Old:Installazione Qemu con supporto accelerazione Kqemu: differenze tra le versioni

Da Guide@Debianizzati.Org.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
 
(40 versioni intermedie di 14 utenti non mostrate)
Riga 1: Riga 1:
== INSTALLAZIONE QEMU / KQEMU PER DEBIAN / UBUNTU ==
{{Old}}
==Installazione QEMU con qvm86/kqemu per Debian/Ubuntu==


=== Qemu con supporto qvm86 (libero, ma sperimentale) ===


1. Scaricare da:
====1. Fase Preliminare====
[http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html]
Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a scaricare e compilare il tutto:
i codici sorgenti di QEMU e di KQEMU, scompattarli in modo che
* '''ssh''' e '''cvs''' (per scaricare qvm86 occorre andare via cvs remoto);
la directory src di kqemu sia estratta all'interno della directory
* '''patch''' (per usare qvm86 con qemu occorre effettuare una piccola patch ai sorgenti di qemu);
di quemu e settare i diritti con chmod 775 a tutto l'albero quemu/kquemu.
* '''gcc-3.3''' oppure '''gcc-3.4''' (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
* '''libsdl1.2-dev''';
* '''zlib1g-dev''';
* '''make''';
* '''kernel-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' (oppure '''linux-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' se avete una Ubuntu o usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando <code>uname -r</code>.


====2. Recupero file QEMU====
Scaricate da [http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html] gli archivi dei codici sorgenti di QEMU, e come '''utente diverso da root''' scompattateli in una directory e poi entrateci.
<pre>
<pre>
2.rob@klingon:/home/rob# tar zxvf qemu-0.7.1.tar.gz  
$ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
3.rob@klingon:/home/rob# chmod -R 775 /path/to/qemu-0.7.1
$ cd qemu-0.8.0
4.rob@klingon:/home/rob# cd qemu-0.7.1
</pre>
5.rob@klingon:/home/rob/qemu-0.7.1# tar zxvf /home/rob/kqemu-0.6.2-1.tar.gz </pre>
====3. Recupero file qvm86====
 
Scaricate via cvs i sorgenti di qvm86, in modo che siano all'interno della directory dei sorgenti di qemu, sempre con un utente '''diverso da root'''.
Ora va trovata la path del kernel-headers (linux-headers su
<pre>
ubuntu) per inserirla nel file "configure" della directory
$ export CVS_RSH=ssh
sorgente di qemu.
$ export CVSROOT=:pserver:anonymous@cvs.savannah.nongnu.org:/sources/qvm86
$ cvs -z3 co qvm86
</pre>
====4. Applicazione patch====
Applicate dalla directory dei sorgenti di qemu la patch provvista da qvm86:
<pre>
$ patch -p0 < qvm86/patch.qvm86
</pre>
====5. Configurazione====
Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script <code>./configure</code>.  
Verificate che sia tutto ok, poi compilate il tutto ed installate:
<pre>
$ ./configure --cc=gcc-3.3
$ make
</pre>
Se avviando <code>./configure</code> avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo.


Se dopo aver avviato <code>make</code> ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione <code>--target-list=i386-softmmu</code> al comando <code>./configure</code>.
<pre>
$ make clean
$ ./configure --cc=gcc-3.3 --target-list=i386-softmmu
$ make
</pre>
Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.
<pre>
<pre>
6.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#uname -r (legge la versione kernel)
$ su
7.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#gedit configure
Password:
# make install
</pre>
</pre>
A questo punto qemu è installato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>, ed il modulo qvm86 si trova in <code>/lib/modules/''versione_del_kernel''/misc/qvm86.ko</code>.


cambiare la riga: kernel_path=""
====6. Caricamento modulo====
in kernel_path="/usr/src/kernel-headers-2.6.10-k7" per debian
Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel <code>qvm86</code>, va eventualmente creato <code>/dev/qvm86</code> (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.
o in kernel_path="/usr/src/linux-headers-2.6.10-k7" per ubuntu,
ricordandosi di inserire la propria versione del kernel  
ricavabile con "uname -r"


Ora vanno installate le librerie necessarie (qualora non fossero presenti)
Esempio di procedura manuale (per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:
<pre>
# mknod /dev/qvm86 c 222 0
# chmod 666 /dev/qvm86
</pre>


Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema per usare qemu:
<pre>
<pre>
8.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#apt-get install libsdl1.2-dev
# modprobe qvm86
9.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#apt-get install zlib1g-dev
</pre>
</pre>


Verifichiamo che sia tutto ok e che il supporto kqemu sia attivo, in modo che venga compilato
Esempio di procedura manuale (per chi '''ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:
il modulo corretto per il nostro kernel. Poi compiliamo ed installiamo.
<pre>
# modprobe qvm86
# chmod 666 /dev/qvm86
</pre>


Per far eseguire '''automaticamente''' queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):
* diventate root (<code>su -</code>);
* modificate il file <code>/etc/modules</code> aggiungendo la riga <code>qvm86</code>, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
* create il file <code>/etc/modprobe.d/qvm86</code> contenente le seguenti righe:
** per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev:
<pre>
install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 \
&& (test -c /dev/qvm86 || mknod /dev/qvm86 c 222 0) \
&& chmod 666 /dev/qvm86
</pre>
:* per chi '''ha''' installato il pacchetto udev:
<pre>
<pre>
10.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#./configure (verifichiamo che sia tutto ok e che kqemu sia attivo)
install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 && chmod 666 /dev/qvm86
11.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#make (compilazione)
12.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#make install (installazione)
</pre>
</pre>
Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a <code>/dev/qvm86</code> siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.
Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire '''sia quello compilato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>''': potete farlo eseguendo <code>type qemu</code>.
=== Qemu col supporto kqemu (proprietario) ===


Ora va installato il modulo del kernel
====1. Fase Preliminare====
Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a compilare il tutto:
* '''gcc-3.3''' oppure '''gcc-3.4''' (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
* '''libsdl1.2-dev''';
* '''zlib1g-dev''';
* '''make''';
* '''gcc''';
* '''kernel-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' (oppure '''linux-headers-'''''versione_del_kernel_in_uso'' se avete una Ubuntu od usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando <code>uname -r</code>.


====2. Recupero file QEMU/KQEMU====
Scaricate archivi dei codici sorgenti di [http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html QEMU e KQEMU], e come '''utente diverso da root''' scompattateli in modo che la directory di kqemu venga estratta all'interno della directory di qemu. Quindi entrate nella directory dei sorgenti.
<pre>
$ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
$ tar zxvf kqemu-0.7.2.tar.gz -C qemu-0.8.0
$ cd qemu-0.8.0
</pre>
====3. Configurazione====
Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script <code>./configure</code>.
Verificate che sia tutto ok e che il supporto kqemu sia attivato, in modo che venga compilato
il modulo corretto per il vostro kernel. Poi compilate il tutto ed installate.
<pre>
<pre>
13.rob@klingon:/home/rob/qemu-7.0.1#modprobe kqemu (fa partire la base kernel dell'acceleratore di qemu "kqemu")
$ ./configure --cc=gcc-3.4
$ make
</pre>
</pre>
Se avviando <code>./configure</code> avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root invece che come utente comune. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo.
Chi utilizza Ubuntu Breezy (5.10) definisca anche la variabile di  ambiente CC che punti a gcc-3.4 (<code>export CC='/usr/bin/gcc-3.4'</code>), altrimenti il linking di kqemu verrà fatto con gcc-4.0 (compilatore di default su Ubuntu Breezy 5.10) e in fase di caricamento del modulo si avrà l'errore '''Invalid module format''', poiché il kernel standard di questa distribuzione è compilato con gcc-3.4. La variabile va definita prima di eseguire il <code>make</code>; se ciò non è stato fatto per tempo allora è necessario entrare nella directory <code>kqemu/</code> ed eliminare quanto già compilato con <code>make clean</code>, poi ritornare nella directory principale e rilanciare <code>make</code>.


Se si vuole che il modulo kernel kquemu parta all'avvio (consigliato) seguire la segg. procedura:
Se dopo aver avviato <code>make</code> ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione <code>--target-list=i386-softmmu</code> al comando <code>./configure</code>.
<pre>
$ make clean
$ ./configure --cc=gcc-3.4 --target-list=i386-softmmu
$ make
</pre>
Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.
<pre>
$ su
</pre>
Password:
<pre>
# make install
</pre>
A questo punto qemu è installato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>, ed il modulo kqemu si trova in <code>/lib/modules/''versione_del_kernel''/misc/kqemu.ko</code>.


====4. Caricamento modulo====
Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel <code>kqemu</code>, va eventualmente creato <code>/dev/kqemu</code> (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.
Esempio di procedura manuale (per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:
<pre>
<pre>
14.rob@klingon:/#gedit /etc/init.d/bootmisc.sh
# mknod /dev/kqemu c 250 0
# chmod 666 /dev/kqemu
</pre>
</pre>


ed inserire le seguenti righe nel file bootmisc.sh subito prima di "exit;"
Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema:
 
<pre>
# modprobe kqemu
</pre>
Esempio di procedura manuale (per chi '''ha''' installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:
<pre>
# modprobe kqemu major=0
# chmod 666 /dev/kqemu
</pre>
Per far eseguire '''automaticamente''' queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):
* diventate root (<code>su -</code>);
* modificate il file <code>/etc/modules</code> aggiungendo la riga <code>kqemu</code>, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
* create il file <code>/etc/modprobe.d/kqemu</code> contenente le seguenti righe:
** per chi '''non ha''' installato il pacchetto udev:
<pre>
install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu \
&& (test -c /dev/kqemu || mknod /dev/keqmu c 250 0) \
&& chmod 666 /dev/kqemu
</pre>
:* per chi '''ha''' installato il pacchetto udev:
<pre>
<pre>
# Start Qemu with KQemu accelerator
options kqemu major=0
/sbin/modprobe kqemu
install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu && chmod 666 /dev/kqemu
mknod /dev/kqemu c 250 0 # Create the KQEMU device
chmod 666 /dev/kqemu # Make it accessible to all users
</pre>
</pre>
Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a <code>/dev/kqemu</code> siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.


Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire '''sia quello compilato in <code>/usr/local/bin/qemu</code>''': potete farlo eseguendo <code>type qemu</code>.


Creazione di un disco immagine (facoltativo)
== Utilizzo QEMU ==


===Creazione immagine===
Creazione di un file immagine per il disco (facoltativo):
<pre>
<pre>
15. rob@klingon:/home/rob#qemu-img create hd.img 3500M
$ qemu-img create hd.img 5G
</pre>
</pre>
===Esecuzione QEMU===
''(cambiare il boot per fare l'installazione da cd etc..)''


Riga di comando per partenza qemu con acceleratore kqemu
Per semplicità qui avviamo qemu da root (gli utenti comuni in Debian solitamente non possono leggere direttamente <code>/dev/cdrom</code>), tuttavia qemu può tranquillamente essere eseguito come utente comune (consigliato).
(cambiare il boot per fare l'installazione da cd etc..)
 
<pre>
<pre>
rob@klingon#qemu -boot c -cdrom /dev/cdrom -hda /home/rob/hd.img -user-net -pci -m 256 -k it -localtime
# qemu -boot c -cdrom /dev/cdrom -hda /home/rob/hd.img \
-user-net -pci -m 256 -k it -localtime
</pre>
</pre>


Opzioni:
Le principali opzioni di qemu sono:


* -m --> memoria per l'emulatore = 256MB
* <code>'''-m ''megabyte'' '''</code>: memoria per l'emulatore = 256MB
* -k it --> tastiera italiana
* <code>'''-k it'''</code>: tastiera italiana
* -localtime --> usa ora locale (default UTC)
* <code>'''-localtime'''</code>: usa ora locale (default UTC)
* -pci --> emula scheda di rete rtl8029 PCI
* <code>'''-pci'''</code>: emula scheda di rete rtl8029 PCI
* -boot c --> boot da dico rigido
* <code>'''-boot c'''</code>: avvia dal dico rigido emulato (usare <code>'''-boot d'''</code> per il boot dal cdrom emulato)
* -user-net --> Il sistema GUEST deve essere configurato in DHCP.
* <code>'''-user-net'''</code>: il sistema GUEST deve essere configurato in DHCP. Qemu assegna un indirizzo dinamico "10.0.2.15" al SO guest, il quale sarà in grado di pingare solo il suo GW che è "10.0.2.2". Per testare la rete quindi avviare le applicazioni di rete, visto che il ping ''host'' non funziona.
Qemu assegna un indirizzo dinamico "10.0.2.15" al SO guest,
il quale sar� in grado di pingare solo il suo GW che
"10.0.2.2" Per testare la rete quindi avviare le applicazioni  
di rete, visto che il ping <host> non funziona.


=== Qemu Networking ===
=== QEMU Networking ===


Con la soluzione indicata qui sopra, il sistema Guest riesce a navigare in Internet, ma non riesce ad accedere alle risorse del proprio host. La maniera pi� facile per configurare qemu in modo che possa fare entrambe le cose, quella di installare vde e usare tun/tap con un bridge.
'''Sezione da revisionare per i cambiamenti nella versione 0.8.0'''
 
Con la soluzione indicata qui sopra, il sistema Guest riesce a navigare in Internet, ma non riesce ad accedere alle risorse del proprio host. La maniera più facile per configurare qemu in modo che possa fare entrambe le cose, è quella di installare vde e usare tun/tap con un bridge.


Prima di iniziare, dovete verificare che il vostro kernel supporti i seguenti moduli:
Prima di iniziare, dovete verificare che il vostro kernel supporti i seguenti moduli:
Riga 104: Riga 213:
e dovete installare il pacchetto bridge-utils:
e dovete installare il pacchetto bridge-utils:
<pre>
<pre>
apt-get install bridge-utils
apt-get install bridge-utils
</pre>
</pre>
[http://vde.sourceforge.net Vde] sta per Virtual Distributed Ethernet ed è un programma open source che vi permette di creare un network virtuale. Noi lo utilizzeremo per far fare in modo che il sistema Guest veda se stesso come un'unità distinta dal sistema host e possa colloquiare con questi.


[http://vde.sourceforge.net Vde] sta per Virtual Distributed Ethernet ed � un programma open source che vi permette di creare un network virtuale. Noi lo utilizzeremo per far fare in modo che il sistema Guest veda se stesso come un'unit� distinta dal sistema host e possa colloquiare con questi.
Per quel che ne so io, non esiste (ancora) un pacchetto deb già pronto per l'uso, ma per installare vde sono sufficenti poche righe:
 
Per quel che ne so io, non esiste (ancora) un pacchetto deb gi� pronto per l'uso, ma per installare vde sono sufficenti poche righe:
<pre>
<pre>
wget http://puzzle.dl.sourceforge.net/sourceforge/vde/vde-1.5.9.tar.gz
wget http://puzzle.dl.sourceforge.net/sourceforge/vde/vde-1.5.9.tar.gz
tar -xvzf vde-1.5.9.tar.gz
tar -xvzf vde-1.5.9.tar.gz
cd sources/vde-1.5.9
cd vde-1.5.9
./configure
./configure
make
make
make install
make install
</pre>
</pre>
Una volta fatto questo, siete pronti per configurare tun e il bridge:
Una volta fatto questo, siete pronti per configurare tun e il bridge:
<pre>
<pre>
vde_switch -tap tun0 -daemon
vde_switch -tap tun0 -daemon
chmod 777 /tmp/vde.ctl
chmod 777 /tmp/vde.ctl
 
ifconfig eth0 down
ifconfig eth0 down
brctl addbr br0
brctl addbr br0
ifconfig eth0 0.0.0.0 promisc up
ifconfig eth0 0.0.0.0 promisc up
ifconfig tun0 0.0.0.0 promisc up
ifconfig tun0 0.0.0.0 promisc up
#l'IP qui sotto quello del computer host; modificatelo per adeguarlo alle vs esigenze
# l'IP qui sotto è quello del computer host; modificatelo per adeguarlo alle vs esigenze
ifconfig br0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.0.255 up
ifconfig br0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.0.255 up
 
brctl stp br0 off
brctl stp br0 off
brctl setfd br0 1
brctl setfd br0 1
brctl sethello br0 1
brctl sethello br0 1
brctl addif br0 eth0
brctl addif br0 eth0
brctl addif br0 tun0
brctl addif br0 tun0
#questo invece l'indirizzo IP del gateway
# questo invece è l'indirizzo IP del gateway
route add default gw 192.168.0.1
route add default gw 192.168.0.1
</pre>
NB: Una volta verificato che tutto funziona, queste istruzioni vanno inserite in uno script in modo da essere eseguite automaticamente all'accensione del computer qui ne trovate uno piuttosto grezzo: [http://www.itaca.coopsoc.it/download/sources/vde_qemu vde_qemu], che va salvato in <code>/etc/init.d.</code> Dopodiché:
<pre>
# chmod u+x /etc/init.d/vde_qemu
# update-rc.d -n vde_qemu defaults 90
</pre>
</pre>
 
Ora tutto è pronto per lanciare qemu, con l'ultima avvertenza che dovete usare l'apposito wrapper vdeqemu:
NB: Una volta verificato che tutto funziona, queste istruzioni vanno inserite in uno script in modo da essere eseguite automaticamente all'accensione del computer
qui ne trovate uno mooolto grezzo: [http://klingon.homelinux.net/files/vde_qemu]
 
Ora tutto pronto per lanciare qemu, con l'ultima avvertenza che dovete usare l'apposito wrapper vdeqemu:
<pre>
<pre>
vdeqemu -hda disk.img -localtime
vdeqemu -hda disk.img -localtime -net nic -net vde
</pre>
</pre>
{{Box|NB:| con le release più recenti di qemu non viene più supportato l'argomento <code>-tun-fd</code> che vdeqemu utilizza nella sintassi standard. È perciò necessario lanciare il wrapper vdeqemu con le opzioni <code>-net nic</code> (per attivare l'emulazione di un interfaccia di rete virtuale) e <code>-net vde</code> (per suggerire a vdeqemu di utilizzare la nuova sintassi di qemu)}}


Potete utilizzare tutte le opzioni di qemu, fuorch� -user-net, che disattiverebbe tun.
Potete utilizzare tutte le opzioni di qemu, fuorché <code>-user-net</code>, che disattiverebbe <code>tun</code>.


Ora il sistema guest dovrebbe accedere a tutte le porte del sistema host, in maniera totalmente trasparente: da risorse di rete dovreste vedere il vostro server samba con le sue partizioni; dal browser dovreste accedere alle pagine del vostro server web, etc. etc.
Ora il sistema guest dovrebbe accedere a tutte le porte del sistema host, in maniera totalmente trasparente: da risorse di rete dovreste vedere il vostro server samba con le sue partizioni; dal browser dovreste accedere alle pagine del vostro server web, etc. etc.


=== PATCH PER WINDOWS ===
=== Patch per Windows ===
 
Per quanto riguarda l'utilizzo della CPU, a quanto pare
Windows 9x non fa un uso corretto della istruzione CPU HLT e
quindi spara la cpu a 100% quando � in idle (non fa nulla) e
invece la usa regolarmente quando � sotto "sforzo", paradossalmente
infatti, se viene utilizzata la cpu di qemu l'utilizzo di
cpu si abbassa su linux in proporzione.
 
la patch puo' essere scaricata qui, va installata sul Win9x GUEST.
 
[http://klingon.homelinux.net/files/amnhltm.zip http://klingon.homelinux.net/files/amnhltm.zip]


Per quanto riguarda l'utilizzo della CPU, a quanto pare Windows 9x non fa un uso corretto della istruzione CPU HLT e quindi spara la cpu a 100% quando è in idle (non fa nulla) e invece la usa regolarmente quando è sotto "sforzo", paradossalmente infatti, se viene utilizzata la cpu di qemu l'utilizzo di cpu si abbassa su Linux in proporzione.


Link utili (in inglese):
La patch può essere scaricata [http://klingon.homelinux.net/files/amnhltm.zip qui], va installata sul Win9x GUEST.


==Collegamenti esterni==
*[http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=39513 http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=39513]
*[http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=39513 http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=39513]
*[http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/index.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/index.html]
*[http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/index.html http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/index.html]
Riga 175: Riga 274:
*[http://oui.com.br/n/content.php?article.21 http://oui.com.br/n/content.php?article.21]
*[http://oui.com.br/n/content.php?article.21 http://oui.com.br/n/content.php?article.21]
*[http://www.carlsonhome.net/computer_help_log.php http://www.carlsonhome.net/computer_help_log.php]
*[http://www.carlsonhome.net/computer_help_log.php http://www.carlsonhome.net/computer_help_log.php]
*[http://savannah.nongnu.org/projects/qvm86/ http://savannah.nongnu.org/projects/qvm86/]


--
{{Autori
[[Utente:Themonkey|Themonkey]] 20:31, Ago 19, 2005 (EDT)
|Autore = [[Utente:Themonkey|Themonkey]] 20:31, Ago 19, 2005 (EDT)
The_monk_ey ( skype: the_monk_ey )
|Estesa_da =
:[[Utente:ianezz|ianezz]] 17:40, Nov 25, 2005 (CET) (per la parte di compilazione ed installazione)''
:[[Utente:Paulox|Paulox]] 11:13, Dic 21, 2005 (EST) (aggiornamento alla versione 0.8.0 e riformattazione della pagina)
:[[Utente:Sancious|Sancious]] 23:13, Dic 13, 2006 (CET) (aggiornamento linea di comando wrapper vdeqemu in sezione QEMU Networking)
}}

Versione attuale delle 10:56, 12 giu 2016

Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.


Installazione QEMU con qvm86/kqemu per Debian/Ubuntu

Qemu con supporto qvm86 (libero, ma sperimentale)

1. Fase Preliminare

Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a scaricare e compilare il tutto:

  • ssh e cvs (per scaricare qvm86 occorre andare via cvs remoto);
  • patch (per usare qvm86 con qemu occorre effettuare una piccola patch ai sorgenti di qemu);
  • gcc-3.3 oppure gcc-3.4 (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
  • libsdl1.2-dev;
  • zlib1g-dev;
  • make;
  • kernel-headers-versione_del_kernel_in_uso (oppure linux-headers-versione_del_kernel_in_uso se avete una Ubuntu o usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando uname -r.

2. Recupero file QEMU

Scaricate da http://fabrice.bellard.free.fr/qemu/download.html gli archivi dei codici sorgenti di QEMU, e come utente diverso da root scompattateli in una directory e poi entrateci.

 $ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
 $ cd qemu-0.8.0

3. Recupero file qvm86

Scaricate via cvs i sorgenti di qvm86, in modo che siano all'interno della directory dei sorgenti di qemu, sempre con un utente diverso da root.

 $ export CVS_RSH=ssh
 $ export CVSROOT=:pserver:anonymous@cvs.savannah.nongnu.org:/sources/qvm86
 $ cvs -z3 co qvm86

4. Applicazione patch

Applicate dalla directory dei sorgenti di qemu la patch provvista da qvm86:

 $ patch -p0 < qvm86/patch.qvm86

5. Configurazione

Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script ./configure. Verificate che sia tutto ok, poi compilate il tutto ed installate:

 $ ./configure --cc=gcc-3.3
 $ make

Se avviando ./configure avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo.

Se dopo aver avviato make ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione --target-list=i386-softmmu al comando ./configure.

 $ make clean
 $ ./configure --cc=gcc-3.3 --target-list=i386-softmmu
 $ make

Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.

 $ su
 Password:
 # make install

A questo punto qemu è installato in /usr/local/bin/qemu, ed il modulo qvm86 si trova in /lib/modules/versione_del_kernel/misc/qvm86.ko.

6. Caricamento modulo

Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel qvm86, va eventualmente creato /dev/qvm86 (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.

Esempio di procedura manuale (per chi non ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:

 # mknod /dev/qvm86 c 222 0
 # chmod 666 /dev/qvm86
 

Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema per usare qemu:

 # modprobe qvm86

Esempio di procedura manuale (per chi ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:

 # modprobe qvm86
 # chmod 666 /dev/qvm86

Per far eseguire automaticamente queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):

  • diventate root (su -);
  • modificate il file /etc/modules aggiungendo la riga qvm86, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
  • create il file /etc/modprobe.d/qvm86 contenente le seguenti righe:
    • per chi non ha installato il pacchetto udev:
 install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 \
 && (test -c /dev/qvm86 || mknod /dev/qvm86 c 222 0) \
 && chmod 666 /dev/qvm86
  • per chi ha installato il pacchetto udev:
 install qvm86 /sbin/modprobe --ignore-install qvm86 && chmod 666 /dev/qvm86

Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a /dev/qvm86 siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.

Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire sia quello compilato in /usr/local/bin/qemu: potete farlo eseguendo type qemu.

Qemu col supporto kqemu (proprietario)

1. Fase Preliminare

Assicuratevi di aver installato i pacchetti necessari a compilare il tutto:

  • gcc-3.3 oppure gcc-3.4 (qemu non è ancora compilabile col gcc 4.0);
  • libsdl1.2-dev;
  • zlib1g-dev;
  • make;
  • gcc;
  • kernel-headers-versione_del_kernel_in_uso (oppure linux-headers-versione_del_kernel_in_uso se avete una Ubuntu od usate una Debian unstable con un kernel recente). La versione può essere individuata eseguendo il comando uname -r.

2. Recupero file QEMU/KQEMU

Scaricate archivi dei codici sorgenti di QEMU e KQEMU, e come utente diverso da root scompattateli in modo che la directory di kqemu venga estratta all'interno della directory di qemu. Quindi entrate nella directory dei sorgenti.

 $ tar zxvf qemu-0.8.0.tar.gz
 $ tar zxvf kqemu-0.7.2.tar.gz -C qemu-0.8.0
 $ cd qemu-0.8.0

3. Configurazione

Configurate l'ambiente di compilazione avviando lo script ./configure. Verificate che sia tutto ok e che il supporto kqemu sia attivato, in modo che venga compilato il modulo corretto per il vostro kernel. Poi compilate il tutto ed installate.

 $ ./configure --cc=gcc-3.4
 $ make

Se avviando ./configure avete errori del tipo che non si riesce a trovare la parte di sviluppo di libsdl, avete scompattato gli archivi come root invece che come utente comune. Leggete meglio sopra e ricominciate da capo. Chi utilizza Ubuntu Breezy (5.10) definisca anche la variabile di ambiente CC che punti a gcc-3.4 (export CC='/usr/bin/gcc-3.4'), altrimenti il linking di kqemu verrà fatto con gcc-4.0 (compilatore di default su Ubuntu Breezy 5.10) e in fase di caricamento del modulo si avrà l'errore Invalid module format, poiché il kernel standard di questa distribuzione è compilato con gcc-3.4. La variabile va definita prima di eseguire il make; se ciò non è stato fatto per tempo allora è necessario entrare nella directory kqemu/ ed eliminare quanto già compilato con make clean, poi ritornare nella directory principale e rilanciare make.

Se dopo aver avviato make ci sono errori di compilazione, ci si può limitare a compilare il solo modulo di emulazione x86, aggiungendo l'opzione --target-list=i386-softmmu al comando ./configure.

 $ make clean
 $ ./configure --cc=gcc-3.4 --target-list=i386-softmmu
 $ make

Se non ci sono errori, ora potete diventare root ed installare qemu.

 $ su
Password:
 # make install

A questo punto qemu è installato in /usr/local/bin/qemu, ed il modulo kqemu si trova in /lib/modules/versione_del_kernel/misc/kqemu.ko.

4. Caricamento modulo

Prima di eseguire qemu va caricato il modulo del kernel kqemu, va eventualmente creato /dev/kqemu (usato per interagire col kernel) e gli vanno dati permessi adeguati.

Esempio di procedura manuale (per chi non ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni sono da fare come root una volta sola:

 # mknod /dev/kqemu c 250 0
 # chmod 666 /dev/kqemu

Questa operazione va eseguita come root ad ogni avvio del sistema:

 # modprobe kqemu

Esempio di procedura manuale (per chi ha installato il pacchetto udev), queste due operazioni vanno eseguite come root ad ogni avvio del sistema:

 # modprobe kqemu major=0
 # chmod 666 /dev/kqemu

Per far eseguire automaticamente queste operazioni ad ogni avvio del sistema (consigliato):

  • diventate root (su -);
  • modificate il file /etc/modules aggiungendo la riga kqemu, in modo che il modulo venga automaticamente caricato al boot;
  • create il file /etc/modprobe.d/kqemu contenente le seguenti righe:
    • per chi non ha installato il pacchetto udev:
 install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu \
 && (test -c /dev/kqemu || mknod /dev/keqmu c 250 0) \
 && chmod 666 /dev/kqemu
  • per chi ha installato il pacchetto udev:
 options kqemu major=0
 install kqemu /sbin/modprobe --ignore-install kqemu && chmod 666 /dev/kqemu

Una volta caricato il modulo e dati i permessi di lettura a /dev/kqemu siamo pronti per eseguire il nuovo qemu.

Accertatevi che il qemu che andrete ad eseguire sia quello compilato in /usr/local/bin/qemu: potete farlo eseguendo type qemu.

Utilizzo QEMU

Creazione immagine

Creazione di un file immagine per il disco (facoltativo):

 $ qemu-img create hd.img 5G

Esecuzione QEMU

(cambiare il boot per fare l'installazione da cd etc..)

Per semplicità qui avviamo qemu da root (gli utenti comuni in Debian solitamente non possono leggere direttamente /dev/cdrom), tuttavia qemu può tranquillamente essere eseguito come utente comune (consigliato).

 # qemu -boot c -cdrom /dev/cdrom -hda /home/rob/hd.img \
 -user-net -pci -m 256 -k it -localtime

Le principali opzioni di qemu sono:

  • -m megabyte : memoria per l'emulatore = 256MB
  • -k it: tastiera italiana
  • -localtime: usa ora locale (default UTC)
  • -pci: emula scheda di rete rtl8029 PCI
  • -boot c: avvia dal dico rigido emulato (usare -boot d per il boot dal cdrom emulato)
  • -user-net: il sistema GUEST deve essere configurato in DHCP. Qemu assegna un indirizzo dinamico "10.0.2.15" al SO guest, il quale sarà in grado di pingare solo il suo GW che è "10.0.2.2". Per testare la rete quindi avviare le applicazioni di rete, visto che il ping host non funziona.

QEMU Networking

Sezione da revisionare per i cambiamenti nella versione 0.8.0

Con la soluzione indicata qui sopra, il sistema Guest riesce a navigare in Internet, ma non riesce ad accedere alle risorse del proprio host. La maniera più facile per configurare qemu in modo che possa fare entrambe le cose, è quella di installare vde e usare tun/tap con un bridge.

Prima di iniziare, dovete verificare che il vostro kernel supporti i seguenti moduli:

 tun: "Network device support" -> "Universal TUN/TAP device driver support"
 IP masquerade: "Networking options" -> "IP: Netfilter Configuration"
 bridging: "Networking options" -> "802.1d Ethernet Bridging"

e dovete installare il pacchetto bridge-utils:

 apt-get install bridge-utils

Vde sta per Virtual Distributed Ethernet ed è un programma open source che vi permette di creare un network virtuale. Noi lo utilizzeremo per far fare in modo che il sistema Guest veda se stesso come un'unità distinta dal sistema host e possa colloquiare con questi.

Per quel che ne so io, non esiste (ancora) un pacchetto deb già pronto per l'uso, ma per installare vde sono sufficenti poche righe:

 wget http://puzzle.dl.sourceforge.net/sourceforge/vde/vde-1.5.9.tar.gz
 tar -xvzf vde-1.5.9.tar.gz
 cd vde-1.5.9
 ./configure
 make
 make install

Una volta fatto questo, siete pronti per configurare tun e il bridge:

 vde_switch -tap tun0 -daemon
 chmod 777 /tmp/vde.ctl
 
 ifconfig eth0 down
 brctl addbr br0
 ifconfig eth0 0.0.0.0 promisc up
 ifconfig tun0 0.0.0.0 promisc up
 # l'IP qui sotto è quello del computer host; modificatelo per adeguarlo alle vs esigenze
 ifconfig br0 192.168.0.200 netmask 255.255.255.0 broadcast 192.168.0.255 up
 
 brctl stp br0 off
 brctl setfd br0 1
 brctl sethello br0 1
 brctl addif br0 eth0
 brctl addif br0 tun0
 # questo invece è l'indirizzo IP del gateway
 route add default gw 192.168.0.1

NB: Una volta verificato che tutto funziona, queste istruzioni vanno inserite in uno script in modo da essere eseguite automaticamente all'accensione del computer qui ne trovate uno piuttosto grezzo: vde_qemu, che va salvato in /etc/init.d. Dopodiché:

 # chmod u+x /etc/init.d/vde_qemu
 # update-rc.d -n vde_qemu defaults 90

Ora tutto è pronto per lanciare qemu, con l'ultima avvertenza che dovete usare l'apposito wrapper vdeqemu:

 vdeqemu -hda disk.img -localtime -net nic -net vde 
Info.png NB:
con le release più recenti di qemu non viene più supportato l'argomento -tun-fd che vdeqemu utilizza nella sintassi standard. È perciò necessario lanciare il wrapper vdeqemu con le opzioni -net nic (per attivare l'emulazione di un interfaccia di rete virtuale) e -net vde (per suggerire a vdeqemu di utilizzare la nuova sintassi di qemu)


Potete utilizzare tutte le opzioni di qemu, fuorché -user-net, che disattiverebbe tun.

Ora il sistema guest dovrebbe accedere a tutte le porte del sistema host, in maniera totalmente trasparente: da risorse di rete dovreste vedere il vostro server samba con le sue partizioni; dal browser dovreste accedere alle pagine del vostro server web, etc. etc.

Patch per Windows

Per quanto riguarda l'utilizzo della CPU, a quanto pare Windows 9x non fa un uso corretto della istruzione CPU HLT e quindi spara la cpu a 100% quando è in idle (non fa nulla) e invece la usa regolarmente quando è sotto "sforzo", paradossalmente infatti, se viene utilizzata la cpu di qemu l'utilizzo di cpu si abbassa su Linux in proporzione.

La patch può essere scaricata qui, va installata sul Win9x GUEST.

Collegamenti esterni




Guida scritta da: Themonkey 20:31, Ago 19, 2005 (EDT) Swirl-auth20.png Debianized 20%
Estesa da:
ianezz 17:40, Nov 25, 2005 (CET) (per la parte di compilazione ed installazione)
Paulox 11:13, Dic 21, 2005 (EST) (aggiornamento alla versione 0.8.0 e riformattazione della pagina)
Sancious 23:13, Dic 13, 2006 (CET) (aggiornamento linea di comando wrapper vdeqemu in sezione QEMU Networking)
Verificata da:

Verificare ed estendere la guida | Cos'è una guida Debianized