 0) \
&& chmod 666 /dev/kqemu
</pre>
</pre>
si ottiene una lista dei kernel precompilati disponibili per il download.
:* per chi '''ha''' installato il pacchetto udev:  
Una volta individuata la versione voluta, � necessario scegliere quello adatto per il proprio processore (in caso di incertezze, scegliere quello generico i386) ed installarlo come se si trattasse di un normale pacchetto:
<pre>
<pre>
# apt-get install kernel-image.....
options kqemu major=0
install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu && chmod 666 /dev/kqemu
</pre>
</pre>
Per installare il kernel dalla versione 2.6.12 in poi, bisogna cercare i pacchetti che iniziano con linux-image anzich� kernel-image.
Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a <code>/dev/kqemu</code> siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.


Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire '''sia quello compilato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>''': potete farlo eseguendo <code>type qemu</code>.


== Utilizzo QEMU ==


===Creazione immagine===
Creazione di un file immagine per il disco (facoltativo):
<pre>
$ qemu-img create hd.img 5G
</pre>
===Esecuzione QEMU===
''(cambiare il boot per fare l'installazione da cd etc..)''


==Linux==
Per semplicità qui avviamo qemu da root (gli utenti comuni in Debian solitamente non possono leggere direttamente <code>/dev/cdrom</code>), tuttavia qemu può tranquillamente essere eseguito come utente comune (consigliato).
==== Che cosa esprime il comando uptime? ====
Il comando Uptime, di cui viene riportato un classico output
<pre>
<pre>
$ uptime
# qemu -boot c -cdrom /dev/cdrom -hda /home/rob/hd.img \
  23:02:23 up 23 days, 23:25,  1 user,  load average: 0.57, 0.57, 0.83
  -user-net -pci -m 256 -k it -localtime
</pre>
</pre>
rappresenta (nell'ordine):
* Ora attuale (23:02:23)
* Per quanto la macchina stata accesa (up 23 days, 23:25); cio il tempo passato dall'avvio o dall'ultimo reboot della macchina espresso in giorni, ore, minuti.
* Il numero di utenti connessi (1 user)
* Il carico della Macchina (load average: 0.57, 0.57, 0.83)


Il carico della macchina rappresenta i punti di carico degli ultimi 1, 5, 15 minuti
Le principali opzioni di qemu sono:
Riporto una breve descrizione, tratta dal [http://autistici.org/loa/web/main.html Corso di Linux di LOA Hacklab MI ](reperibile nella sezione Docs del loro sito).


<blockquote>Un punto di carico equivale a dire che la CPU ha lavoro a su?cienza per riempire il suo naturale ciclo di calcolo della durata di un secondo. Per dirla in altro modo, nell�arco di un secondo la CPU non ha tempo di eseguire un NOP, ossia un�istruzione vuota, che non fa nulla, che viene abitualmente "eseguita� nelle pause di elaborazione.</blockquote>
* <code>'''-m ''megabyte'' '''</code>: memoria per l'emulatore = 256MB
* <code>'''-k it'''</code>: tastiera italiana
* <code>'''-localtime'''</code>: usa ora locale (default UTC)
* <code>'''-pci'''</code>: emula scheda di rete rtl8029 PCI
* <code>'''-boot c'''</code>: avvia dal dico rigido emulato (usare <code>'''-boot d'''</code> per il boot dal cdrom emulato)
* <code>'''-user-net'''</code>: il sistema GUEST deve essere configurato in DHCP. Qemu assegna un indirizzo dinamico "10.0.2.15" al SO guest, il quale sarà in grado di pingare solo il suo GW che è "10.0.2.2". Per testare la rete quindi avviare le applicazioni di rete, visto che il ping ''host'' non funziona.


=== QEMU Networking ===


== X ==
'''Sezione da revisionare per i cambiamenti nella versione 0.8.0'''
=== Generale ===
==== Come posso modificare il login manager di default? ====
Per cambiare il proprio login manager di default, � necessario prima installare quello sostituivo.


Facciamo un esempio con '''kdm''' (installato) e '''gdm''' (da installare).
Con la soluzione indicata qui sopra, il sistema Guest riesce a navigare in Internet, ma non riesce ad accedere alle risorse del proprio host. La maniera più facile per configurare qemu in modo che possa fare entrambe le cose, è quella di installare vde e usare tun/tap con un bridge.


1) Installiamo il nuovo Login Manager
Prima di iniziare, dovete verificare che il vostro kernel supporti i seguenti moduli:
  tun: "Network device support" -> "Universal TUN/TAP device driver support"
  IP masquerade: "Networking options" -> "IP: Netfilter Configuration"
  bridging: "Networking options" -> "802.1d Ethernet Bridging"
 
e dovete installare il pacchetto bridge-utils:
<pre>
<pre>
# apt-get install gdm
apt-get install bridge-utils
</pre>
</pre>
[http://vde.sourceforge.net Vde] sta per Virtual Distributed Ethernet ed è un programma open source che vi permette di creare un network virtuale. Noi lo utilizzeremo per far fare in modo che il sistema Guest veda se stesso come un'unità distinta dal sistema host e possa colloquiare con questi.


2) Durante l'installazione verr� chiesto quale Login Manager settare come default. Scegliamo quello nuovo.
Per quel che ne so io, non esiste (ancora) un pacchetto deb già pronto per l'uso, ma per installare vde sono sufficenti poche righe:
 
Nel caso si fosse gi� scaricato il login manager, � necessario eseguire:
<pre>
<pre>
# dpkg-reconfigure gdm
wget http://puzzle.dl.sourceforge.net/sourceforge/vde/vde-1.5.9.tar.gz
tar -xvzf vde-1.5.9.tar.gz
cd vde-1.5.9
./configure
make
make install
</pre>
</pre>
(ovviamente sostituendo a gdm il nome del pacchetto del login manager)
Una volta fatto questo, siete pronti per configurare tun e il bridge:
 
Questo comando far� apparire la stessa finestra apparsa durante l'installazione con apt-get. Da qui � possibile scegliere il login manager di default.
 
==== Come posso riconfigurare il server X? ====
Debian offre un comodo comando per fare questo:
<pre>
<pre>
# dpkg-reconfigure xserver-xfree86
vde_switch -tap tun0 -daemon
chmod 777 /tmp/vde.ctl
ifconfig eth0 down
brctl addbr br0
ifconfig eth0 0.0.0.0 promisc up
ifconfig tun0 0.0.0.0 promisc up
# l'IP qui sotto è quello del computer host; modificatelo per adeguarlo alle vs esigenze
ifconfig br0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.0.255 up
brctl stp br0 off
brctl setfd br0 1
brctl sethello br0 1
brctl addif br0 eth0
brctl addif br0 tun0
# questo invece è l'indirizzo IP del gateway
route add default gw 192.168.0.1
</pre>
</pre>
Cos� facendo, si acceder� alla stessa procedura guidata che viene mostrata durante l'installazione del pacchetto.
NB: Una volta verificato che tutto funziona, queste istruzioni vanno inserite in uno script in modo da essere eseguite automaticamente all'accensione del computer qui ne trovate uno piuttosto grezzo: [http://www.itaca.coopsoc.it/download/sources/vde_qemu vde_qemu], che va salvato in <code>/etc/init.d.</code> Dopodiché:
 
Altrimenti sono sempre disponibili i comandi standard:
<pre>
<pre>
# xf86config
# chmod u+x /etc/init.d/vde_qemu
# update-rc.d -n vde_qemu defaults 90
</pre>
</pre>
per una configurazione testuale
Ora tutto è pronto per lanciare qemu, con l'ultima avvertenza che dovete usare l'apposito wrapper vdeqemu:
 
<pre>
<pre>
# xf86cfg
vdeqemu -hda disk.img -localtime -net nic -net vde
</pre>
</pre>
per una configurazione grafica con l'autorilevamento dell'hardware
{{Box|NB:| con le release più recenti di qemu non viene più supportato l'argomento <code>-tun-fd</code> che vdeqemu utilizza nella sintassi standard. È perciò necessario lanciare il wrapper vdeqemu con le opzioni <code>-net nic</code> (per attivare l'emulazione di un interfaccia di rete virtuale) e <code>-net vde</code> (per suggerire a vdeqemu di utilizzare la nuova sintassi di qemu)}}


=== kde ===
Potete utilizzare tutte le opzioni di qemu, fuorché <code>-user-net</code>, che disattiverebbe <code>tun</code>.
==== Come mai non riesco ad avviare kppp anche se � installato? ====
 
Kppp, accedendo ad una componente 'critica' come una porta seriale, per poter essere eseguito da un utente normale, richiede che questo utente appartenga a due gruppi: '''dialout''' e '''dip'''.
Ora il sistema guest dovrebbe accedere a tutte le porte del sistema host, in maniera totalmente trasparente: da risorse di rete dovreste vedere il vostro server samba con le sue partizioni; dal browser dovreste accedere alle pagine del vostro server web, etc. etc.
Per fare cio' e' sufficiente usare i seguenti comandi:
 
<pre>
=== Patch per Windows ===
# adduser nomeutente dip
 
# adduser nomeutente dialout
Per quanto riguarda l'utilizzo della CPU, a quanto pare Windows 9x non fa un uso corretto della istruzione CPU HLT e quindi spara la cpu a 100% quando è in idle (non fa nulla) e invece la usa regolarmente quando è sotto "sforzo", paradossalmente infatti, se viene utilizzata la cpu di qemu l'utilizzo di cpu si abbassa su Linux in proporzione.
</pre>
 
ed effettuare un ''logout - login'' per l'aggiornamento dei permessi.
La patch può essere scaricata [http://klingon.homelinux.net/files/amnhltm.zip qui], va installata sul Win9x GUEST.


==== Come posso abilitare in Kmail il supporto per le firme S/MIME? ====
==Collegamenti esterni==
dal 17 Marzo � sufficiente un normale:
*[http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=39513 http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=39513]
<pre>
*[http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/index.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/index.html]
# apt-get install gpgsm gnupg-agent
*[http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/qemu-doc.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/qemu-doc.html]
</pre>
*[http://www.debian-administration.org/?article=40 http://www.debian-administration.org/?article=40]
(presenti anche in sarge)
*[http://oui.com.br/n/content.php?article.21 http://oui.com.br/n/content.php?article.21]
cos�, inoltre, funzioner� anche il programma kleopatra
*[http://www.carlsonhome.net/computer_help_log.php http://www.carlsonhome.net/computer_help_log.php]
([http://lists.debian.org/debian-kde/2005/03/msg00134.html Link alla News])
*[http://savannah.nongnu.org/projects/qvm86/ http://savannah.nongnu.org/projects/qvm86/]


==== L'avvio di kdm risulta essere lento, come fare per sistemarlo? ====
{{Autori
Normalmente sembra essere un fatto legato alla cache dei fonts...
|Autore = [[Utente:Themonkey|Themonkey]] 20:31, Ago 19, 2005 (EDT)
con un
|Estesa_da =
<pre>
:[[Utente:ianezz|ianezz]] 17:40, Nov 25, 2005 (CET) (per la parte di compilazione ed installazione)''
# fc-cache
:[[Utente:Paulox|Paulox]] 11:13, Dic 21, 2005 (EST) (aggiornamento alla versione 0.8.0 e riformattazione della pagina)
</pre>
:[[Utente:Sancious|Sancious]] 23:13, Dic 13, 2006 (CET) (aggiornamento linea di comando wrapper vdeqemu in sezione QEMU Networking)
dovrebbe tornare tutto a posto
}}

Versione attuale delle 10:56, 12 giu 2016

Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.


Installazione QEMU con qvm86/kqemu per Debian/Ubuntu

Qemu con supporto qvm86 (libero, ma sperimentale)

1. Fase Preliminare

Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a scaricare e compilare il tutto:

  • ssh e cvs (per scaricare qvm86 occorre andare via cvs remoto);
  • patch (per usare qvm86 con qemu occorre effettuare una piccola patch ai sorgenti di qemu);
  • gcc-3.3 oppure gcc-3.4 (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
  • libsdl1.2-dev;
  • zlib1g-dev;
  • make;
  • kernel-headers-versione_del_kernel_in_uso (oppure linux-headers-versione_del_kernel_in_uso se avete una Ubuntu o usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando uname -r.

2. Recupero file QEMU

Scaricate da http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html gli archivi dei codici sorgenti di QEMU, e come utente diverso da root scompattateli in una directory e poi entrateci.

 $ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
 $ cd qemu-0.8.0

3. Recupero file qvm86

Scaricate via cvs i sorgenti di qvm86, in modo che siano all'interno della directory dei sorgenti di qemu, sempre con un utente diverso da root.

 $ export CVS_RSH=ssh
 $ export CVSROOT=:pserver:anonymous@cvs.savannah.nongnu.org:/sources/qvm86
 $ cvs -z3 co qvm86

4. Applicazione patch

Applicate dalla directory dei sorgenti di qemu la patch provvista da qvm86:

 $ patch -p0 < qvm86/patch.qvm86

5. Configurazione

Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script ./configure. Verificate che sia tutto ok, poi compilate il tutto ed installate:

 $ ./configure --cc=gcc-3.3
 $ make

Se avviando ./configure avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo.

Se dopo aver avviato make ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione --target-list=i386-softmmu al comando ./configure.

 $ make clean
 $ ./configure --cc=gcc-3.3 --target-list=i386-softmmu
 $ make

Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.

 $ su
 Password:
 # make install

A questo punto qemu è installato in /usr/local/bin/qemu, ed il modulo qvm86 si trova in /lib/modules/versione_del_kernel/misc/qvm86.ko.

6. Caricamento modulo

Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel qvm86, va eventualmente creato /dev/qvm86 (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.

Esempio di procedura manuale (per chi non ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:

 # mknod /dev/qvm86 c 222 0
 # chmod 666 /dev/qvm86
 

Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema per usare qemu:

 # modprobe qvm86

Esempio di procedura manuale (per chi ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:

 # modprobe qvm86
 # chmod 666 /dev/qvm86

Per far eseguire automaticamente queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):

  • diventate root (su -);
  • modificate il file /etc/modules aggiungendo la riga qvm86, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
  • create il file /etc/modprobe.d/qvm86 contenente le seguenti righe:
    • per chi non ha installato il pacchetto udev:
 install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 \
 && (test -c /dev/qvm86 || mknod /dev/qvm86 c 222 0) \
 && chmod 666 /dev/qvm86
  • per chi ha installato il pacchetto udev:
 install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 && chmod 666 /dev/qvm86

Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a /dev/qvm86 siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.

Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire sia quello compilato in /usr/local/bin/qemu: potete farlo eseguendo type qemu.

Qemu col supporto kqemu (proprietario)

1. Fase Preliminare

Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a compilare il tutto:

  • gcc-3.3 oppure gcc-3.4 (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
  • libsdl1.2-dev;
  • zlib1g-dev;
  • make;
  • gcc;
  • kernel-headers-versione_del_kernel_in_uso (oppure linux-headers-versione_del_kernel_in_uso se avete una Ubuntu od usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando uname -r.

2. Recupero file QEMU/KQEMU

Scaricate archivi dei codici sorgenti di QEMU e KQEMU, e come utente diverso da root scompattateli in modo che la directory di kqemu venga estratta all'interno della directory di qemu. Quindi entrate nella directory dei sorgenti.

 $ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
 $ tar zxvf kqemu-0.7.2.tar.gz -C qemu-0.8.0
 $ cd qemu-0.8.0

3. Configurazione

Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script ./configure. Verificate che sia tutto ok e che il supporto kqemu sia attivato, in modo che venga compilato il modulo corretto per il vostro kernel. Poi compilate il tutto ed installate.

 $ ./configure --cc=gcc-3.4
 $ make

Se avviando ./configure avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root invece che come utente comune. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo. Chi utilizza Ubuntu Breezy (5.10) definisca anche la variabile di ambiente CC che punti a gcc-3.4 (export CC='/usr/bin/gcc-3.4'), altrimenti il linking di kqemu verrà fatto con gcc-4.0 (compilatore di default su Ubuntu Breezy 5.10) e in fase di caricamento del modulo si avrà l'errore Invalid module format, poiché il kernel standard di questa distribuzione è compilato con gcc-3.4. La variabile va definita prima di eseguire il make; se ciò non è stato fatto per tempo allora è necessario entrare nella directory kqemu/ ed eliminare quanto già compilato con make clean, poi ritornare nella directory principale e rilanciare make.

Se dopo aver avviato make ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione --target-list=i386-softmmu al comando ./configure.

 $ make clean
 $ ./configure --cc=gcc-3.4 --target-list=i386-softmmu
 $ make

Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.

 $ su
Password:
 # make install

A questo punto qemu è installato in /usr/local/bin/qemu, ed il modulo kqemu si trova in /lib/modules/versione_del_kernel/misc/kqemu.ko.

4. Caricamento modulo

Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel kqemu, va eventualmente creato /dev/kqemu (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.

Esempio di procedura manuale (per chi non ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:

 # mknod /dev/kqemu c 250 0
 # chmod 666 /dev/kqemu

Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema:

 # modprobe kqemu

Esempio di procedura manuale (per chi ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:

 # modprobe kqemu major=0
 # chmod 666 /dev/kqemu

Per far eseguire automaticamente queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):

  • diventate root (su -);
  • modificate il file /etc/modules aggiungendo la riga kqemu, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
  • create il file /etc/modprobe.d/kqemu contenente le seguenti righe:
    • per chi non ha installato il pacchetto udev:
 install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu \
 && (test -c /dev/kqemu || mknod /dev/keqmu c 250 0) \
 && chmod 666 /dev/kqemu
  • per chi ha installato il pacchetto udev:
 options kqemu major=0
 install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu && chmod 666 /dev/kqemu

Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a /dev/kqemu siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.

Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire sia quello compilato in /usr/local/bin/qemu: potete farlo eseguendo type qemu.

Utilizzo QEMU

Creazione immagine

Creazione di un file immagine per il disco (facoltativo):

 $ qemu-img create hd.img 5G

Esecuzione QEMU

(cambiare il boot per fare l'installazione da cd etc..)

Per semplicità qui avviamo qemu da root (gli utenti comuni in Debian solitamente non possono leggere direttamente /dev/cdrom), tuttavia qemu può tranquillamente essere eseguito come utente comune (consigliato).

 # qemu -boot c -cdrom /dev/cdrom -hda /home/rob/hd.img \
 -user-net -pci -m 256 -k it -localtime

Le principali opzioni di qemu sono:

  • -m megabyte : memoria per l'emulatore = 256MB
  • -k it: tastiera italiana
  • -localtime: usa ora locale (default UTC)
  • -pci: emula scheda di rete rtl8029 PCI
  • -boot c: avvia dal dico rigido emulato (usare -boot d per il boot dal cdrom emulato)
  • -user-net: il sistema GUEST deve essere configurato in DHCP. Qemu assegna un indirizzo dinamico "10.0.2.15" al SO guest, il quale sarà in grado di pingare solo il suo GW che è "10.0.2.2". Per testare la rete quindi avviare le applicazioni di rete, visto che il ping host non funziona.

QEMU Networking

Sezione da revisionare per i cambiamenti nella versione 0.8.0

Con la soluzione indicata qui sopra, il sistema Guest riesce a navigare in Internet, ma non riesce ad accedere alle risorse del proprio host. La maniera più facile per configurare qemu in modo che possa fare entrambe le cose, è quella di installare vde e usare tun/tap con un bridge.

Prima di iniziare, dovete verificare che il vostro kernel supporti i seguenti moduli:

 tun: "Network device support" -> "Universal TUN/TAP device driver support"
 IP masquerade: "Networking options" -> "IP: Netfilter Configuration"
 bridging: "Networking options" -> "802.1d Ethernet Bridging"

e dovete installare il pacchetto bridge-utils:

 apt-get install bridge-utils

Vde sta per Virtual Distributed Ethernet ed è un programma open source che vi permette di creare un network virtuale. Noi lo utilizzeremo per far fare in modo che il sistema Guest veda se stesso come un'unità distinta dal sistema host e possa colloquiare con questi.

Per quel che ne so io, non esiste (ancora) un pacchetto deb già pronto per l'uso, ma per installare vde sono sufficenti poche righe:

 wget http://puzzle.dl.sourceforge.net/sourceforge/vde/vde-1.5.9.tar.gz
 tar -xvzf vde-1.5.9.tar.gz
 cd vde-1.5.9
 ./configure
 make
 make install

Una volta fatto questo, siete pronti per configurare tun e il bridge:

 vde_switch -tap tun0 -daemon
 chmod 777 /tmp/vde.ctl
 
 ifconfig eth0 down
 brctl addbr br0
 ifconfig eth0 0.0.0.0 promisc up
 ifconfig tun0 0.0.0.0 promisc up
 # l'IP qui sotto è quello del computer host; modificatelo per adeguarlo alle vs esigenze
 ifconfig br0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.0.255 up
 
 brctl stp br0 off
 brctl setfd br0 1
 brctl sethello br0 1
 brctl addif br0 eth0
 brctl addif br0 tun0
 # questo invece è l'indirizzo IP del gateway
 route add default gw 192.168.0.1

NB: Una volta verificato che tutto funziona, queste istruzioni vanno inserite in uno script in modo da essere eseguite automaticamente all'accensione del computer qui ne trovate uno piuttosto grezzo: vde_qemu, che va salvato in /etc/init.d. Dopodiché:

 # chmod u+x /etc/init.d/vde_qemu
 # update-rc.d -n vde_qemu defaults 90

Ora tutto è pronto per lanciare qemu, con l'ultima avvertenza che dovete usare l'apposito wrapper vdeqemu:

 vdeqemu -hda disk.img -localtime -net nic -net vde 
Info.png NB:
con le release più recenti di qemu non viene più supportato l'argomento -tun-fd che vdeqemu utilizza nella sintassi standard. È perciò necessario lanciare il wrapper vdeqemu con le opzioni -net nic (per attivare l'emulazione di un interfaccia di rete virtuale) e -net vde (per suggerire a vdeqemu di utilizzare la nuova sintassi di qemu)


Potete utilizzare tutte le opzioni di qemu, fuorché -user-net, che disattiverebbe tun.

Ora il sistema guest dovrebbe accedere a tutte le porte del sistema host, in maniera totalmente trasparente: da risorse di rete dovreste vedere il vostro server samba con le sue partizioni; dal browser dovreste accedere alle pagine del vostro server web, etc. etc.

Patch per Windows

Per quanto riguarda l'utilizzo della CPU, a quanto pare Windows 9x non fa un uso corretto della istruzione CPU HLT e quindi spara la cpu a 100% quando è in idle (non fa nulla) e invece la usa regolarmente quando è sotto "sforzo", paradossalmente infatti, se viene utilizzata la cpu di qemu l'utilizzo di cpu si abbassa su Linux in proporzione.

La patch può essere scaricata qui, va installata sul Win9x GUEST.

Collegamenti esterni




Guida scritta da: Themonkey 20:31, Ago 19, 2005 (EDT) Swirl-auth20.png Debianized 20%
Estesa da:
ianezz 17:40, Nov 25, 2005 (CET) (per la parte di compilazione ed installazione)
Paulox 11:13, Dic 21, 2005 (EST) (aggiornamento alla versione 0.8.0 e riformattazione della pagina)
Sancious 23:13, Dic 13, 2006 (CET) (aggiornamento linea di comando wrapper vdeqemu in sezione QEMU Networking)
Verificata da:

Verificare ed estendere la guida | Cos'è una guida Debianized