Emblem-important.png Attenzione. Questa guida è obsoleta. Viene mantenuta sul Wiki solo per motivi di natura storica e didattica.



Introduzione

Cinnamon è un'interfaccia utente nata come alternativa di GNOME Shell, cuore dell'ambiente desktop GNOME 3, con lo scopo di dotare la distribuzione Linux Mint di un'esperienza utente più simile a quella del collaudato GNOME 2 pur utilizzando la tecnologia del nuovo toolkit GTK3.

Cinnamon utilizza Muffin come gestore di finestre, a sua volta fork del window manager di GNOME 3 Mutter. Dispone di un pannello per il lancio delle applicazioni che sostituisce quasi completamente il paradigma di GNOME Shell e di un menù per le applicazioni sul modello di quello di GNOME 2 da sempre utilizzato da Linux Mint.

  Nota
In Sid (e forse in futuro anche su Jessie) Cinnamon è stato inserito nei repository ufficiali, quindi basta installare il pacchetto cinnamon (e opzionalmente il file manager nemo) senza bisogno di procedere ulteriormente nella lettura di questa guida. Occasionalmente il pacchetto potrebbe presentare bug o problemi con le dipendenze che lo rendono inutilizzabile ed in tal caso si può provare ad usare la procedura seguente in attesa che il problema venga risolto.

Linux Mint ha anche una versione basata su Debian testing (invece che su Ubuntu) chiamata LMDE - Linux Mint Debian Edition. Invece di compilare i sorgenti, si possono installare i pacchetti di Cinnamon di questa distribuzione sulla nostra Debian vanilla, dato che dovrebbero essere compatibili.

Installazione

Essendo Cinnamon un'interfaccia alternativa per GNOME 3 e che quindi si basa su questo per funzionare, è consigliato che questo ambiente desktop sia già installato.
Primo passo da fare è aggiungere il repository di LMDE modificando sources.list con:

# nano /etc/apt/sources.list

per aggiungere questa riga:

deb http://packages.linuxmint.com/ debian main

Poi bisogna verificare il repository installando il pacchetto linuxmint-keyring:

# apt update && apt upgrade
# apt install linuxmint-keyring

oppure in alternativa si può salvare il seguente testo:

    -----BEGIN PGP PUBLIC KEY BLOCK-----
    Version: GnuPG v1.4.9 (GNU/Linux)

    mQGiBEn4clIRBACyRbgl2fd5oDQ8dAVqbMS1L9O/G9s/bUzigu/Dg5irp/gDI4vD
    QxVgkYZ+vSRJwv+5ubVsblCnbHBsBSh9dr+h3zQpyQ+dhJFXmv0ko0A5cm/DNW/C
    m+LYLOCVXOMErLV5uirOXNVwtP8WkW1dWDfvREJ4+0UMtIeNvoVUiM+DBwCgsYHS
    ovYCJ2ACuKvM7ruo5hGQF7cEAJfjwQnZf9hCQOAh7duoLOvFD89Y5CU6Vpv4E7BG
    q6Y2WeBqw5vOvJyGEJFGvuTSuerpMMMnUr8IgN5pLGLXfVkQ7qST7J2pOURxf1vh
    l3whDRQyO/PsRY2u7o1L03Fnw2qIBlIxWLZdf1B04zmZsdIwewlK+OOdysDckEZk
    T/XbBACuv0nwvoKjSo3BXeilmBhcBph+IdpH3GDrd3sREj6YGWa7yzvvPeNBlmEy
    vLu/5o2RmISrHe3fi9XlZ+U4ufCtr6vBVnX9gxaTKt2rDY0vLe5sC3z2aEFDNcjS
    NovlVh6Ml/cObUeWT+OLnwopaP/gvMPlxxkOdIzevnlLYyVjlrRIQ2xlbWVudCBM
    ZWZlYnZyZSAoTGludXggTWludCBQYWNrYWdlIFJlcG9zaXRvcnkgdjEpIDxyb290
    QGxpbnV4bWludC5jb20+iGAEExECACAFAkn4clICGwMGCwkIBwMCBBUCCAMEFgID
    AQIeAQIXgAAKCRA+5n89D/QFsgaDAJsG/QtPLGsUkBYdC+5j2JfwkaVqwQCgkesr
    PayB5oc8CkErJCBMZNRdPd65Ag0ESfhyUhAIALCVEdEsptvsLRSxdfuN5X6zItsk
    lrcBuWDmt35E4bEedYqiyiOnw0yQKEEVfZXWhSOStbzfvdt4wYpheeR7+VEPFXfl
    bNb3PYVAMwJ12g64ZKwC+iW+71h4N/1dS7ZFlXIbygxKMtNHT7BkUPnuUhzn4oU/
    DBSwbAxserEiYnezAPaIGh4v7Ddlvqzp1EhyEllTWnFqTVHaq23jscBXQuQs+qbd
    KVGmj9xGfQrAWFH8e2OxST1lVJtsJMRVx+RohXa/abqpCy3/6tHBIo3jmkpeM2aL
    VncGrAFZsnFrd7qN59eJLj6X+twPu2pgsDHRivc0Q7MsfqhP/jMOLCBVOr8AAwUH
    /1GWyH16Zp/c/1LX2XAfBTFv0hjn0u2zqZrbrRXbKzy3rnxIMippVJ/+sMursVTI
    hNGjRTgl1sULvCI49xOcwIeU+Wj3PjkyJWG+h4PfeZzYAXpRtRIGaKGPyOZ0jJX+
    HRT+uJhdMP+l/M8iCDbO/40CA1EViNh2cgr4J2EtFzB5U4bMUuUfkrRwYmW1wExr
    lAzN+SLl64XIsu/r0FSAXQqJsn9dsBrvKg2ayWgY5zY86ZBT0N0oQX/vsjrl+l6z
    gWIPXIDGxc9uOTSdDlMze6rJHLRYTociLhcwVN58APsZs5SxbimwXWRJeKYPuNFE
    F4pYt7rURQ0kqxWQgzOY4VeISQQYEQIACQUCSfhyUgIbDAAKCRA+5n89D/QFshNj
    AJ9yeMU4t9F7eK+t+o8svIgfrg4O+QCgiyuqRz65pQb6uCdLqJNViweTg+E=
    =a2a1
    -----END PGP PUBLIC KEY BLOCK-----

con il nome di linuxmint-keyring.gpg e aggiungerlo al sistema con:

# apt-key add linuxmint-keyring.gpg && apt update

altrimenti il gestore dei pacchetti ritornerà sempre un errore sull'attendibilità del repository.

Infine installare Cinnamon con:

# apt install cinnamon

Cinnamon ha tra le sue dipendenze raccomandate Nemo, un fork di Nautilus (il file manager di GNOME 3). Cinnamon funziona anche con Nautilus e se si preferisce non usare Nemo basta non installare o rimuovere i pacchetti nemo-data, libnemo-extension1a e gir1.2-nemo-3.0.

Per usare Cinnamon, basta scegliere alla schermata di login la sessione Cinnamon oppure, se avete problemi con i driver video, Cinnamon 2D (anche se in questo caso forse è meglio evitare GNOME 3 e Cinnamon e orientarsi verso qualcosa di leggero, come i classici Xfce e LXDE, oppure i meno conosciuti Fluxbox, Openbox o Enlightenment).

Nel sito ufficiale del progetto sono presenti temi, estensioni e applets per personalizzare ed espandere le funzionalità di Cinnamon. Nelle versioni più recenti sono accessibili anche direttamente dal centro di controllo.




Guida scritta da: BubuXP 23:23, 3 ott 2012 (CEST)   Debianized 20%
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