Old:Gnome Tips and Tricks: differenze tra le versioni

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Il primo blocco di istruzioni denominato <code>starttime</code> permette di definire con precisione l'instante temporale rispetto cui calcolare la rotazione delle immagini. Di norma un qualsiasi istante antecedente quello presente del lettore va bene, se tuttavia si desidera che ogni immagine venga visualizzata in un certo momento della giornata allora sarà necessario definire i parametri di questo blocco in modo coerente. Restando a questo esempio, che prevede un cambio immagini ogni 20 minuti, definendo come istante iniziale la mezzanotte (00:00) di un qualsiasi giorno si otterrà di visualizzare l'immagine0 allo scoccare di ogni nuova ora, l'immagine1 20 minuti dopo e l'immagine2 40 minuti dopo, per poi ricominciare daccapo allo scoccare dell'ora successiva successiva (es.: 10.00 - immagine0, 10.20 - immagine1, 10.40 - immagine2, 11.00 - immagine0, ecc.).<br/>
* Il primo blocco di istruzioni denominato <code>starttime</code> permette di definire con precisione l'instante temporale rispetto cui calcolare la rotazione delle immagini. Di norma un qualsiasi istante antecedente quello presente del lettore va bene, se tuttavia si desidera che ogni immagine venga visualizzata in un certo momento della giornata allora sarà necessario definire i parametri di questo blocco in modo coerente. Restando a questo esempio, che prevede un cambio immagini ogni 20 minuti, definendo come istante iniziale la mezzanotte (00:00) di un qualsiasi giorno si otterrà di visualizzare l'immagine0 allo scoccare di ogni nuova ora, l'immagine1 20 minuti dopo e l'immagine2 40 minuti dopo, per poi ricominciare daccapo allo scoccare dell'ora successiva successiva (es.: 10.00 - immagine0, 10.20 - immagine1, 10.40 - immagine2, 11.00 - immagine0, ecc.).<br/>
Il secondo blocco di istruzioni denominato <code>static</code> permette di definire il tempo di visualizzazione in [s] e il percorso dell'immagine desiderata.<br/>
* Il secondo blocco di istruzioni denominato <code>static</code> permette di definire il tempo di visualizzazione in [s] e il percorso dell'immagine desiderata.<br/>
Il terzo blocco di istruzioni denominato <code>transition</code> determina il tempo di transizione tra due immagini successive, nonché specifica il percorso dei file immagine per cui effettuare la transizione. Per avere una rotazione è importante che l'ultimo blocco <code>transition</code> rimandi alla prima immagine.
* Il terzo blocco di istruzioni denominato <code>transition</code> determina il tempo di transizione tra due immagini successive, nonché specifica il percorso dei file immagine per cui effettuare la transizione. Per avere una rotazione è importante che l'ultimo blocco <code>transition</code> rimandi alla prima immagine.
{{Box|Nota|Questo metodo non permette di generare elenchi di riproduzione dinamici, quindi non permette di cambiare sfondi in modo casuale rispetto all'ordine indicato dall'utente}}
{{Box|Nota|Questo metodo non permette di generare elenchi di riproduzione dinamici, quindi non permette di cambiare sfondi in modo casuale rispetto all'ordine indicato dall'utente}}
Esistono programmi che permettono di generare automaticamente il succitato file xml chiedendo in ingresso solo il percorso della cartella delle immagini da alternare e quello di destinazione del file xml stesso; un esempio di tali programmi è <code>xml-slideshow-creator</code>, disponibile da repository ''unstable''.
Esistono programmi che permettono di generare automaticamente il succitato file xml chiedendo in ingresso solo il percorso della cartella delle immagini da alternare e quello di destinazione del file xml stesso; un esempio di tali programmi è <code>xml-slideshow-creator</code>, disponibile da repository ''unstable''.
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