Nfs-kernel-server: condividere risorse tra macchine GNU/Linux: differenze tra le versioni

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/home      192.168.1.0/24(rw,fsid=0,no_subtree_check,sync)
/home      192.168.1.0/24(rw,fsid=0,no_subtree_check,sync)
/home/altro 192.168.1.0/24(rw,no_subtree_check,sync)
/home/altro 192.168.1.0/24(rw,no_subtree_check,sync,nohide)
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* <code>rw</code>: abilità la cartella in lettura e scrittura, ammesso comunque che l'utente abbia il permesso di scrivere su quella cartella; indicando ro si limita la possibilità di scrivere anche per quegli utenti che se non accedessero da remoto avrebbero di norma il permesso di scrivere.
* <code>rw</code>: abilità la cartella in lettura e scrittura, ammesso comunque che l'utente abbia il permesso di scrivere su quella cartella; indicando ro si limita la possibilità di scrivere anche per quegli utenti che se non accedessero da remoto avrebbero di norma il permesso di scrivere.
* <code>fsid=0</code>: identifica la cartella come radice per il filesystem da esportare. Una sola cartella può avere valore di fsid pari a 0, inoltre come già detto tutte le altre direcotry da esportare devono essere sottocartelle di questa.
* <code>fsid=0</code>: identifica la cartella come radice per il filesystem da esportare. Una sola cartella può avere valore di fsid pari a 0.
* <code>no_subtree_check</code>: velocizza l'accesso alle risorse a scapito di un minimo aumento del rischio sicurezza.
* <code>no_subtree_check</code>: velocizza l'accesso alle risorse a scapito di un minimo aumento del rischio sicurezza.
* <code>sync</code>: impone sincronia tra client e server. L'alternativa è async, ma è meglio evitarla poiché in caso di crash o eventi imprevisti aumenta la probabilità di causare danni al filesystem.
* <code>sync</code>: impone sincronia tra client e server. L'alternativa è async, ma è meglio evitarla poiché in caso di crash o eventi imprevisti aumenta la probabilità di causare danni al filesystem.
* * <code>nohide</code>: vedere il succesivo paragrafo dedicato al rimontaggio delle cartelle.


Si noti che dalla versione 4 di NFS se le risorse da esportare non sono tutte contenute dentro una medesima directory è necessario rimontarle prima in un'altra cartella e poi esportare questa (si veda più avanti).
Si noti che dalla versione 4 di NFS tutte le risorse da esportare devono essere contenute dentro una medesima directory (cui dovrà essere attribuito fsid=0), in caso contrario è necessario rimontarle tutte prima in un'altra cartella e poi esportare questa (si veda più avanti).


Per rendere operative le modifiche al file <code>/etc/exports</code> eseguire:
Per rendere operative le modifiche al file <code>/etc/exports</code> eseguire:
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Da notare l'aggiunta dell'opzione <code>nohide</code>, che non deve essere omessa pena l'impossibilità di vedere il contenuto delle sottocartelle di ''export'' sulle macchine client. Quest'opzione risulta utile proprio in questo tipo di situazione specifica, ovvero dove alcune cartelle vengono "rimontate" in una seconda posizione (l'opzione crossmnt ha un effetto molto simile a nohide). In caso di problemi a visualizzare il contenuto delle cartelle provare a riavviare server e client.
Da notare l'aggiunta dell'opzione <code>nohide</code>, che non deve essere omessa pena l'impossibilità di vedere il contenuto delle sottocartelle di ''export'' sulle macchine client. Quest'opzione risulta utile proprio in questo tipo di situazione specifica, ovvero dove alcune cartelle vengono "rimontate" in una seconda posizione (l'opzione crossmnt ha un effetto molto simile a nohide). Quest'opzione NON DEVE ESSERE assegnata alla cartella cui viene attribuito fsid=0, in caso contrario l'export delle risorse fallisce.
 
In caso di problemi a visualizzare il contenuto delle cartelle provare a riavviare server e client.


== Impostazioni lato client ==
== Impostazioni lato client ==
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