Old:Configurare un server Syslog su Debian: differenze tra le versioni

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{{Versioni compatibili|Etch|Lenny}}
{{Old|Se si sta utilizzando Debian 6 (Squeeze) vedere la guida: [[Configurare un server Syslog su Debian Squeeze]]}}
__TOC__
== Introduzione ==
== Introduzione ==
In una serverfarm, ma anche in una piccola rete casalinga, può risultare molto utile riunire i log di tutte le macchine in un unico posto. Si possono in questo modo applicare funzioni di analisi, ricerca e statistica che, in un unico intervento, restituiranno lo stato di tutte le macchine della rete, e sarà inoltre possibile configurare un unico strumento per inviare messaggi di alert quando lo stato di una qualsiasi delle macchine monitorate subisce un'alterazione potenzialmente pericolosa.<br/>
In una serverfarm, ma anche in una piccola rete casalinga, può risultare molto utile riunire i log di tutte le macchine in un unico posto. Si possono in questo modo applicare funzioni di analisi, ricerca e statistica che, in un unico intervento, restituiranno lo stato di tutte le macchine della rete, e sarà inoltre possibile configurare un unico strumento per inviare messaggi di alert quando lo stato di una qualsiasi delle macchine monitorate subisce un'alterazione potenzialmente pericolosa.<br/>
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== Configurazione del server Syslog ==
== Configurazione del server Syslog ==
I passi da compiere cambiano a seconda che si stia utilizzando Debian Lenny oppure Debian Squeeze.
=== Debian Etch & Debian Lenny ===
Il file di configurazione di syslog-ng è <code>'''/etc/syslog-ng/syslog-ng.conf'''</code>. Occorre aprirlo con un editor, decommentare la linea:
Il file di configurazione di syslog-ng è <code>'''/etc/syslog-ng/syslog-ng.conf'''</code>. Occorre aprirlo con un editor, decommentare la linea:
<pre>
<pre>
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in modo da abilitare il demone a ricevere log da client remoti.<br/>
in modo da abilitare il demone a ricevere log da client remoti.<br/>
In questa configurazione è stata presa in considerazione una semplice gestione dei log (di default salvati in <code>/var/log</code>), senza l'implementazione di un database di archiviazione. Si tenga comunque presente che le possibilità di gestione dei log sono molto più avanzate di quelle mostrate in questa guida.
In questa configurazione è stata presa in considerazione una semplice gestione dei log (di default salvati in <code>/var/log</code>), senza l'implementazione di un database di archiviazione. Si tenga comunque presente che le possibilità di gestione dei log sono molto più avanzate di quelle mostrate in questa guida.
=== Debian Squeeze ===
Il file di configurazione di syslog-ng è <code>'''/etc/syslog-ng/syslog-ng.conf'''</code>. Occorre aprirlo con un editor e aggiungere la seguente sorgente alla fine del blocco <code>Sources</code>:
<pre>
########################
# Sources
########################
# Alla fine del blocco aggiungere le seguenti righe
# Abilito la ricezione dei log dalla LAN
source s_net {
    tcp(ip(10.1.2.3) port(1000));
    udp(ip(10.1.2.3) port(1000)); };
</pre>
Con questa istruzione abbiamo fatto in modo che il server si ponga in ascolto sull'interfaccia 10.1.2.3 e sulla porta 1000, in attesa di messaggi syslog dai dispositivi della rete; ovviamente l'indirizzo IP 10.1.2.3 va sostituito con l'indirizzo IP del vostro server.
<br/>
E' consigliato introdurre anche una regola per gestire correttamente i pacchetti che arrivano senza un header syslog formato correttamente (guardacaso i sistemi Windows...), aggiungendo queste righe nello stesso blocco modificato in precedenza:
<pre>
# Gestisco i pacchetti con header malformati
source headerless_messages { udp(default-facility(syslog) default-priority(emerg));
};
</pre>


== Installazione di phpLogCon ==
== Installazione di phpLogCon ==
{{Box | Nota |phpLogCon ha attualmente cambiato nome in LogAnalyzer. Il nuovo software è trattato nel capitolo successivo}}
{{Box | Nota |phpLogCon ha attualmente cambiato nome in LogAnalyzer. Il nuovo software è trattato nel capitolo successivo}}
Per facilitare la lettura e la gestione dei log è uso comune ricorrere a interfacce grafiche. Su server senza l'ambiente grafico X installato potrebbe essere comodo ricorrere a un'interfaccia scritta in PHP. La scelta in questa guida è caduta su '''phpLogCon''' (http://www.phplogcon.org/), che a mio avviso rappresenta un ottimo compromesso tra funzionalità e facilità di installazione/gestione.
Per facilitare la lettura e la gestione dei log è uso comune ricorrere a interfacce grafiche. Su server senza l'ambiente grafico X installato potrebbe essere comodo ricorrere a un'interfaccia scritta in PHP. La scelta in questa guida è caduta su '''phpLogCon''' (http://www.phplogcon.org/), che a mio avviso rappresenta un ottimo compromesso tra funzionalità e facilità di installazione/gestione.<br/>
Prima di installare phpLogCon è necessario installare e configurare un ambiente LAMP, seguendo ad esempio le indicazioni riportare in questa guida: [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]].<br/>
Prima di installare phpLogCon è necessario installare e configurare un ambiente LAMP, seguendo ad esempio le indicazioni riportare in questa guida: [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]].<br/>
Una volta terminata la configurazione dell'ambiente LAMP si può procedere all'installazione di phpLogCon. Si scarichi innanzitutto la versione più aggiornata dal sito ufficiale: http://www.phplogcon.org/downloads.<br/>
Una volta terminata la configurazione dell'ambiente LAMP si può procedere all'installazione di phpLogCon. Si scarichi innanzitutto la versione più aggiornata dal sito ufficiale: http://www.phplogcon.org/downloads.<br/>
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# mv /var/www/src /var/www/phplogcon
# mv /var/www/src /var/www/phplogcon
</pre>
</pre>
Prima di continuare con l'installazione di phpLogCon occorre rendere rendere leggibili a phpLogCon i files di log syslog.
Prima di continuare con l'installazione di phpLogCon occorre rendere rendere leggibili a phpLogCon i files di log syslog.<br/>
Creiamo innanzitutto un nuovo gruppo e aggiungiamo l'utente www-data a questo gruppo:
Creiamo innanzitutto un nuovo gruppo e aggiungiamo l'utente <code>www-data</code> a questo gruppo:
<pre>
<pre>
# groupadd adm
# groupadd adm
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}
}
</pre>
</pre>
In questo modo la prossima volta che logrotate verrà eseguito i log diventeranno leggibili di default anche per il nostro webserver. Per visualizzarli basterà collegarsi alla pagina <code>http://127.0.0.1/phplogcon</code>.
In questo modo la prossima volta che [[logrotate]] verrà eseguito i log diventeranno leggibili di default anche per il nostro webserver. Per visualizzarli basterà collegarsi alla pagina <code>http://127.0.0.1/phplogcon</code>.


== Installazione di LogAnalyzer 3.x ==
== Installazione di LogAnalyzer 3.x ==
Il successore di pgpLogCon si chiama Adiscon LogAnalyzer e, come il suo predecessore, è scritto in PHP ed è liberamente scaricabile dal sito del progetto:  
Il successore di phpLogCon si chiama Adiscon LogAnalyzer e, come il suo predecessore, è scritto in PHP ed è liberamente scaricabile dal sito del progetto: http://loganalyzer.adiscon.com/ .<br/>
http://loganalyzer.adiscon.com/ .<br/>
La sua installazione procede essenzialmente in maniera identica a quella di phpLogCon, ma in questo paragrafo esamineremo anche l'utilizzo di un database MySQL di appoggio. Prima di installare LogAnalyzer è necessario installare e configurare un ambiente LAMP, seguendo ad esempio le indicazioni riportare in questa guida: [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]].<br/>
La sua installazione procede essenzialmente in maniera identica a quella di phpLogCon, ma in questo paragrafo esamineremo anche l'utilizzo di un database MySQL di appoggio. Prima di installare LogAnalyzer è necessario installare e configurare un ambiente LAMP, seguendo ad esempio le indicazioni riportare in questa guida: [[LAMP: Linux, Apache, MySQL e PHP]].<br/>
Una volta terminata la configurazione dell'ambiente LAMP si può procedere all'installazione di LogAnalyzer. Si scarichi innanzitutto la versione più aggiornata dal sito ufficiale: http://www.loganalyzer.adiscon.com/downloads.<br/>
Una volta terminata la configurazione dell'ambiente LAMP si può procedere all'installazione di LogAnalyzer. Si scarichi innanzitutto la versione più aggiornata dal sito ufficiale: http://www.loganalyzer.adiscon.com/downloads.<br/>
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# mv /var/www/src /var/www/loganalyzer
# mv /var/www/src /var/www/loganalyzer
</pre>
</pre>
Prima di continuare con l'installazione di LogAnalyzer occorre rendere rendere leggibili a LogAnalyzer i files di log syslog.
Prima di continuare con l'installazione di LogAnalyzer occorre rendere leggibili a LogAnalyzer i files di log syslog.<br/>
Creiamo innanzitutto un nuovo gruppo e aggiungiamo l'utente www-data a questo gruppo:
Creiamo innanzitutto un nuovo gruppo e aggiungiamo l'utente <code>www-data</code> a questo gruppo:
<pre>
<pre>
# groupadd adm
# groupadd adm
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Per installare Splunk, dopo aver scaricato il pacchetto .deb per la nostra architettura spostiamoci nella directory di download e diamo i comandi:
Per installare Splunk, dopo aver scaricato il pacchetto .deb per la nostra architettura spostiamoci nella directory di download e diamo i comandi:
<pre>
<pre>
apt-get update
# apt-get update
apt-get install libstdc++6
# apt-get install libstdc++6
dpkg -i splunk_package_name.deb
# dpkg -i splunk_package_name.deb
</pre>
</pre>
dove <code>package_name</code> corrisponde al numero di versione del pacchetto scaricato.<br>
dove <code>package_name</code> corrisponde al numero di versione del pacchetto scaricato.<br>
Per avviare Splunk per la prima volta diamo il comando:
Per avviare Splunk per la prima volta diamo il comando:
<pre>
<pre>
/opt/splunk/bin/splunk start --accept-license
# /opt/splunk/bin/splunk start --accept-license
</pre>
</pre>
(potete trovare il testo della licenza qui: <code>/opt/splunk/license-eula.txt</code>).<br>
(potete trovare il testo della licenza qui: <code>/opt/splunk/license-eula.txt</code>).<br>
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</pre>
</pre>
Si possono notare i file di log attualmente in uso (<code>'''access.log'''</code> e <code>'''error.log'''</code>), i file di log del giorno precedente (<code>'''access.log.1'''</code> e <code>'''error.log.1'''</code>) e i file dei giorni ancora precedenti, che di default vengono compressi e conservati per cinque settimane.
Si possono notare i file di log attualmente in uso (<code>'''access.log'''</code> e <code>'''error.log'''</code>), i file di log del giorno precedente (<code>'''access.log.1'''</code> e <code>'''error.log.1'''</code>) e i file dei giorni ancora precedenti, che di default vengono compressi e conservati per cinque settimane.
Logrotate può essere schedulato utilizzando <code><cron></code>. La directory <code>'''/etc/cron.daily'''</code> contiene infatti gli script che vengono eseguiti automaticamente ogni giorno dal sistema. Qui si può trovare lo script di logrotate. Ogni giorno questo script, al momento dell'esecuzione, esamina due cose:
Logrotate può essere schedulato utilizzando [[cron]]. La directory <code>'''/etc/cron.daily'''</code> contiene infatti gli script che vengono eseguiti automaticamente ogni giorno dal sistema. Qui si può trovare lo script di logrotate. Ogni giorno questo script, al momento dell'esecuzione, esamina due cose:
# il file di configurazione <code>/etc/logrotate.conf</code>  
# il file di configurazione <code>/etc/logrotate.conf</code>  
# la directory di configurazione <code>/etc/logrotate.d</code>
# la directory di configurazione <code>/etc/logrotate.d</code>
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Analizziamolo nel dettaglio:
Analizziamolo nel dettaglio:
# <code>/var/log/apache2/*.log</code>: indica i file che vengono interessati dal processo;
# <code>/var/log/apache2/*.log</code>: indica i file che vengono interessati dal processo;
# <code>weekly</code>: i file sono rotati ogni settimana. Alternativa: <code>daily</code>;
# <code>weekly</code>: i file sono ruotati ogni settimana. Alternativa: <code>daily</code>;
# <code>rotate nn</code>: saranno conservati non più di <code>nn</code> file;
# <code>rotate nn</code>: saranno conservati non più di <code>nn</code> file;
# <code>compress</code>: i file saranno compressi con gzip. Alternativa: <code>nocompress</code>;
# <code>compress</code>: i file saranno compressi con gzip. Alternativa: <code>nocompress</code>;
# <code>delaycompress</code>: non comprime i log del giorno prima;
# <code>delaycompress</code>: non comprime i log del giorno prima;
# <code>notifempty</code>: non esegue la rotazione se il file è vuoto. Alternativa: <code>ifempty</code>;
# <code>notifempty</code>: non esegue la rotazione se il file è vuoto. Alternativa: <code>ifempty</code>;
# <code>create xx user group</code>: imposta proprietario, gruppo e permessi per i nuovi filescreati;
# <code>create xx user group</code>: imposta proprietario, gruppo e permessi per i nuovi file creati;
# <code>sharedscripts</code>: esegue ogni script di prerotate o postrotate su ogni file. Alternativa: <code>nosharedscripts</code>;
# <code>sharedscripts</code>: esegue ogni script di prerotate o postrotate su ogni file. Alternativa: <code>nosharedscripts</code>;
# <code>postrotate + endscript</code>: ogni cosa tra queste due voci viene eseguita dopo il processo di rotazione. Alternativa: <code>prerotate</code>.
# <code>postrotate + endscript</code>: ogni cosa tra queste due voci viene eseguita dopo il processo di rotazione. Alternativa: <code>prerotate</code>.
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== Programmi utili ==
== Programmi utili ==
Per gli amanti delle e-mail si segnala l'esistenza del pacchetto '''logwatch''', uno script in perl che ogni giorno raccoglie gli eventi dei log e li invia all'utente root del sistema (o all'utente specificato in <code>/etc/aliases</code>).
Per gli amanti delle e-mail si segnala l'esistenza del pacchetto '''logwatch''', uno script in Perl che ogni giorno raccoglie gli eventi dei log e li invia all'utente root del sistema (o all'utente specificato in <code>/etc/aliases</code>).
<pre>
<pre>
# apt-get install logwatch
# apt-get install logwatch
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Non dimenticate, alla fine delle modifiche, di lanciare il comando:
Non dimenticate, alla fine delle modifiche, di lanciare il comando:
<pre>
<pre>
newaliases
# newaliases
</pre>
</pre>
Se invece amate avere sott'occhio i log in un terminale, potreste trovare utile il pacchetto '''ccze''', che altro non è che un coloratore di log molto comodo. Per installarlo:
Se invece amate avere sott'occhio i log in un terminale, potreste trovare utile il pacchetto '''ccze''', che altro non è che un coloratore di log molto comodo. Per installarlo:
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destination(destination_name);
destination(destination_name);
};  
};  
</pre>.
</pre>
Vediamo alcuni esempi.
Vediamo alcuni esempi.
# Tutti i log sono inviati a un server syslog all'indirizzo 10.13.44.44:
* Tutti i log sono inviati a un server syslog all'indirizzo 10.13.44.44:
<pre>
<pre>
source s_all {
source s_all {
Riga 360: Riga 336:
};  
};  
</pre>
</pre>
# Viene utilizzato un filtro per inviare al syslog server solo i messaggi di livello '''alert''' e '''error''' generati da '''kernel facility'''. Come si può notare, per l'invio dei log viene utilizzato questa volta il protocollo TCP:
* Viene utilizzato un filtro per inviare al syslog server solo i messaggi di livello '''alert''' e '''error''' generati da '''kernel facility'''. Come si può notare, per l'invio dei log viene utilizzato questa volta il protocollo TCP:
<pre>
<pre>
source s_all {
source s_all {
Riga 380: Riga 356:
};  
};  
</pre>
</pre>
Affinché tutto funzioni non dobbiamo dimenticarci di istruire il server syslog affinché si ponga in ascolto anche sulla porta TCP specificata. Modifichiamo perciò il file di configurazione del server, <code>'''/etc/syslog-ng/syslog-ng.conf'''</code>:
Affinché tutto funzioni non dobbiamo dimenticarci di istruire il server syslog affinché si ponga in ascolto anche sulla porta TCP specificata.<br/>
Modifichiamo perciò il file di configurazione del server, <code>'''/etc/syslog-ng/syslog-ng.conf'''</code>:
<pre>
<pre>
source s_all {
source s_all {
Riga 399: Riga 376:
# Snare Agent, scaricabile da http://www.intersectalliance.com/projects/SnareWindows/index.html
# Snare Agent, scaricabile da http://www.intersectalliance.com/projects/SnareWindows/index.html
# NTSyslog, scaricabile da http://ntsyslog.sourceforge.net/
# NTSyslog, scaricabile da http://ntsyslog.sourceforge.net/
Entrambi i tool sono facilmente configurabili.
Entrambi i tool sono facilmente configurabili.<br/>
Consiglio anche di aumentare la dimensione massima dei file di log di Windows, di default troppo bassa, e di agire su '''Criteri di Protezione Locali''' per abilitare un criterio di auditing un po' più efficace di quello attivo nella configurazione di default.
Consiglio anche di aumentare la dimensione massima dei file di log di Windows, di default troppo bassa, e di agire su '''Criteri di Protezione Locali''' per abilitare un criterio di auditing un po' più efficace di quello attivo nella configurazione di default.
<br/><br/>
 
: [[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]]
{{Autori
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|Autore = [[Utente:Ferdybassi|Ferdybassi]]
[[Categoria:Monitoraggio]]
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[[Categoria:Altri servizi di rete]]
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